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Giosuè Carducci

Giosuè Carducci. Il pensiero e la poetica. Il programma antiromantico Il poeta artiere Contrapposizione all’arte come espressione immediata e spontanea dei sentimenti Artisti non si nasce, non è sufficiente dare libero sfogo alla fantasia perché l’ispirazione giunga spontaneamente

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Giosuè Carducci

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Presentation Transcript


  1. Giosuè Carducci

  2. Il pensiero e la poetica • Il programma antiromantico • Il poeta artiere • Contrapposizione all’arte come espressione immediata e spontanea dei sentimenti • Artisti non si nasce, non è sufficiente dare libero sfogo alla fantasia perché l’ispirazione giunga spontaneamente • L’inclinazione naturale vale poco se non è: • accompagnata dalla lettura, • dallo studio attento ai grandi artisti del passato • Dalla sperimentazione oggettiva di temi, motivi, tecniche • Dalla costante revisione e miglioramento della resa espressiva • Autarchia culturale • Opposizione alla tendenza di imitare le opere “forestiere” • Definisce “vile” il suo secolo francesizzato, tedeschizzato, anglicizzato • Difende l’italianità dell’arte • Se si ha bisogno di maestri questi si trovano nella tradizione italiana • imitare gli scrittori stranieri significa imbastardirla e privarla delle sue specifiche qualita. • Proposizione di un modello poetico “maschio e virile” • Carducci contrappone una poesia imperniata sul realismo tematico, senza cedimenti estetizzanti o sentimentalismi, al sentimentalismo edulcorato, svenevole e piagnucoloso o alla retorica del patriottismo eroico • Netta preferenza per la scrittura in versi • Abbandono della prosa dei romanzi e della memorialistica tipica della letteratura del primo 800.

  3. Ordinamento definitivo delle poesie voluto da Carducci • Juvenilia(1850-1860) sei libri • Leviagravia (1861-1871) due libri • Le prime due sezioni raccolgono la produzione giovanile, • A satana testo isolato che inaugura la sezione polemica • Giambi ed epodi (1867-1879) due libri • Tema dominante e quello della politica • giambi ed epodi sono poesia di ispirazione polemica • Intermezzo 1874 1887 altro componimento isolato per segnare il passaggio alle due raccolte successive • Rime nuove (1861-1887) nove libri • Odi barbare due libri • Sono le due raccolte della maturità che racchiudono il miglior Carducci • Rime e ritmi • 29 poesie degli ultimi anni • Della canzone di Legano • Mai completata

  4. Juvenilia (carmina) • Versi giovanili di Carducci - Sei libri • Programma essenzialmente classicistico • Derivazione dalla “società dei pedanti” • Fiera lotta contro il tenerume romantico e le mode straniere • Ispirazione • lirica italiana delle origini, seria e giocosa • Classici più recenti • Alfieri, Parini, Monti, Foscolo, Leopardi • Forme classicheggianti ma anche sentimento romantico già presente nelle esperienze del classicismo e del neoclassicismo sette-ottocentesco • Versi d’ispirazione risorgimentale e politica • Radicali e anticlericali

  5. Levia gravia 1861-1871 • No sono diversi per ispirazione e forme • Mescolano temi seri e gravi e versi celebrativi di nozze o donne • il libro II° racchide versi d’ispirazione politica legati all’attualità di quegli anni (Roma o morte, Dopo Aspromonte) • Nel complesso risultato mediocre

  6. Inno a satana • Carducci fino a quel momento era moderato nella scelta di motivi e forme si fa ora cantore di Satana • Satana è il simbolo • della scienza libera • Della ragione • L’anticlericalismo di Carducci si configura come affermazione di una nuova etica fondata sulla ragione

  7. Giambi ed epodi 1867-1879 • Raccolta politica polemica • Il nome deriva da due forme metriche antiche, spesso dedicate alla satira politica e di costume, all’invettiva al sarcasmo • Il giambo era il verso per eccellenza della poesia d’invettiva • L’epodo era un’ode a carattere politico-satirico o morale • Poesia corposamente realistica • Con reminiscenze classiche e romantiche • Il nucleo centrale • Irosa insofferenza • Le poesie del periodo 1864-1870 anni di partecipazione politica del poeta • La delusione per gli sviluppi politici e militari ingloriosi dopo l’unità d’Italia • Il ritorno di un nuovo clericalismo • Propongono rievocazioni storiche di tempi eroici come ad esempio la Rivoluzione francese ormai secondo Carducci tradita d Napoleone III ormai diventato protettore della Santa Sede

  8. I bersagli della critica carducciana • La chiesa ed il clero • La Chiesa ha due gravi colpe • Aver ostacolato il processo di unificazione • Aver ostacolato la diffusione della cultura e di nuove idee affinché il popolo fosse mantenuto il popolo nel fatalismo e nella superstizione • Napoleone II • Per Carducci traditore ed assassino perché una volta eletto presidente ha voluto restaurare l’Impero • La nuova classe dirigente italiana • Secondo Carducci è composta da burocrati che con la loro miopia hanno defraudato l’Italia del destino di gloria e di grande potenza cui aveva diritto per natura e storia

  9. Raccolte della maturità artistica • Intermezzo • Raccolta senza fisionomia unitaria • Rime nuove • Distacco dalla tematica risorgimentale • Crisi del poeta vate • Rifiuto del presente e rifugio in una dimensione ideale che può essere: • Il mondo antico (tematiche amorose nella figura di Lina (Carolina Cristofori Piva)) • La Maremma, paesaggio dell’infanzia (traversando la maremma toscana, davanti San Guido, Idillio maremmano) • Il passato tardo medievale (il comune rustico) • Componimenti per la morte del figlio • Funeremersit acerbo, Pianto antico • Odi barbare ed.definitiva 1893 • Coprono la fase centrale della produzione carducciana • Suddivise in due libri • Primo libro: liriche storiche, letterarie, mitologiche • Secondo libro: prevalenza di liriche su memorie private e meditazioni personali sul tempo e sulla morte • Nuova la concezione metrica • Sono barbare in quanto anche se realizzati con una lingua moderna e dunque accentuativa, si sforzano di imitare andamenti e ritmi della poesia classica espressa invece con una lingua quantitativa (che distingue sillabe lunghe e brevi) • Sono il più grande esempio di classicismo carducciano e punto di passaggio dala poesia tradizionale a quella del Novecento

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