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Lezioni di Microeconomia Lezione 12

Lezioni di Microeconomia Lezione 12. Le Forme di Mercato L’Oligopolio. Concorrenza monopolistica. Caratteristiche: 1) Molte imprese 2) Libertà di entrata e di uscita 3) Prodotto differenziato (il potere monopolistico dipende dal grado di differenziazione). MC. MC. AC. AC. P SR.

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Presentation Transcript


  1. Lezioni diMicroeconomiaLezione 12 Le Forme di Mercato L’Oligopolio Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  2. Concorrenza monopolistica • Caratteristiche: 1) Molte imprese 2) Libertà di entrata e di uscita 3) Prodotto differenziato (il potere monopolistico dipende dal grado di differenziazione) Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  3. MC MC AC AC PSR PLR DSR DLR MRSR MRLR QSR QLR L’impresa in concorrenza monopolistica nel breve e nel lungo periodo Breve periodo P P Lungo periodo Quantità Quantità Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  4. L’impresa in concorrenza monopolistica nel breve e nel lungo periodo • breve periodo • La differenziazione del prodotto fa sì che l’impresa operi come un monopolista (MC < P) • Il profitto è massimizzato quando MR = MC • l’impresa guadagna profitti positivi Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  5. L’impresa in concorrenza monopolistica nel breve e nel lungo periodo • lungo periodo • Altre imprese, attratte dai profitti, entrano sul mercato (non vi sono barriere all’entrata) • La quota di mercato ed il prezzo della singola impresa si riducono • La curva di domanda si contrae (si trasla verso il basso, DLR) fino a diventare tangente al costo medio AC. • L’impresa realizza solo profitti “normali” (MR=MC) e (P = AC) • Tuttavia: • L’impresa non opera al minimo costo medio di LP • l’impresa ha ancora un potere di mercato (p >MC) • Nell’industria la quantità prodotta aumenta Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  6. I Mercati oligopolistici DEFINIZIONE: • Forma di mercato in cui leimpresepresenti sonopochee grandi • Il prodotto può essere sia omogeneo che differenziato • Le barriere all’entrata possono esserci o nonesserci Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  7. I Mercati oligopolistici Se le imprese sono “poche” e “grandi” • lasceltadellasingolaimpresa èrilevanteper ilrisultato complessivo del mercato … • … quindi quando un’impresa definisce la propria scelta devetenere contodelle possibiliscelte delle altre(perché quel che fanno le altre influenza il proprio profitto) Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  8. I Mercati oligopolistici L’impresa oligopolistica sa: • che i risultati della sua scelta dipendono dalle scelte delle altre imprese • che le altre imprese si trovano nella stessa situazione • Questo fenomeno viene chiamato “interazione strategica” ed è ciò che distingue l’oligopolio da tuttele altre forme di mercato • sia in monopolio che in concorrenza, il profitto dell’impresa dipende solo dalla sua scelta Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  9. Collusione e cartelli • Un oligopolio può essere caratterizzato da una collusione o da una competizione tra le imprese • COLLUSIONE • accordo implicito o esplicito tra le imprese per evitare o limitare la concorrenza reciproca • CARTELLO • accordo formale tra le imprese finalizzato a evitare o limitare la concorrenza • esempio: OPEC Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  10. Oligopolio • Il modello di Cournot • Duopolio • Vi sono due imprese presenti nel mercato • Bene omogeneo • Si assume che la produzione dell’altra impresa sia fissa Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  11. Se l’impresa 1 pensa che l’impresa 2 non produrrà nulla, la sua curva di domanda, D1(0), è uguale alla curva di domandadi mercato. D1(0) Se l’impresa 1 pensa che l’impresa 2 produrrà 50 unità, la sua curva di domanda si sposterà verso sinistra di tale ammontare. Se l’impresa 1 pensa che l’impresa 2 produrrà 75 unità, la sua curva di domanda si sposterà verso sinistra di tale ammontare. MR1(0) D1(75) MR1(75) MC1 MR1(50) D1(50) 12.5 25 50 La decisione dell’impresa 1 riguardo alla produzione P1 Q1 Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  12. Oligopolio • La curva di reazione • La curva di reazione della impresa 1 rappresenta quanto tale impresa deciderà di produrre in funzione del livello di produzione che si attende dall’impresa 2. • Essa è una funzione decrescente . Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  13. La curva di reazione della impresa 1 mostra quantoessa produrrà in funzione di quanto pensa che l’impresa 2 produrrà. La curva di reazione della impresa 2 mostra quantoessa produrrà in funzione di quanto pensa che l’impresa 1 produrrà. Curva di reazione dell’impresa 2 Q*2(Q1) In un equilibrio a la Cournot, ciascuna impresa prevede correttamente quanto produrranno i suoi concorrenti e, di conseguenza, massimizza I suoi profitti x Equilibrio di Cournot x Curva di reazione dell’impresa 1 Q*1(Q2) x x Curve di reazione ed equilibrio di Cournot Q1 100 75 50 25 Q2 25 50 75 100 Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  14. L’oligopolio di Sweezy • 1938  l’economista americano Paul Sweezy sviluppò un modello per spiegare la tendenza alla rigidità dei prezzi dei mercati oligopolistici • Ciascun oligopolista si trovi di fronte ad una curva di domanda spezzata in corrispondenza del prezzo prevalente … • … poiché le imprese, nel prendere le loro decisioni, debbono tener conto di ciò che faranno i concorrenti(interdipendenza strategica) Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  15. L’oligopolio di Sweezy • la curva di domanda ad angolo  l’impresa immagina che se aumenta i prezzi le concorrenti non la seguono, la domanda è elastica e l’impresa perde quote significative di mercato • se diminuisce i prezzi le concorrenti la imitano: la domanda è rigida e le vendite aumentano di poco • la domanda ad angolo è una curva di domanda congetturale Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  16. L’oligopolio di Sweezy La curva è spezzata in corrispondenza del prezzo prevalente P • L’interdipendenza tra le imprese oligopolistiche genera una curva di domanda con due differenti tratti di elasticità • Un primo tratto più elastico • Ed un secondo tratto più rigido P* Q* Q Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  17. L’oligopolio di Sweezy La presenza di una curva di domanda spezzata genera una curva di RMg discontinua Con un primo tratto corrispondente alla porzione di curva di domanda più elastica Ed un secondo tratto corrispondente alla porzione di domanda più rigida Tra li due tratti vi è un salto (corrispondente al punto di discontinuità) P P* Q* Q Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  18. L’oligopolio di Sweezy L’equilibrio con prezzi rigidi: L’equilibrio si trova in CMg=RMg Uno spostamento verso l’alto (o verso il basso) della curva di CMg lascia inalterato l’equilibrio Ciò spiega perché in oligopolio il prezzo resta costante per lunghi periodi di tempo P P* CMg Q* Q Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  19. La teoria dei giochi:alcune parole chiave • Gioco • situazione nella quale agenti interdipendenti devono compiere scelte intelligenti • Strategia • linea di comportamento che l’agente seguirà, in ogni situazione prevedibile • Strategia dominante • la migliore strategia possibile, indipendentemente dalle scelte degli altri agenti Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  20. Dilemma del prigioniero • Due sospettati vengono arrestati e accusati di un crimine • La polizia non ha prove sufficienti per incriminarli a meno che uno dei due non confessi • Pertanto li tiene in celle separate e spiega loro le conseguenze delle loro eventuali azioni Lezione 11: Mercati non concorrenziali

  21. Un esempio di gioco:il dilemma del prigioniero • Se nessuno dei due confessa, saranno entrambi condannati per un reato minore (1 mese di carcere) • Se entrambi confessano la pena sarà di 6 mesi • Se uno confessa e l’altro no, chi ha confessato verrà immediatamente rilasciato, mentre l’altro dovrà scontare 9 mesi Lezione 11: Mercati non concorrenziali

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