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CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI

CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI. 19 OTTOBRE 2007. LA PASTORALE VOCAZIONALE. LA PASTORALE VOCAZIONALE È LA VOCAZIONE DELLA PASTORALE OGGI.

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CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI

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Presentation Transcript


  1. CENTRO DIOCESANO VOCAZIONI 19 OTTOBRE 2007

  2. LA PASTORALE VOCAZIONALE LA PASTORALE VOCAZIONALE È LA VOCAZIONE DELLA PASTORALE OGGI

  3. si avverte ancora forte il bisogno di ribadire che la dimensione vocazionale non può essere relegata ad alcuni momenti (GMPV, Giornata del seminario ecc…); né può essere circoscritta ad alcuni ambienti privilegiati: Seminario o Istituti o Monasteri. Essa deve animare tutta la vita delle nostre comunità (cfr. documento europeo Nuove Vocazioni per una Nuova Europa) È necessario far uscire la pastorale vocazionale dalla cerchia degli addetti ai lavori per raggiungere i solchi periferici della Chiesa particolare (n. 29) OGGI

  4. La pastorale vocazionale è connaturale ed essenziale alla vita della Chiesa. La ragione sta nel fatto che la vocazione definisce l’essere profondo della Chiesa prima ancora che il suo operare. Una Chiesa povera di vocazioni è una Chiesa resa più debole nel testimoniare la vittoria di Cristo sul peccato.

  5. Pervalorizzare la dimensione vocazionale nella pastorale ordinaria…

  6. È necessario favorire l’opzione vocazionale: Aiutare catechisti/animatori a cogliere la dimensione vocazionale che attraversa tutta la catechesi; Scoprire di essere Animatori Vocazionali; promuovere una cultura vocazionale.

  7. COME??????

  8. Primo passo • rendere vocazionali gli itinerari alla fede facendo un esercizio di essenzialità: INCONTRARE GESU’ CRISTO “Occorre tornare all’essenzialità della fede, per cui chi incontra la parrocchia deve poter incontrare Cristo, senza troppe glosse o adattamenti” (Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia n. 13)

  9. Una pastorale vocazionale vera è chiamata a non escludere nessuno dall’annuncio e dalla proposta vocazionale.OGNI VITA è VOCAZIONE LA PASTORALE VOCAZIONALE DEVE AIUTARE LA PASTORALE ORDINARIA A RIPARTIRE DA CRISTO

  10. SECONDO PASSO Curare tutta la vita cristiana, soprattutto quella dei ragazzi e dei giovani, in prospettiva vocazionale. Un’educazione alla fede senza il respiro vocazionale non è neppure un’educazione alla fede.

  11. È necessario … rendere lapastorale ordinariameno accondiscendente e consolatoria, piùcoraggiosa e pro-vocante capace di suscitare domande. La crisi vocazionale dei chiamati è anche crisi, oggi, dei chiamanti (NVNE n.19)

  12. Promuovere una cultura vocazionale L’animatore vocazionale, cioè ogni educatore nella fede, (catechista, resp. di gruppi, educatori, famiglie) non deve temere di proporre scelte coraggiose e di donazione totale (NVNE n. 26)

  13. CHI E’ L’ ANIMATORE VOCAZIONALE ? L’animatore vocazionale parrocchiale è un laico o un consacrato, membro del Consiglio Pastorale Parrocchiale, a cui si affida il mandato dell’animazione vocazionale

  14. "E LO CONDUSSE DA GESU'" (GV 1, 42)

  15. “ E lo condusse da Gesù” È qui, il cuore di tutta la pastorale vocazionale della Chiesa. Essa si prende cura della nascita e della crescita delle vocazioni.

  16. La Chiesa, come popolo sacerdotale, profetico e regale, è impegnata a promuovere e a servire … … il sorgere e il maturare delle vocazioni alla vita matrimoniale, sacerdotale, religiosa e di speciale consacrazione

  17. … con la preghiera e con la vita sacramentale, con l’annuncio della Parola e con l’educazione alla fede, con la guida e la testimonianza della carità.

  18. La preghiera cristiana, infatti, nutrendosi della Parola di Dio, crea lo spazio ideale perché ciascuno possa scoprire l’irrepetibile progetto di vita che il Padre gli affida. È necessario, quindi, educare in particolare i ragazzi e i giovani perché siano fedeli alla preghiera e alla meditazione della Parola di Dio:

  19. nel silenzio e nell’ascolto potranno percepire la chiamata del Signore e seguirla con prontezza e generosità

  20. PER CONCLUDERE

  21. Da una dimensione generica ad una personale • È necessario passare da un’accezione generica ad una personale attraverso l’attenzione alla singola persona e il prezioso servizio dell’accompagnamento vocazionale o della direzione spirituale. • Un’educazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio delle decisioni definitive.

  22. Aiutare i giovani a leggere con cuore pensante la propria vita Non è piangendo sui numeri che si riuscirà ad affascinare, ancora, alla causa del Vangelo; non è giustificando i numeri che si genera il futuro di quella fede a cui stiamo dando la nostra vita.

  23. IL FUTURO DELL’UMANITA’ È riposto in coloro che sono capaci di trasmettere alle generazioni di domani ragioni di vita e di speranza

  24. Seminare ovunque e comunque nel cuore di chiunque questo è il nostro compito SEMINARE!

  25. GRUPPO DAVIDE20 ottobre 2007ore 15.30 Seminario Diocesano

  26. GRUPPO SAMUEL PER RAGAZZI DI SCUOLA SUOPERIORE

  27. GRUPPO ESTER PER RAGAZZE DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE

  28. GIORNATE DI ANIMAZIONE VOCAZIONALE 30 SETTEMBRE – CONSOLAZIONE - ALTAMURA 25 NOVEMBRE – SS. ROSARIO - ALTAMURA 9 DICEMBRE - S.P. APOSTOLO – SPINAZZOLA 27 GENNAIO – S. G. BOSCO – ALTAMURA 24 FEBBRAIO – S. CUORE – ALTAMURA 9 MARZO – S. SEPOLCRO – ALTAMURA 6 APRILE – S. M. MAGGIORE - ACQUAVIVA

  29. TIME OUT INCONTRI PER RAGAZZI E RAGAZZE DALLA V ELEMENTARE ALLA III MEDIA • 1 MARZO • 5 APRILE • 3 MAGGIO

  30. GIORNATA DEL MINISTRANTE15 GIUGNO 2007

  31. AMICI DEL SEMINARIO • pregare per le vocazioni, ogni giorno personalmente. Ma anche con altre persone, in un appuntamento mensile (S. Messa e/o adorazione) che potrebbe essere organizzato in qualsiasi comunità parrocchiale o in seminario; • circondare di attenzione, simpatia e sostegno il Seminario ed il suo Impegno nel discernimento vocazionale e nella formazione dei seminaristi; • Portare nelle famiglie il gusto della vita come vocazione • Collaborare alla vita e alle attività nel e del Seminario secondo le disponibilità proprie di tempo; • Impegnarsi a sostenere le vocazioni con un contributo economico, secondo tempi e modalità proprie a discrezione personale.

  32. MONASTERO INVISIBILE È un’esperienza che va diffondendosi in molte nostre Chiese. Diverse persone (sani e malati, giovani, adulti e anziani…) si impegnano a mantenere costante, giorno e notte, la preghiera per le vocazioni. È il direttore del Centro Diocesano Vocazioni a proporre l’iniziativa, ed è a lui che i vari aderenti consegnano la scheda, con l’orario di preghiera a cui ci si impegna formalmente. (dal Documento Le Vocazioni al ministero ordinato e alla vita consacrata nella comunità cristiana n. 26)

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