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Corso alla licenza in Teologia con specializzazione in Spiritualità

Pontificia Università Antonianum Anno accademico 2010-2011 Teologia della vocazione e degli stati di vita. Corso alla licenza in Teologia con specializzazione in Spiritualità. Introduzione:. Osservazioni sul titolo del corso: Teologia:

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Corso alla licenza in Teologia con specializzazione in Spiritualità

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Presentation Transcript


  1. Pontificia Università AntonianumAnno accademico 2010-2011Teologia della vocazione e degli stati di vita Corso alla licenza in Teologia con specializzazione in Spiritualità

  2. Introduzione: Osservazioni sul titolo del corso: • Teologia: • Sapere critico e tendenzialmente sistematico della fede ecclesiale • Il rapporto tra teologia e spiritualità/santità • Fonti della teologia: la rivelazione (Parola di Dio = Scrittura-Tradizione) accolta e vissuta nella vita della Chiesa (testimonianze del “vissuto cristiano”)

  3. 2. Gli stati di vita del cristiano • Che cosa è uno “stato di vita” • Significato “attivo” e “passivo” • Significati correlati • “Vocazione” e “stato di vita”: due termini in alternativa? • La tripartizione classica degli stati di vita: sacerdotale – consacrato – laicale • Due tensioni fondamentali: • a) Sacerdozio comune e sacerdozio ministeriale • b) Matrimonio e verginità

  4. SACERDOZIO MINISTERIALE MATRIMONIO VERGINITÀ SOGGETTIVITÀ BATTESIMALE

  5. 3. Scopo e metodo della ricerca • Imparare a stimare tutte le forme di vita nella Chiesa • Cogliere il senso della nostra vocazione specifica • Dunque: cogliere l’origine degli stati di vita e la loro relazione vicendevole

  6. 4. Il Metodo: • Integrativo: “teologico” in dialogo “interdisciplinare” • Il rischio della frammentazione del sapere, oggettivamente e soggettivamente:  riconquistare l’unità del soggetto • Il rischio dell’utilizzo dei dati disomogenei • Ricerca di una prospettiva sintetica * Cristocentrismo come metodo in teologia: • Motivum incarnationis; Quaestio “De auxiliis” • Karl Barth, Mersch, Schmaus • Posizione originaria (e non derivata) di Cristo nella storia della salvezza • Singolarità cristiana • Balthasar, Guardini • Dunque, l’umano di Cristo è l’umano come è da sempre agli occhi di Dio

  7. L’attuale momento favorevole della teologia degli stati di vita • I testi del Concilio vaticano II • Gaudium et Spes • Lumen Gentium • Perfectae Caritatis • Apostolicam Actuositatem • Optatam Totius - Presbyterorum Ordinis – Christus Dominus

  8. Testi magisteriali post conciliari - Documento del Sinodo 1971 sul sacerdozio ministeriale: UltimisTemporibus(identità del ministero sacerdotale e scelta celibataria) - Sinodo sulla famiglia (1980) Esortazione apostolica Familiarisconsortio(1981) - Sinodo Speciale 1985: 20 anni dalla chiusura del Vaticano II “L’ecclesiologia di comunione” - Sinodo sui Laici: 1987 Esortazione postsinodaleChristifideles Laici (1988) - Sinodo sulla formazione dei sacerdoti: 1990 Esortazione postisinodalePastoresDabo Vobis (1992) - Sinodo sulla vita consacrata: 1994 Esortazione apostolica Vita Consecrata (1996) - Sinodo sul Vescovo Pastore (2001) Esortazione apostolica PastoresGregis(2003)

  9. Prima Parte:Teologia degli stati di vitaOsservazioni storico teologiche • Vari usi della parola “vocazione” 1.1. Uso esclusivo 1.2. Uso inclusivo 1.3. Uso frammentato 1.4. Uso secolarizzato 1.5. “L’uomo senza vocazione”

  10. Origine di questi usi differenziati della parola vocazione Premessa: considerazione di carattere biblico: - Antico Testamento: chiamate particolari (ad es. patriarchi e i profeti) e chiamate generali (il popolo eletto) - Nuovo Testamento: stessa logica: vocazioni particolari (ad es. gli apostoli, i 72, il gruppo delle donne al suo seguito, etc) e nuovo popolo di Dio - Dal punto di vista biblico non c’è contrapposizione tra vocazione inclusiva ed esclusiva.

  11. Passaggio:dal Medioevo all’Epoca Moderna Caratteristiche degli stati di vita nel medioevo: • Premessa dall’epoca dei Padri: i diversi movimenti di radicalismo evangelico si presentano come forme particolari per vivere e richiamare tutto il popolo di Dio al Vangelo nei confronti della tentazione di una percezione abitudinaria della novità evangelica:  Forme eremitiche (Antonio), cenobitiche (Pacomio), immanenti al tessuto ecclesiale (Basilio Magno) • Nel medioevo: • forte gerarchizzazione degli stati di vita • Interconnessione tra gli stati di vita • Schema filosofico ed ecclesiologico piramidale • Plotino: l’uno e il molteplice • Pseudo-Dionigi: • Gerarchia celeste • Gerarchia ecclesiastica

  12. Esempio (Dionigi l’Areopagita): STATI ATTIVI STATI RICETTIVI FUNZIONI Presbitero Laico Illuminare Liturgo (Diacono) Penitente Purificare Fonte: Balthasar, Gli stati di vita del cristiano, p. 261 Episcopo Monaco perfezionare

  13. L’esempio dei grandi carismi nel medioevo nel rapporto tra stato consacrato e stato nel mondo: • Benedettini Monastero e stabilitas loci. Creazione della civiltà europea intorno ai monasteri 2) San Francesco • Dal Lebbroso al cantico di Frate Sole: Positività del mondo come creazione “in Cristo” • “Il nostro chiostro è il mondo” • Il fenomeno del “terzo ordine” per i laici

  14. Nascita dell’epoca moderna e stati di vita • La Riforma di Martin Lutero (1483-1546) • Il tema fondamentale della giustificazione • “Sola fide, sola gratia, sola scriptura” • Negazione: • Successione apostolica (Tradizione) • Sacerdozio ministeriale • Sacramentalità del matrimonio • Eccellenza della verginità (Istituto monastico)

  15. 2. Il Concilio di Trento (1545 – 1563) Premessa: Contesto polemico delle affermazioni - L’equilibro tra grazia e libertà (merito) • Forte affermazione del sacerdozio ministeriale (in riferimento al sacramento eucaristico) e della successione apostolica (rapporto Tradizione e Scrittura) • Sacramentalità del Matrimonio • Fondamento naturale ed “elevazione” sacramentale • Eccellenza della verginità sul Matrimonio • «si quis dixerit statum coniugalem anteponendum esse statui virginitatis vel caelibatus, et non esse melius ac beatius manere in verginitate aut caelibatu quam iungi matrimonio: anathema sit»: DS 1810

  16. 3. Nascita della cultura “laica” in senso moderno - La fine della universalità della fede nell’Europa occidentale: guerre di religione • La ricerca di nuovi piani di universalità: “etsi deus non daretur” – come se Dio non ci fosse. • Nascita dei concetti fondamentali separati dalla esperienza della fede: natura, mondo, ragione, stato • Riduzione della fede a “fatto privato”

  17. 4. Risposta della cultura e teologia cattolica nell’epoca moderna: il progetto della “scolastica barocca” • Delimitare la pretesa dei concetti neutrali nei confronti dell’esperienza ecclesiale • Accettazione nella teologia del “canone moderno”: • Grazia – Natura • Fede – Ragione • Chiesa – Mondo • Escaton – storia • Esito: nascita dell’estrinsecismo tra grazia e natura

  18. Conseguenze sugli stati di vita La Chiesa identifica se stessa sempre di più nelle vocazioni particolari: • Sacerdozio ministeriale: dispensazione della grazia • Vita religiosa: Indole escatologica • Professione “solenne” dei voti (Pio V) • Voti: “secondo” battesimo • Il tema nella patristica: in riferimento al martirio • Il tema del medioevo: ritorno all’innocenza originaria • Il tema nella modernità: percezione debole del battesimo • Cambiamento del nome (di battesimo) • Graduale ministerializzazione (Istituti Apostolici) • Laicato: visione essenzialmente passiva • Perdita della soggettività battesimale • La separazione tra teologia morale e “ascetica e mistica”: accentuazione della separazione tra “comandamenti” e “consigli”

  19. Schema riassuntivo • NATURA GRAZIA Laico Sacerdote Laico Cristiano Religioso -> L. Hertling: “tanto più sei lontano dal mondo e tanto più sei perfetto; la perfezione è totalmente aliena dal mondo”. -> Anguilar: L’interpretazione di Lc 20. Amore “diretto” e “indiretto” verso Dio.

  20. Dal Moderno al Postmodernoo “tarda modernità” 1.Interpretazioni “laiche” del cristianesimo (XVIII-XIX sec.) - Lessing (1729-1781): scissione tra verità e storia - Kant (1724 – 1804): “la religione nei limiti della sola ragione”. -> Riduzione “morale” del cristianesimo -> Non senso dei “consigli” oltre i comandamenti. -> Contestazione dell’obbedienza-autorità. - Hegel (1770-1831): La riduzione del “teologico” al “filosofico” e il cristianesimo come religione assoluta

  21. Dal Moderno al Postmoderno: “tarda modernità”. 2. Interpretazioni negative del cristianesimo e della religione (XIX_XX secolo) • La sinistra hegeliana: Feuerbach – Marx • Critica sociale al cristianesimo • La critica dall’evoluzionismo: Darvin • Dio come “ipotesi inutile” • La critica dalla psicanalisi: Freud • La religione come nevrosi collettiva • I Progetti di autoredenzione e il loro fallimento storico (1989): ovvero “Il dramma dell’umanesimo ateo”

  22. 3. La svolta nichilista (XX-XXI sec.) • La premessa: • Radice premoderna della postmodernità: l’ipotesi di Verweyen • Da Boccaccio (Decamerone) a Salman Rashdi (Versetti Satanici) • Nietzsche: la “decostruzione” del soggetto e il “superuomo” • Heidegger: dal problema ontologico alla svolta linguistica • Dalla ragione fondativa alla ragione strumentale (critica della scuola di Francoforte: Horkheimer) • Dalla domanda sull’essere e “dover essere” alla questione utilitaristica • Carattere dominante del progresso scientifico e tecnico • Il carattere assoluto della libertà e la caduta dell’istanza veritativa • La difficoltà radicale a prendere decisioni definitive • Le forme del Nichilismo: • Semiotico: Eco, Sini, Lyotard, Rorty • Neopagano: new age and next age • Pensiero debole: Vattimo: la “carità” prenderebbe il posto della “verità” - Esito: “l’uomo senza vocazione” ed “esperimento di se stesso”

  23. 4. Il ritorno alle sorgenti • Premessa: teologia liberale (Harnack) modernismo (Loisy) e via cattolica (Blondel) • La Scuola dei Gesuiti: Le Fourvière (Lyon) • De Lubac: • Catholicisme (1938) • Le surnaturelle (1946) • Balthasar: • Vom Ordensstand (1947): essenzialità della vita religiosa nella Chiesa • Der Laie und der Ordensstand (1948) • Critica alla spiritualità del clero diocesano (Card. Mercier) • Abbattere i bastioni (1953) • Il rapporto Chiesa – Mondo in termini di missione • La questione del laico nella Chiesa e gli istituti secolari • Christlicher Stand • (progettato nel 1947 e pubblicato nel 1977) • Fondazione dogmatica degli stati di vita

  24. 4. Ritorno alle sorgenti • La Scuola Domenicana: Le Saulchoir • D. Chenu: • la storicità della teologia • La teologia del Lavoro • Y-M. Congar • Per una teologia del Laicato (1953): • Ecclesiologia integrale: • Indole escatologica e ministeriale (Sacerdoti – Religiosi) • Indole “secolare” dei laici

  25. 4. Ritorno alle sorgenti • La Scuola Tedesca: Karl Rahner - Uditori della Parola (1939) - Teologia della rinuncia (1953) e Sui consigli evangelici (1964) - Grundkurs (1977) i sacramenti e gli stati di vita - L’idea fondamentale: - separazione essenziale tra laico cristiano e religiosi - gli istituti secolari non sono laici: polemica con Balthasar - I religiosi: hanno un primato non in riferimento alla “carità” ma alla epifania della grazia e della “fede” nel Dio mistero santo Infatti l’impegno della carità nelle cose del mondo non manifesta di per sé Dio, in quanto l’impegno nel mondo ha già un senso (autonomo) I religiosi rinunciano a ciò che stimano positivamente La rinuncia ha senso solo come segno di Dio come assoluto - Così solo la reciprocità delle vocazioni dà la figura cristiana autentica - Critiche a Rahner: - invisibilità della grazia nel mondo? – Rinuncia come segno?

  26. 4. Ritorno alle sorgenti • IL CONTRIBUTO DELLA “SCUOLA FRANCESCANA” • Più sul piano pastorale/spirituale che teologico sistematico • Il Seraphicum e l’Antonianum • Stile francescano o scuola francescana? • Figure di spicco: ad es. p. U. Betti al Concilio Vaticano II • Il recupero del pensiero di Bonaventura e di Scoto • Edizione critica delle opere di Bonaventura • Edizione critica delle opere di Duns Scoto • L’impegno nel terz’ordine francescano come realtà laicale • Padre Agostino Gemelli • Università cattolica • Istituto Secolare: “L’opera della Regalità”

  27. 4. Ritorno alle sorgentii movimenti che hanno preparato il concilio • Movimento Biblico, ecumenico • Movimento Liturgico • O. Casel, Teologia dei Misteri: i sacramenti da “mezzi” a celebrazione dei misteri della salvezza • R. Guardini • Il Senso della Chiesa (1922): “la Chiesa rinasce nell’anima” • I santi segni e lo spirito della liturgia • H. De Lubac • Corpus Mysticum (1949): il cambiamento del vocabolario eucaristico dal medioevo all’epoca moderna • Meditazioni sulla Chiesa: riscoperta della circolarità Eucaristia-Chiesa: “E’ l’Eucaristia che fa la Chiesa ed è la Chiesa che fa l’Eucaristia” Esito: dalla Chiesa come societas perfecta (Conc. di Trento) alla teologia della Mystici Corporis (1943) ed alla ecclesiologia di comunione (Conc. Vat. II).

  28. 5. Il Concilio Vaticano II e gli stati di vita del cristiano

  29. 5. Il Concilio Vaticano II (1962-1965)e gli stati di vita del cristiano • Il problema della interpretazione del Concilio vaticano II: - L’ermeneutica del rifiuto e della rottura - L’ermeneutica della continuità e riforma - L’intervento di Benedetto XVI alla Curia Romana, 22 Dicembre 2005 (40° della Chiusura del Concilio).

  30. Lumen Gentiumschema preparatorio (S. Tromp) • - Natura della Chiesa Militante • - I membri della Chiesa militante e necessità di questa per la salvezza • - L’episcopato grado supremo dell’ordine • - I vescovi residenziali • - Stati di perfezione evangelica • - I laici • -Il magistero della Chiesa • - Autorità e obbedienza nella Chiesa • - Relazione tra Chiesa e Stato • - Necessità della Chiesa di annunciare il vangelo a tutti i popoli • - L’ecumenismo • - La beata vergine Maria Madre di Dio e di tutti gli uomini

  31. Lumen GentiumProgetto 1963 Primo Fascicolo: 1. Il mistero della Chiesa 2. La struttura gerarchica della Chiesa Secondo Fascicolo: 3. Il Popolo di Dio specialmente i laici 4. La vocazione alla santità nella Chiesa (rif. ai religiosi)

  32. Lumen Gentium (approvato)8 capitoli divisi in 4 distici • Identità della Chiesa: 1) La Chiesa come mistero: le immagini fondamentali della Chiesa 2) La Chiesa come popolo di Dio: soggettività battesimale e ordinazione intrinseca di tutti i popoli al popolo di Dio • La struttura della Chiesa: 3) Gerarchia: differenza di essenza del sacerdozio ordinato da quello comune 4) Laici: ricezione della posizione di Congar: “indole secolare” dei laici • La missione della Chiesa 5) Vocazione universale alla santità di tutti i fedeli 6) I religiosi • La meta della Chiesa 7) Indole escatologica del popolo di Dio 8) Maria NB: Variazione proposta dai Francescani, non accolta: 1/2/5/ - 3/4/6/ - 7/8 - Motivi del rifiuto…

  33. Il Capitolo 6° della Lumen Gentium: i religiosi • Conclusione del capitolo V • N. 42: vie e mezzi di santità: • Santità come amore • La relazione tra martirio e consigli evangelici • Castità, povertà e obbedienza (cf. PC 12-14) • Il capitolo VI • N. 43-44: I consigli evangelici nella Chiesa • Fondamento Biblico (cf. PC 1) • Non è “stato intermedio” tra clero e laici • Appartenenza della VR alla Chiesa • Raccogliere più frutti dalla grazia battesimale: la formula “comparativa”) • Legame sponsale Cristo - Chiesa e consacrazione • Vita religiosa come “segno”(ecclesiale, cristologico, pneumatologico, escatologico)

  34. Il Capitolo 6° della Lumen Gentium: i religiosi • N. 45: VR e Gerarchia La chiesa riconosce e regola la vita religiosa; Il rapporto con il Romano Pontefice; il senso dell’esenzione • N. 46: il numero “apologetico” della vita religiosa “la professione dei consigli evangelici, quantunque comporti la rinunzia di beni certamente molto apprezzabili, non si oppone al vero progresso della persona umana, ma al contrario per sua natura le è di grandissimo profitto”. “Né pensi alcuno che i religiosi con la loro consacrazione diventino estranei agli uomini o inutili nella città terrestre. Poiché, se anche talora non sono direttamente presenti a fianco dei loro contemporanei, li tengono tuttavia presenti in modo più profondo con la tenerezza di Cristo, e con essi collaborano spiritualmente, affinché la edificazione della città terrena sia sempre fondata nel Signore, e a lui diretta, né avvenga che lavorino invano quelli che la stanno edificando”. • N. 47: esortazione alla perseveranza

  35. Il periodo post conciliare e gli stati di vita del cristiano • OSSERVAZIONI GENERALI • Entusiasmo iniziale • Un dubbio: dialogo o missione? • La delusione: “aspettavamo la primavera ed è arrivato l’inverno” (K. Rahner) • la riforma liturgica e il calo della frequenza dei fedeli in occidente • Il “crollo” delle vocazioni di speciale consacrazione nell’area euro-atlantica • Disorientamento identitario degli stati di vita Laici … Religiosi/Sacerdoti • Il recupero nella continuità: la ricchezza del Concilio non ancora attuata

  36. Il periodo post conciliare e gli stati di vita del cristiano • In relazione allo stato di vita laicale Cf.  Canobbio, Laici o cristiani?, Brescia 1997;  Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, I laici nella Chiesa, Torino 1986 (il saggio di G. Colombo) 1. Dalla teologia del laicato alla teologia dei ministeri: le “Retractationes” di Congar • Ministeri ordinati e non ordinati • Ministeri istituiti e di fatto • Ricaduta sulla teologia della vita consacrata • Difficoltà e crisi della teologia dei ministeri • Documento importante: Ecclesiae de Mysterio (15 agosto 1997) 2. Il ripensamento dell’indole secolare • Tentativo di rileggere teologicamente la secolarità • Indole secolare di tutta la Chiesa (Paolo VI) 3. La figura del Christifidelis: G. Colombo – A. Scola - Balthasar • Il Laico è il cristiano. Punto e basta! • Il battezzato come uomo nuovo che abita il mondo nelle circostanze comuni in forza della fede • Il fenomeno dei movimenti ecclesiali e la dimensione carismatica della Chiesa 4. Vita consacrata e sacerdozio ordinato come forme vocazionali particolari a servizio della vocazione fondamentale (battesimale)

  37. Il periodo post conciliare e gli stati di vita del cristiano 2) riguardo allo stato di vita consacrata Cf. P. Martinelli (ed.), Il rinnovamento della vita consacrata e la famiglia francescana, EDB, Bologna 2007 (Rodé, Abbruzzese) • L’imporsi del problema formativo in relazione alla non tenuta vocazionale • Alcuni autori: • Discussione sul tradizionale fondamento biblico • Tillard (op): il progetto dei consacrati: “di fronte a Dio - per il mondo” • Matura (ofm): Il radicalismo evangelico – Legasse (ofmcap), il “non consiglio della povertà” • Metz: “Teologia politica” • a) Religiosi come terapia d’urto (shockterapie) • Sviluppo ulteriore nella teologia della liberazione: L. Boff • b) Vita religiosa come “ostetricia spirituale” (Geburthelfer) • Garcia Paredes: la vita religiosa come esperienza di “liminalidad” • Enzo Bianchi, Recupero del radicalismo monastico, superamento dello “stato di perfezione”: cf. il suo volume “Non siamo migliori”. • Pigna – Oviedo: il recupero dell’eccellenza sul matrimonio

  38. La riflessione postconciliare sulla vita consacrata • Sinodo dei Vescovi (1994) e Vita Consecrata (1996) a) Consigli evangelici e Trinità (prima parte) b) Valore conformativo/escatologico/sponsale della vita consacrata c) La “nuova e speciale consacrazione” (VC 30) d) La sfida (profetica) antropologica dei consigli evangelici (VC 84-95) • Alcuni problemi decisivi oggi: • Il rapporto tra la consacrazione battesimale e “speciale consacrazione” dei religiosi. • Essenzialità (identità e missione) della vita religiosa per la Chiesa e viceversa. • “La concezione di una chiesa composta da soli ministri sacri e da laici non corrisponde alle intenzioni del suo divino Fondatore” VC 29. • Cf. anche LG 44 • Il tema del sacerdote religioso: cf. A. Montan (ed.) La situazione del religioso presbitero nella chiesa oggi, Il Calamo, Roma 2005 (cf. il saggio di p. R. Zas Friz De Col, sj ). • Il problema della perseveranza: decisione e libertà • Tenuta “affettiva” della scelta della verginità

  39. La riflessione postconciliare sul sacerdozio ordinato • Cf. Il Prete. Identità del Ministero e oggettività della fede, Milano 1990; F. Brovelli – T. Citrini (edd.), La spiritualità del Prete Diocesano, Milano 1990 (cf. i saggi di G. Moioli). • 1. L’esigenza di chiarire il rapporto tra sacerdozio ministeriale e sacerdozio comune (battesimo) • 2. La relazione tra Sacerdozio ordinato e celibato. Confronto con la tradizione orientale • Sinodo dei Vescovi 1971 e 2005 (Sacramentum Caritatis, 2007) • Cf. gli studi del Card. Alphons Stickler (1994). • L’anno sacerdotale (2009-2010) • Il sacerdozio uxorato della tradizione orientale • 3. Sacerdozio alle donne? • La questione dell’uguaglianza (ricaduta intraecclesiale del femminismo) • Il carattere irreformabile della ordinazione ai soli membri di sesso maschile del popolo di Dio • 4. Il problema della formazione al sacerdozio ordinato nelle circostanze attuali (Sinodo 1990 – Pastores Dabo Vobis)

  40. Conclusione della parte storica • 1. Il tema della libertà e della verità in relazione alla decisione vocazionale e alla perseveranza (eredità postmoderna) • 2. Fondazione teologica della vocazione (vita come vocazione) e sue determinazioni nei differenti stati di vita. • Proposta: • A) Vita come vocazione: antropologicamente e teologicamente • B) Reciprocità ecclesiale degli stati di vita fondati cristologicamente (ecclesiologia di comunione).

  41. II. VITA COME VOCAZIONE • L’urgenza di una antropologia drammatica della vocazione: vocazione e libertà • Le due parti: • 1) Vita come vocazione e antropologia drammatica • 2) Vita come vocazione ed evento cristologico

  42. 1.1 Vita come vocazione ed antropologia drammatica Autori di riferimento: Balthasar, Guardini (rilettura di Bonaventura), G. Colombo, J.L. Marion (scuola fenomenologica francese) • La struttura della libertà • La libertà “chiamata” è innanzitutto “automovimento”: potere di decidere di sé: libero è l’uomo come “padre dei suoi atti” (Aristotele) • La libertà “chiamata” è inoltre autoapertura: ossia coessere e necessità di uscire da sé • Per chi e per che cosa decidere? * enigma e dramma, * chiusura narcisistica e estraneazione alienante • Libertà finita e istanza di incondizionatezza: l’intuizione agostiniana: Deus interior intimo meo – Superiorsummomeo

  43. 1.1 Vita come vocazione ed antropologia drammatica 2) La dinamica della Libertà: cosa muove la libertà a decidersi? • La realtà come “evento” e pro-vocazione alla libertà • La realtà come appello/ex-citazione • Paradigmi: esperienza estetica/affettiva e il dolore • L’inevitabile alternativa tra l’assurdo senza senso e il senso simbolico del reale • Domanda / desiderio come traccia fenomenologica della vita come vocazione • Desiderio ontologico e ontologia simbolica del reale (Colombo) Il desiderio precede la libertà e l’abilita alla decisione • Paternità e vocazione: l’Altro dell’altro (Lacan) L’altro che desta l’attrattiva dell’ulteriorità • I segni dell’assoluto e l’ermeneutica del soggetto (Ricoeur):  interpretare i segni della propria vita e interpretare se stessi

  44. Uomo (cuore) realtà (pro-vocazione) Paternità – Mistero

  45. 3) La domanda vocazionale costitutiva: - Chi sono io e quale il mio compito? I percorsi antropologici: - La via dei “contrassegni empirici” - La via “dialogica” (Buber, Rosenzweig, Ebner., Th. Hecker) Necessità e insufficienza dei percorsi

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