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LA PUBBLICITA’ IN FUMO

LA PUBBLICITA’ IN FUMO. moda. cinema. sport. fiction televisiva. internet.

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LA PUBBLICITA’ IN FUMO

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Presentation Transcript


  1. LA PUBBLICITA’ IN FUMO moda cinema sport fiction televisiva internet

  2. La correlazione tra la pubblicità e il comportamento è dimostrata da numerosi studiLa pubblicità per i prodotti del tabacco non influisce soltanto sulla scelta del marchio da parte degli attualifumatori, bensìaumenta la domandacomplessiva. La pubblicità

  3. Sia gli adolescenti che gli adulti collegano l’onnipresenza della pubblicità del tabacco con laconvinzione che il fumo non arrechi danni alla salute.

  4. LA PUBBLICITA’ DEL TABACCO COMPROMETTE IL LAVORO DI PREVENZIONE QUINDI….

  5. Una limitazione dellapubblicità può ridurre sensibilmente il consumo del tabacco presso la popolazione

  6. I produttori trasferiscono le loro attività di promozione nei settori e nei mass media in cui lapubblicità e le sponsorizzazioni sono ancoraautorizzate, rivolgendosi agli adulti.Mairagazzi e gli adolescenti sono coinvolti anche dalla pubblicità che si rivolge agli adulti.

  7. Il messaggio“FUMARE E’ UNA COSADA ADULTI” èprobabilmente la strategia più efficace per spingere i ragazzi al fumo e non è un caso che…. …..I produttori del tabacco approvino un’affermazione di questo tipo

  8. La pubblicità per il tabaccosfugge perciò all’influsso educativo positivo dei genitori volto a tenere i loro figli lontani dal fumo

  9. Studi della Philip Morris hanno mostrato infatti che l’ eccezionale tasso di crescita registrato dalla Malboro in passato è per lo più da ascriversi alla comparsa sul mercato di un gran numero di fumatori tra i 15 e i 19anni. I fumatori minorenni

  10. I GIOVANI IMITANO GLI ATTORI

  11. Ricche e famose, le stardel cinema sono il mito dei giovani. Il legame tra “fumo e fama” è presto fatto: gli adolescenti si avvicinano alla prima sigaretta per puro spirito imitativo. Molti studi rivelano che un giovane su tre scopre la sigaretta dopo averla vista nelle mani di attrici e attori.

  12. E’ proprio per questo che i giovani, per le multinazionali del tabacco, sono un target strategico: CONVINCERLI SIGNIFICA CONQUISTARE CLIENTI A LUNGO TERMINE…

  13. Attraverso gli attori che fumano nei film passa un ben preciso messaggio: il fumo è un mezzo per alleviare lo stress, un segno di indipendenza, di divertimento o di potere. Ma c’è una sigaretta anche per lo sfortunato, il nevrotico, il vagabondo, la donna stravagante gli intellettuali…

  14. Ma come arrivano le sigarette sul set e nei film? Attraverso le sceneggiature Ricoprendo di sigarette attori e produttori Fornendo alla troupe capi di abbigliamento sponsorizzati. Risultato? Marlboro, il marchio Philips Morris più venduto, ha recitatoin ben 28 tra i films di maggiore successo negli ultimi 10 anni. Nessun attore o attrice ha avuto un risultato migliore!

  15. MODA E FUMO LA SIGARETTA IN PASSERELLA!

  16. Oltre al cinema, l’industria del tabacco ha deciso di utilizzare la moda come canale di promozione per le sigarette.

  17. Invece di comprare spazi pubblicitari sulle riviste,possibilità vietata in molti paesi, le aziende preferiscono produrre linee di vestiti,oppure fare in modo che le modelle siano fotografate mentre fumano.Il messaggio che passa è quello trasgressivo, le modelle con la sigaretta in bocca può indurre a pensare che fumando si mantengono magre.

  18. Accanto alle promozioni dirette esistono, anche nella moda, modi indiretti attraverso i quali i produttori di sigarette mirano a diffondere consenso al loro marchio. Ne sono un esempio gli eventi di moda organizzati e offerti da aziende produttrici di tabacco.

  19. PROMOZIONI INDIRETTE • MORE FASHION AWARDS: sponsorizzato dalle sigarette More • FIMA: sponsorizzato dalle sigarette Fine • LUCKY STRIKE LAB: sponsorizzato da Lucky Strike • FASHION’S FUTURE DESIGNER AWARDS: sponsorizzato da Phillip Morris • HABANOS FESTIVAL: sponsorizzato da una marca di sigari cubani

  20. LE RICHIESTE OMS • Fare in modo che il tabacco non sia più associato a situazioni sexy • Escludere le multinazionali del tabacco dagli sponsor di sfilate • Sospendere l’utilizzo di marchi legati al tabacco su prodotti associati al mondo della moda • Abolire la vendita di capi di abbigliamento su cui appare il marchio di sigarette

  21. FUMO E FICTION TELEVISIVA

  22. I “celebri”( ? ) personaggi del grande fratello, fumando una sigaretta dietro l’altra sono uno spot a ciclo continuo per le industrie del tabacco.

  23. Da una ricerca fatta su fiction, serial tv, telefilm e film in programmazione su tutte le 7 reti televisive nazionali, su 965 ore di trasmissione, sono emersi 2202 atti di fumo, con una frequenza di 1 ogni 26 minuti (pensiamo al Maresciallo Rocca, l’ ispettore Derrik e Kojak).

  24. Quale messaggio passa da queste immagini? Passano solo le funzioni ”positive”del fumo: in particolare i personaggi femminili ricorrono all’uso del tabacco per combattere la depressione, mentre i personaggi maschili lo fanno perconcentrarsi meglio o per ingannare l’attesa.

  25. Altre volte sono i personaggi caratterizzati in maniera negativa a fumare ( vedi l’uomo che fuma di x files). Spesso si associa il fumo all’indipendenza e alla libertà femminile.

  26. Interessante la tendenza di alcuni serial di importazione come E.R. Qui c’è un esplicito richiamo educativo, in quanto si rimanda alle conseguenze negative del fumo per la salute e la sicurezza collettiva (pazienti che muoiono per tumori ai polmoni).

  27. Fumo e sport sono inconciliabiliperché il fumo altera pesantemente ogni performance sportiva, tuttavia… i grandi eventi sportivi sono stati per le multinazionali del tabacco un potente canale pubblicitario. Fumo e sport

  28. Le federazioni incassano i soldi dello sponsor Sponsorizzazione Messaggi subliminali Il fumo non è poi così pericoloso se una competizione sportiva se ne fa promotrice Reclutamento di nuovi fumatori quasi sempre giovani e giovanissimi Guadagni per i produttori del tabacco

  29. La Football International Federation Association (Fifa) ha contribuito alla campagna contro il fumo durante gli ultimi campionati del mondo, coinvolgendo alcuni grandi campioni nelle promozioni di uno stile di vita più corretto

  30. Alessandro del Piero e Damiano Tommasi della nazionale italiana di calcio nel maggio 2002 sono stati testimonial dello spot pubblicitario “sport senza fumo, gioca pulito” promosso dalla lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt).

  31. E alle olimpiadi di Torino 2006 Giorgio Rocca è stato testimonial dello spot “io non fumo, ho già vinto” promosso dalla SITAB (società italiana di tabaccologia)

  32. La federazione internazionale dell’ automobile ha deciso di vietare dal 2006 le pubblicità del tabacco nello sport automobilistico.Decisione importante e difficile perché in alcuni paesi dove si svolgono i Gran Premi gli sponsor principali delle gare automobilistiche sono proprio le aziende produttrici di Tabacco.

  33. Nel 2006 la Camel sarà lo sponsor principale della Yamaha moto GP.Una firma che dovrebbe portare nelle casse della Team di Valentino Rossi una cifra tra 13 e 15 milioni di euro. MA C’E’ CHI INSISTE…

  34. fumo e internet Questo tipo di pubblicità è una delle piu insidiose perché la rete è accessibile a tutti . Da una ricerca effettuata nel 2000 è emerso il fascino esercitato sui giovani dai siti attraverso i quali si pubblicizzano e si vendono i sigari . Non ci sono barriere alla vendita di tabacco nella rete. Per non parlare di siti vietati (hard) …. Come si vede la pubblicità non ha un limite preciso, come il fumo della sigaretta .

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