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Information & Communication Technology a 360°

Information & Communication Technology a 360°. Giulio Di Giacomo Advisory Group Imprese x Innovazione Confindustria. Napoli, 27 ottobre 2005. AGENDA. Lo scenario, crescita produttività e competitività L’impatto dell’ICT sulla produttività e competitività Le proposte di Confindustria.

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Information & Communication Technology a 360°

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Presentation Transcript


  1. Information & Communication Technology a 360° Giulio Di Giacomo Advisory Group Imprese x Innovazione Confindustria Napoli, 27 ottobre 2005

  2. AGENDA • Lo scenario, crescita produttività e competitività • L’impatto dell’ICT sulla produttività e competitività • Le proposte di Confindustria

  3. LO SCENARIO, CRESCITA, PRODUTTIVITÀ E COMPETITIVITÀ

  4. IL PROBLEMA: LA BASSA CRESCITA ECONOMICA (Pil a prezzi 1995; variazioni % medie annue, 1994-2004)

  5. LA CRESCITA DELLA PRODUTTIVITA’, 1995-2003 (Totale economia; indici 1995=100) Gli indici si riferiscono alla produttività totale dei fattori. Fonte: OCSE.

  6. PERDITA DI COMPETITIVITA’ E QUOTE DI MERCATO (Esportazioni in % delle esportazioni mondiali a prezzi correnti) (1) Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca, Slovenia, Repubblica Slovacca, Polonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Estonia, Cipro e Malta. Fonte: FMI.

  7. ITALIA: LE POSIZIONI DI LEADERSHIP NEL COMMERCIO MONDIALE (Settori in cui l’Italia ha il miglior saldo commerciale a livello mondiale) Fonte: M. Fortis. Il made in Italy, .

  8. Il valore della conoscenza nei prodotti

  9. MIGLIORAMENTO CONTINUO E CAMBIO GENERAZIONALE Seconda generazione di un prodotto/processo Prestazione del Prodotto/ Processo Cambio generazionale del prodotto/processo Prima generazione di un prodotto/processo Miglioramento continuo del prodotto/processo Evoluzione del mercato/ambiente/società Arco temporale

  10. IL MODELLO ITALIANO: “INNOVAZIONE SENZA RICERCA”? (Numeri indice: Unione europea=100) I dati si riferiscono al 2000. (1) Vendite in % del fatturato del settore manifatturiero e del settore dei servizi. Fonte: Quadrio A. Curzio (2004), “Paradigmi di ricerca, sviluppo e innovazione: l’Italia in Europa”, in Il modello italiano di competitività, Il Sole24 Ore.

  11. L’INNOVAZIONE A 360°: L’ICEBERG DELL’INNOVAZIONE Ricerca Investimenti privati e pubblici in R&S & Education, spin-off e infrastrutture materiali e immateriali Tecnologia L’uso efficiente delle tecnologie Organizzazione Capitale umano La cultura della “qualità totale” La leadership dell’innovazione Internazionalizzazione Il capitale sociale e ambientale Sostenibilità Concorrenza, mercati e politiche pubbliche L’ambiente regolativo e istituzionale

  12. DIFFUSIONE E UTILIZZAZIONE DI TECNOLOGIE (Regno Unito=100) Utilizzazione di tecnologie per il business (e-business) (b) Diffusione delle infrastrutture ICT nelle imprese (a) a) Imprese che hanno: infrastrutture ICT, accesso a internet, un sito web, accesso remoto al sistema informatico, collegamento larga banda; intranet. b) Imprese che: svolgono e-business, vendono prodotti on-line, ricevono ordini on-line, usano sistemi integrati per la gestione di ordini e di rapporti con i fornitori, usano market places elettronici. Fonte: Commissione europea, E-business watch, 2004.

  13. ORGANIZZAZIONE: IL GAP ITALIA-EUROPA (UE4*=100) * I primi quattro paesi per la quota di imprese innovatrici sono Germania, Belgio, Austria e Svezia. Fonte: Elaborazioni CSC su dati EUROSTAT, CIS-3.

  14. COMPETENZE INNOVATIVE DELLE PMI DALL’ INDAGINE ROAD MAP – CONFINDUSTRIA-MIUR • IL 41% DELLE PMI A RISCHIO • IL 43% IN UNA SITUAZIONE CRITICA DI SVILUPPO • IL 16% CON UN CONSOLIDATO SENTIERO DI CRESCITA

  15. L’impatto dell’ICT sulla produttività e competitività

  16. Mercato ICT 5.9% 4.9% 0.9% 3.9% 5.0% 3.2% PIL 2.5% -0.7% -2.5% 3.2% 2.4% 0.7% Mercato mondiale dell’ICT (2001-2004) Differenziale Fonte: Assinform / Netconsulting

  17. IT TLC D% su anno precedente D% su anno precedente Italia Mondo Europa Europa Mondo Italia 0% 0% Crescita del mercato IT e TLC in Italia, in Europa e nel mondo Fonte: Assinform / NetConsulting

  18. Sviluppo nuove tecnologie (WI-MAX) • Convergenza Fisso - Mobile • Pervasività di massa della Banda Larga • Switch off TV analogica (?) • Ulteriore sviluppo degli accessi a Banda Larga • Forte aumento utenti UMTS • Convergenza Internet-TV • Sviluppo di contenuti di qualità basati su una maggior interattività (video, audio, ecc.) • Avvio della penetrazione dei contenuti digitali nel mondo Education • >4,4 mln di accessi a Banda Larga • >2 mln di utenti UMTS Any time any content any platform Mercato di contenuti basati su Loghi e Suonerie/Infotainment Incremento del mercato musica e video Scenario dell’evoluzione tecnologica e del mercato dei contenuti in Italia Evoluzione tecnologica/ Evoluzioni mercato dei contenuti 2004 2005 2006+ Fonte: Federcomin / DIT: Rapporto e-Content 2005 – Elaborazioni NetConsulting

  19. Benchmarking internazionale degli investimenti in ICT

  20. Il gap degli investimenti si concentra nell’Information Technology …

  21. … e in particolare nella spesa per IT delle piccole imprese

  22. Gli ostacoli all’innovazione delle Piccole Imprese • la difficoltà ad analizzare, conoscere e valutare il ruolo che l’innovazione tecnologica può svolgere per il miglioramento dei processi interni e nei confronti degli interlocutori esterni con l’aumento della produttività e della competitività; • una insufficiente conoscenza e disponibilità di strumenti e finanziamenti disponibili, sia in termini sostanziali (incapacità ad individuare progetti adeguati e sostenibili), sia in termini formali (modulistica, tempistica, adempimenti formali); • l’assenza di una fase di monitoraggio e valutazione degli investimenti nella fase di “cantiere” e nella fase di “gestione”; • sul fronte della “conoscenza”: una bassa capacità di reperimento degli skill necessari, una scarsa propensione alla ricerca e sviluppo, una bassa disponibilità e propensione alla collaborazione con altre imprese, con il mondo accademico e con i centri di competenza

  23. Le proposte di Confindustria PID – Piano di Innovazione Digitale 2005

  24. Il progetto accompagnamento Nel definire il pacchetto di iniziative per dare impulso agli investimenti in innovazione delle piccole imprese è necessario prevedere accanto agli strumenti prettamente agevolativi e finanziari, un “Progetto di accompagnamento” complessivo che consenta di realizzare un contesto favorevole alla realizzazione degli investimenti medesimi. • Formazione • Tutorship • Aggregazione

  25. Le tre linee d’azione del Progetto Accompagnamento • FORMAZIONE. Confindustria propone la realizzazione nelle proprie associazioni di un progetto complessivo di formazione all’innovazione rivolto ad imprenditori e manager denominato Imprese x Innovazione =I³ • TUTORSHIP. L’obiettivo è la costruzione di un network per l’innovazione che coinvolga le associazioni territoriali e di categoria, Università e centri di ricerca. Si distinguono due fasi operative: • la prima consiste nella definizione e costruzione di procedure e contenuti di riferimento per gli operatori territoriali del sistema. • la seconda consiste nella realizzazione di “Centri di accompagnamento” a livello territoriale. Il collegamento tra la prima e la seconda fase sarà assicurato da un’attività di formazione e da un’attività di supporto. • AGGREGAZIONE. Creare delle piattaforme elettroniche collaborative tra imprese della stessa filiera produttiva, per aiutarle ad ottenere un risparmio di costi di gestione e di produzione, grazie al raggiungimento di economie di scala e ad una maggiore produttività. Le piattaforme dovrebbero essere create e gestite da service provider di filiera (attraverso il modello delle società di servizi delle associazioni di categoria ad esempio)

  26. Il Progetto IMPRESE X INNOVAZIONE = I3

  27. OBIETTIVI DEL PROGETTO • AIUTARE LE PMI A CRESCERE ATTRAVERSO L’INNOVAZIONE • FORNIRE ELEMENTI PER LA COSTRUZIONE DI SCENARI E STRATEGIE • DIFFONDERE LE BEST PRACTICES DELL’INNOVAZIONE A 360°

  28. EVENTI REALIZZATI E PREVISTI 1000 IMPRENDITORI E MANAGERS FINORA COINVOLTI IN INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE Milano Varese Regione Friuli Venezia Giulia Monza Innovazione a 360° 150 partecipanti Reggio Emilia, Information Technology Total Quality Management 60 partecipanti Lecco Trieste Innovazione a 360° 100 partecipanti Torino Parma Ferrara Parma Innovazione a 360° 85 partecipanti Rimini Bologna Innovazione a 360° 100 partecipanti La Spezia Massa Carrara Genova L’Aquila Innovazione a 360° 75 partecipanti Genova Internazionalizzazione 30 partecipanti Pescara Arezzo Prato Bari Information Technology 27 partecipanti Regione Campania Roma Information Technology 30 partecipanti Catania

  29. GLI EVENTI REALIZZATI LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPANTI

  30. Protocollo ABI – Confindustria – Federcomin – ANIE – ABI LAB 14 dicembre 2004 IL PROTOCOLLO OFFRE ALLE PMI CHE INTENDONO REALIZZARE INIZIAITIVE DI AMMODERNAMENTO DELLA LORO ATTIVITA’ PRODUTTIVA O DI SERVIZIO, MEDIANTE L’USO DELLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, LA POSSIBILITA’ DI ACCEDERE, ATTRAVERSO I FORNITORI, AL CREDITO A MEDIO/LUNGO TERMINE SENZA INTACCARE L’AFFIDAMENTO DEGLI INTERESSATI PRESSO LE LORO BANCHE. Prevede la concessione di finanziamenti in favore delle PMI sulla base dell’analisi di merito svolta dalle banche prevalentemente nei confronti del fornitore/venditore di tecnologie IL RISCHIO CREDITIZIO VIENE TRASLATO DALLE PMI ACQUIRENTI DI TECNOLOGIA AL FORNITORE, ESSENDO QUEST’ULTIMA RESPONSABILE IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO DA PARTE DELLA DITTA ACQUIRENTE (PRO-SOLVENDO) La tecnica di Finanziamento utilizzata si fonda sullo sconto di effetti pluriennali attraverso un’operazione di fido bancario concesso ai fornitori accreditati presso le banche aderenti al protocollo

  31. Il sostegno all’ innovazione digitale nelle imprese da parte del Governo a)     sezione speciale tecnologie digitali presso il Fondo centrale di garanzia per le PMI con una dotazione di 160 Meuro fino al 2007 per agevolare la concessione di finanziamenti bancari a fronte di progetti di investimento in Innovazione Tecnologica, organizzativa e commerciale da parte di PMI. b)      sostegno alla creazione di nuove imprese nel settore high-tech (100 Meuro) c) sostegno all’innovazione tecnologica dei distretti industriali tradizionali nelle aree obiettivo 1 (133 Meuro)

  32. a. FONDO DI GARANZIA – SEZIONE TECNOLOGIE DIGITALI La Sezione tecnologie digitali rilascia garanzie su finanziamenti, di durata non inferiore a 36 mesi e non superiore a 10 anni e di importo non superiore a 200.000,00 euro, concessi a piccole e medie imprese a fronte di programmi di investimento in tecnologie digitali Si intendono gli investimenti, sia materiali che immateriali, finalizzati all’introduzione di innovazioni di prodotti e di servizi e alla integrazione dei processi aziendali mediante l’utilizzo di applicazioni di tecnologie digitali Un’impresa che necessita di un finanziamento a m/l termine per effettuare un programma di investimento finalizzato all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto e di servizio mediante l’uso di tecnologie digitali deve esplicitare alla banca a cui ha richiesto o intende richiedere il finanziamento che intende beneficiare, a garanzia del prestito bancario, dell’intervento della Sezione tecnologie digitali del Fondo di garanzia per le pmi ex lege 662/96

  33. b. FONDO HIGH-TECH Al fine di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese high tech nelle Regioni del Mezzogiorno, è stata prevista la costituzione di un Fondo per la partecipazione al capitale di rischio di imprese operanti nei settori dell' Information Technology, dell'elettronica, delle nanotecnologie e microtecnologie, degli strumenti elettromedicali, della meccanica ad alta tecnologia per automazione industriale. Il Fondo opererà sia mediante la partecipazione a fondi mobiliari chiusi già costituiti o da costituire, sia mediante il sostegno diretto alle attività di Venture Capital. Progetto in sintesi Finanziamenti CIPE ex 20/2004 100 mln € Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria Regioni beneficiarie Amministrazione responsabile DIT Arco temporale 2005-2008

  34. DISTRETTI DIGITALI A SUPPORTO DELLA FILIERA TESSILE E ABBIGLIAMENTO NEL MEZZOGIORNO • Gli obiettivi generali del progetto sono: • facilitazione dell’accesso delle imprese distrettuali del settore tessile abbigliamento ai sistemi d’integrazione digitale; • creazione di una rete tra i distretti per la promozione e la diffusione di best practices di carattere gestionale e tecnologico nell’Italia meridionale; • valorizzazione dei centri servizi esistenti nelle aree distrettuali e, lì dove assenti, creazione di strutture di servizio ex novo attraverso cui fornire alle imprese servizi di supporto negli ambiti dell’innovazione di processi e prodotti; Progetto in sintesi Finanziamenti 13,7 mln € ex CIPE 17/2003 Ripartizione Finanziamenti Campania, Puglia, Sicilia Regioni beneficiarie Campania Imprese / distretti Tessile Abbigliamento Puglia Soggetti beneficiari Sicilia Regioni beneficiarie, DIT, Innovazione Italia Attori coinvolti DIT Arco temporale 2004-2007

  35. DIGITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE NELLA FILIERA AGROALIMENTARE • L’intervento attuativo previsto mira a: • Supportare la piccola e media impresa del settore • Migliorare le relazioni organizzativo-gestionali di filiera • Supportare la promozione del “Made in Italy” • I servizi ICT ipotizzati riguardano: • Gestione documentale • Gestione on-line degli ordini • E-procurement • Tracking (conoscenza continua del posizionamento delle merci) • Portali di distretto Progetto in sintesi Finanziamenti 19,4 mln € ex CIPE 17/2003 Ripartizione Finanziamenti Campania, Puglia, Sicilia Regioni beneficiarie Campania Puglia Imprese / distretti Soggetti beneficiari Sicilia Regioni beneficiarie, DIT, Innovazione Italia Attori coinvolti DIT

  36. Per diffondere la società dell’informazione, in particolare nel Mezzogiorno, il Governo ha elaborato una strategia che, basandosi su risorse CIPE (circa 500 Meuro), si articola su diverse azioni affidate a due società appositamente costituite, Innovazione Italia e InfraTel Italia: üsviluppo di contenuti digitali nel sistema scolastico (25,9 Meuro) üFormazione nel sistema sanitario locale (22,7 Meuro) üPiano integrato per il Sud (12 Meuro) üTelemedicina (4,3 Meuro) üRete e formazione dei medici di medicina generale (25,8 Meuro) üSistemi avanzati per la connettività sociale (30 Meuro) üNumero unico per le emergenze (9,7 Meuro) üInfrastrutture di accesso - CAPSDA (22,4 Meuro) üInfrastrutture di accesso – Centri di Servizio Territoriali (26,5 Meuro) üCentri territoriali per l’aggregazione dei sistemi di acquisto (8,5 Meuro) üServizi informativi integrati per la gestione del territorio (26 Meuro) üAmpliamento del sistema pubblico di connettività (26 Meuro) üPonte digitale nell’area dello Stretto di Messina (4 Meuro) üIntegrazione dell’e-Government regionale – IRE SUD (19 Meuro) üScrutinio elettronico (10 Meuro) üSviluppo delle infrastrutture a larga banda nelle aree obiettivo (150 Meuro) üFinanziamento alla realizzazione di progetti di T-Government (20 Meuro) üRealizzazione di una Piattaforma Digitale Interattiva, denominata “Italia.it”, per promuovere il turismo internazionale verso l’Italia (45 Meuro).

  37. Grazie per l’Attenzione Giulio Di Giacomo

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