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LA PROFESSIONE INDIPENDENTE ELISABETTA PANDIANI E IVANO SAMBO

LA PROFESSIONE INDIPENDENTE ELISABETTA PANDIANI E IVANO SAMBO IUAV LAVORO, seminario di orientamento e accompagnamento al lavoro VENEZIA 17 aprile 2012. Cannaregio, 2255 - 30121 Venezia Tel. +39.041.713460 / 2753085 Fax +39.041.716235 Via Carducci, 13 - 30170 Mestre Tel. +39.041.970536.

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LA PROFESSIONE INDIPENDENTE ELISABETTA PANDIANI E IVANO SAMBO

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  1. LA PROFESSIONE INDIPENDENTE ELISABETTA PANDIANI E IVANO SAMBO IUAV LAVORO, seminario di orientamento e accompagnamento al lavoro VENEZIA 17 aprile 2012 Cannaregio, 2255 - 30121 Venezia Tel. +39.041.713460 / 2753085 Fax +39.041.716235 Via Carducci, 13 - 30170 Mestre Tel. +39.041.970536 Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  2. Le prestazioni occasionali Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  3. Le prestazioni occasionali Cosa sono le prestazioni occasionali? Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  4. Le prestazioni occasionali Cosa sono le prestazioni occasionali? Sono delle prestazioni fornite, in cambio di un compenso, caratterizzate dall'assenza di abitualità, professionalità, continuità e coordinazione. Il lavoratore autonomo occasionale non è vincolato dal committente ad orari rigidi e predeterminati e la sua attività va intesa come di supporto al raggiungimento di obiettivi momentanei del committente. Il lavoro autonomo occasionale non prevede obbligatoriamente un contratto scritto, né il committente ha l'obbligo di applicare le regole sulla prevenzione degli infortuni o altre norme previste per gli altri lavoratori. Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  5. Le prestazioni occasionali Cosa sono le prestazioni occasionali? Sono delle prestazioni fornite, in cambio di un compenso, caratterizzate dall'assenza di abitualità, professionalità, continuità e coordinazione. Il lavoratore autonomo occasionale non è vincolato dal committente ad orari rigidi e predeterminati e la sua attività va intesa come di supporto al raggiungimento di obiettivi momentanei del committente. Il lavoro autonomo occasionale non prevede obbligatoriamente un contratto scritto, né il committente ha l'obbligo di applicare le regole sulla prevenzione degli infortuni o altre norme previste per gli altri lavoratori. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  6. Le prestazioni occasionali Cosa sono le prestazioni occasionali? Sono delle prestazioni fornite, in cambio di un compenso, caratterizzate dall'assenza di abitualità, professionalità, continuità e coordinazione. Il lavoratore autonomo occasionale non è vincolato dal committente ad orari rigidi e predeterminati e la sua attività va intesa come di supporto al raggiungimento di obiettivi momentanei del committente. Il lavoro autonomo occasionale non prevede obbligatoriamente un contratto scritto, né il committente ha l'obbligo di applicare le regole sulla prevenzione degli infortuni o altre norme previste per gli altri lavoratori. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  7. Le prestazioni occasionali Ci sono dei limiti temporali? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  8. Le prestazioni occasionali Ci sono dei limiti temporali? La legge prevede che per dirsi occasionali le prestazioni non debbano avere una durata superiore ai trenta giorni per ciascun committente (cliente). Se la durata supera i 30 giorni lavorativi il rapporto diventa di collaborazione a progetto o di lavoro dipendente. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  9. Le prestazioni occasionali Ci sono dei limiti temporali? La legge prevede che per dirsi occasionali le prestazioni non debbano avere una durata superiore ai trenta giorni per ciascun committente (cliente). Se la durata supera i 30 giorni lavorativi il rapporto diventa di collaborazione a progetto o di lavoro dipendente. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  10. Le prestazioni occasionali Ci sono dei limiti al compenso? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  11. Le prestazioni occasionali Ci sono dei limiti al compenso? No, la legge non fissa un compenso massimo Se le prestazioni dell’anno superano l’importo di € 5.000 sulla parte eccedente vanno versati i contributi previdenziali all’INPS, nella misura del 26,72%. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  12. Le prestazioni occasionali Ci sono dei limiti al compenso? No, la legge non fissa un compenso massimo Se le prestazioni dell’anno superano l’importo di € 5.000 sulla parte eccedente vanno versati i contributi previdenziali all’INPS, nella misura del 26,72%. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  13. Le prestazioni occasionali Come si determina il compenso? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  14. Le prestazioni occasionali Come si determina il compenso? Nel compenso vanno indicate tutte le somme percepite dal vostro “cliente” comprese quelle a titolo di rimborso spese, per esempio di viaggio. Il compenso è poi soggetto a ritenuta d’acconto, nella misura del 20%, che il cliente verserà poi all’erario. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  15. Le prestazioni occasionali Come si determina il compenso? Nel compenso vanno indicate tutte le somme percepite dal vostro “cliente” comprese quelle a titolo di rimborso spese, per esempio di viaggio. Il compenso è poi soggetto a ritenuta d’acconto, nella misura del 20%, che il cliente verserà poi all’erario. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  16. Le prestazioni occasionali Come si determina il compenso? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  17. Le prestazioni occasionali Come si determina il compenso? Quando concordate il compenso fate attenzione se la cifra che vi propongono è al netto o al lordo della ritenuta. Se avete in mente un certo compenso netto per esempio 1.000 euro per calcolare il lordo dividetelo per 4 e moltiplicate il risultato per 5. 1.000/4=250 250*5=1.250 Il 1.250 sarà il compenso lordo da concordare per incassare 1.000. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  18. Le prestazioni occasionali Come si determina il compenso? Quando concordate il compenso fate attenzione se la cifra che vi propongono è al netto o al lordo della ritenuta. Se avete in mente un certo compenso netto per esempio 1.000 euro per calcolare il lordo dividetelo per 4 e moltiplicate il risultato per 5. 1.000/4=250 250*5=1.250 Il 1.250 sarà il compenso lordo da concordare per incassare 1.000. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  19. Le prestazioni occasionali Che fine fanno le ritenute? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  20. Le prestazioni occasionali Che fine fanno le ritenute? Le ritenute sono le imposte che il cliente versa allo Stato per vostro conto Quando farete la dichiarazione dei redditi le ritenute andranno sottratte alle imposte da versare. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  21. Le prestazioni occasionali Che fine fanno le ritenute? Le ritenute sono le imposte che il cliente versa allo Stato per vostro conto Quando farete la dichiarazione dei redditi le ritenute andranno sottratte alle imposte da versare. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  22. Le prestazioni occasionali E’ obbligatorio fare la dichiarazione dei redditi se si hanno solo compensi occasionali? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  23. Le prestazioni occasionali E’ obbligatorio fare la dichiarazione dei redditi se si hanno solo compensi occasionali? Se non si hanno altri redditi e i compensi non sono molto elevati (sotto i 10.000 euro) non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, perché le ritenute subite coprono tutte le imposte da versare. Non è obbligatorio, dunque, ma potrebbe essere molto conveniente presentarla. Se le ritenute subite infatti superano le imposte da versare si matura un credito nei confronti dell’erario che può essere chiesto a rimborso o mantenuto per le dichiarazioni degli anni successivi. Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  24. Le prestazioni occasionali E’ obbligatorio fare la dichiarazione dei redditi se si hanno solo compensi occasionali? Se non si hanno altri redditi e i compensi non sono molto elevati (sotto i 10.000 euro) non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, perché le ritenute subite coprono tutte le imposte da versare. Non è obbligatorio, dunque, ma potrebbe essere molto conveniente presentarla. Se le ritenute subite infatti superano le imposte da versare si matura un credito nei confronti dell’erario che può essere chiesto a rimborso o mantenuto per le dichiarazioni degli anni successivi. Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  25. Le prestazioni occasionali E’ obbligatorio fare la dichiarazione dei redditi se si hanno solo compensi occasionali? Se non si hanno altri redditi e i compensi non sono molto elevati (sotto i 10.000 euro) non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, perché le ritenute subite coprono tutte le imposte da versare. Non è obbligatorio, dunque, ma potrebbe essere molto conveniente presentarla. Se le ritenute subite infatti superano le imposte da versare si matura un credito nei confronti dell’erario che può essere chiesto a rimborso o mantenuto per le dichiarazioni degli anni successivi… Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  26. Le prestazioni occasionali E’ obbligatorio fare la dichiarazione dei redditi se si hanno solo compensi occasionali? …Per esempio con un compenso lordo di € 5.000 e nessun altro reddito si hanno ritenute per € 1.000 euro ma l’imposta è di soli € 50 euro La differenza di € 950 può essere chiesta a rimborso o tenuta per le imposte degli anni futuri, ma solo se si presenta il modello Unico. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  27. Le prestazioni occasionali E’ obbligatorio fare la dichiarazione dei redditi se si hanno solo compensi occasionali? …Per esempio con un compenso lordo di € 5.000 e nessun altro reddito si hanno ritenute per € 1.000 euro ma l’imposta è di soli € 50 euro La differenza di € 950 può essere chiesta a rimborso o tenuta per le imposte degli anni futuri, ma solo se si presenta il modello Unico. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  28. Le prestazioni occasionali Quanto costa la dichiarazione dei redditi? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  29. Le prestazioni occasionali Quanto costa la dichiarazione dei redditi? Il costo per un modello Unico con soli redditi da compensi occasionali e qualche onere detraibile (spese mediche, tasse universitarie...) è di circa 120 €. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  30. La partita iva, costi e benefici Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  31. La partita iva, costi e benefici Cos’è la partita iva? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  32. La partita iva, costi e benefici Cos’è la partita iva? La partita Iva altro non è che un codice numerico di 11 cifre, assegnato dall’Agenzia delle Entrate, che identifica il contribuente in maniera non dissimile dal codice fiscale per qualsiasi cittadino. L’attribuzione della partita iva avviene presentando un’apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’inizio effettivo dell’attività. L’apertura delle partita iva non è onerosa, al momento della presentazione della domanda di attribuzione non vi è nulla da pagare. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  33. La partita iva, costi e benefici Cos’è la partita iva? La partita Iva altro non è che un codice numerico di 11 cifre, assegnato dall’Agenzia delle Entrate, che identifica il contribuente in maniera non dissimile dal codice fiscale per qualsiasi cittadino. L’attribuzione della partita iva avviene presentando un’apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’inizio effettivo dell’attività. L’apertura delle partita iva non è onerosa, al momento della presentazione della domanda di attribuzione non vi è nulla da pagare. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  34. La partita iva, costi e benefici Cos’è la partita iva? La partita Iva altro non è che un codice numerico di 11 cifre, assegnato dall’Agenzia delle Entrate, che identifica il contribuente in maniera non dissimile dal codice fiscale per qualsiasi cittadino. L’attribuzione della partita iva avviene presentando un’apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’inizio effettivo dell’attività. L’apertura delle partita iva non è onerosa, al momento della presentazione della domanda di attribuzione non vi è nulla da pagare. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it

  35. La partita iva, costi e benefici Quando è obbligatorio aprire la p.i.? Qualora per lo svolgimento di una certa attività sia richiesta l'iscrizione ad un albo professionale, l'avvenuta iscrizione da parte del contribuente fa sì che i redditi percepiti in relazione a tale attività, anche se conseguenti ad una sola prestazione e/o di minimo importo, non possono mai essere inquadrati tra i redditi di lavoro autonomo occasionale. In altre parole per un’attività per cui serve la firma come architetto iscritto all’albo non è possibile ricevere dei compensi occasionali, ma è obbligatorio aprire una partita iva e fatturare la prestazione. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  36. La partita iva, costi e benefici Quando è obbligatorio aprire la p.i.? Qualora per lo svolgimento di una certa attività sia richiesta l'iscrizione ad un albo professionale, l'avvenuta iscrizione da parte del contribuente fa sì che i redditi percepiti in relazione a tale attività, anche se conseguenti ad una sola prestazione e/o di minimo importo, non possono mai essere inquadrati tra i redditi di lavoro autonomo occasionale. In altre parole per un’attività per cui serve la firma come architetto iscritto all’albo non è possibile ricevere dei compensi occasionali, ma è obbligatorio aprire una partita iva e fatturare la prestazione. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  37. La partita iva, costi e benefici Per aprire la partita iva devo essere iscritto all’ordine? Per aprire una partita iva non è obbligatorio avere l’iscrizione all’albo degli architetti, né aver superato l’esame di stato, ma all’atto dell’apertura della partita iva non si potrà indicare come attività svolta “studio di architettura” bensì una attività generica che non identifica una professione protetta, ad esempio disegnatore. Per poter aprire la partita iva come “studio di architettura” è invece indispensabile aver superato l’esame di stato e iscriversi all’ordine. Ai fini delle imposte non vi è alcuna differenza tra l’aprire una partita iva prima o dopo l’iscrizione all’ordine ma da punto di vista contributivo le differenze sono sostanziali e andranno ben valutate nel momento in cui si decide di iniziare l’attività. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  38. La partita iva, costi e benefici Per aprire la partita iva devo essere iscritto all’ordine? Per aprire una partita iva non è obbligatorio avere l’iscrizione all’albo degli architetti, né aver superato l’esame di stato, ma all’atto dell’apertura della partita iva non si potrà indicare come attività svolta “studio di architettura” bensì una attività generica che non identifica una professione protetta, ad esempio disegnatore. Per poter aprire la partita iva come “studio di architettura” è invece indispensabile aver superato l’esame di stato e iscriversi all’ordine. Ai fini delle imposte non vi è alcuna differenza tra l’aprire una partita iva prima o dopo l’iscrizione all’ordine ma da punto di vista contributivo le differenze sono sostanziali e andranno ben valutate nel momento in cui si decide di iniziare l’attività. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  39. La partita iva, costi e benefici Quali sono i vantaggi derivanti dall’apertura della partita Iva? Il vantaggio principale consiste nel poter dedurre dai propri ricavi alcuni costi relativi all’attività svolta. Per esempio, sono senz’altro deducibili le spese di cancelleria, le spese per l’acquisto di macchine elettroniche, le spese per il telefono cellulare, l’acquisto di libri e riviste. Inoltre sarà possibile detrarre dall’iva sugli acquisti sempre che gli stessi siano riferibili alla propria attività. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  40. La partita iva, costi e benefici Quali sono i vantaggi derivanti dall’apertura della partita Iva? Il vantaggio principale consiste nel poter dedurre dai propri ricavi alcuni costi relativi all’attività svolta. Per esempio, sono senz’altro deducibili le spese di cancelleria, le spese per l’acquisto di macchine elettroniche, le spese per il telefono cellulare, l’acquisto di libri e riviste. Inoltre sarà possibile detrarre dall’iva sugli acquisti sempre che gli stessi siano riferibili alla propria attività. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  41. La partita iva, costi e benefici Quali sono gli obblighi derivanti dall’avere un parita iva? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  42. La partita iva, costi e benefici Quali sono gli obblighi derivanti dall’avere un parita iva? Essere titolare di partita iva comporta una serie di adempimenti piuttosto onerosi che richiedono la consulenza di un professionista (dottore commercialista iscritto all’albo). In particolare sarà necessario: tenere una contabilità della propria attività che comporta la registrazione periodica delle fatture emesse e delle fatture ricevute. Liquidare l’iva dovuta mensilmente o trimestralmente Presentare il modello Unico, la dichiarazione Iva e la dichiarazione Irap. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  43. La partita iva, costi e benefici Quali sono gli obblighi derivanti dall’avere un parita iva? Essere titolare di partita iva comporta una serie di adempimenti piuttosto onerosi che richiedono la consulenza di un professionista (dottore commercialista iscritto all’albo). In particolare sarà necessario: tenere una contabilità della propria attività che comporta la registrazione periodica delle fatture emesse e delle fatture ricevute. Liquidare l’iva dovuta mensilmente o trimestralmente Presentare il modello Unico, la dichiarazione Iva e la dichiarazione Irap. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  44. La partita iva, costi e benefici Quali sono gli obblighi derivanti dall’avere un parita iva? Essere titolare di partita iva comporta una serie di adempimenti piuttosto onerosi che richiedono la consulenza di un professionista (dottore commercialista iscritto all’albo). In particolare sarà necessario: tenere una contabilità della propria attività che comporta la registrazione periodica delle fatture emesse e delle fatture ricevute. Liquidare l’iva dovuta mensilmente o trimestralmente. Presentare il modello Unico, la dichiarazione Iva e la dichiarazione Irap. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  45. La partita iva, costi e benefici Quali sono gli obblighi derivanti dall’avere un parita iva? Essere titolare di partita iva comporta una serie di adempimenti piuttosto onerosi che richiedono la consulenza di un professionista (dottore commercialista iscritto all’albo). In particolare sarà necessario: tenere una contabilità della propria attività che comporta la registrazione periodica delle fatture emesse e delle fatture ricevute. Liquidare l’iva dovuta mensilmente o trimestralmente. Presentare il modello Unico, la dichiarazione Iva e la dichiarazione Irap. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  46. La partita iva, costi e benefici Quali sono gli obblighi derivanti dall’avere un parita iva? POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Il D.L. 29/11/2008 n° 185 – convertito nella L. 28/01/2009 n°2 (“Anti crisi”) ha previsto l’obbligo, per le società di capitali, per le società di persone e per i professionisti iscritti in Albi o elenchi e le Pubbliche amministrazioni, di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC). I professionisti hanno l’obbligo di comunicare l’indirizzo PEC al proprio ordine professionale. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  47. La partita iva, costi e benefici Esistono delle agevolazioni per i primi anni di attività? Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  48. La partita iva, costi e benefici Esistono delle agevolazioni per i primi anni di attività? Il legislatore ha previsto dei regimi agevolati per chi inizia una nuova attività (regime nuove iniziative produttive) e per chi ha un volume d’affari ridotto (regime dei minimi). Entrambi questi regimi hanno il grosso vantaggio che non vi è obbligo di tenuta delle scritture contabili durante l’anno. Per entrambi i regimi gli unici obblighi riguardano l’emissione e conservazione delle fatture emesse e la conservazione delle fatture d’acquisto. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  49. La partita iva, costi e benefici Esistono delle agevolazioni per i primi anni di attività? Il legislatore ha previsto dei regimi agevolati per chi inizia una nuova attività (regime nuove iniziative produttive) e per chi ha un volume d’affari ridotto (regime dei minimi). Entrambi questi regimi hanno il grosso vantaggio che non vi è obbligo di tenuta delle scritture contabili durante l’anno. Per entrambi i regimi gli unici obblighi riguardano l’emissione e conservazione delle fatture emesse e la conservazione delle fatture d’acquisto. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

  50. La partita iva, costi e benefici Esistono delle agevolazioni per i primi anni di attività? Il legislatore ha previsto dei regimi agevolati per chi inizia una nuova attività (regime nuove iniziative produttive) e per chi ha un volume d’affari ridotto (regime dei minimi). Entrambi questi regimi hanno il grosso vantaggio che non vi è obbligo di tenuta delle scritture contabili durante l’anno. Per entrambi i regimi gli unici obblighi riguardano l’emissione e conservazione delle fatture emesse e la conservazione delle fatture d’acquisto. Michele Giorgiutti Dottore Commercialista e Revisore Contabile michele.giorgiutti@gpsstudio.it Ivano Sambo Dottore Commercialista e Revisore Contabile ivano.sambo@gpsstudio.it Elisabetta Pandiani Dottore Commercialista e Revisore Contabile elisabetta.pandiani@gpsstudio.it

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