1 / 34

La Cefalea del bambino: quando può preludere a quadri gravi? quando il neurochirurgo ?

La Cefalea del bambino: quando può preludere a quadri gravi? quando il neurochirurgo ?. A. Cama U.O. Neurochirurgia Istituto G. Gaslini (Genova) ORDINE DEI MEDICI Mercoledì da pediatri 8 Febbraio 2012. Cefalea in ambito Pediatrico. Argomento molto dibattuto,ambiguo e complesso. Cefalea.

mirra
Download Presentation

La Cefalea del bambino: quando può preludere a quadri gravi? quando il neurochirurgo ?

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La Cefalea del bambino:quando può preludere a quadri gravi?quando il neurochirurgo ? A. Cama U.O. Neurochirurgia Istituto G. Gaslini (Genova) ORDINE DEI MEDICI Mercoledì da pediatri 8 Febbraio 2012

  2. Cefalea in ambito Pediatrico Argomento molto dibattuto,ambiguo e complesso

  3. Cefalea Sintomo “banale” ma di difficile inquadramento IN QUANTO di estrema genericità ma con potenziale “ambiguità”

  4. Argomento di grande/quotidiano interesse per il Pediatra curante • Rapporto/filtro stretto e di continuità/ monitoraggio con il bambino ed i genitori • Rilevante diffusione/percezione del sintomo clinico • Correlazione del sintomo con differenti aspetti ambientali,biologici e psicologici.

  5. Cefalea in ambito pediatrico pista • Corretto e “saggio” inquadramento della sintomatologia cefalalgica • Indirizzare correttamente l’approccio ed il percorso diagnostico al fine di escludere/intercettare patologie potenzialmente “pericolose”

  6. Cefalee in ambito pediatrico • Cefalea PRIMARIA ? • Cefalea SECONDARIA Classificazione delle cefalee Primarie del Bambino International Headache Society (IHS) 2004

  7. La Cefalea primaria del bambino: epidemiologia • Colpisce il 10-20% della popolazione in età prescolare • Successivo graduale incremento dell’incidenza (27-32%) al raggiungimento dei 14 anni di età

  8. Cefalea Primaria • Familiarità positiva • Esame clinico e neurologico normale • Fundus Oculi normale

  9. Cefalee Primarie del bambino • Emicrania • Cefalea Tensiva • Rari casi di cefalea a grappolo

  10. Cefalea Primaria: emicrania • Età di insorgenza tipica : 4-6 anni • Prevalenza dell’ 1,4% nei bambini con meno di 10 anni • Prevalenza del 5,3% sopra i 10 anni

  11. Emicrania: caratteristiche • Prevalenza maschile in età scolare • Crisi di breve durata • Frequente localizzazione frontale bilaterale • Frequenti disturbi neurovegetativi • Rari casi di Emicrania Basilare(aura:disturbi visivi,vertigini,disartria) ed Emiplegica Familiare

  12. Fattori Scatenanti • Stress (scolastico,ambientale) • Alimentazione (caffè,thè,formaggi,cioccolata) • Variazioni meteorologiche • Sforzo fisico • Menarca • Problematiche di natura psicologica

  13. Emicrania Frequente la presenza dei cosidetti “equivalenti emicranici”

  14. Equivalenti Emicranici • Vomito o dolori addominali periodici • Cinetopatie • Dolori articolari • Parasonnie (es. Sonnambulismo, Terroredel sonno ) • Vertigine parossistica benigna

  15. ATTENZIONE!!!! Frequente presenza nel bambino cefalalgico di comorbità con altri quadri neuropsichiatrici dell’età evolutiva

  16. Disturbi Neuropsichiatrici associati a cefalea • Iperattività • Disturbi del sonno e dell’alimentazione • Disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento • Sindromi somatoformi (es. Ulceraduodenale, psoriasi) • Disturbi della personalità/comportamento

  17. Equivalenti Emicranici Importante la diagnosi differenziale con le cefalee secondarie o “pericolose”

  18. Cefalee Secondarie Cefalee Secondarie a patologie organiche di possibile pertinenza Neurochirurgica

  19. Epidemiologia • Cefalee potenzialmente “pericolose” che necessitino di accertamenti specifici si osservano nel 2-6% della popolazione in età scolare e nel 5-7% all’età di 13-15 anni.

  20. Nella netta maggioranza dei pazienti la CEFALEA è un sintomo clinico BENIGNO ed AUTOLIMITANTESI

  21. Compito del Medico Pediatra e dello Specialista è la precisa e rigorosa/tempestiva individuazione della quota minoritaria di bambini con cefalea “sospetta”, orientandoli verso accertamenti/percorsi appropriati

  22. ? FARE ?….COME,QUANDO….

  23. ANAMNESI Gioca un ruolo di primo piano nella definizione della cefalea permettendo la precisa individuazione delle cefalee “pericolose”

  24. ANAMNESI Deve essere scrupolosa, mirata e dettagliata

  25. Anamnesi • Familiare (specie per cefalea, malformazioni cerebro-vascolare, patologia ematologica). • Fisiologica Personale (comprensiva di: abitudini di vita, relazioni sociali ed intrafamiliari).

  26. Età di esordio Sede del dolore Tipo di dolore Durata Frequenza Insorgenza Fattori scatenanti (alimentazione, farmaci, fattori ambientali e psicologici) Fattori aggravanti (sforzi fisici) Fattori allevianti (buio, riposo, analgesici, posizione sdraiata) Sintomi associati Cefalea: il Medico interroga!

  27. Anamnesi familiare positiva per: • Malformazioni vascolari (aneurisma /MAV) • Stroke • Malattie Ematologiche (difetti della coagulazione ecc.)

  28. Anamnesi fisiologica personale positiva per: • Disturbi ORL (sinusopatie, adenoidopatie) • Allergie • Difetti diottrici • Problemi odontoiatrici (malocclusione dapatologia temporo-mandibolare,etc.) • Pregressi Traumi Cranici • Malattie sistemiche • Antecedenti neurologici e comportamentali

  29. Cefalee “pericolose” Elementi caratterizzanti …“bussola”…

  30. Cefalee pericolose“bussola” • Cambiamento del pattern cefalalgico preesistente (cefalea atipica) • Peggioramento del quadro clinico in un tempo relativamente breve • Insorgenza recente, improvvisa e violenta • Insorgenza dopo sforzo fisico • Presenza di risvegli notturni secondari alla intensa cefalea • Incremento frequenza

  31. Cefalee “pericolose” • Associazione con nausea,vomito a getto, malessere generale e febbre • Cefalea unilaterale o fissa • Esordio precoce (età < 4-5 anni)

  32. Viene pertanto proposta Flow-chart: • Indicativa dell’iter diagnostico della cefalea nell’infanzia e nell’adolescenza • Indica la metodologia di identificazione ed interpretazione del sintomo • Derivata da studio della SINPIA (Società Italiana di Neuropichiatria Infantile) e della SISC (Società Italiana Cefalee)

  33. 1° visita: • anamnesi • consegna diario della cefalea • E.O. generale e neurologico • segni neurologici Fattori di rischio per: Cefalea “ pericolosa” Specialista neurochirurgo SI NO -Esami ematobiochimici -Visite specialistiche (ORL, oculistica, ecc) -Es. strumentali .: -EEG-Fundus -Ecografia Tc e/o RM e/o angio-RM Colloqui diagnostici NPI- pz-famiglia Esami ematobiochimici EEG visita oculistica -Variazione delle abitudini di vita -Rimozione dei fattori trigger -Controlli longitudinali CEFALEA primaria (secondo i criteri IHS) Non alterati • Inquadramento psicopatologico • counseling psicopatologico alterati Decisione terapeutica in base a : -frequenza delle crisi -durata degli attacchi -disabilità e intensità del dolore Terapia di profilassi e sintomatica CEFALEA secondara (secondo i criteri di IHS) Comorbidità psichiatrica >4 attacchi/ mese durata >4 ore intensità medio-grave <4 attacchi mese durata <4ore intensità lieve Specialista neurochirurgo Presa in carico psichiatrica Solo terapia sintomatica Tc RM e/o angio-RM

  34. Suggerimento conclusivo • Se cefalea frequente/persistente nel tempo (1 mese) anche/soprattutto in assenza sia di dati e/o informazioni sospetti che di segni e/o sintomi orientativi prescriverei comunque un semplice fundus. • In caso di negatività e persistenza della cefalea: contatto telefonico /vis. Neurochirurgica/TC/RM/ Eco Grazie www.gaslini.org armandocama@ospedale-gaslini.ge.it 335.7593924 tutti i giorni dopo ore 17

More Related