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1^ NOVELLA

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Presentation Transcript


  1. 1^ NOVELLA Nuto lavorava in un convento di giovani suore, ma esasperato se ne va. Arrivato a Lamporecchio (il suo paese) racconta la sua vita a Masetto, il quale decide di andare al convento per avere qualcuna delle giovani monache. Masetto si reca al convento e finge di essere muto. Il castaldo lo assume appunto per questa sua menomazione ("anche se è giovane, bello e forte non potrà motteggiar le monache"). Un giorno Masetto finge di dormire e due monachelle gli si avvicinano raccontando certi loro pensieri che poi mettono in atto giacendo a turno con il giovane. Masetto diventa l'amante di tutte le monache senza che la badessa se ne accorga. Un giorno la badessa si trova sola con lui e non riesce a reprimere il suo desiderio, così diventa anch'essa sua amante. Masetto non riesce più a soddisfare tutte le monache così parla alla badessa. Le monache fingono di credere al miracolo e lo eleggono castaldo in modo da togliergli i lavori più pesanti e continuano a "divertirsi" con lui. 2^ NOVELLA Il cocchiere della regina Teodolinda si innamora di lei, ma cerca di nascondere la sua passione. Col passare del tempo nascondere il suo amore diventa sempre più difficile, così il cocchiere decide di cercare di possederla o di uccidersi. Una notte spia Re Agilulfo e vede come fa a farsi riconoscere dalla Regina che lo fa entrare. La notte seguente lo imita e, sfruttando la sua somiglianza col Re e l'oscurità, giace con Teodolinda. Quando Agilulfo va e "cercare" la Regina lei ne resta stupita e glielo dice. Il Re capisce l'inganno, ma tace per non turbarla. Agilulfo si reca nelle abitazioni della servitù e scopre il colpevole, ma non lo uccide, gli taglia i capelli per poterlo riconoscere il giorno seguente. Il cocchiere capisce l'intento del Re e taglia i capelli a tutti gli altri servitori, così Agilulfo, la mattina seguente, non lo riconosce e riesce a salvarsi, perché il Re per non rovinare né la sua reputazione né quella della Regina decide di tacere.

  2. 3^ NOVELLA Una donna si era innamorata di un giovane che -aveva notato- era in buoni rapporti con un frate. Il giorno dopo questa andò dal frate a confessarsi e disse che questo suo amico la importunava anche se lei era sposata; quando il frate rivide l'uomo, lo redarguì per il gesto ma egli si meravigliò perché non aveva mai fatto una cosa di simile e così andò sotto casa della donna a chiedere spiegazioni e quella si scusò e mostrò a lui tutto il suo interesse e provò a sedurlo; una volta tornato a casa, la donna riandò dal frate e le disse che quel suo amico le aveva fatto delle proposte indecenti. Questi chiamò il giovane e lo sgridò di nuovo, allorchè egli capì subito che la donna si serviva del frate per invitarlo; andò quella notte stessa da lei che lo aspettava nella sua camera e si sollazzarono insieme con l'impegno di ritrovarsi altre volte senza più ricorrere al frate. 4^ NOVELLA Un uomo chiamato Puccio di Rinieri era molto devoto al Signore e dal momento che non poteva avere figli volle farsi terziario dell’ordine francescano. Conobbe un monaco di nome Don Felice che iniziò a frequentare la casa di Puccio e si invaghì della moglie Isabetta. Allora disse a Puccio che poteva indicargli una penitenza che facevano anche il papa e i prelati per raggiungere il Paradiso più velocemente e cioè stare in preghiera tutta la notte in una stessa stanza della casa da dove si vedesse il cielo, sdraiato per terra e con le mani a guisa di crocifisso. Egli accettò e tutte le sere successive Don Felice lo invitò a eseguire la penitenza e nel frattempo in un’altra stanza egli poteva tranquillamente giacere con sua moglie per tutta la notte.

  3. 5^ NOVELLA Francesco Vergellesi era un cavaliere ricco ma molto avaro e aveva bisogno di un cavallo per partire alla volta di Milano, così andò da un giovane ricco che ne possedeva uno e che era follemente innamorato di sua moglie. Quest’ultimo acconsentì a donarglielo in cambio di una chiacchierata con la moglie, e il cavaliere stupito che non gli avesse chiesto soldi accettò senza battere ciglio. Il giovane manifestò alla donna tutto il suo amore per lei e le disse che comprendeva la sua situazione però se avesse voluto, in assenza del marito, avrebbe potuto stendere due asciugamani alla finestra e lui vedendoli sarebbe accorso subito. Così durante l’assenza del marito lei cadde in tentazione e facendogli il segno stabilito lo fece venire e si abbracciarono e baciarono tutta la notte. 6^ NOVELLA La novella narra delle perizie d’amore di Ricciardo Minutoli nei confronti di Catella, la moglie di Filippello Sighinolfo. Per conquistarla, il protagonista sfrutta la gelosia della donna facendole credere che il marito la tradisce proprio con la moglie di Ricciardo stesso.Catella,insospettita,crede al racconto di Ricciardo ed approva la sua proposta di andare a verificare di persona il tradimento del marito quella sera stessa.Il marito, naturalmente, non ne sa niente e viene sostituito da Ricciardo che,approfittando del buio della stanza,non è riconosciuto da Catella e passa così la serata nella stanza della pensione con la donna amata. Sul far del giorno, però, Ricciardo mostra la propria identità, e Catella è costretta ad accettare il suo amore.

  4. 7^ NOVELLA C’era a Firenze un giovane di nome Tedaldo che amava Monna Ermellina, moglie di Aldobrandino Palermini, la quale ricambiava questo amore però un giorno non ne volle più sapere di lui. Tedaldo non capendo il perché, se ne rattristò molto e fuggì ad Ancona al servizio di un signore, però sentendo cantare una canzone che lui una volta aveva dedicato alla sua amata, gli tornarono in mente i bei ricordi e tornò a Firenze. Nel frattempo si era sparsa la voce della sua morte e lui capì che si trattava di Faziuolo al quale somigliava molto, allora si travestì da pellegrino per non essere riconosciuto e introdottosi in casa di lei si fece credere religioso e la costrinse a confessare perché aveva costretto all’esilio Tedaldo. Quando questa gli disse che era colpa di un frate che le aveva detto di on tradire il marito, questi gli rispose con abile discorso che era molto più grave mandare in esilio una persona che tradire, e vedendola pentita si tolse il mantello e si manifestò a lei e dopo le spiegazioni dovute si riconciliarono e ritornarono amanti come una volta. 8^ NOVELLA Ferondo, un uomo modesto, era maritato con una bellissima donna di cui era geloso all’inverosimile. Un giorno la donna, esasperata dalle gelosie del marito,decide di confessarsi presso un abate e gli espone i difetti del marito, giungendo ad affermre che preferirebbe rimanere vedova che sopportarlo ancora; a questo punto, entra in gioco l’elemento della passione: l’abate si innamora della donna e finge di volerla liberare dalla ossessioni del marito;in cambio,però, pretende il suo amore. L’abate somministra così a Ferondo un sonnifero in grado di farlo addormentare per qualche giorno, quindi finge che sia morto. La donna, che era venuta a sapere che l’abate era ricco di gioielli, supera le titubanze iniziali e decide di passare la notte insieme a lui. Ferondo si sveglia e si stupisce nel vedere un monaco davanti a sè che lo prende a frustate. Apprenderà poi dal monaco stesso che si trova in Purgatorio. All’improvviso si perde la cognizione del tempo: infatti dopo soli tre giorni, la donna rimane incinta dell’abate, così l’abate decreta che è giunto il momento di far risorgere Ferondo. L’abate si reca da Ferondo e gli dice che può ritornare in vita. L’abate dice inoltre che la donna è incinta e che il figlio dovrà essere chiamato Benedetto. Il finale presenta l’abate come vincitore in quanto questi è venerato dai suoi concittadini quasi come un santo, e di tanto in tanto frequenta la casa della donna, non più tormentata dal marito.

  5. 9^ NOVELLA Giletta di Nerbona si innamora Beltramo di Rossiglione, figlio del conte di Rossiglione il quale, prima di morire, ha affidato il giovane alla custodia del re di Francia in persona. Quando anche il padre di Giletta muore, la ragazza decide di partire ed andare a guarire una fistola che tormentava il re con l’arte imparata dal padre medico al fine di poterne chiedere come ricompensa il matrimonio con Beltramo. La ragazza riesce dunque a guarire il re e questo le concede di sposare il giovane conte, il quale però accetta riluttante e parte per Firenze dove intraprende la carriera militare; durante l’assenza del marito Giletta rimette in sesto i possedimenti del marito e si rende gradita a tutti i sudditi, in seguito però decide di contattare il marito per farlo tornare inviandogli due cavalieri. I due cavalieri arrivano da Beltramo e gli domandano di tornare, ma questo risponde di voler tornare a condizione che sua moglie gli si presenti davanti con l’anello che lui non abbandona mai e con un figlio frutto del suo seme; quando la contessa sente le condizioni impossibili, inizialmente si abbatte e parte in pellegrinaggio arrivando nella zona di Firenze, dove scorge il marito e scopre da un’albergatrice che egli è innamorato di una ragazza di povera famiglia. Le speranze di Giletta si riaccendono e la contessa si mette d’accordo con la madre della ragazza al fine di ingannare il marito e riuscire a farsi mettere incinta da lui e a sottrargli l’anello spacciandosi per la sua amata; il piano riesce e dopo il concepimento di due gemelli Giletta torna a corte e mostra al marito di aver accontentato le sue pretese. Il conte riconosce l’abilità della moglie e se ne innamora conducendo con lei un matrimonio felice.

  6. 10^ NOVELLA La giovanissima Alibech, figlia di un ricco turco, sentendo parlare di Dio e del cristianesimo, decide di servire il Signore e di diventare eremita. Questa decide di andare nel deserto per farsi insegnare da un eremita come condurre la propria vita, ma viene allontanata due volte da religiosi che temevano la tentazione della carne; al terzo tentativo la ragazza viene accolta dal giovane Rustico, il quale le prepara un giaciglio e le permette di stare con lui. Il giovane eremita però dopo poco tempo non resiste alla tentazione e, con la scusa di volere insegnare ad Alibech come si possa rimandare il diavolo all’inferno, la fa spogliare e spaccia i loro organi genitali come rispettivamente il diavolo e l’entrata dell’inferno; inizialmente la ragazza trova fastidiosa questa “attività spirituale” ma con il tempo comincia a piacerle e continua a chiedere a Rustico di aiutarla a rispedire il diavolo da dove è venuto. Per la gioia dell’eremita, il quale è ormai stanco di assecondare le richieste della ragazza, la casa di Alibech a Capsa prende fuoco e muoiono tutti i suoi parenti lasciandola come unica erede, così Neerbale, giovane turco a cui è stata promessa in sposa, la va apprendere nel deserto e la riporta a casa. Alibech racconta cosa le è successo suscitando l’ilarità di tutti e le viene detto che potràbenissimo continuare a ricacciare il diavolo nell’inferno anche con il suo futuro marito Neerbale.

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