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SCUOLA DELL’INFANZIA ISTRUZIONI PER L’USO

SCUOLA DELL’INFANZIA ISTRUZIONI PER L’USO. Istituto Comprensivo Bisaccia Anno scolastico 2009-2010 Preside:Prof.ssa Rita Parlato. LE NOSTRE SCUOLE…. Viste da noi…. Bisaccia capoluogo N.1 sezione tel.0827/89204 Bisaccia Piano Regolatore N.3 sezioni

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SCUOLA DELL’INFANZIA ISTRUZIONI PER L’USO

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Presentation Transcript


  1. SCUOLA DELL’INFANZIAISTRUZIONI PER L’USO Istituto Comprensivo Bisaccia Anno scolastico 2009-2010 Preside:Prof.ssa Rita Parlato

  2. LE NOSTRE SCUOLE… Viste da noi… • Bisaccia capoluogo N.1 sezione tel.0827/89204 • Bisaccia Piano Regolatore N.3 sezioni tel. 0827/89387 Viste dai bambini Sarebbe bello avere uno spazio esterno organizzato con dei giochi adatti

  3. …FUNZIONANO COSI’ • Da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.30 • Orario d’ingresso 8.30 • Orario di uscita 16.30 (turno intero) 13.30 (turno antim.) • Al momento dell’iscrizione è possibile scegliere tra : • turno antimeridiano(8.30 – 13.30) • turno intero (8.30 – 16.30) • servizio mensa • servizio trasporto • religione cattolica o altro Il rispetto dell’orario è affidato alla capacità del genitore di adeguarsi alla struttura scolastica e di collaborare con l’organizzazione della didattica così come l’anticipo dell’uscita deve essere richiesto nei termini di legge. Si richiede la frequenza regolare e la presentazione del certificato medico qualora venga registrata un’assenza superiore ai cinque giorni

  4. PRIMO INSERIMENTO E ACCOGLIENZA • Possono essere iscritti alla Scuola dell’ Infanzia i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo • L’accoglienza prevede un inserimento con la presenza iniziale dei genitori e una permanenza autonoma sempre più graduale La fase iniziale della frequenza partecipata è utile per trasmettere al bambino sentimenti di fiducia e sicurezza e comunicare all’insegnante notizie utili sul proprio figlio, eventuali allergie,ecc.. Fate in modo che vostro figlio sia autonomo nell’uso dei servizi igienici;il controllo sfinterico deve essere stato raggiunto prima dell’ingresso nella scuola dell’infanzia! Preoccupatevi di far indossare al bambino indumenti comodi e pantaloni con l’elastico • Nello zainetto: • Una tovaglietta di stoffa per la merenda • Un bavaglino per il pranzo • Un bicchiere • Una merendina per il primo pomeriggio

  5. CONSIGLI PER UN INSERIMENTO POSITIVO *Parlare della scuola della scuola in modo accattivante per evitare che il bambino la viva come un posto In cui “lo metteranno in regola” e come un’occasione per genitori e nonni di sentirsi liberi da un impegno *Mantenere le promesse fatte : quando si dice”vengo a prenderti a mezzogiorno”, lo si deve fare, altrimenti il bambino si sente tradito *Preparare insieme al bambino il corredo scolastico (il grembiulino, lo zainetto…), parlargli delle cose che si fanno a scuola, dei compagni che incontrerà *All’inizio, soprattutto i bambini più piccoli possono portare a scuola qualche oggetto rassicurante (un pupazzo, un giochino…) *La costanza è importante: evitare di tenere il bambino a casa senza motivo *Qualora si manifestano problemi particolari è preferibile parlarne all’insegnante quando il proprio figlio non è presente

  6. COME SI OPERA… • PERCORSI PROGETTUALI All’inizio di ciascun anno scolastico vengono elaborati dal Collegio docenti i Percorsi progettuali in cui vengono fissati gli obiettivi, definite le scelte didattiche ed organizzative, stabiliti i criteri di valutazione; tutto ciò tenendo conto dell’età del bambino,dei suoi ritmi e delle sue modalità di apprendimento oltre che dei suoi specifici interessi • CAMPI DI ESPERIENZA A scuola ogni bambino continua la propria storia, scoprendo e imparando a conoscere meglio: - se stessi e gli altri ( IL SE’ E L’ALTRO) - il proprio corpo (IL CORPO IN MOVIMENTO) - la gestualità, l’arte, la musica, la multimedialità (LINGUAGGI,CREATIVITA’,ESPRESSIONE) - la comunicazione,la lingua, la cultura (I DISCORSI E LE PAROLE) - l’ordine, la misura, lo spazio, il tempo, la natura (LA CONOSCENZA DEL MONDO) • Le Unita’ di apprendimento sono progettazioni a breve termine che fissano: • obiettivi formativi collegati ai vari campi di esperienza • Strategie didattiche e metodologiche • Modalità di verifica e valutazione All’ingresso di ogni sezione trovate copia del Percorso progettuale che si sta svolgendo in quel momento;ciò vi consente di seguire meglio il percorso educativo e didattico di vostro figlio

  7. OBIETTIVI / TRAGUARDI DI SVILUPPORAPPRESENTANO LE BASI SU CUI POGGIANO I TRAGUARDI DEI SUCCESSIVI GRADI DI SCUOLA FINO AL COMPIOMENTO DELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO COSTITUITI DA 10 ANNI DI SCUOLA • IL CORPO IN MOVIMENTO • Raggiungere un buon livello di autonomia personale • Conoscere il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo • Acquisire pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione • Controllare la forza del corpo, valutare il rischio,coordinarsi con gli altri • Conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare il corpo in stasi e in movimento • Provare piacere nel movimento e in diverse forme di attività IL SE’ E L’ALTRO • Sviluppare il senso dell’identità personale • Essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti; saperli controllare ed esprimere in modo adeguato • Sapere di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia e della comunità e sviluppare un senso di appartenenza • Raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e di quelli altrui, delle ragioni e dei doveri che determinano il comportamento • Essere consapevole delle differenze e averne rispetto • Riflettere, confrontarsi, discutere con adulti e bambini, rendersi conto che esistono punti di vista diversi e tenerne conto • LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE • Sviluppare interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte • Esprimersi attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative • Esplorare i materiali e saper utilizzare diverse tecniche espressive • Essere preciso, rimanere concentrato, portare a termine il proprio lavoro • Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione • Saper utilizzare voce, corpo e oggetti per percepire e produrre musica • Conoscere e saper esprimersi attraverso le tecnologie più semplici

  8. …OBIETTIVI / TRAGUARDI DI SVILUPPO I DISCORSI E LE PAROLE • Sviluppare la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchire e precisare il proprio lessico • Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, i propri ragionamenti e i propri pensieri • Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere narrazioni e lettura di storie • Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza • Essere consapevole della propria lingua materna • Riflettere sulla lingua, confrontare lingue diverse,sperimentare ed apprezzare il linguaggio poetico • Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura LA CONOSCENZA DEL MONDO • Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi e valutare quantità • Utilizzare semplici strumenti per registrare e compiere misurazioni • Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone • Orientarsi nel tempo della vita quotidiana • Essere consapevole della collocazione temporale degli eventi • Cogliere le trasformazioni naturali • Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri e con sistematicità • Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze • Essere curioso,esplorativo,porre domande,confrontare ipotesi,soluzioni e azioni

  9. LE ATTIVITA’… • Con il corpo i bambini nelle nostre scuole: • -CORRONO • SALTANO • ROTOLANO • GIOCANO • FANNO CAPRIOLE • SI ARRAMPICANO Di educazione all’ambiente Motorie e di coordinazione manuale uscite programmate Di educazione all’immagine

  10. Nelle nostre scuole i bambini si esprimono con tanti strumenti e tante tecniche: • -DISEGNANO • -COLORANO • DIPINGONO • PENNELLANO • INCOLLANO • MANIPOLANO • FANNO PLASTICI • COSTRUISCONO • RECITANO …LE ATTIVITA’ Logiche e matematiche linguistiche Di approccio alla lettura e alla scrittura teatrali

  11. La conoscenza dei tempi e della scansione delle attività permette di rispettare quella che è la regolarità scolastica ed evitare invasioni spesso inopportune GIORNATA SCOLASTICA All’ingresso della scuola è possibile consultare il MENÙ scolastico stabilito dall’ ASL in modo da conoscere meglio l’apporto alimentare del vostro bambino

  12. RIFLETTENDO… “TUTTO QUELLO CHE MI SERVE SAPERE…L’HO IMPARATO ALL’ASILO” di Robert Fulghum La massima parte di ciò che mi serve sapere su come vivere,cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato all’asilo. La saggezza non si trova al vertice della montagna degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino d’infanzia. Queste sono le cose che ho appreso: dividere tutto con gli altri; giocare correttamente; non fare male alla gente; rimettere le cose al loro posto; sistemare il disordine; non prendere ciò che non è mio; dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno; lavarmi le mani prima di mangiare; i biscotti caldi e il latte fresco fanno bene. Condurre una vita equilibrata:imparare qualcosa, pensare un po’ e Disegnare,dipingere, cantare, ballare, suonare e lavorare un tanto al giorno. Fare un riposino ogni pomeriggio. Nel mondo, badare al traffico, tenere per mano e stare vicini agli altri. Essere consapevoli del meraviglioso. Ricordare il seme nel vaso: le radici scendono, la pianta sale e nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così. I pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e persino il seme nel suo recipiente: Tutti muoiono e noi pure. Non dimenticare, infine, la prima parola che ho imparato, la più importante Di tutte: GUARDARE Tutto quello che mi serve sta lì, da qualche parte: le regole Auree, l’amore, l’igiene alimentare, l’ecologia, la politica e il vivere assennatamente. Basta scegliere uno qualsiasi tra questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati e applicarlo alla famiglia, al lavoro, o al mondo in generale, e si dimostrerà vero, chiaro e incrollabile. Pensate a come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l’intera umanità, prendessimo latte e biscotti ogni pomeriggio alle tre e ci mettessimo poi sotto le coperte per un pisolino, o se tutti i governi si attenessero al principio basilare di rimettere ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il proprio disordine. Rimane sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti.

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