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lobal Initiative for Chronic bstructive ung isease

PROGETTO MONDIALE BPCO. lobal Initiative for Chronic bstructive ung isease. GOL D. Linee-Guida Italiane – Aggiornamento 2003. PROGETTO MONDIALE BPCO ENTI PARTECIPANTI. National Heart, Lung and Blood Institute (NIH, Bethesda USA ) Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, Ginevra CH).

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Presentation Transcript


  1. PROGETTO MONDIALE BPCO lobal Initiative for Chronicbstructiveungisease GOLD Linee-Guida Italiane – Aggiornamento 2003

  2. PROGETTO MONDIALE BPCO ENTI PARTECIPANTI National Heart, Lung and Blood Institute (NIH, Bethesda USA) Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, Ginevra CH)

  3. STRUTTURA INTERNAZIONALE PROGETTO GOLD GOLD Executive Committee Romain Pauwels, MD, PhD - Chair GOLD Dissemination Committee Peter Calverley, MD - Chair GOLD Science Committee Leonardo Fabbri, MD - Chair

  4. GOLD NETWORK PARTNERS • GOLD NATIONAL LEADERS • WORLD ORGANIZATION OF FAMILY PHYSICIANS (WONCA) • INTERNATIONAL COPD COALITION (Patient Organizations)

  5. GOLD EXECUTIVE COMMITTEE R. Pauwels, Belgium–Chair J. Luna, Guatemala S. Buist, USW. MacNee, UK P. Calverley, UK E. Nizankowska, Poland B. Celli, US K. Rabe, Netherlands L. Fabbri, Italy R. Rodriguez-Roisin, Spain Y. Fukuchi, JapanC. van Weel, Netherlands C. Jenkins, AustraliaT. van der Molen, Netherlands C. Lenfant, USN. Zhong, China

  6. PROGETTO MONDIALE BPCO SPONSOR INTERNAZIONALI ALTANA Pharma Merck Sharp & Dohme Andi-Ventis Mitsubishi Pharma Corp AstraZeneca Nikken Chemicals Co., Ltd Aventis Novartis Bayer Pfizer Boehringer-Ingelheim Schering-Plough International Chiesi Group Zambon Group GlaxoSmithKline

  7. BioFutura Pharma Zambon Group con il contributo di: PROGETTO MONDIALE BPCO SPONSOR NAZIONALI

  8. GOLD Website Internazionale http://www.goldcopd.com Sito GOLD - Italia http://www.goldcopd.it

  9. STRUTTURA DEL PROGETTO MONDIALE BPCO-ITALIA Delegato Nazionale: Dr. Lorenzo Corbetta Responsabili Gruppi di Studio - Cerveri e R. De Marco Definizioni, epidemiologia e aspetti socioeconomici - L. Carozzi e S. Nardini Fattori di rischio e loro riduzione - M. Vignola e M. Luisetti Patogenesi - M. Saetta e C. Tantucci Anatomia Patologica e Fisiopatologia - R. Pellegrino e G. Scano Valutazione clinico funzionale e monitoraggio - P.L. Paggiaro e G.U. Di Maria Trattamento farmacologico di fondo - N. Ambrosino e E. Clini Trattamento non farmacologico - F. Blasi e A. Spanevello Trattamento farmacologico delle riacutizzazioni - A. Rossi e S. Nava Trattamento della Insufficienza Respiratoria - G. Bettoncelli e P. Spriano La divulgazione delle Linee Guida - A. Liberati e N. Magrini BPCO e medicina basata sull’evidenza - L. Corbetta e G. Giustini Saffi Divulgazione via internet delle linee guida sulla BPCO - G. Cocco e M. Neri Ruolo dell'Educazione del Paziente 

  10. STRUTTURA DEL PROGETTO MONDIALE GOLD-ITALIA Progetto promosso da: Fondazione UIP Unione Italiana per la Pneumologia (UIP) Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) Società Italiana di Medicina Respiratoria (SIMER) Federazione Italiana contro le Malattie Polmonari Sociali e la Tubercolosi (FIMPST) Con invito esteso a Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) Società Nazionale di Aggiornamento Medico Interdisciplinare (SNAMID)Fondazione Italiana per la Ricerca sull'Invecchiamento (FIRI)Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (SIGG)Società Italiana di Medicina Interna (SIMI)

  11. PROGETTO MONDIALE BPCO La BPCO è la 4a causa di morte negli Stati Uniti (dopo cardiopatie, neoplasie e malattie cerebrovascolari) Nel 2000 l’OMS ha stimato che ci siano state 2.8 milioni di morti per BPCO Nel 1990 tra le malattie più frequenti, la BPCO era al 12° posto; nel 2020 sarà al 5°

  12. MORTALITÀ IN ITALIA • Le Malattie dell’ apparato respiratorio rappresentano la 3a causa di morte in Italia • Le BPCO rappresentano il 50-55% delle morti per malattie dell’apparato respiratorio • La mortalita’ interessa le fasce di età piu’ avanzate e maggiormente i maschi rispetto alle femmine

  13. MORBIDITÀ • La morbidità è prevista in notevole aumento nel mondo con uno spostamento dal 12 ° al 6° posto • In termini di ricoveri ospedalieri in Italia le BPCO risultano al 7° posto

  14. PREVALENZA NEL MONDO • Colpisce tutte le popolazioni ma è maggiore nei Paesi industrializzati rispetto a quelli in via di sviluppo. • E’ in continuo aumento nei Paesi industrializzati . • Interessa entrambi i sessi ed è in aumento • soprattutto nel sesso femminile. • Aumenta con l’età.

  15. PREVALENZA IN ITALIA • E’ in aumento rispetto ai dati degli anni ’ 80 • E’ sottodiagnosticata dai medici di famiglia rispetto alle dagnosi formulate attraverso questionari standardizzati negli studi epidemiologici ( Viegi et al; Int J Tuberc Lung Dis 1999) • Vi e’ una alta prevalenza di soggetti a rischio di COPD (stadio 0 ) nella popolazione italiana di giovani adulti (20-45 anni )

  16. PRINCIPALI CAUSE DI MORTE IN CINA1998

  17. Proporzione della frequenza del 1965 3.0 Coronaro- patie Infarto Altre Malattie CV BPCO Tutte le altre cause 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 -59% -64% -35% +163% -7% 0 1965 - 1998 1965 - 1998 1965 - 1998 1965 - 1998 1965 - 1998 VARIAZIONE PERCENTUALE DELLA MORTALITÀ AGGIUSTATA PER L’ETÀ IN U.S.A.

  18. Morti per 100.000 60 Maschi Bianchi 50 40 Maschi Neri 30 20 Femmine Bianche Femmine Nere 10 0 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 VARIAZIONE PERCENTUALE DELLE MORTI PER BPCO IN U.S.A.

  19. PROGETTO MONDIALE BPCO Tra il 1985 ed il 1995 il numero di visite mediche per BPCO negli USA è aumentato da 9 a 16 milioni Nel 1995 i ricoveri per BPCO negli USA sono stati 500.000 con una spesa sanitaria di circa 15 miliardi di dollari

  20. VISITE AMBULATORIALI PER BRONCHITE CRONICA(O NON SPECIFICATA) IN U.S.A.

  21. Prevalenza della BPCO nel 1990 Male/1000 Female/1000 • Established Market Economies 6.98 3.79 • Formerly Socialist Economies 7.35 3.45 • India 4.38 3.44 • China 26.20 23.70 • Other Asia and Islands 2.89 1.79 • Sub-Saharan Africa 4.41 2.49 • Latin America and Caribbean 3.36 2.72 • Middle Eastern Crescent 2.69 2.83 • World 9.34 7.33 *From Murray & Lopez, 1996

  22. PROGETTO MONDIALE BPCO Il fumo di sigaretta è la principale causa della BPCO Negli USA 47 milioni di persone fumano (28% dei maschi e 23% delle femmine) L’OMS stima nel mondo oltre 1 miliardo di fumatori, con un aumento fino ad oltre 1,6 miliardi nel 2025. Nei Paesi a basso-medio tenore di vita la percentuale di fumatori sta crescendo in modo allarmante

  23. PROGETTO MONDIALE BPCOOBIETTIVI Sensibilizzare gli operatori sanitari, i politici e la popolazione generale sulla BPCO Migliorare la diagnosi, il trattamento e la prevenzione Stimolare la ricerca

  24. PROGETTO MONDIALE BPCODOCUMENTI Linee guida per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione (aggiornamento 2003) Versione ridotta delle Linee Guida (Executive Summary) (aggiornamento 2003) Guida tascabile per gli operatori sanitari (aggiornamento 2003) Guida per il paziente e la famiglia

  25. PROGETTO MONDIALE BPCOLINEE GUIDA Basate sull’evidenza Focalizzate su: diagnosi terapia prevenzione Risultati valutabili

  26. LIVELLI DI EVIDENZA

  27. SOMMARIO • Introduzione • Definizione e classificazione • Aspetti socio-economici • Fattori di rischio • Patogenesi, anatomia patologica e fisiopatologia • Trattamento • Ricerca futura

  28. BPCO: DEFINIZIONE La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è un quadro nosologico caratterizzato dalla progressiva ostruzione al flusso aereo, non completamente reversibile Questa riduzione del flusso è di solito progressiva ed associata ad una risposta infiammatoria a seguito dell’inalazione di particelle o gas nocivi

  29. SOMMARIO • Introduzione • Definizione e classificazione • Aspetti socio-economici • Fattori di rischio • Patogenesi, anatomia patologica e fisiopatologia • Trattamento • Ricerca futura

  30. ASPETTI SOCIO-ECONOMICIPUNTI CHIAVE La BPCO è una malattia sottodiagnosticata e la sua dimensione sul piano clinico e sociale è sottostimata Prevalenza, morbidità e mortalità variano in modo significativo nei vari Paesi; dove sono disponibili dati, la BPCO rappresenta in entrambi i sessi un importante problema di salute pubblica

  31. DIMENSIONE SOCIALE EDECONOMICA La dimensione globale della BPCO crescerà enormemente oltre ogni logica previsione quando si manifesteranno le conseguenze dell’abitudine al fumo di tabacco nei Paesi in via di sviluppo I costi sono elevati ed aumenteranno proporzionalmente all’invecchiamento della popolazione, all’incremento della prevalenza della BPCO ed al costo degli interventi medici e di salute pubblica già esistenti

  32. SOMMARIO • Introduzione • Definizione e classificazione • Aspetti socio-economici • Fattori di rischio • Patogenesi, anatomia patologica e fisiopatologia • Trattamento • Ricerca futura

  33. FATTORI DI RISCHIO • FATTORI LEGATI ALL’OSPITE: • geni (ad esempio, deficit di a1 antitripsina) • iperreattività bronchiale • crescita del polmone • FATTORI LEGATI ALL’AMBIENTE: • fumo di sigaretta • fattori professionali • inquinamento esterno e domestico • infezioni • stato socio-economico

  34. anni fumatori maschi femmine ex fumatori maschi femmine 1993 35.1 16.4 26.5 12.4 1994 34.1 16.7 26.6 13.0 1995 33.9 17.2 27.4 13.1 1996 34.9 17.9 26.9 12.2 1997 33.1 17.3 27.5 13.6 1998 32.2 17.3 29.0 14.1 1999 32.4 17.1 27.2 12.5 Prevalenza (%) di fumatori in Italia:anni 1993-1999, soggetti > 14 anni. Fonte: Indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” 1999. ISTAT 2000

  35. Prevalenza di fumatori (%) in Italia tra il personale Ospedaliero e la popolazione generale % p < .001, by chi-square * Fumatori di almeno 1 sigaretta o un sigaro/die o di pipa ^ Ex fumatori di almeno 1 sigaretta o un sigaro/die o di pipa° Non fumatori

  36. SOMMARIO • Introduzione • Definizione e classificazione • Aspetti socio-economici • Fattori di rischio • Patogenesi, anatomia patologica e fisiopatologia • Trattamento • Ricerca futura

  37. PATOGENESI AGENTI NOCIVI(fumo di sigaretta, inquinanti, agenti professionali) Fattori genetici Infezioni respiratorie Altri fattori BPCO

  38. Particelle e gas nocivi Fattori legati all’ospite Infiammazione polmonare Anti-proteasi Anti-ossidanti Stress ossidativo Proteasi Meccanismi di riparazione BPCO

  39. Patologia piccole vie aeree Infiammazione bronchiale Rimodellamento bronchiale Distruzione parenchimale Perdita attacchi alveolari Riduzione tono elastico PATOGENESI INFIAMMAZIONE RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO

  40. ASMA Allergeni BPCO Fumo di sigaretta Infiammazione bronchiale Linfociti T CD8+ Macrofagi, neutrofili Infiammazione bronchiale Linfociti T CD4+ Eosinofili RIDUZIONE DEL FLUSSO AEREO ESPIRATORIO COMPLETAMENTE REVERSIBILE COMPLETAMENTE IRREVERSIBILE

  41. CAUSE DI RIDUZIONE DEL FLUSSOAEREO NELLA BPCO • Irreversibili • fibrosi ed ostruzione bronchiale • riduzione del ritorno elastico • distruzione del supporto alveolare

  42. CAUSE DI RIDUZIONE DEL FLUSSOAEREO NELLA BPCO • Reversibili • accumulo bronchiale di cellule infiammatorie, muco ed essudato • contrazione della muscolatura liscia nei bronchi periferici • iperinsufflazione dinamica durante l’esercizio fisico

  43. SOMMARIO • Introduzione • Definizione e classificazione • Aspetti socio-economici • Fattori di rischio • Patogenesi, anatomia patologica e fisiopatologia • Trattamento • Ricerca futura

  44. TRATTAMENTO DELLA BPCOOBIETTIVI Prevenire la progressione della malattia Migliorare i sintomi Migliorare la tolleranza allo sforzo Migliorare lo stato di salute Prevenire e curare le riacutizzazioni Prevenire e trattare le complicanze Ridurre la mortalità Minimizzare gli effetti collaterali della terapia

  45. Le 4 fasi del trattamento della BPCO • Valutazione e monitoraggio • Riduzione dei fattori di rischio • Trattamento della BPCO stabilizzata: • educazionale • farmacologico • non farmacologico • Trattamento delle riacutizzazioni e della insufficienza respiratoria

  46. VALUTAZIONE E MONITORAGGIOPUNTI CHIAVE • La diagnosi di BPCO si basa sull’anamnesi di esposizione a fattori di rischio e sulla presenza di ostruzione bronchiale non completamente reversibile, in presenza o meno di sintomi.

  47. VALUTAZIONE E MONITORAGGIOPUNTI CHIAVE • I pazienti con tosse cronica ed espettorato con una storia di esposizione a fattori di rischio dovrebbero essere testati per valutare la presenza di ostruzione bronchiale, anche in assenza di dispnea.

  48. VALUTAZIONE E MONITORAGGIOPUNTI CHIAVE La spirometria rappresenta lo strumento diagnostico meglio standardizzato, più riproducibile ed obiettivo; esso costituisce il gold standard nella diagnosi e nella valutazionedella BPCO Gli operatori sanitari che trattano pazienti con BPCO dovrebbero avere la possibilità di eseguire una spirometria senza difficoltà.

  49. VALUTAZIONE E MONITORAGGIOPUNTI CHIAVE Tutti i pazienti con un valore di VEMS inferiore al 40% del teorico o con segni clinici di insufficienza respiratoria o di scompenso cardiaco destro dovrebbero essere sottoposti ad emogasanalisi arteriosa per determinare la pressione parziale dei gas nel sangue

  50. SINTOMI Tosse Escreato Dispnea ESPOSIZIONE A FATTORI DI RISCHIO Tabacco Agenti occupazionali Inquinamento indoor/outdoor DIAGNOSI DI BPCO SPIROMETRIA

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