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Competenza pregiudiziale

Competenza pregiudiziale. Art. 267TFUE. Funzione . Applicazione uniforme del diritto comunitario Cooperazione giudiziaria tra giudici nazionali e Corte di Giustizia Funzione svolta dalla CdG

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Competenza pregiudiziale

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Presentation Transcript


  1. Competenza pregiudiziale Art. 267TFUE

  2. Funzione • Applicazione uniforme del diritto comunitario • Cooperazione giudiziaria tra giudici nazionali e Corte di Giustizia • Funzione svolta dalla CdG • Non usato l’art. 225, par. 3, sull’attribuzione di competenza al Tribunale di primo grado (possibilità di deferire la competenza alla CdG in caso di decisioni di principio e riesame) • Sovraccarico di lavoro: 1000 cause pendenti; due anni di attesa

  3. Procedimento accelerato • Art. 104 regolamento di procedura • Il giudice nazionale fa valere l’urgenza e il giudice comunitario la può trattare con priorità rispetto alle altre questioni

  4. Procedimento semplificato • Art. 104 regolamento di procedura • La CdG ha già risposto alle domande pregiudiziali che le vengono poste: rinvio alla sentenza nella quale la questione è già stata risolta

  5. Proceduratre fasi • Ordinanza di rinvio • Esame, sentenza e come interpretare le norme comunitarie • Applicazione principi nella causa nazionale

  6. Giurisdizione nazionale • Dorsch Consult: origine legale, carattere permanente, obbligatorietà giurisdizione, natura contradditoria del procedimento, applicazione di norme giuridiche, indipendenza • Non intesi in modo rigoroso

  7. Obbligatorietà • Esclusione dell’arbitrato volontario • Critiche • Eventuale impugnazione del lodo: presentazione del ricorso in via pregiudiziale

  8. Funzione svolta dal giudice di rinvio • Verifica che stia svolgendo una funzione effettivamente giurisdizionale • Es. Tribunale di Milano 1995 Job Centre

  9. Corte costituzionale • Si è autoesclusa dalla nozione di giurisdizione ai sensi dell’art. 234 T CE (ora 267 TFUE) • Ordinanze corte cost. 1995 • Motivazioni • Critiche: interpretazione spettante alla CdG; interpretazione del diritto comunitario e, quindi, mancanza di uniformità

  10. Argomentazione corte cost. • La questione pregiudiziale deve essere sollevata dal giudice nazionale prima di ricorrere alla corte costituzionale • Doppia pregiudizialità • Una critica tempi eccessivamente lunghi

  11. Mutamento di orientamento • Ordinanza 13 febbraio 2008 • Primo rinvio pregiudiziale della C. Cost. alla Corte di giustizia su un giudizio di costituzionalità presentato in via principale • Impugnazione di una legge regionale da parte del Governo

  12. Oggetto • Interpretazione del trattato • Interpretazione e validità atti derivati e della BC • Validità: sinonimo di legittimità ex art. 230. quindi stessi vizi del ricorso per annullamento • Anche atti non vincolanti • Interpretazione statuti degli organismi creati con atto del consiglio (in realtà sono sempre atti comunitari) • Anche le sentenze della CdG • Accordo della Comunità: perché atti comunitari ma non convincente. Meglio ex art. 300 • Es. accordo GATT dato che la CE si è sostituita agli SM essendo la politica commerciale esclusiva • Norme interne che rimandano a norme comunitarie ad es. per parificare il trattamento con disposizioni fiscali più favorevoli vigenti per i circolanti. Es. sent. Leur Bloem

  13. Procedimento • Domanda del giudice nazionale notificata • alle parti del procedimento principale • Governi degli Stati membri • Istituzioni comunitarie Eventuale loro partecipazione • Procedimento nazionale sospeso ex l. 204/1958

  14. Fasi successive • Osservazioni scritte • Udienza • Decisione • Riassunto dei fatti • Dato normativo • Indicazioni delle questioni • decisione

  15. Richiesta • Di parte • D’ufficio • Valutazione circa la rilevanza e necessità • Discrezionalità del giudice: • Mazzalai 1976: non competente a giudicare • Laurenco dias: non pertinente • Telemarsicabruzzo: informazioni insuff.

  16. Riformulazione • Modifica della domanda del giudice nazionale • Onde decidere per la ricevibilità • Es.: richiesta di valutazione compatibilità norma interna con diritto comunitario: la Corte dirà come deve essere interpretata la norma comunitaria che, assieme al contenuto della norma italiana, perviene alla eventuale conclusione di incompatibilità della legge. • A volte la valutazione della norma interna è più evidente • Per affermare un certo orientamento su un punto non sollevato dal giudice interno • Sentenza interpretative di rigetto: l’atto è legittimo se interpretato in un certo modo

  17. Facoltà/obbligo • Ultima istanza: obbligo ma sempre valutazione di pertinenza • non ultima istanza: facoltà • Evitare che applicazione non corretta del diritto comunitario si consolidi nelle giurisdizioni superiori • Evitare sovraccarico della CdG

  18. CILFIT • Valutazione di pertinenza • Questione identica ad altra già risolta • Già risolto il medesimo punto di diritto litigioso (anche se le norme sono diverse) • Atto chiaro: è evidente la corretta applicazione • Stessa evidenza per gli altri giudici degli SM e per la CdG • Tecniche interpretative: parr. 17/20

  19. Foto-Frost • I giudici nazionali non possono mai decidere sulla validità degli atti comunitari • Se decidono per la validità possono applicarlo altrimenti devono ricorrere • Uniformità • Coerenza del sistema con il ricorso per annullamento • Cdg più adatta a valutare della legittimità anche per la partecipazione delle istituzioni al procedimento

  20. Sospensione cautelare • Temperamento del principio Foto-Frost • Zuckerfabrik, 1991: sospensione cautelare se il g. nazionale ritiene che l’atto comunitario sia invalido • Sospensione degli atti nazionali fondati sull’atto comunitario ritenuto invalido: esempio riscossione di un tributo • Gravi dubbi sulla validità del regolamento • Carattere provvisorio della sospensione • Obbligo di proporre la questione pregiudiziale se sospende • Pregiudizio grave ed irreperabile • Interesse comunitario

  21. Provvedimenti provvisori • Si modifica il contenuto dell’atto • Atlanta: scarso numero di licenze di importazione • Aumento del numero delle licenze di importazione concesse • Stessi presupposti più altre precisazioni • Il giudice nazionale deve verificare che la Corte non si sia già pronunciata sul medesimo atto o su atti analoghi

  22. Nota informativa del 2009 • Valore non vincolante • Decisione di rinvio chiara e precisa • Motivazione succinta che consenta di capire correttamente fatto e diritto • Possibilmente dopo il contradditorio in modo che sia meglio definibile il fatto e il diritto

  23. Effetti • Vincola il giudice a quo anche quello di grado superiore eventualmente investito • Se non si conforma si può avere un giudizio di infrazione • Risposta della Commissione ad un’interrogazione scritta del PE • Ma separazione dei poteri • Atteggiamento cooperativo Soluzione tedesca: il g. che non coopera sottrae il caso al giudice naturale Sentenza Koebler del 30.09.2003: risarcimento del danno ad uno Stato membro anche a causa di una sentenza: applicazione non corretta; non rinvio pregiudiziale; non conformità alla sentenza della CdG

  24. Interpretazione • Deroga dell’obbligo del g. di ultima istanza se la questione è già stata decisa • Ma la CdG potrebbe adottare un’interpretazione evolutiva: se non intende “evolversi” adotterà un’ordinanza rinviando alla g.nza consolidata

  25. Validità • La sentenza che dichiara l’invalidità costituisce per qualsiasi altro giudice un motivo sufficiente per considerare tale atto invalido • Il g. nazionale potrebbe proporre la questione per chiarire gli effetti della dichiarazione di invalidità • Motivi, portata e conseguenze dell’invalidità accertata

  26. Effetti nel tempo • Interpretazione • Retroattività • Richiesta di applicazione retroattiva • Limitazioni per ragioni di carattere economico • Sentenza Blaizot • Certezza del diritto e sistema finanziario dell’insegnamento belga facendo salvi coloro che avevano presentato il ricorso prima della sentenza

  27. Effetti nel tempo • Validità • Effetto retroattivo • Limitazione degli effetti nel tempo in analogia al ricorso pregiudiziale di validità • Limitazione anche per giudice a quo: FRAGD • Disapplicazione dell’atto invalido che dovrà essere revocato dalle istituzioni competenti

  28. Rapporti tra c. pregiudiziale e infrazione • La sentenza pregiudiziale può rilevare l’infrazione nazionale • Che poi è fatta valere dalla Commissione

  29. Pregiudiziale e carenza • Il rinvio pregiudiziale non può servire per far valere la carenza di un’istituzione

  30. Pregiudiziale e annullamento • La persona non legittimità ad impugnare direttamente può impugnare l’atto interno e proporre ricorso in via pregiudiziale di validità • La decisione spetta però sempre al giudice • TWD: se poteva impugnare l’atto e non lo ha fatto nei termini non può poi proporre ricorso in via pregiudiziale neanche d’ufficio

  31. Dettagli • Qualsiasi atto, tipico atipico, vincolante o no, con efficacia diretta o no • No conclusioni del Consiglio europeo e atti degli organi consultivi perché non istituzioni mentre sì deliberazioni Corte dei Conti, qualificata come istituzione • Anche interpretazione dei principi generali

  32. Dettagli • Diritto internazionale generale • Accordi internazionali in quanto parte del diritto comunitario assimilabili ad atti delle istituzioni • Accordi misti: competente la Cdg per evitare divergenze per quanto riguarda gli aspetti procedurali • Accordi conclusi dagli Stati come il GATT: sostituzione della CE agli SM • Esclusa la competenza per • gli accordi bilaterali tra SM • gli accordi conclusi fuori dal quadro comunitario salvo l’attribuzione espressa di competenza con una clausola • Protocolli sull’interpretazione di convenzioni stipulate tra Stati membri: BXL 1968; Roma 1980; Lussemburgo 1989

  33. Norme interne • Vi può essere un rinvio al diritto comunitario sia nella norma interna sia in un contratto • La Corte fornisce al g. nazionale gli elementi di interpretazione del diritto comunitario necessari per consentire al giudice di risolvere la controversia o per individuare la portata delle disposizioni del diritto interno

  34. Rinvio di validità • Non avrebbe senso rispetto a norme non vincolanti • La decisione di rinvio può essere impugnata nell’ordinamento interno non sospendendo il procedimento comunitario che avverrà solo con ritiro o annullamento • Il ricorso non può vertere però sul potere del giudice di utilizzare il 234 T CE o sul rifiuto di usarlo essendo sempre una facoltà quando non di ultimo grado

  35. Sentenza • Dichiarativa • Non oggetto di revisione od opposizione di terzo • Non è impugnabile per invalidità • Nuovo rinvio se il giudice ha difficoltà di comprensione od applicazione della sentenza

  36. Interpretazione • Stare decisis ma potrebbero discostarsi proponendo un nuovo ricorso anche se su questione identica • Lo Stato dovrebbe abrogare la normativa interna incompatibile • Secondo la C. Cost. la sentenza pregiudiziale costituisce jus superveniens ed ha effetto diretto

  37. Validità • Obbligatoria per giudice a quo • Anche altri giudici salvo incertezza sulla portata della pronuncia • Anche nuovo ricorso su atto dichiarato valido adducendo nuovi motivi • Dichiarativa quindi l’atto continua ad esistere ma l’istituzione che lo ha emanato deve adottare le misure necessarie per eliminare i vizi riscontrati modificandolo o abrogandolo

  38. Effetti retroattivi • Salvo situazioni non esaurite • Interpretazione: come l’atto doveva essere interpretato sin dall’inizio e quindi anche con riguardo a rapporti giuridici sorti prima della sentenza e quando i giudici sono investiti di una questione identica • Limitazioni per ragioni di certezza e per motivi economici

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