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CASI STIMATI DI TBC NEL 1995 (NERO) , 1999 (GRIGIO) , 2005 (VERDE)

CASI STIMATI DI TBC NEL 1995 (NERO) , 1999 (GRIGIO) , 2005 (VERDE). GLOBAL TUBERCULOSIS CONTROL – WHO GENEVA 2001. METODI DI VALUTAZIONE DELLA DIFFUSIONE DELLA MALATTIA TUBERCOLARE. MORTALITÀ N° DI MORTI IN UN ANNO (X 100.000) MORBOSITÀ INCIDENTE N° NUOVI CASI IN UN ANNO (X 100.000)

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CASI STIMATI DI TBC NEL 1995 (NERO) , 1999 (GRIGIO) , 2005 (VERDE)

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  1. CASI STIMATI DI TBC NEL 1995 (NERO), 1999 (GRIGIO), 2005 (VERDE) GLOBAL TUBERCULOSIS CONTROL – WHO GENEVA 2001

  2. METODI DI VALUTAZIONE DELLA DIFFUSIONE DELLA MALATTIA TUBERCOLARE • MORTALITÀ N° DI MORTI IN UN ANNO (X 100.000) • MORBOSITÀ INCIDENTE N° NUOVI CASI IN UN ANNO (X 100.000) • MORBOSITÀ PREVALENTE N° AMMALATI PRESENTI AL 31 DIC. (x 100.000) • INDICE TUBERCOLINICO N° SOGGETTI CUTIPOSITIVI (%) • INCIDENZA D’INFEZIONE N° SOGGETTI INFETTATI IN UN ANNO ITALIA VALORI STIMATI 1990 • MORBOSITÀ INCIDENTE 77/100.000 • MORBOSITÀ PREVALENTE NON NOTO • INDICE TUBERCOLINICO • INDICE D’INFEZIONE NON NOTO ETÀ 15-20 7,5 21-25 15,5 > 25 20,4 VALORI STIMATI IN ITALIA 1990

  3. ANALISI DELLE SCHEDE INDIVIDUALI DI NOTIFICA DELLA TUBERCOLOSI IN ITALIA NEL TRIENNIO 1992-1994. (Squarcione S., Carbini R., D'amato S., Troiano T.)Ministero della SanitàDipartimento della Prevenzione IN QUESTO ULTIMO DECENNIO LA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLA TUBERCOLOSI NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI È CARATTERIZZATA DA UN AUMENTO DEI CASI CHE HA INTERROTTO IL TREND NEGATIVO INIZIATO NEGLI ANNI '60 IN ITALIA NELL'ULTIMO DECENNIO SI È VERIFICATO UN AUMENTO DELL'INCIDENZA CHE È PASSATA DAL 5,8 PER 100.000 AB. DEL 1980 AL 9,6 PER 100.000 AB. DEL 1994.

  4. NOTIFICA DI TUBERCOLOSI

  5. ANNO 1994 – TUBERCOLOSI POLMONARE NOTIFICHE DI MALATTIA (DATI MINISTERO DELLA SANITÀ) n /100.000 n /100.000 FRIULI V. G. 151 28,9 UMBRIA 31 3,8 PIEMONTE 473 11,0 VENETO 158 3,6 SARDEGNA 150 9,1 ABRUZZO 29 2,3 LOMBARDIA 801 9,0 MOLISE 6 1,8 TRENTINO AA 80 9,0 TOSCANA 61 1,7 VALLE D’A. 10 8,6 CAMPANIA 68 1,2 EMILIA R. 275 7,0 PUGLIA 38 0,9 MARCHE 93 6,5 CALABRIA 17 0,8 LIGURIA 103 6,1 SICILIA 13 0,3 LAZIO 270 5,3 BASILICATA 31 5,1 ITALIA 5,0

  6. VALORI STIMATI IN IST. MAL. RESP. ITALIA (1990) ME (78-92) • 15-20 aa 7,5 17-20 aa 11,3 • 21-25 aa 15,5 21-25 aa 13,7 • > 25 aa 20,4 > 25 aa 20,9 INDICE TUBERCOLINICO

  7. INDICE TUBERCOLINICO NELLA PROVINCIA DI MESSINA • QUARTIERI DEGRADATI 25,3 +49,8 • ZONA CENTRO 22,5 +33,3 • ZONA PERIFERICA 19,7 +16,8 • PROVINCIA 18,7 +10,7 • VILLAGGI 16,9 0

  8. TBC – CASI DI PRIMO ACCERTAMENTO (1986-1994) (MODIFICATO DA V. MANTELLINI – 95)

  9. (ASL 10 DI FIRENZE)

  10. ECONOMIA ED EMIGRAZIONE WORLD BANK 1989 ABITANTI NELLE CITTÀ 35% PIL PRODOTTO NELLE CITTÀ: 35% IMMIGRAZIONE DALLE ZONE RURALI ABITANTI IN GHETTI E BIDONVILLE: 17-79% > PREZZI > DISOCCUPAZIONE < SPESA PUBBLICA EMIGRAZIONE VERSO I PAESI INDUSTRIALIZZATI

  11. MODIFICAZIONI DELL’AMBIENTE URBANO • RAPIDA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE URBANA • SFRUTTAMENTO DI AREE NON ADEGUATE A SCOPO ABITATIVO • > DELLA DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE E DEL TRAFFICO • AUMENTO DELLA POPOLAZIONE POVERA • > DELL’INQUINAMENTO CHIMICO, FISICO E BIOLOGICO • IMPOSSIBILITÀ ECONOMICA DELLE AMMINISTRAZIONI A GARANTIRE BUONE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE, POSTI DI LAVORO, ALLOGGI ADEGUATI

  12. MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS HOMINIS - MORFOLOGIA E STRUTTURA - DIVISIONE SETTO DIVISORIO ESPETTORATO. MICOBATTERI ACIDO-ALCOOL RESISTENTI COLORATI CON LA TECNICA DI ZIEHL-NEELSEN LUNGHEZZA: 1,5-5 m DIAMETRO: 0,3-0,8 m SCISSIONE DIRETTA

  13. MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS HOMINIS - MORFOLOGIA, STRUTTURA E AZIONE PATOLOGICA DEI PARTIGENI - ESOPROTEINE ESTRAIBILE DAI TERRENI DI COLTURA ANTIGENE 5 PROTEINE ENDOPROTEINE COMPLESSI DI AMINOACIDI LEGATI AL CORPO BATTERICO POTERE TOSSICO ACIDO TUBERCOLOSTEARICO INDUZIONE SPERIMENTALE DI GRANULOMI LINFOEPITELIOIDI LIPIDI CERE (CERA D) AZIONE NECROTIZZANTE E REAZIONI DI IV TIPO CHEMIOTASSI NEUTROFILA STIMOLAZIONE ANTIGENICA GLICIDI

  14. MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS HOMINIS - RICERCA NEI MATERIALI PATOLOGICI - ESAME MICROSCOPICO DIRETTO • SPUTO • BRONCOASPIRATO • SUCCO GASTRICO • URINE • FECI • LIQUIDO PLEURICO • LIQUOR • PUS ESAME COLTURALE

  15. CARATTERISTICHE DEI MICOBATTERI SVILUPPO PRODUZIONE REAZIONE ALLA IN COLTURA PIGMENTO NIACINA • MYCOBACT. TUBERC. LENTO ASSENTE + • MYCOBACT. BOVIS LENTO ASSENTE - • GRUPPO 1 FOTOCROMOGENO LENTO ALLA LUCE - PIG. GIALLO-ROSA • GRUPPO II SCOTOCROMOGENI LENTO AL BUIO - PIG. GIOLLO CARICO • GRUPPO III NON CROMOGENO LENTO ASSENTE ± PIG. ASSENTE • GRUPPO IV A RAPIDA CRESCITA RAPIDO ASSENTE ± 2-6 GIORNI CEPPI CROMOGENI CEPPI NON CROMOGENI

  16. DIAGNOSTICA DI LABORATORIO ATTUALE SONDE GENETICHE RILIEVO DIRETTO DEI MICOBATTERI MEDIANTE PCR – POLYMERASE CHAIN REACTION • TRATTAMENTO DEI CAMPIONI PER RILASCIARE IL DNA (< DI 30’) • AMPLIFICAZIONE DEL DNA (ESEGUIBILE IN 3-4 ORE) • DETENSIONE E RICONOSCIMENTO DEL PRODOTTO AMPLIFICATO IDENTIFICAZIONE DEI GERMI ISOLATI VALUTAZIONE DELLA LUMINESCENZA CHE SI SVILUPPA DOPO IBRIDAZIONE UTILIZZANDO UNO SPECIFICO ESTERE DI ACRIDINIO VALUTABILE CON UN LUMINOMETRO. IN DUE ORE IDENTIFICA: M. TUBERCULOSIS, MAC, M. GORDONAE, M. KANSASI

  17. PIANO ANATOMO-CLINICO-BIOLOGICO DELLA TUBERCOLOSI PRIMARIA FOCOLAIO ISOLATO FOCOLAIO MILIARICO FOCOLAIO NODULARE BACILLO ESSUDAZIONE REVERSIBILE REAZ. ISTOGENA SPECIFICA COLLIQUAZIONE SOST. CASEOSA ORGANISMO INVOLUZIONE IMMUNITÀ ALLERGIA INTER- REAZIONI TROPISMO NATURALE STATO IMMUNO- ALLERGICO T R O P I S M O A C Q U I S I T O

  18. AZIONE PATOGENA DEL BACILLO CARATTERISTICHE DEL FOCOLAIO ISOLATO FOCOLAIO ISOLATO BACILLO FOCOLAIO ISOLATO CON GROSSO CENTRO DI CASEOSI COMPATTA DELIMITATO DA UNA ROBUSTA CAPSULA CONNETTIVALE ORGANISMO INVOLUZIONE INTER- REAZIONI TROPISMO NATURALE • NUCLEO CASEOSO STATICO (NON CONFLUISCE CON ALTRI ANCHE VICINI) • DELIMITAZIONE ANATOMICA MEDIANTE CAPSULA • IL NUCLEO CASEOSO SI DISIDRATA E COARTA FINO ALLA MINERALIZZAZIONE • SE IL NUCLEO CASEOSO SI ENUCLEA DERIVANO CAVITÀ O ULCERE DETERSE • BATTERIOSTASI PRIMITIVA D’AMBIENTE

  19. AZIONE PATOGENA DEL BACILLO CARATTERISTICHE DEL FOCOLAIO NODULARE FOCOLAIO NODULARE BACILLO FOCOLAI NODULARI. I NUCLEI CASEOSI HANNO LIMITI PERIFERICI IRREGOLARI E TENDONO A CONFLUIRE ORGANISMO COLLIQ. SOST. CAS. INTER- REAZIONI TROPISMO ACQUISITO • CENTRO CASEOSO SENZA CONTORNI NETTI E REGOLARI • TRATTO MARGINALE IN CASEIFICAZIONE • REAZIONE ORGANICA DI VARIO GRADO E CHE PUÒ ANCHE MANCARE • POPOLAZIONE BATTERICA A CARATTERE MOLTIPLICATIVO • DINAMISMO ECCENTRICO DEL FOCOLAIO

  20. AZIONE PATOGENA DEL BACILLO CARATTERISTICHE DEL FOCOLAIO MILIARICO • MINUSCOLO CENTRO CASEOSO • MANTELLO LINFOCITARIO ED EPITELIOIDE • TENDENZA DELIMITATIVA E SOSTITUTIVA • TENDENZA ALLA INDIVIDUALITÀ • REAZIONE ISTIOIDE PERIFERICA CON DINAMISMO CONCENTRICO FOCOLAIO NODULARE BACILLO ORGANISMO COLLIQ. SOST. CAS. INTER- REAZIONI TROPISMO ACQUISITO NECROSI CASEOSA INIZIALE CENTRO CASEOSO RIVESTITO DA CELLULE EPITELIOIDI CON QUALCHE CELLULA GIGANTE TRASFORMAZIONE FIBRILLARE DEL FOCOLAIO REAZIONE ISTIOIDE VERSO IL CENTRO

  21. INTERREAZIONE TRA BACILLO E ORGANISMO VIA AEROGENA VIA DIGESTIVA VIA EMATICA RALLENTAMENTO DEL CIRCOLO AUMENTO DELLA PERMEABILITÀ MACROFAGO + B.K. • GERME NON IN GRADO DI SOPRAVVIVERE • MORTE DEL GERME • DEGRADAZIONE • RIASSORBIMENTO DEI PROD. DI DERIVAZIONE • ASSENZA DI PROCESSO MORBOSO • I MACROFAGI TRASPORTANO IL BK • SULLE VIE DI DEFLUSSO. ELIMINAZIONE DEI GERMI • PARZIALE: ARRESTI IN SETTORI DI DEPOSITO • TOTALE: ESPULSIONE ATTRAVERSO GLI EMUNTORI • IL GERME VIVE E SI MOLTIPLICA • DISTRUZIONE DEL MACROFAGO • ULTERIORE FAGOCITOSI • ULTERIORE DISTRUZIONE CELLULARE QUANTO MAGGIORE È LA CAPACITÀ DEL GERME A DARE FENOMENI INFIAMMATORI TANTO PIÙ VELOCE È LA LOCALIZZAZIONE NEI TESSUTI

  22. INTERREAZIONE TRA BACILLO E ORGANISMO ORGANISMI TUBERCOLIZZATI PRIMO CONTATTO IMPIANTO DEL BK IN QUALSIASI SEDE: IMPIANTO DEL BK IN ALCUNE SEDI PER TUTTI GLI ORGANI E I TESSUTI SONO DIFFORMITÀ BIOLOGICA IN SEGUITO ALLA BIOLOGICAMENTE UGUALI RISPETTO AL BK DIVERSA TUBERCOLINIZZAZIONE IL BK SI COMPORTA COME CORPO QUASI IL BK SI COMPORTA COME SOSTANZA INERTE E SI LOCALIZZA DOVE LA CORRENTE CORPUSCOLATA TOSSICA FAVORENDO LA CHE LO VEICOLA FAVORISCE IL SUO ARRESTO FLOGOSI E IL SUO IMPIANTO NEI TESSUTI FENOMENI DI GRANULOPESSI ED ELIMINAZIONE FISSAZIONE IN LOCO DEI BK CON EVENTUALE INVASIONE DEI TESSUTI CONTIGUI FASE FORMATIVA LENTA DEL PROCESSO FASE FORMATIVA RAPIDA DEL PROCESSO RITMO EVOLUTIVO DEI PROCESSI UNIFORME RITMO EVOLUTIVO DIFFORME ANCHE TRA I FOCOLAI DI UNO STESSO PROCESSO TROPISMO ACQUISITO TROPISMO NATURALE

  23. FOCOLAIO NODULARE FOCOLAIO ISOLATO FOCOLAIO MILIARICO BACILLO ESSUDAZIONE REVERSIBILE REAZ. ISTOGENA SPECIFICA COLLIQUAZIONE SOST. CASEOSA ORGANISMO INVOLUZIONE INTER- REAZIONI IMMUNITÀ ALLERGIA TROPISMO NATURALE STATO IMMUNO- ALLERGICO T R O P I S M O A C Q U I S I T O COMPLESSO PRIMARIO FOCOLAIO ISOLATO VISCERALE LINFANGITE INTERMEDIA ADENOPATIA SATELLITE TENDENZA ALLA ELIMINAZIONE ATTRAVERSO LE VIE LINFATICHE GRANDEZZA DEI FOCOLAI IN RAPPORTO ALLA CARICA BACILLARE ARRESTO DELL’EVOLUZIONE DEL FOCOLAIO QUANDO SI COSTITUISCE IL NUCLEO CASEOSO INVOLUZIONE DEI FOCOLAI TROPISMO NATURALE ADENOPATIE SUCCESSIVE PASSAGGIO DEL M.B. IN CIRCOLO FOCOLAI DI SIMON DISSEM. MILIARIFORMI FOCOLAI EPATICI FOCOLAI OSSEI ECT.

  24. ATIPIE DEL COMPLESSO PRIMARIO QUANTITATIVE PNEUMONITE CASEOSA MASSIVA - FOCOLAI DISTINTI CONTIGUI - CONFLUENZA - FOCOLAIO POLMONARE CASEOSO GIGANTE - AUMENTO SUPERFICIE DI CONTATTO - CICLO MORBOSO PROLUNGATO - MOLTEPLICITÀ FOCOLAI GHIANDOLARI ANCHE CONTROLATERALI - CONFLUENZA - CASEOSI MASSIVA GHIANDOLARE BRONCO-MEDIASTINICA EMORRAGIE PROPAGAZIONE POLMONARE PERFORAZIONE BRONCHIALE DISSEMINAZIONE BACILLARE QUADRI ESSUDATIZIO ALLERGICI

  25. ATIPIE DEL COMPLESSO PRIMARIO DI DECORSO • TRASFORMAZIONE ALLERGICA DEL • FOCOLAIO VISCERALE • - REAZIONE ESSUDATIZIA PERIFOCALE • - RAMMOLLIMENTO SOSTANZA CASEOSA • - ESPULSIONE • - CAVERNA A MARGINI SPESSI - SOSTANZA CASEIFICATA IMBIBITA - APERTURA IN UN BRONCO - RAPIDO SVUOTAMENTO - CAVERNA A MARGINI SOTTILI CAVERNA PRIMARIA

  26. COMPLESSO PRIMARIO A. BARBARA ANNI 15. OSSERVAZIONE 2000 RX TORACE: ADDENSAMENTO PARENCHIMALE IN SEDE SOTTOCLAVEARE SN. RICERCA DIRETTA BACILLO DI KOCH: POSITIVA (+--) INTRADERMOREAZIONE DI MANTOUX: POSITIVA (12 mm ) TB TEST: IgM POSITIVO; IgG 146. SINTOMATOLOGIA: EMOFTOE, TOSSE SEROTINA.

  27. FOCOLAIO NODULARE FOCOLAIO ISOLATO FOCOLAIO MILIARICO BACILLO ESSUDAZIONE REVERSIBILE REAZ. ISTOGENA SPECIFICA COLLIQUAZIONE SOST. CASEOSA ORGANISMO INVOLUZIONE INTER- REAZIONI IMMUNITÀ ALLERGIA TROPISMO NATURALE STATO IMMUNO- ALLERGICO T R O P I S M O A C Q U I S I T O PROCESSI ALLERGICI DEL CICLO PRIMARIO IMMUNITÀ ALLERGIA IN RELAZIONE ALLA PRESNZA DI È PRESENTE ANCHE CON BACILLI MORTI BACILLI VIVI CHE DANNO LUOGO A UN FOCOLAIO TIPICO LISI DEI BACILLI, INIBIZIONE ALLA COLONIZZAZIONE FENOMENI VASCOLO-LACUNARI DI FRONTE E ALLA PRODUZIONE DI FOCOLAI A STIMOLI TUBERCOLINICI DOPO IL COMPLESSO PRIMARIO O LA VACCINAZIONE PRECEDE LA SENSIBILITÀ ALLERGICA LA PERDITA DELLA SENSIBILITÀ ALLERGICA NON COMPORTA NECESSARIAMENTE LA PERDITA DELL’IMMUNITÀ

  28. PROCESSI ALLERGICI DEL CICLO PRIMARIO CARICHE BACILLARI ESOGENE IMMUNITÀ ACQUISITA DISGREGAZIONE BACILLARE ENDOTUBERCOLINE SENSIBILIZZAZIONE DI ORGANI REAZIONE ESSUDATIVA REVERSIBILE • POLMONE • - PROCESSI LOBARI • PROCESSI SUBLOBARI • MILIARI FREDDE A XRISOLUZIONE • SIEROSE • - PLEURITE • - PERICARDITE • - PERITONITE • SINOVITE • MENINGITE CUTE/MUCOSE - ERITEMA NODOSO - CONGIUNTIVITE - LARINGITE - ADENOPATIE TRACHEO BRONCHIALI - ALLERGIZZAZIONE FOCOLAI PRIMARI

  29. FOCOLAIO NODULARE FOCOLAIO ISOLATO FOCOLAIO MILIARICO BACILLO ESSUDAZIONE REVERSIBILE REAZ. ISTOGENA SPECIFICA COLLIQUAZIONE SOST. CASEOSA ORGANISMO INVOLUZIONE INTER- REAZIONI IMMUNITÀ ALLERGIA TROPISMO NATURALE STATO IMMUNO- ALLERGICO T R O P I S M O A C Q U I S I T O PROCESSI TISIOGENI DEL CICLO PRIMARIO TROPISMO ACQUISITO LOCALIZZATO RELIQUATI FOCOLAI PRIMARI FOCOLAI NODULARI • TENDENZA ALL’ACCRESCIMENTO • MOLTEPLICITÀ DI FOCOLAI • ESTENSIONE IN ALTRI ORGANI COLLIQUAZIONE E TENDENZA ALLA CONFLUENZA BRONCOPOLMONITE CASEOSA • QUADRI DI PASSAGGIO • ADENOPATIE MEDIASTINICHE • PROCESSI IUXTAILARI • PROCESSI LOBARI TISIOGENI PROCESSI EXTRAPOLMONARI (RENE, SNC, OSSA ECT.)

  30. PROCESSI TISIOGENI DEL CICLO PRIMARIO PROCESSI IUXTAILARI COMPLESSO PRIMARIO A SEDE IUXTAILARE PROCESSI ALLERGICI A SEDE IUXTAILARE PROCESSI A TIPO BRONCO- PNEUMONICO A SEDE IUXTAILARE • ADENOPATIA ALLERGIZZATA • INFILTRAZIONE ILO-POLMONARE • COMPONENTE PAR. NON DISTINGUIBILE, ADENOPATIA COSPICUA • SOVRAPPOSIZIONE FOCOLAIO PARENCH. E ADENOPATIA • CONFUSIONE TRE FOCOLAIO PARENCH. E ADENOPATIA CONTEMPORANEO INTERESSAMENTO GANGLIO-POLMONARE

  31. FASE TISIOGENA DEL CICLO PRIMARIO PROCESSI EXTRAPOLMONARI PROCESSI POLMONARI TISIOGENI PASSAGGIO IN CIRCOLO PROCESSI NODULARI TISIOG. CON SEDE PRIMITIVA EXTRAPOLMONARE TBC EXTRAPOLMONARE • OSSA • RENE • APP. GENITALE • MENINGI • ENCEFALO • FEGATO • MILZA • PLEURA • PERICARDIO • PERITONEO POLISIEROSITI

  32. MILIARI DEL CICLO PRIMARIO FOCOLAIO GITTATE EMATICHE TROPISMO ACQUISITO GENERALIZZATO IMPIANTO DEL M.B. IN TUTTO L’ORGANISMO FOCOLAI MILIARICI COEVI CONTINUE PASSAGGIO FOCOLAI TISIOGENI A DISSEMINATIVI DISCONTINUE POLMONE FEGATO MENINGI MILZA SIEROSE, ECT

  33. MILIARI DEL CICLO PRIMARIO GITTATE EMATICHE CONTINUE A INSORGENZA CLINICA PRIMITIVA VASTE DISSEMINAZIONI PER LO PIÙ UNIFORMI

  34. MILIARI DEL CICLO PRIMARIO GITTATE EMATICHE DISCONTINUE QUADRI DI PASSAGGIO PRESENZA DI TIPICI PROCESSI TISIOGENI, ADENOPATIE TISIOGENE BRONCOMEDIAST., REAZIONE ISTOGENA SPECIFICA

  35. TUBERCOLOSI POSTPRIMARIA + TROPISMO ACQUISITO PROCESSI A LOCALIZZAZIONI MULTIPLE INFILTRATO PRECOCE ALLERGIA TBC EPISODICA A RISOLUZIONE IMMUNITÀ TBC A IMPRONTA ORIGINARIA CRONICIZZANTE TROPISMO NATURALE TBC EPISODICA A INVOLUZIONE -

  36. CAUSE RESPONSABILI DEI NUOVI ASPETTI DELLA TUBERCOLOSI CHEMIORESISTENZA INFEZIONE DA HIV RIDUZIONE DELLA VIRULENZA DEL M.B. PROCESSI MENO ESTESI TENDENZA ALLA LOCALIZZAZIONE SCARSO ESSUDATO EVOLUZIONE RALLENTATA AUMENTO DEL CASEUM

  37. TUBERCOLOSI E INFEZIONE DA HIV + • QUADRI TIPICI PREV. TBC POSTPRIMARIA • INFILTRAZIONI LOBI SUPERIORI • LESIONI CAVITARIE • LINFOADENOPATIE MEDIASTINICHE • DIFFUSIONE INTERSTIZIALE MILIARICA • DENSITÀ RETICOLO-NODULARI RARAMENTE ESCAVATE, ETEROGENEE • PLEURITE • DISSEMINAZIONE MASSIVA CON GROSSOLANI ELEMENTI FIBRO-NODULARI DIFFUSI MACROFAGO+BK IL1, IL2, TNF ESPRESSIONE ANTIG. MICOBATTERICI RECLUTAMENTO E ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI g-d , CD8, CD4 IL2, INFg FORMAZIONE DEL GRANULOMA INFg, VIT D LINF. g-d ,CD4 KILLING INTRACELLULARE BK LISI MACROFAGI INFETTI DA CELLULE CITOTOSSICHE -

  38. TUBERCOLOSI E INFEZIONE DA HIV INFILTRAZIONI PREVALENTEMENTE AI LOBI INFERIORI CON ESCAVAZIONE RARA TUBERCOLOSI DISSEMINATA OPACITÀ DIFFUSE DA INFILTRATI GROSSOLANAMENTE RETICOLO-NODULARI INFILTRATI CASEO- ULCERATIVI BILATERALI

  39. TBC A IMPRONTA ORIGINARIA CRONICIZZANTE TUBERCOLOMA PROCESSO ISOLATO DI NOTEVOLE VOLUME, ROTONDEGGIANTE, A DENSITÀ COMPATTA, RELATIVAMENTE STATICO NEL TEMPO • FOCOLAIO PRIMARIO CASEOSO GIGANTE • FOCOLAIO ROTONDO • FOCOLAIO EMBOLICO TUBERCOLOMA A IMPRONTA ORIGINARIA • INFILTRATI TARDIVI • CONGLOMERATI NODULARI IMMAGINI ESPRESSIONE DI MOMENTI EVOLUTIVI DI ENTITÀ DEFINITE • BLOCCO DI MATERIALE PATOLOGICO • A SEGUITO DI ATELETTASIA CONDIZIONI FISIOMECCANICHE CAVERNE BLOCCATE

  40. TUBERCOLOMA E TBC CAVITARIA CRONICA R. A. MARIA ANNI 27 OSSERVAZIONE 1994 FOCOLAIO NODULARE IN SEDE APICALE DESTRO A CONTORNI IRREGOLARI E ALCUNE ESCAVAZIONI PERIFERICHE

  41. TUBERCOLOMA E TBC CAVITARIA CRONICA R. A. MARIA ANNI 27 OSSERVAZIONE 1994 PREVALENZA DELLA COMPONENTE CASEOSA AD ASPETTO SIMIL TUBERCOLOMA CAVERNA LIMITATA CON CERCINE SPESSO DOPO LOBECTOMIA

  42. MILIARE TISIOGENA R. A. MARIA ANNI 33 - OSSERVAZIONE 2000 RICERCA DIRETTA BACILLO DI KOCH: POSITIVA +++ INTRADERMOREAZIONE DI MANTOUX: NEGATIVA TB TEST: IgM NEG; IgG 1400. ANTIMICOBATTERIOGRAMMA: RIFAMPICINA ( R ), STREPTOMICINA ( R ), ISONIAZIDE ( S ), ETAMBUTOLO ( S ). TEST HIV: NEGATIVO. SINTOMATOLOGIA: FEBBRICOLA SEROTINA, SUDORAZIONE NOTTURNA, CALO PONDERALE

  43. MILIARE TISIOGENA R. A. MARIA ANNI 33 - OSSERVAZIONE 2000

  44. TUBERCOLOSI CRONICA PLURICAVITARIA APICE DX OSSERVAZIONE 1998 A. GAETANO ANNI 59 OPERAIO EDILE , FUMATORE DI 20 SIGARETTE/DIE DA 40 ANNI DIAGNOSI DI INGRESSO: ADDENSAMENTO APICALE DX. A.P.R.:ALL’ETÀ DI 15 ANNI LA COMPARSA DI EPISODI FEBBRILI CON TOSSE PRODUTTIVA TRATTATA CON FARMACI NON BEN PRECISATI A.P.P.: DA CIRCA 20 GIORNI COMPARSA DI FEBBRE (39 °C) INTERMITTENTE INSORGENTE NEL PRIMO POMERIGGIO PER LA QUALE HA PRATICATO TERAPIA CON CIPROFLOXACINA ED AMOXICILLINA + AC. CLAVULANICO TRAENDONE SCARSI BENEFICI. DA 2 GIORNI RIFERISCE DI AVER PRATICATO TERAPIA CON CEFTAZIDIMA ESTESO ADDENSAMENTO PARENCHIMALE INTERESSANTE I SEGMENTI APICALE E POSTERIORE DEL BLS DX NEL CONTESTO DEL QUALE SONO RILEVABILI DIVERSE GROSSOLANE ESCAVAZIONI PROVVISTE DI PARETI DI SPESSORE IRREGOLARE E CON SEPIMENTAZIONI ENDOCAVITARIE.

  45. FASE TISIOGENA POST-PRIMARIA PROCESSI BRONCOPNEUMONICI ABDUL K.S. MASCHIO DI ANNI 24. OSSERVAZIONE 2001

  46. FASE TISIOGENA POST-PRIMARIA PROCESSI BRONCOPNEUMONICI ABDUL K.S. MASCHIO DI ANNI 24. OSSERVAZIONE 2001

  47. FASE TISIOGENA POST-PRIMARIA T. PIETRO ANNI 46. OSSERVAZIONE 2001 RX TORACE: VASTO ADDENSAMENTO PARENCHIMALE DI TIPO INFILTRATIVO A NODULI CONFLUENTI ESTESO A TUTTO IL LOBO POLMONARE SUP. DX DELIMITATO INFERIORMENTE DALLA SCISSURA INTERLOBARE ISPESSITA. IN SEDE SOTTOCLAVEARE SN PICCOLA INFILTRAZIONE DI TIPO SCLEROTICO RICERCA DIRETTA BACILLO DI KOCH: POSITIVA +++ INTRADERMOREAZIONE DI MANTOUX: POSITIVA 16 MM. SINTOMATOLOGIA: FEBBRICOLA SEROTINA, SUDORAZIONE NOTTURNA, CALO PONDERALE

  48. TUBERCOLOSI CRONICA (CAVITARIA E PLURICAVITARIA) V. DANIELE

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