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Associazione ASCA Agenzia sociale per la casa

(1) Rendere conto delle attività al 31 dicembre 2009 (2) Concordare gli obiettivi 2010 Consiglio di Amministrazione ASC Offerta Sociale Vimercate, 2 febbraio 2010. Associazione ASCA Agenzia sociale per la casa. ASCA Agenzia sociale per la casa.

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Associazione ASCA Agenzia sociale per la casa

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Presentation Transcript


  1. (1) Rendere conto delle attività al 31 dicembre 2009 (2) Concordare gli obiettivi 2010 Consiglio di Amministrazione ASC Offerta Sociale Vimercate, 2 febbraio 2010 Associazione ASCA Agenzia sociale per la casa

  2. ASCA Agenzia sociale per la casa Nasce, 5 anni fa, su iniziativa dell'Assemblea territoriale del Terzo settore, con un forte supporto, non solo economico, del Piano di Zona Vimercatese, per dare risposte alla domanda sociale di ospitalità temporanea Associa una dozzina di soci stabili tra associazioni di volontariato, cooperative sociali e loro consorzi, enti morali territoriali Struttura leggerissima, non dispone di alcun operatore/trice proprio ma solo distaccati dalle organizzazioni socie Vocazione ad operare esclusivamente sul territorio vimercatese e trezzese

  3. Servizi offerti ACCOGLIENZA di EMERGENZA: (ex Notti di Emergenza) - accoglienza presso alberghi convenzionati per un massimo di 3 notti (+1) ACCOGLIENZA TEMPORANEA: (ex Casa di Rut) - accoglienza presso strutture abitative del territorio, per un periodo massimo di 3 mesi + 3 mesi MICRO-CREDITO: (ex TxT - Tetto per Tutti), prestiti per l'accesso a case in locazione fino a 5mila euro REPERIMENTO RISORSE IMMOBILIARI per attività sociali e del terzo settore

  4. Metodologia di intervento Ospitalità, intesa come: Accoglienza definizione di progetto personalizzato, visite periodiche nelle case, cura della fase di ingresso nella struttura, gestione partecipata di eventuali difficoltà legate alla convivenza Accompagnamento monitoraggio dell’andamento del progetto, incontri periodici con gli enti invianti, ascolto e raccolta in itinere dei bisogni degli ospiti, connessione e rinvio al sistema territoriale dei servizi, supporto nella ricerca del lavoro, anche attraverso la definizione di opportunità lavorative presso cooperative ed enti del terzo settore Stile, inteso come: Integrazione tra terzo settore ed enti locali Valorizzazione del volontariato e delle risorse territoriali Promozione di risposte abitative a basso impatto sociale

  5. OBIETTIVI 2009 Potenziare e diversificare la rete delle abitazioni per l’accoglienza temporanea e per quella di emergenza. Adeguamento dell’attività di ASCA sulle base delle indicazioni ed esigenze della commissione adulti in difficoltà (ridefinizione delle procedure di presentazione per il microcredito e per le accoglienze temporanee) Connettere l’attività di ASCA con il progetto “disagio adulti” di Offertasociale garantendo un accompagnamento personale (progetto individualizzato per le situazioni segnalate) Trasferire progressivamente le attività di accoglienza da immobili provenienti dal mercato privato in regime oneroso, ad immobili concessi da enti pubblici e comunque con un minor impatto dei costi di locazione Individuare nuove opportunità abitative per gli ospiti in uscita dall’emergenza attraverso forme di coabitazione/gestione integrata dei servizi del progetto di accompagnamento Riqualificare appartamento accoglienza donne, attraverso azioni di manutenzione

  6. ACCOGLIENZA D'EMERGENZA Convenzione con n. 4 alberghi e pensioni del territorio; Fruizione mediante lo strumento dei voucher per l'emergenza, per favorire la tempestività e la possibilità di elaborare un progetto personalizzato; Semplificazione delle procedure d'accesso (sufficiente segnalazione/richiesta da parte di un solo organismo) Reperibilità (ASCA garantisce una reperibilità per l’avvio dei voucher nelle situazioni di emergenza)

  7. ACCOGLIENZA D'EMERGENZA Voucher utilizzati: 6 corrispondenti all’intero budget previsto di 1000 euro Persone che ne hanno fruito: 15 di cui 6 minori Giorni di fruizione: 22 Fruizione media: 3,6 giorni

  8. ACCOGLIENZA TEMPORANEA Cornate d’Adda: appartamento di 5 locali concesso dall’Amministrazione Comunale. L’appartamento è per uomini singoli o con minori a carico. Al momento sono in atto lavori di adeguamento dellla struttura che permettono comunque il pieno utilizzo della casa

  9. ACCOGLIENZA TEMPORANEA Vimercate: appartamento di 2 locali per piccoli nuclei famigliari o singoli in attesa di case comunali o di edilizia pubblica Vimercate: appartamento di 5 locali tuttora in attesa dell’avvio dei lavori di adeguamento Nel corso del 2009 si è conclusa l’esperienza del progetto Casa Dolce Casa rivolto a donne vittime di maltrattamento e gestito dall’associazione Cadom

  10. ACCOGLIENZA TEMPORANEA Arcore:appartamento di 6 locali, di proprietà privata della parrocchia “Beata vergine del Rosario”, riconfermato in uso ad ASCA nel corso del 2009 per l’accoglienza di nuclei famigliari. Nella primavera del 2009 è stato disdetto il precedente contratto e richiesto il comodato gratuito, confermato a fine anno. Nei mesi intercorsi per la definizione di questo accordo l’appartamento è rimasto parzialmente inutilizzato (non avendo la garanzia di poterne usufruire)

  11. ACCOGLIENZA TEMPORANEA Sulbiate: appartamento di 3 locali (privato) per l’accoglienza collettiva per donne sole o madri con bambini. Nel corso dell’anno 2009 è stato riqualificato attraverso lavori di manutenzione per renderlo più accogliente

  12. ACCOGLIENZA TEMPORANEA Casa di Rut nel corso del 2009 ha ospitato complessivamente: 21 adulti (8 stranieri – 13 italiani) 17 minori per un totale di 38 persone La tipologia più frequente di richiedente accoglienza abitativa è quella di persone normalmente conosciute dai servizi sociali territoriali, con un incremento di situazioni che si avvicinano al servizio nel momento in cui si trovano nell’emergenza.

  13. Pur nella difficoltà di tratteggiare un profilo-tipo della persona accolta, poichè definita spesso dalla tipologia di accoglienza messa a disposizione (es. Appartamento per uomini singoli), rileviamo una crescita della richiesta per nuclei famigliari e una presenza costante di singoli con figli a carico. Nel corso del 2009 si conta una prevalenza di richieste accolte riguardanti cittadini italiani Le principali cause dell’accesso al progetto sono la precarietà lavorativa (spesso causa dello sfratto dall’abitazione precedente), la mancanza di una rete familiare di sostegno, spesso la presenza di patologie più o meno invalidanti per le quali si rende necessario un accompagnamento specifico e talvolta a lungo termine per un reinserimento lavorativo che garantisca una nuova autonomia della persona. Sottolineamo inoltre l’affacciarsi di richieste che riguardano persone italiane anziane.

  14. Dettaglio case 2009

  15. ACCOGLIENZA TEMPORANEA:riepilogo generale Casa di Rut dal suo avvio fino al 31 dicembre 2009 ha ospitato complessivamente: 39 adulti (17 stranieri – 22 italiani) 23 minori per un totale di 62 persone

  16. ACCOGLIENZA TEMPORANEA:dettaglio case generale

  17. ACCOGLIENZA TEMPORANEAstruttura abitativa di Arcore

  18. ACCOGLIENZA TEMPORANEAStruttura abitativa di Sulbiate

  19. ACCOGLIENZA TEMPORANEAStruttura abitativa di Cornate

  20. ACCOGLIENZA TEMPORANEAStruttura abitativa di Vimercate

  21. ACCOGLIENZA TEMPORANEApermanenza media 2009(senza utenti inseriti nel mese di dicembre 2009) Arcore (nuclei famigliari): 221 pari a circa 7 mesi Sulbiate (donne): 265 pari a circa 9 mesi Cornate (uomini): 237 pari a circa 8 mesi Vimercate (piccoli nuclei famigliari) 365 pari a un anno MEDIA: 272 pari a oltre 9 mesi

  22. ACCOGLIENZA TEMPORANEApermanenza media generale Arcore (nuclei famigliari): 256 giorni pari a oltre 8 mesi Sulbiate (donne): 190 giorni pari a oltre 6 mesi Cornate (uomini): 196 giorni pari a oltre 6 mesi Vimercate (piccoli nuclei) 239 giorni pari a circa 8 mesi MEDIA: 220 giorni pari a circa 7 mesi La durata media dell’accoglienza è passata quindi da 162 giorni (dato al 31/12/2008) a 220 giorni (dato al 31/12/2009) tende a 272 giorni (dato del 2009)

  23. ACCOGLIENZA TEMPORANEArichieste in attesa Spesso nel corso dell’anno giungono richieste di disponibilità che però non si concretizzano in progetti di accoglienza a causa del pieno utilizzo delle case a disposizione per periodi sempre più lunghi di permanenza (come si evince dai dati precedenti) Attualmente sono state raccolte richieste di informazioni e disponibilità da parte dei seguenti comuni: Agrate per un nucleo famigliare numeroso Usmate Velate per un nucleo famigliare numeroso e un uomo Mezzago per un piccolo nucleo e una donna impiegata come badante Busnago per una donna con un figlio Vimercate per una donna con tre figli; richiesta respinta in quanto il nucleo era già stato precedentemente accolto.

  24. MICROCREDITO Erogazioni microcredito: Cittadini e famiglie straniere = 2 Cittadini e famiglie italiane = 1 Totale => 3 Richieste provenienti da: servizi sociali e centro ascolto caritas di arcore, servizi sociali di ornago e centro di ascolto caritas di vimercate, servizi sociali di bernareggio Due richieste pervenute nel 2009 sono state formalizzate a inizio 2010 da parte del centro di ascolto caritas di vimercate

  25. MICROCREDITOalcuni dati al 31/12/2009 • Hanno avuto accesso al microcredito: • Cittadini e famiglie straniere => 26 • Cittadini e famiglie italiane => 8 • Totale => 34 • Restituzioni regolari: 21 • Insolvenze/ritardo nei rientri: 12 • 1 pratica chiusa con abbattimento del capitale I casi di insolvenza o di ritardo nel rientro del credito sono passati dal 28 % dello scoro anno al 35% • Comuni a vario titolo coinvolti nel micro-credito: 22 • Realtà del III° Settore territoriale coinvolte: 15 (alcune di queste realtà hanno seguito più casi)

  26. MICROCREDITOalcuni dati economici

  27. MICROCREDITOmotivazioni alla richiesta di prestito Affitto nuova casa (trimestre anticipato, cauzione e allacciamenti) Piccole ristrutturazioni della casa (rifacimento facciata, bagno, caldaia,..) Spese legate al mutuo per la nuova casa La tipologia più frequente di richiedente il microcredito è quella di nuclei familiari di migranti privi della disponibilità economica iniziale necessaria ad accedere al mercato degli affitti liberi, peraltro sempre più scarso e oneroso.

  28. Comuni coinvolti nei servizi/progetti di accoglienza

  29. DIAMO I NUMERI del 2009... Persone che hanno fruito dei servizi: 56 Accoglienza d'emergenza 15 Accoglienza temporanea 38 di cui minori 23 Micro-credito 3 Comuni coinvolti nei progetti di accoglienza nel corso del 2009: Vimercate, Aicurzio, Arcore, Sulbiate, Agrate, Bernareggio, Grezzago, Ornago, Cornate, Roncello, Caponago, Mezzago, Busnago, Trezzo, Vaprio

  30. I numeri di questi anni… Persone che hanno fruito dei servizi: 123 Accoglienza d'emergenza 27 Accoglienza temporanea 62 di cui minori 29 Micro-credito 34 Capitale disponibile al micro-credito: €. 48mila Capitale erogato: oltre €. 107mila

  31. DIAMO ANCORA 1 NUMERO… Nel corso del 2009 abbiamo accolto complessivamente 53 persone La permanenza media del 2009 è stata pari a 272 giorni Abbiamo erogato 14.416 giorni di accoglienza ed accompagnamento Il costo di tale servizio a carico dei comuni è stato complessivamente di €. 60.000,00= Significa che ogni giornata/servizio di accoglienza/accompagnamento è costata ai comuni €. 4,16 (Costo minimo albergo = 60 €/giorno – Minore in comunità 120 €/giorno)

  32. Prospettive di sviluppo per il 2010 Potenziamento ospitalità Qualificazione accoglienza ed accompagnamento Attivazione accoglienza abitativa nel trezzese Sperimentazione percorsi innovativi a sostegno dell’uscita dall’emergenza abitativa temporanea (forme di coabitazione, garanzie/assicurazioni per i proprietari…) Maggiore integrazione con i servizi di politiche del lavoro per le fasce deboli

  33. Partecipazione su temi specifici alla commissione “Tavolo adulti in difficoltà” Partecipazione al monitoraggio della domanda abitativa temporanea e alle esigenze legate al disagio adulto Definizione con gli enti locali di strumenti di tutela a supporto della crisi economica e preventivi rispetto all’accoglienza abitativa temporanea Promozione maggior coordinamento con gli altri enti che sul territorio si occupano di housing sociale Potenziamento delle attività di raccolta fondi

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