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Piano WELFARE

Piano WELFARE. Avvio del pilota sperimentale relativo al 2012. Milano, 1° febbraio 2012. COSA PUO’ FARE LA DIFFERENZA PER I COLLEGHI?. Contesto di riferimento.

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Presentation Transcript


  1. Piano WELFARE Avvio del pilota sperimentale relativo al 2012 Milano, 1° febbraio 2012

  2. COSA PUO’ FARE LA DIFFERENZA PER I COLLEGHI? Contesto di riferimento • Il Sindacato ha, negli ultimi anni, evidenziato la crescente segmentazione delle necessità dei colleghi e, quindi, l’opportunità di favorire politiche di welfare/benefit che consentano ai colleghi di conoscere l’offerta di UniCredit per poi costruire il proprio welfare. • In quest’ottica, UniCredit ha: • lanciato le Brochure dei Benefit che illustrano, per ciascun inquadramento contrattuale e/o Global Job Title, tutti i benefit e le coperture previste ed offerte ai colleghi; • lanciato tra tutti i colleghi italiani una Survey sul tema Welfare e Conciliazione (maggio 2011). Hanno partecipato oltre 21.000 colleghi confermando le osservazioni dei Sindacati. Maggiore flessibilità dei benefit 1 2 Nuova politica di childcare (asili convenzionati, centri estivi, baby sitter ecc. Politiche di assistenza per anziani e familiari non autosufficienti Nuovo sistema di convenzioni (governo centrale con focus locale) Nuovo sistema di convenzioni (governo centrale e, insieme, focus locale) 3

  3. Cos’è il piano Welfare? Il Piano Welfare è uno strumento che consente ai colleghi di “costruire e personalizzare” il proprio welfare aziendale in base alle specifiche esigenze di ciascuno. I servizi di welfare previsti riguardano: Rimborso dei costi da te sostenuti per asili nido, scuole, libri scolastici e centri estivi Miglioramento della copertura sanitaria Uni.C.A. per te ed i tuoi familiari Contribuzione aggiuntiva al Fondo Pensione Il Piano sarà lanciato, come prima sperimentazione, nel mese di febbraio 2012 per rispondere concretamente alle necessità ed ai bisogni dei colleghi emerse con la Survey del 2011 I risultati della sperimentazione saranno approfonditi e discussi con i Sindacati attraverso un gruppo di lavoro dedicato alla valutazione e definizione di ulteriori opportunità per i colleghi

  4. I principi generali del Piano • Il Piano è aperto a tutti i colleghi con contratto italiano a tempo indeterminato/apprendisti che lavorano in Italia • Il Piano è volontario • Il Piano è flessibile: ciascun collega può decidere come costruire il proprio Welfare in base ai propri bisogni e necessità • Il Piano è rinnovabile annualmente • Gli importi destinati al Piano non utilizzati nell’anno,verranno liquidati in bollettino stipendio a fine anno Il Piano prevede inoltre un’ampia offerta di convenzioni su tutto il territorio nazionale integrate con quelle attivate dai CRAL. Naturalmente i vantaggi delle convenzioni si possono sommare a quelli del piano quando riguardano i servizi di Welfare (figli, salute, previdenza).

  5. Cosa significa in concreto? La partecipazione al Piano permette a ciascuno discegliere- sulla base delle proprie effettive necessità e bisogni -in quali servizi investire; 1 … beneficiando delle agevolazioni, fiscali e contributive, previste per il welfare aziendale che aumentano di fatto il potere d’acquisto dei colleghi. 2 A partire da quest’anno sarà possibile decidere se: • ricevere, ove previsti, il bonus, il VAP e/o le altre liberalità in bollettino stipendio (come normalmente avviene) • in alternativa, partecipare al Piano Welfare, utilizzando, in tutto o in parte, importi analoghi per usufruire di servizi di welfare. Gli importi destinati al Piano confluiranno in un proprio conto welfare che, come un normale conto corrente bancario, consentirà di avere evidenza in ogni momento dei movimenti in “servizi” e del saldo residuo. VANTAGGI

  6. Un esempio Liquidazione in bollettino stipendio Partecipazione al Piano (rimborso asilo) Differenza €800 €800 Importo lordo €530 €800 €270 (+51%) Importo/valore netto (Confrontiamo le due ipotesi assumendo che la retribuzione lorda annua lorda non sia superiore a €28.000 • Tuo figlio frequenta l’asilo nido, la cui retta costa € 400 al mese. • Hai deciso, ad es., di partecipare al Piano con € 800del tuo bonus che ti verranno “accreditati” sul tuo conto welfare. • Ti basterà presentare le ricevute delle rette pagate per ottenerne immediatamente il rimborso, fino a concorrenza degli € 800 da te investiti. Tale rimborso è esente da tasse e contributi. E se invece avessi scelto di farti liquidare l’importo di € 800 del tuo bonus in bollettino stipendio? La partecipazione al Piano non soltanto ti consente di scegliere i servizi di cui hai più bisogno ma ti consente anche di aumentare la tua capacità di acquisto di oltre il 50%.

  7. Come funziona? 3. Fruizione dei servizi. Con pochi semplici passi sarà possibile: • Chiedere il rimborso delle spese sostenute dall’inizio dell’anno Il Piano si articola in 3 fasi: 1. Partecipazione. Nella sezione “Agevolazioni per me” del Portale Italia sarà possibile registrare la propria adesione e l’importo da destinare al Piano. 2. Scelta dei servizi. Dopo avere aderito al Piano sarà possibile scegliere tra quali servizi (figli, salute, previdenza) ripartire l’importo a disposizione. • Finanziare il costo di eventuali piani di UniCA migliorativi rispetto a quelli previsti dal proprio inquadramento • Versare contribuzione aggiuntiva al fondo pensione

  8. Piano Welfare di UniCredit Sintesi PRINCIPI GENERALI • Volontarietà dell’adesione al Piano su base annuale (con scelta dell’importo da trasferire al Piano) • Necessità di utilizzare l’intero importo trasferito al Piano entro il 31/12 di ogni anno con liquidazione in bollettino stipendio dell’eventuale residuo “non speso” • Possibilità di utilizzare il Piano anche per spese relative a mesi precedenti del medesimo anno FINANZIAMENTO Bonus, VAP (ove previsti) strenna natalizia, contributo figli 4-12 anni e contributo familiari disabili AREE DI INVESTIMENTO (Aree in cui i dipendenti potranno decidere di investire beneficiando dei vantaggi fiscali/previdenziali) • Asili nido • Scuole private, università, master e libri scolastici • Centri estivi • Interessi su mutui* • Previdenza complementare (incremento della contribuzione) • Assicurazione sanitaria (miglioramento della copertura esistente) • Acquisto azioni UniCredit* CONVENZIONI DA ATTIVARE • Asilo nido, acquisto libri scolastici e centri estivi • Trasporto pubblico locale/ferroviario • Case di cura per anziani/badanti • Lavanderie • Palestre, centri sportivi per ragazzi, ecc. Prime città coinvolte: Milano, Roma, Bologna, Torino, Verona, Genova, Napoli e Palermo (tenendo conto della dislocazione dei grandi stabili) * Tali elementi saranno valutati ed eventualmente introdotti in un momento successivo al lancio del Piano

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