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Ufficio scolastico regionale Lazio

Ufficio scolastico regionale Lazio. Piano per l’attuazione della Riforma Il punto, le prospettive Incontri con i Dirigenti scolastici Roma, 24, 26 e 31 maggio 2005. Decreto legislativo 59/2004. Rapporto della scuola con la riforma

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Presentation Transcript


  1. Ufficio scolastico regionaleLazio Piano per l’attuazione della Riforma Il punto, le prospettive Incontri con i Dirigenti scolastici Roma, 24, 26 e 31 maggio 2005 Riforma partecipata

  2. Decreto legislativo 59/2004 Rapporto della scuola con la riforma Dall’iniziale rapporto ideologico (giudizi e confronti sul PROGETTO) al rapporto operativo di attuazione (interazione con il PROCESSO) Riforma partecipata

  3. Decreto legislativo 59/2004 Attuazione del processo 2004-2005: anno scolastico di avvio del processo di riforma (assestamento, gradualità, percorso verso la messa a regime) Riforma partecipata

  4. Decreto legislativo 59/2004 Partecipazione al processo • attuare = applicare la riforma (nelle scuole intensità variabile) • confrontare = socializzare esperienze e strumenti • testare= provare, ricercare, verificare sul campo potenzialità e criticità, valorizzare esperienze, ipotizzare modifiche Riforma partecipata

  5. Decreto legislativo 59/2004 Linee guida del Processo • Il decreto legislativo 59/2004 nei suoi elementi fondanti (principi e norme generali) • L’autonomia delle istituzioni scolastiche (l’attuazione del principio di sussidiarietà) Riforma partecipata

  6. Decreto legislativo 59/2004 Modi per attuare il processo di riforma: • condivisione dei principi, • risorsa dell’autonomia, • ricerca-azione, • flessibilità, • atteggiamento aperto e costruttivo, • valorizzazione esperienze, • reti Riforma partecipata

  7. Scuole in rete • Campione di scuole in rete • Adesione volontaria • Ricerca-azione su taluni profili della riforma per fasi • Incontri con gruppo regionale - report • Raccolta di esperienze significative • Proposte emendative su verifica in situazione Riforma partecipata

  8. Scuole in rete Profili della riforma oggetto della ricerca-azione: • Tempo scuola e organizzazione didattica • Portfolio delle competenze e valutazione • Unità di apprendimento e Piani di studio personalizzati Riforma partecipata

  9. Scuole in rete - Esperienze significative Tempo scuola e organizzazione didattica • Tendenza diffusa a confermare gli assetti orari preesistenti • Buona articolazione interna degli orari obbligatori e opzionali (laboratori) • Opzionali disciplinari (sec. I grado) Riforma partecipata

  10. Scuole in rete - Esperienze significative Portfolio delle competenze e valutazione/1 • Ampia diffusione e strutturazione diversificata in base a funzione attribuita • Elaborazione propria e personalizzata all’interno dell’istituzione scolastica • Coerenza con il Pof • Non chiara esplicitazione del ruolo delle famiglie • Diffusa gestione collegiale, di team Riforma partecipata

  11. Scuole in rete - Esperienze significative Portfolio delle competenze e valutazione/2 • Funzione formativa: autorientamento e autovalutazione • Funzione di orientamento: registra interessi, attitudini, capacità personali, stili, ecc. • Documentazione del processo (area riservata alla scuola per continuità) • Può sostituire scheda. Non può assumere funzione certificativa (assenza standard nazionali) Riforma partecipata

  12. Scuole in rete - Esperienze significative Unità di apprendimento e Piani di studio personalizzati • Prevalenza di fasi di studio e di ricerca (atteggiamento sperimentale e di prova) • Valore della collegialità e della interdisciplinarietà Riforma partecipata

  13. Prime riflessioni dall’esperienza C’è bisogno di: • forte consapevolezza e capacità di indirizzo e di gestione dei Dirigenti scolastici • diffusa, costante azione formativa (non come formazione individuale ma come sviluppo di apprendimento collettivo) • l’innovazione passa attraverso il superamento del fare scuola individuale Riforma partecipata

  14. Riflessioni per possibili integrazioni(da realizzare nei tempi opportuni) Autonomia scolastica • Superare commistione tra principi generali e loro esercizio di attuazione • Riservare esplicitamente tutto il profilo gestionale all’autonoma determinazione delle istituzioni scolastiche (esempio: funzione tutoriale e sua modalità di attuazione) Riforma partecipata

  15. Riflessioni per possibili integrazioni(da realizzare nei tempi opportuni) Orario insegnamenti e attività • Superamento del limite attuale annuo obbligatorio (primaria e secondaria I grado) per favorire tempi adeguati anche ai processi di personalizzazione Riforma partecipata

  16. Riflessioni per possibili integrazioni(da realizzare nei tempi opportuni) Stabilità normativa • Superamento fase transitoria norme regolamentari (Indicazioni) • Coinvolgimento maggiore del mondo della scuola, in forma diretta e istituzionalmente privilegiata (rispetto a soggetti esterni) • Superare la valenza transitoria norme su tempo pieno/prolungato • Definizione sistema di riferimento nazionale in relazione alle competenze, conoscenze e abilità Riforma partecipata

  17. Riflessioni per possibili integrazioni(da realizzare nei tempi opportuni) Personalizzazione processi formativi e rilevanza offerta formativa • Opportune disposizioni affinché attività curricolo personalizzato sia frutto concertazione scuola, alunno, famiglia su repertori disponibili della scuola • Anticipo di iscrizione oggetto di analisi e concertazione famiglia-scuola Riforma partecipata

  18. Proposte integrative già formalizzate Articoli 23-26 schema decreto leg.vo 2° ciclo Relative a Decreto legislativo 59/2004 • Strumento musicale opzionale obbligatorio (all’interno delle 6 ore opzionali) Riforma partecipata

  19. Proposte integrative già formalizzate Relative a Decreto legislativo 59/2004 • Aumento orario obbligatorio di 33 ore annue (1 settimanale) da 27 a 28 ore • Sec. I grado= inglese: 99 annue (3 settimanali) 2.a lingua comun. 66 annue (2 settimanali) • Primaria= inglese: 1° anno 33 (1 settimanale); primo biennio 165 ore (2-3 ore settimanali); secondo biennio 198 ore (3 ore settimanali) Riforma partecipata

  20. Proposte integrative già formalizzate Relative a OSA (Indicazioni nazionali) • Ridefinizione OSA lingua inglese per scuola primaria • Ridefinizione OSA lingua inglese per scuola secondaria I grado • Ridefinizione OSA seconda lingua comunitaria per scuola secondaria I grado • Ridefinizione OSA scienze per scuola secondaria I grado (Darwin, Evoluzionismo) Riforma partecipata

  21. Proposte integrative già formalizzate • Apertura (disponibilità a revisione, ulteriori possibilità in corso procedura consultiva) • Effetti (applicazione possibile anno 2005-2006) • Limiti (intangibilità principi fondamentali) Riforma partecipata

  22. Stato questioni aperte Transitorietà delle Indicazioni nazionali - vincolo nella transitorietà - regolamento definitivo in corso d’anno 2005-2006 - necessità di studio, conoscenza e attuazione aperta Riforma partecipata

  23. Stato questioni aperte Funzione tutoriale -crisi della contrattazione - distinzione tra funzione e suo esercizio - necessità di attuare la funzione in attesa di accordo - autonoma determinazione delle modalità di organizzazione e gestione della funzione Riforma partecipata

  24. Stato questioni aperte Valutazione/1 -Attesa indirizzi generali(chiarimenti all’interno del Regolamento definitivo) - certificazioni competenze e standard nazionali (l’esempio dell’inglese) - necessità sistema nazionale Riforma partecipata

  25. Stato questioni aperte Valutazione/2 -Riconferma ruolo del dirigente scolastico nella valutazione degli alunni (convoca e presiede consiglio di classe, partecipa alla valutazione degli alunni) - scuola primaria: abrogazione competenza consiglio di interclasse per non ammissione classe successiva (art. 145 Testo Unico) Riforma partecipata

  26. Stato questioni aperte Valutazione/3 -Passaggio (o non passaggio) al periodo successivo: valutazione ordinaria da parte dei docenti di classe - Mancata ammissione - motivata - alla classe successiva all’interno del periodo:valutazione straordinariada parte dei docenti di classe: unanimità decisione docenti primaria Riforma partecipata

  27. Stato questioni aperte Riforma e autonomia • Corretto esercizio dell’autonomia all’interno del sistema • Supporto dell’autonomia all’innovazione • Espressione delle potenzialità positive di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche per partecipare alla riforma • Tempi e modi di attuazione nella logica della processualità Riforma partecipata

  28. Prospettive • Uscire dal guado fa bene alla scuola prima che alla riforma • Apertura all’innovazione e ricerca-azione: abiti funzionali ai possibili assestamenti della riforma • Gradualità, processualità e flessibilità: volani del cambiamento partecipato Riforma partecipata

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