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DDL SICUREZZA La via impervia dal 733 al 2180

DDL SICUREZZA La via impervia dal 733 al 2180. Le norme in materia di stranieri nel ddl sicurezza pubblica MASTER IN STUDI SULL’IMMIGRAZIONE E SULLE POLITICHE – UNIVERSITA’ DI MACERATA. “PACCHETO SICUREZZA”.

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DDL SICUREZZA La via impervia dal 733 al 2180

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  1. DDL SICUREZZA La via impervia dal 733 al 2180 Le norme in materia di stranieri nel ddl sicurezza pubblica MASTER IN STUDI SULL’IMMIGRAZIONE E SULLE POLITICHE – UNIVERSITA’ DI MACERATA a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  2. “PACCHETO SICUREZZA” • Il 3 giugno 2008 il Governo ha trasmesso al Senato il DDL 733 come parte dell’annunciato “pacchetto sicurezza”. Il testo aveva 20 articoli. Come risultato di un gran numero di emendamenti ed integrazioni proposti per la maggior parte dalla Lega e approvato dalla maggioranza delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia, all’aula del Senato è stato poi trasmesso un nuovo testo n. 733-A di 55 articoli. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  3. EMENDAMENTI ED INTEGRAZIONI • Il testo 733-A consiste, dal punto di vista tecnico, in un gran numero di emendamenti ed integrazioni a leggi attuali: • Codice Penale al Codice di Procedura Penale • Codice Civile • Codice della Strada • T.U. Immigrazione • Legge sulla Cittadinanza ed altri ancora. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  4. Ingresso e soggiorno irregolare • Con la 9introduzione di queste norme per la prima volta in Italia l’ingresso e il soggiorno irregolari diventeranno reato, anche se – apparentemente - non punibili con reclusione, come originariamente previsto nel DDL del Governo, ma con un’ammenda tra i 5 e 10 mila Euro. Non si applicano le attenuanti comuni di cui all’articolo 62 del Codice Penale a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  5. ESPULSIONI • Art 183. bis • L’art. 13, comma 2, del D.Lgs 25/7/1998 n. 286 (Testo unico delle disposizioni in materia di immigrazione e di condizione giuridica dello straniero) impone al questore di espellere dal territorio nazionale il cittadino straniero in relazione a tre diverse tipologie di motivi e, cioè, quando l’extracomunitario: a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  6. QUANDO? • é entrato nel territorio dello Stato sottraendosi ai controlli di frontiera e non é stato respinto ai sensi dell’art. 10; • si é trattenuto nel territorio dello Stato senza aver chiesto il permesso di soggiorno nel termine prescritto, salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore, ovvero quando il permesso di soggiorno é stato revocato o annullato, ovvero é scaduto da più di sessanta giorni e non é stato chiesto il rinnovo; • appartiene a taluna delle categorie indicate nell’art. 1 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, come sostituto dall’art. 2 della legge 3 agosto 1988, n. 327, o nell’art. 1 della legge 31 maggio 1965, n. 575, come sostituito dall’art. 13 della legge 13 settembre 1982, n. 646. ossia è ritenuto un soggetto pericoloso per la sicurezza pubblica italiana a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  7. Chi e come? • CITTADINO STRANIERO IRREGOLARE • FAMILIARE STRANIERO DEL CITTADINO DELL’UNIONE EUROPEA • APOLIDE • L’espulsione dello straniero e dell’apolide quale misura di sicurezza è eseguita dal QUESTORE con l’accompagnamento coattivo alla frontiera • Art.183 bis (c.p.p.) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  8. Divieto di reingresso per 10 anni • Lo straniero espulso non può rientrare nel territorio dello Stato per un periodo di dieci anni, o comunque non inferiore a cinque anni, senza una speciale autorizzazione del ministro dell‘Interno. • In caso di trasgressione lo straniero è punito con l'arresto da sei mesi ad un anno ed è nuovamente espulso con accompagnamento immediato alla frontiera. Nel caso di espulsione disposta dal giudice, il trasgressore del divieto di reingresso è punito con la reclusione da uno a quattro anni a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  9. Allontanamento • L’allontanamento del cittadino dell’Unione Europea come misura di sicurezza è eseguito così come previsto dal art. 20, D.Lgs 30/2007 a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  10. E’ consentito L'allontanamento del cittadino dell'Unione può avvenire solo per • motivi di ordine pubblico, • di pubblica sicurezza • sanità pubblica N. B Il cittadino comunitario può essere allontanato anche qualora vengano a mancare le condizioni del soggiorno ma in questo caso non è previsto un divieto di reingresso. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  11. Deve prevedere • Assistenza linguistica • Notifica del provvedimento di allontanamento • Termine per il rilascio del territorio • Divieto di reingresso a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  12. RICORSO • Il ricorso deve essere presentato innanzi al tribunale ordinario entro 20 giorni a pena di inammissibilità. Nell’adottare il provvedimento si tiene conto: • della durata del soggiorno in Italia • dei legami familiari • della sua età • del grado di integrazione.  a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  13. INGRESSO E SOGGIORNO ILLEGALE • Reato di clandestinità - Viene introdotto il reato di clandestinità per l’ingresso e soggiorno illegale che in seguito alle ultime modifiche apportate non comporta la carcerazione. E’ previsto invece il pagamento di una contravvenzione che varia da 5 a 10 mila euro. • Non è ammessa l’oblazione, quindi nessuna estinzione del reato • Il rimpatrio è immediato e non è previsto il rilascio del nulla osta da parte dell’autorità competente. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  14. DIVIETO • HA UNA DURATA DI DIECI ANNI • LA STESSA DURATA VIENE APPLICATA ANCHE IN CASO DI RESPINGIMENTO • IN ALCUNI CASI IL GIUDICE PUO SOSTITUIRE LA PENA DELL’AMMENDA DI DIECI ANNI CON UN DIVIETO DI INGRESSO NON INFERIORE A CINQUE ANNI a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  15. ISCRIZIONE ANAGRAFICA • Per iscriversi all’Ufficio dell’anagrafe, ma anche per la semplice variazione dell’abitazione sarà richiesta la certificazione dell’idoneità alloggiativa. Viene introdotto l’obbligo di esibire il permesso di soggiorno (pds) per tutti gli atti dello stato civile. • L’esibizione del pds è anche prescritta per la richiesta dei provvedimenti di stato civile (art. 45, c. 1, lett.f), D.D.L. 733). a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  16. Cancellazione anagrafica • Viene introdotto anche il termine per la cancellazione anagrafica . • Sei mesi dopo la data di scadenza prevista nel pds a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  17. ESIBIZIONE DEL PERMESSO DI SOGGIORNO • Viene introdotta la necessità di esibire il permesso di soggiorno per tutti gli atti di stato civile. • Il permesso di soggiorno è d’obbligo, non solo per il matrimonio di un cittadino o cittadina straniera o tra cittadini stranieri, ma per ogni atto di stato civile. Si tratta di atti che riguardano l’esercizio dei diritti fondamentali delle persone, indipendentemente dalla regolarità o meno del soggiorno. Per esempio, per gli atti riguardanti la nascita e/o morte le conseguenze di questo provvedimento sono imprevedibili. • Nascita - Il figlio rimane invisibile se la madre è priva anche del passaporto originario, oppure viene cancellato al compimento del primo anno d’età. (pds motivi di gravidanza) • Morte - La registrazione della morte ( potrebbe comportare problemi ai fini ereditari o pensionistici). a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  18. Ricongiungimento familiare • Per quanto riguarda i ricongiungimenti familiari ai requisiti già previsti dalla procedura attuale si aggiunge un altro documento • il certificato di idoneità igienico sanitaria. (E’ prevista la stesura e successivo rilascio di appositi regolamenti in piena autonomia da parte delle amministrazioni locali) • Il ricongiungimento del genitore naturale con il figlio minore è consentita solo se il figlio soggiorna regolarmente in Italia con altro genitore ( di conseguenza è l’altro genitore che deve dimostrare la disponibilità dei mezzi previsti per il ric. familiare) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  19. Visto d’ingresso per ricongiungimento • Non sarà più possibile richiedere il rilascio del visto d’ingresso se il nulla osta non verrà rilasciato dopo 180 giorni dalla data di ricezione della pratica. • In precedenza trascorsi i 180 gg. il familiare poteva ottenere il visto direttamente dalle rappresentanze diplomatiche( soppressa la vigente forma di silenzio- assenso) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  20. DIVIETO DI RICONGIUNGIMENTO • POLIGAMIA • Non è consentito l’ingresso per motivi familiari per gli extra europei bigami già regolarmente soggiornanti con l’altro coniuge sul territorio dello stato. In caso di accertamento di tale violazione il pds di detto coniuge o genitore è revocato a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  21. REVOCA DEL PDS RILASCIATO PER MOTIVI FAMILIARI • Ai fini della revoca del pds per motivi familiari si tiene conto di: • Pericolosità del soggetto per l’ordine pubblico per la sicurezza dello Stato o di altro stato Schengen • Esistenza di condanne per reati previsti dal art. 380 cpp ( i reati che prevedono l’arresto obbligatorio in flagranza) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  22. Cittadinanza • L’attuale legge sulla cittadinanza (legge 92/1991) e le modalità della sua attuazione fanno si che l’Italia sia tra gli ultimi Stati europei in quanto al numero di cittadini stranieri che ottengono la cittadinanza italiana, sia in termini assoluti che percentuali. • Nel 2006 l’Italia ha avuto un tasso di naturalizzazioni pari al 1.2% contro il 10% della Svezia ed il 4% di Finlandia, Francia, Lettonia, Paesi Bassi e Regno Unito (Dossier Statistico Caritas 2008). a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  23. DIMINUIRE IL NUMERO • Cittadinanza: 45 mila quelle concesse nel 2007. • Nelle piccole province l’aumento maggiore rispetto al 2006( incrementi doppi rispetto alla media)29mila sono donne 16 mila uomini. Milano 3.320 concessioni, Roma 2.210, Torino 2.016, Verona 1.619. Fanalini di coda Matera ed Enna con 47 neo-italiani e Isernia, con 28 a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  24. Matrimonio e cittadinanza italiana • Il cittadino immigrato che sposa un italiano avrà la cittadinanza solo dopo 24 mesi di residenza legale in Italia o 36 mesi se all'estero, qualora nel frattempo non sia avvenuto lo scioglimento, annullamento o separazione personale dei coniugi. • I tempi vengono dimezzati in caso dei figli nati nel matrimonio, nonché dei figli adottati dalla coppiaArt. 5. Legge 91 • L’acquisizione della cittadinanza su base di matrimonio con cittadino(a) italiano(a) ha sempre rappresentato in Italia ben più della metà del totale delle naturalizzazioni (84.3% nel 2006). a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  25. CITTADINANZA A PAGAMENTO • Per le istanze o dichiarazioni per l’acquisto o la concessione, ma anche per la rinuncia della cittadinanza si deve corrispondere una tassa di 200 euro. All’ istanza bisogna allegare tutta la documentazione necessaria con valenza penale in caso di erronea certificazione. I requisiti nonché tutta la modulistica debitamente aggiornata sono reperibili sul sito del http://www.interno.it/ a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  26. Il matrimonio in Italia • La richiesta di esibizione del permesso di soggiorno è richiesta anche per i provvedimenti di stato civile è di conseguenza non possono essere celebrate le nozze tra regolari ed irregolari • Anche tra gli italiani ed irregolari a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  27. Nulla osta al matrimonio • Si introduce nell’Art.116 del codice civile • Una specifica norma che sostituisce con l’autocertificazione il rilascio del nulla osta consolare per il matrimonio quando lo straniero appartenga ad un paese il cui ordinamento impedisce il rilascio di tale nulla osta per i motivi contrari all’ordine pubblico italiano. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  28. Parenti dei cittadini italiani • Viene abrogato il divieto di espulsione per i conviventi con parenti italiani di terzo e quarto grado • Sono inespellibili, se non per motivi di ordine pubblico o sicurezza dello stato, oltre al coniuge convivente i parenti conviventi entro il secondo grado (in precedenza entro il IV grado) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  29. Tassa di soggiorno • Art.4 comma 3 e c. 5 del T.U viene modificato e viene introdotta la cosiddetta tassa di soggiorno, che oscilla tra 80 e 200 € • deve essere versata ad ogni atto di rinnovo e/o richiesta rilascio del pds. L’importo di tale tassa sarà definito con un decreto del Ministero Interno e in concerto con il Ministero dell’economia e finanze. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  30. Chi non la dovrà pagare? • Sono esonerati del pagamento della tassa di soggiorno i titolari dei seguenti permessi • Asilo • Richiesta asilo • Titolari protezione sussidiaria • Motivi umanitari • Richiedentipermesso CE per soggiornanti di lungo periodo (art.45) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  31. RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO • Art. 5 b.bis • L’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno deve essere presentata almeno 60 gg.. prima della scadenza del permesso. • Il tempo necessario alla Questura per la verifica dei requisiti e delle condizioni previste per il rilascio del pds a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  32. PERMESSO DI SOGGIORNO CEE – LUNGO SOGGIORNANTI • In seguito all’art. 4 del TU viene inserito art. 4.bis • Oltre ai requisiti previsti dalle attuali norme, il cittadino straniero ai fini di ottenimento del permesso di soggiorno CEE dovrà superare un test di lingua italiana. • Le modalità di svolgimento saranno determinate con il decreto congiunto tra MIUR e Ministero dell’interno. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  33. 5 anni di residenza per tutti • Anche i familiari del titolare di un permesso di soggiorno di lunga durata devono dimostrare 5 anni di residenza regolare in Italia. Considerando che tale permesso garantisce anche il diritto a stabilirsi in altri Stati dell’Unione, il provvedimento può spezzare famiglie. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  34. PERMESSO DI SOGGIORNO A PUNTI Viene introdotto il cosiddetto • Accordo di Integrazione (prevede che contestualmente alla presentazione dell’istanza di rilascio del pds viene firmato anche questo accordo suddiviso per crediti). La stipula dell’Accordo di integrazione rappresenta la condizione necessaria per il rilascio del permesso di soggiorno a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  35. ACCORDO DI INTEGRAZIONE • Le condizioni previste nella scheda di sottoscrizione dell’ accordo di integrazione prevedono l’attribuzione di 10 crediti solo al cittadino straniero in possesso dei seguenti requisiti: • Adeguato livello di conoscenza della lingua italiana (certificato in rapporto agli standard minimi definiti nel quadro di riferimento europeo comune per le lingue del Consiglio d’Europa); •  Adesione/sottoscrizione della Carta dei valori della cittadinanza dell’integrazione di cui al decreto del Ministero degli Interni 23 aprile 2007; •  Conoscenza basilare delle regole fondamentali dell’ordinamento giuridico il cui rispetto costituisce un presupposto indispensabile per la convivenza pacifica • N.b sarà emanato un regolamento governativo entro 180 gg dall’entrata in vigore della dipsosizione a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  36. PERDITA DEI CREDITI • La perdita dei crediti erogati all’atto di rilascio del permesso di soggiorno determina la revoca dello stesso e l’espulsione dello straniero. • L’espulsione avviene attraverso le modalità disposte dal questore (Art.13, comma 4) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  37. A CHI NON SI APPLICA? • Non possono essere espulsi i titolari dei pds rilasciati per i seguenti motivi: • Rifugiati • Richiedenti asilo • Protezione sussidiaria • Motivi umanitari • Permesso CEE lungo soggiorno a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  38. PENE SEVERE AI DATORI DI LAVORO • I datori che assumono i cittadini clandestini e/o irregolari sono punibili con l’arresto da • tre mesi ad un anno • e con l’ammenda di 5.000 euro per ogni lavoratore • (1-ter. All’articolo 22, comma 12, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  39. Favoreggiamento dell’ingresso e della permanenza illegale sul territorio • Il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina degli stranieri contenuta nell’art. 12 del T.U. com. 3 bis 286/98 è stata modificata come di seguito • Pena della reclusione da 5 a 15 anni per chi promuove o costituisce l’associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di cui sopra • Pena di reclusione da 4 a 9 anni per chi partecipa all’associazione di cui sopra a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  40. Il mondo dei migranti ed alloggio • Reclusione da sei mesi a tre anni per chi, a titolo oneroso, dà alloggio o cede anche in locazione un immobile a uno straniero privo del permesso di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di affitto. (Art 12 comma 5 bis) a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  41. Documenti contraffati • Art 496 del codice penale – False dichiarazioni sull’ identità o sulle qualità personali proprie o di altri • Chiunque, che interrogato sulla identità, sullo stato o su altre qualità della propria o dell’altrui persona, fa mendaci dichiarazioni a un pubblico ufficiale, o a persona incaricata di un pubblico servizio, nell’esercizio delle funzioni o del servizio, è punito con la reclusione da uno a cinque anni a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  42. ESIBIZIONE DEI DOCUMENTI • Mancata esibizione del titolo di soggiorno e/o del documento di identificazione ad ogni ufficiale o agente di pubblica sicurezza • è punibile : • con un ammenda fino a 2000 € • con l’arresto fino ad 1 anno a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  43. Registro per i homeless M.I • Registro per senza fissa dimoraSe da un lato viene cancellata per i senza fissa dimora (ma non solo) la possibilità di iscrizione anagrafica, viene istituito presso il Ministero dell’Interno un registro per la schedatura dei cosiddetti clochard a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  44. CONTRASTO ALL'ACCATTONAGGIO • E’ prevista la reclusione fino 3 anni per l'impiego di minori per accattonaggio: la pena colpirà chi si avvale, per mendicare, «di una persona minore degli anni quattordici o, comunque, non imputabile, o permette che tale persona, dove sottoposta alla sua autorità o affidata alla sua custodia o vigilanza, mendichi, o che altri se ne avvalga per mendicare». a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  45. Perdita di patria potestà • Se questi reati sono commessi dai genitori, o dal tutore, é prevista anche la decadenza dall'esercizio della potestà del genitore e l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente all'amministrazione di sostegno, alla tutela e alla cura. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  46. Favoreggiamento ingresso e permanenza illegale sul territorio • Il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina degli stranieri contenuta nell’art. 12 del T.U. 286/98 e 189/2002 è stata modificata come di seguito • è punibile con la reclusione fino a 4 anni e con la multa di 15 000€. • Quando il fatto è commesso da due o più persone, ossia riguarda la permanenza di 5 o più persone, la pena è aumentata di un terzo a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  47. CIE – CENTRI DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE • D.L N. 11 Prolungamento dei tempi di detenzione nei Centri di identificazione ed espulsione fino ad un massimo di 180 gg. • Procedura: Trascorsi i primi sessanta gg. di trattenimento dello straniero nei CEI, in caso di mancata cooperazione al rimpatrio de cittadino del paese terso interessato ( mancata cooperazione con il paese di provenienza oppure con il migrante stesso) oppure ritardo nell’ottenere la relativa documentazione). In tutti questi casi lo questore può chiedere al giudice di pace una proroga di trattenimento per un periodo ulteriori di 60 gg per un massimo di due proroghe e di conseguenza per un totale di 180 gg. In ogni caso allontanamento può essere effettuato anche prima della scadenza del termine prorogato. a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  48. OBBLIGO DI SEGNALAZIONE PER GLI ADETTI AL LAVORO • I cosiddetti servizi di money transfer avranno l’obbligo di richiedere il permesso di soggiorno • di conservarne la copia del titolo per dieci anni. • di comunicarel’avvenuta erogazione del servizio all’autorità competente nel caso riguardi un soggetto sprovvisto di permesso; • Coloro che non ottemperano a tali disposizioni saranno cancellati dall’elenco degli agenti in attività finanziaria a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  49. Immigrazione altamente qualificata Possibilità di – • Iscrizione alle liste anagrafiche dei lavoratori in cerca di occupazione • conversione del pds per motivi di lavoro • (art. 22 viene, comma 11 bis) • Il dottorato • Master di II livello a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

  50. ART. 27 ENTRATA IN ITALIA FUORI QUOTE FLUSSI • In seguito alla stipula di un protocollo d’intesa tra il datore di lavoro e Ministero dell’Interno • I professori universitari • Il personale altamente specializzato • I lavoratori alla dipendenze dell’imprese o organizzazioni operanti nel territorio italiani a cura di Dott.ssa Luci Zuvela

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