1 / 35

Migranti Puglia porta d'oriente o terra d’accoglienza

Migranti Puglia porta d'oriente o terra d’accoglienza. Popoli in cammino alla ricerca di pace, di libertà, di lavoro, di futuro.

nyoko
Download Presentation

Migranti Puglia porta d'oriente o terra d’accoglienza

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. MigrantiPuglia porta d'oriente o terra d’accoglienza

  2. Popoli in cammino alla ricerca di pace, di libertà, di lavoro, di futuro La scommessa dei prossimi anni è accompagnare questo processo epocale ancorando il percorso di integrazione e di convivenza a criteri di accoglienza, tutela dei diritti, garanzia di sicurezza e di legalità per tutti. Questi valori appartengono al DNA di Cittadinanzattiva.

  3. Chianciano 2000 • Al Congresso di Chianciano ci impegnammo ad “accompagnare la costruzione di una società multietnica, quale anche l’Italia sta diventando, facendo sì che questo processo sia guidato da criteri di accoglienza, di tutela dei diritti, di garanzia di sicurezza, di legalità.” • Dare operatività e struttura organizzativa a questo impegno è il compito di questo nuovo Congresso

  4. come vivono gli immigrati regolari • In Italia 4.000.000 di presenze • In Puglia circa 70.000 • Case: situazioni abitative precarie: scarsa disponibilità di alloggi, discriminazione razziale su affitti; difficile accesso a edilizia residenziale pubblica; • Scuola: mancanza del mediatore culturale; • Lavoro: a bassa specializzazione, senza contratto, senza condizioni di sicurezza; • Assistenza sanitaria: mancato accesso al SSN; • Pratiche di rilascio e rinnovo del PDS: tempi troppo lunghi e prassi amministrative contraddittorie (circ reg. 7 ottobre u.s.)

  5. Ancora più drammatica la situazione de gli invisibili ovvero la manodopera clandestina Il Ministero della Solidarietà stima che mezzo milione di clandestini lavorino in nero in Italia. 600 muoiono ogni anno per malattia o incidenti senza che nessuno se ne accorga. Su 10 aziende controllate dai vari Ispettorati del lavoro 6 si avvalgono di manodopera clandestina.

  6. chi sono: • Uomini tra i 20 e i 30 anni • 50%-90% irregolari • 70%-96% senza contratto di lavoro • 70%-90% stagionali ( angurie, pomodori, uva, olive) • 80% non STP o iscr. a SSN • Provenienza Africa sub-sahariana; Magrheb, India.

  7. Come vivono • Lavori stagionali in agricoltura ed edilizia, economia informale, lavoro nero; • 3 o 4 euro l’ora per 10 ore di lavoro; • Strutture d’accoglienza insufficienti; • L’83% vive in strutture abbandonate prive di servizi igienici, acqua e luce; • Il 73% si ammala per le condizioni di vita e di lavoro; • Il 53% di chi si ammala non cerca assistenza perché non sa dove andare, perderebbe giornate di lavoro, ha paura;

  8. L’Italia attira immigrazione irregolare per la peculiare espansione dell’economia informale, un tessuto di piccole imprese in cui il lavoro nero si cela più facilmente. Altre regioniinteressate al fenomeno oltre alla Puglia sono il Lazio, la Campania, la Calabria, la Basilicata e la Sicilia.

  9. Il caso Nardò • Ogni anno da 20 anni, arrivano a metà maggio se ne vanno a settembre. Sono in 400, impegnati nella raccolta delle angurie e del pomodoro. Dormono in casolari abbandonati, sotto gli alberi, sui marciapiedi della periferia. • Vengono dalla Tunisia, Sudan, Algeria, Costa d’avorio, Nigeria, Senegal. • Si lavano e lavano gli indumenti al rubinetto della pompa di benzina dove in genere sostano e dove vengono contattati per il lavoro a giornata. • Prendono 15 euro per 10 ore di raccolta di pomodori. • Accade spesso che la somma finale sia inferiore a quella pattuita. • Molti di loro hanno contratti stagionali fasulli.

  10. Estate 2008: Il Centro alla Masseria Boncuri • Il progetto A.M.I.C.I. DEL Comune di Nardò, Assessorato SS.ss. (legge 28/2006) • Gestito dall’associazione Finis Terrae, partner TDMNardò, con la collaborazione degli operatori del progetto P.A.S.S.I. e della Caritas • 60 posti letto • In funzione Agosto 2008: 51 persone • Pernotto, orientamento sanitario, accoglienza • 30 accompagnamenti al PS

  11. ASSOCIAZIONE FINIS TERRAE, BARI • Finis Terrae, Association for International Solidarity and Cultural Exchanges, è una Onlus con sede in Bari impegnata da anni in attività di sostegno e difesa dei diritti dei cittadini stranieri. In particolare ha realizzato significativi interventi in ambito socio-sanitario e di supporto all’inserimento socio lavorativo di richiedenti asilo e rifugiati. • Dal 2001 Finis Terrae è partner operativo del Sistema nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, coordinato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Il programma prevede l’accoglienza e l’orientamento sociale di richiedenti asilo e rifugiati ospitati in strutture di seconda accoglienza diffuse su gran parte del territorio nazionale, gestite dai Comuni in convenzione con enti del terzo settore. • Finis Terrae ha gestito direttamente o ha partecipato in qualità di partner a vari progetti territoriali nelle province di Bari, Lecce, Foggia e Matera, curando soprattutto l’orientamento legale e lavorativo dei beneficiari. Negli ultimi due anni, nell’ambito del progetto territoriale del comune di Manfredonia (FG), operatori di Finis Terrae sono stati impegnati nell’assistenza legale degli stranieri trattenuti presso il Centro di identificazione di Borgo Mezzanone (FG), una struttura dove transitano ogni anno migliaia di richiedenti asilo per sostenere l’audizione con la Commissione territoriale che decide in merito al riconoscimento dello status di rifugiato. • Finis Terrae è, inoltre, impegnata in attività di supporto alle vittime di tortura, di orientamento lavorativo dei cittadini stranieri, di sensibilizzazione sui temi dei i diritti umani, accoglienza e tutela giuridica dello straniero, nonchè in momenti di formazione rivolti ad associazioni e istituzioni.

  12. PROGETTO P.A.S.S.I. • Obiettivo: realizzare servizi di mediazione culturale di sostegno ai servizi di accoglienza e orientamento previsti dai piani di zona, dalla legge 19/2006; agli sportelli unici e dei consigli territoriali presso le prefetture • Numero di sedi 32 ripartite nelle provincie di Bari, Brindisi e Lecce • Sportello previsto anche a Tirana per orientamento servizi sanitari di base locali ed indagine e mappatura degli stessi

  13. Mancato accesso alle cure mediche • Applicazione frammentaria della normativa • Carenza di ambulatori dedicati agli stranieri irregolari • Assenza di servizi di mediazione culturale • Mancanza di informazioni agli utenti • Difficoltà di comunicazione: barriere linguistiche, culturali, discriminazioni • Procedura rilascio codice STP non omogenea • Mancato riconoscimento del Medico di base • Esenzione ticket con STP

  14. Sul fronte del lavoro • Schema di intermediazione: produttori>intermediari>lavoratori • Intermediari guadagnano sia con la percentuale sul salario sia con la vendita dei servizi: trasporto, cibo, altro • Alcuni di loro hanno il permesso di soggiorno per lavoro stagionale su contratto stipulato altrove e mai messo in essere.

  15. Primi risultati • Abbiamo ottenuto dalla ASL Le il protocollo operativo per l’assistenza agli immigrati senza pds con delibera n°870/08. • La ridefinizione del percorso per il rilascio del codice STP. • L’impegno a ottemperare agli obblighi previsti dall’art 35. comma 5 del T.U.

  16. Urgente? Essen ziale? Non ha diritto alla prestazione SI NO NO SI Medicina di gruppo Pronto Soccorso Ospedale Continuità Assistenziale Consultori familiari C.S.M. Ambulatori Specialistici Distrettuali e H Erogazione prestazione e rilascio modulo per codice STP Anagrafe Assistiti Rilascio codice STP H e servizi Territoriali Usufruizione prestazioni successive urgenti, essenziali e per continuità delle cure Immigrato non in regola con l’ingresso e il soggiorno, bisognoso di assistenza sanitaria

  17. Prossime iniziative • Su iniziativa dell’Assessorato al SS.SS.del Comune di Nardò e dell’Assessore provinciale Luigi Calò sono stati attivati i soggetti istituzionali interessati al problema allo scopo di affrontare e gestire una situazione che si ripresenta stagionalmente ormai da alcuni anni e presumibilmente continuerà a riproporsi, stante evidentemente la necessità di manodopera degli imprenditori agricoli della zona. Gli incontri delle autorità comunali e provinciali con i rappresentanti degli imprenditori agricoli, dei sindacati, dell’ispettorato del lavoro, dell’agenzia per l’impiego per definire un protocollo di impegni reciproci hanno l’obiettivo di promuovere un piano territoriale per incentivare gli imprenditori ad assumere a contratto e a contribuire alle spese di funzionamento del centro di accoglienza nello spirito della legge regionale 28/2006 e del Programma Emersione Puglia sempre del 2006, e di attivare tutte le sinergie utili a dare risposte tempestive e sistemiche.

  18. Obiettivi da perseguire • garantire l’erogazione di tutti i servizi primari, per il periodo meta maggio-meta settembre (accoglienza diurna e notturna, pasti, servizi igienici e trasporti), al fine di interrompere il circuito di sfruttamento basato sull’erogazione di servizi a pagamento da parte degli intermediari; • implementare attività che promuovano la conoscenza del progetto tra i datori di lavoro e/o i proprietari terrieri e che facilitino la comunicazione con i lavoratori, al fine di creare le condizioni per l’instaurazione di rapporti di lavoro regolarizzati e non mediati dal sistema del caporalato; • attivare uno sportello di orientamento ai servizi socio-sanitari, di orientamento legale e accompagnamento sociale, al fine di tutelare i diritti di ciascun lavoratore. • Attivare un dialogo costante e continuativo con le istituzioni presenti sul territorio (Servizi Sanitari, Servizi Sociali, Comune eccetera) al fine di favorire la circolazione di informazioni e aggiornamenti legislativi in materia di lavoratori immigrati (regolari e non).

  19. Quadro Normativo Nazionale • L.n°40 del 6 marzo 1998 • “Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” • D.lgs. N°286 del 25 luglio 1998 • “Testo unico delle disposizioni concernenti l’immigrazione” • D.P.R. n° 394 del 31 agosto 1999 “Regolamento d’attuazione” • Circolare n°5 Ministero Sanità del 4 marzo 2000 • L. n°189 del 30 luglio 2002 • “modifica della normativa in materia di immigrazione e asilo” • D.P.R. n°334 del 18 ottobre 2004 “Regolamento di attuazione”

  20. Normativa Regione Puglia • Circ. Ass. Sanità del 25 maggio 2000, prot. 24/10782-8/16 “Recepimento normativa nazionale” • Circ. Ass.Sanità del 22 maggio 2003, prot. 24/11006/2 “Assistenza sanitaria a stranieri extracomunitari in Italia” • Circ. Ass. Sanità del 30 marzo 2005, prot. 24/10162/2 “Direttive cittadini extracomunitari”:-l’iscrizione non decade in fase di rinnovo di p.soggiorno- • Circ. Ass.Politiche Sanitarie del 17 luglio 2006, prot. 24/2718/945/ “Termine di scadenza TEAM” • Circ. Ass. Politiche Salute del 30 marzo 2006, prot. 24/2922 “Iniziative umanitarie per prestazioni sanitarie” • Circ. Ass. Politiche salute del 7 maggio 2008, prot. “assistenza sanitaria cittadini comunitari”

  21. Piani di zona • L.g 328/2000: Sistema integrato di interventi e servizi sociali • L.g Reg. Puglia n. 17/2003: recepimento 328/2000 • L.g reg. Puglia n. 19/2006: Piano reg.le di Politiche Sociali • Reg. reg.n4 /2007: reg. attuativo l.g n 19

  22. Le nuove leggi della Regione Puglia • La Puglia è la Regione che per prima in Italia ha legiferato in tema di contrasto al lavoro sommerso e irregolare con la legge regionale n.28 del 26 ottobre 2006 “Disciplina di contrasto al lavoro non regolare”, unico caso di legislazione diretta; e con il Programma di emersione del lavoro non regolare. • E’ del settembre u.s. l’approvazione del PRSalute 2008 che definisce le modalità di accesso alle prestazioni sanitarie e prevede l’assegnazione del MMG anche allo straniero con STP. elaborare strumenti e strategie per sollecitare l’ approvazione delle norme di attuazione del Piano. • Sono state varate nell’ottobre u.s. le linee guida per l’applicazione delle norme in materia di assistenza sanitaria ai cittadini stranieri non comunitari e comunitari in Puglia. • E’ in fieri il disegno di legge regionale “Norme per l’accoglienza e l’integrazione delle cittadine e dei cittadini immigrati in Puglia”.

  23. Battaglia da fare • In questi giorni è in discussione al Senato , nell’ambito del pacchetto Sicurezza, la proposta della Lega Nord di modifica dell’articolo 35 del T.U. che sollecita la soppressione della gratuità della prestazione urgente ed essenziale erogata agli stranieri senza PdS; l’abrogazione del comma 5 che prevede che "l'accesso alle strutture sanitarie (sia ospedaliere, sia territoriali) da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano".

  24. No denunce • L’accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul permesso di soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all’autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano. (Legge 286/98; art. 35, comma 5)

  25. NUOVA BATTAGLIA • Ieri la Lega Nord ha proposto un’emendamento al disegno di legge sulla sicurezza che prevede il blocco del flusso degli immigrati per 2 anni. • Intervento di Napolitano • Incentiviamo l’immigrazione illegale?

  26. In concreto che cosa può fareCittadinanzattiva

  27. Proposte per il Movimento 1 • Una presa di posizione ufficiale di Cittadinanzattiva sulla proposta di modifica dell’articolo 35, comma 5 del testo unico sull’immigrazione da parte della Lega Nord, che mina il principio costituzionale di accesso alle cure mediche. • Realizzare un monitoraggio sull’ accessibilità dei servizi sanitari agli stranieri nelle regioni interessate al fenomeno, utilizzando la tecnologia dell’Audit, tenendo conto anche dei dati del Report del Progetto P.A.S.S.I. 2008.

  28. Proposte per il Movimento 2 • Costruire una proposta di politica dell’accoglienza da proporre al Congresso su questi temi: politiche abitative, politiche sociali, assistenza sanitaria, scuola, inserimento lavorativo e formazione professionale, partecipazione.

  29. Le cose da fare sul nostro territorio 1 • Una presa di posizione ufficiale di Cittadinanzattiva-Puglia sulla proposta di modifica dell’articolo 35, comma 5 del testo unico sull’immigrazione da parte della Lega Nord, che mina il principio costituzionale di accesso universale alle cure mediche. • La costituzione di un gruppo di lavoro per l’analisi e la proposta di eventuali modifiche del disegno di legge regionale “Norme per l’accoglienza e l’integrazione delle cittadine e dei cittadini immigrati in Puglia”. • una campagna di informazione capillare sulle linee guida emanate dall’Assessorato alle Politiche della Salute_Puglia in data 7 ottobre 2008 “per la corretta applicazione della normativa in materia di assistenza sanitaria ai cittadini stranieri comunitari e non in Puglia” • Censire e costruire relazioni con le Associazioni che operano già in questo ambito

  30. Le cose da fare sul nostro territorio 2 • Raccogliere i dati relativi alle diverse realtà pugliesi alle prese con questo fenomeno, metterli a confronto, individuare i punti di debolezza e le buone pratiche. • Mettere in atto le iniziative necessarie per sollecitare la sinergia fra le istituzioni interessate e la sistematicità e uniformità sul territorio pugliese dell’assistenza ai cittadini immigrati. • Mettere in rete tutte le iniziative esistenti per favorire l’integrazione delle persone immigrate nel territorio. • Curare la raccolta e la comunicazione delle informazioni raccolte, le competenze acquisite, il materiale legislativo inerente a beneficio delle sedi operative del Movimento.

  31. Gli strumenti operativi • Il primo passaggio è quello di costituire un gruppo operativo con questi compiti immediati: • sollecitare l’ approvazione delle norme di attuazione del PRSalute 2008 (varato in Settembre u.s., definisce le modalità di accesso alle prestazioni sanitarie e prevede l’assegnazione del MMG anche allo straniero con STP); • Informare e diffondere le linee guida per l’applicazione delle norme in materia di assistenza sanitaria ai cittadini stranieri non comunitari e comunitari in Puglia, varate in Ottobre u.s. • elaborare schede di sintesi dei testi normativi; corsi di formazione per i volontari e per gli operatori sanitari; elaborazione di materiale informativo di orientamento ai servizi; definizione dei percorsi di verifica e monitoraggio dei servizi. • Organizzare la rete con ruoli, funzioni e competenze, strumenti di lavoro (informazioni; griglie di raccolta dati; ecc.)

  32. Prendiamo a pallonate l’intolleranza “torna al tuo paese”, urla l’uomo, agitando i pugni e avvicinandosi minaccioso al gruppo di ragazzini che sta giocando a pallone un po’ rumorosamente.Gli è bastata un’occhiata per capire che non può essere che lui il responsabile di quel baccano, l’unico bambino con la pelle nera. é un attimo, Sebastiano, il portiere, tira un calcio al pallone verso quell’uomo “lui è mio amico” Giuditta Bogian, editorialista Mondadori

More Related