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Marco Forni

ICF: DALLA CLASSIFICAZIONE AL PROGETTO La Spezia, 29 ottobre 2011. ICF - International Classification of Functioning, Disability and Health. Marco Forni. Fondazione Don C. Gnocchi onlus Polo riabilitativo del Levante Ligure Ospedale S. Bartolomeo – Sarzana (SP). TREATMENT / OUTCOME.

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Presentation Transcript


  1. ICF: DALLA CLASSIFICAZIONE AL PROGETTO La Spezia, 29 ottobre 2011 ICF - International Classification of Functioning, Disability and Health Marco Forni Fondazione Don C. Gnocchi onlus Polo riabilitativo del Levante LigureOspedale S. Bartolomeo – Sarzana (SP)

  2. TREATMENT / OUTCOME Level of Intervention Whyte J., Toward A Methodology For Rehabilitation Research, Am J Phys Med Rehab, 1994

  3. 1980 - IL PRIMO DOCUMENTO DELLA WHO (ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ) ICIDH - International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps • menomazione (impairment): perdita o anormalità a carico di una struttura o di una funzione psicologica, fisiologica o anatomica • disabilità (disability): qualsiasi limitazione o perdita (conseguente a menomazione) della capacità di compiere un’attività nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano • handicap: condizione di svantaggio conseguente a una menomazione o a una disabilità che in un certo soggetto limita o impedisce l’adempimento del ruolo normale per tale soggetto in relazione all’età, al sesso e ai fattori socioculturali

  4. 1980 - IL PRIMO DOCUMENTO DELLA WHO ICIDH - International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps LIVELLI DEFINIZIONI WHO CORPO O SUE PARTI IMPAIRMENT INTERA PERSONA DISABILITY HANDICAP SOCIETÀ

  5. ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’Classification Assessment Surveys & Terminology Group ICF Un nuovo componente della famiglia OMS delle Classificazioni Internazionali www.who.int/classification/icf

  6. Condizioni di salute Strutture e Funzioni Corporee Attività Partecipazione Fattori Ambientali Fattori Personali 2001 - IL NUOVO DOCUMENTO DELLA WHO (patologia: ICD10) (limitazione) (restrizione) (disabilità) (menomazione) Fattori contestuali esterni facilitatori interni barriere

  7. Messaggi Fondamentali L’ICF è stato sistematicamente rivistonell’ultimo decennio • vasta partecipazione internazionale e multidisciplinare • ampie prove sul campo • sulla base di principi scientifici • linee guida tassonomiche: logica e terminologia • utilità pratica: fattibilità, facilità d’uso, linee guida etiche • attendibilità, validità e comparabilità Quando ci si mette in viaggio... -L’ICF come strumento utile per i Sistemi Informativi sulla Salute • per valutare: bisogni, risultati, costi, qualità, soddisfazione; • per fornire servizi, per elaborare politiche sociali. -Sono necessarie linee guida applicative, strumenti, formazione

  8. La 54° Assemblea Mondiale della Sanità 22 maggio 2001 Approva e pubblica l’ICF Raccomanda: -l’uso dell’ ICF negli Stati Membri per la ricerca, negli studi di popolazione e nei rapporti -l’uso congiunto con l’ICD -adattamenti specifici per indagini ed incontri clinici - revisioni periodiche

  9. La Famiglia OMS delle Classificazioni Internazionali ICF Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute Procedure di intervento per le cure primarie Motivi di incontro ICD-10 Classificazione Statistica Internazionale delle malattie e dei problemi correlati alla salute per la specialisti- ca IND Nomenclatore di Malattie Classificazioni Principali Adattamenti Prodotti Associati

  10. ICD: una risorsa pubblica internazionale 150 anni di storia Standard internazionali Data Base Mortalità: 85 Paesi Tabelle di conversione ICD 8, 9, 10 Connessioni Internet Istruzioni On-line

  11. Pubblicazioni ICF • 1. Volume Principale conglossario • - Full version 9999 cat. • - Short version 99 cat. • 2. Descrizioni cliniche e • & Linee Guida per l’Assessment • 3. Criteri di Assessment • per la Ricerca • 4. Altre Versioni • - Adattamenti Speciali • Bambini e Adolescenti • 5. Strumenti specifici • di AssessmentA

  12. Checklist ICF • Una sola componente- Una sola pagina “con un’occhiata” • Categorie Principali (169 su 1494) • Menomazioni delle: • Funzioni Corporee • Strutture Corporee • Attività e Partecipazione • Fattori Ambientali • Altre informazioni sul contesto • Disponibile per: • Clinici & Fornitori di Servizi • Utenti

  13. SCOPI • fornire una base scientifica per classificare le conseguenze delle condizioni di salute • stabilire un linguaggio comune per migliorare la comunicazione • permettere un raffronto dei dati fra: • Paesi • discipline sanitarie • servizi • periodi • fornire uno schema di codifica sistematica per i sistemi informativi sulla salute

  14. Fondamenti dell’ ICF Funzionamento Umano - non la sola disabilità Modello Universale - non modello per minoranze Modello Integrato - non solo medico o sociale Modello Interattivo - non progressivo-lineare Equivalenza - non causalità eziologica Inclusivo del contesto - nonla solapersona Applicabilità Culturale - non concezione occidentale Operazionale - non solo teorico Per tutte le classi di età - non centrato sull’adulto

  15. Funzionamento Umano vsmera disabilità • Funzioni Corporee vsmenomazioni • Strutture Corporee • Attivitàvslimitazioni dell’attività 1980 disabilità • Partecipazionevshandicap

  16. Partecipazione o Handicap? • Linguaggio neutrale • “politically correct” • uso corretto • intervento • opportunità • aspetti positivi

  17. Modello vs. Modello di Universale Minoranze Ognuno può avere disabilità Continuum Multi-dimensionale Gruppi con specifiche menomazioni Categoriale Uni-dimensionale

  18. Modello versus Modello medico sociale • Problema PERSONALE vs Problema SOCIALE • cura medica vs integrazione sociale • trattamento individuale vs azione sociale • aiuto professionale vsresponsabilità individuale & collettiva • intervento sulla persona vs modificazione ambientale • comportamento vsatteggiamenti • prendersi cura vs diritti umani • politica sanitaria vs politiche • adattamento individuale vs cambiamento sociale

  19. Menomazione Disabilità Handicap Sequenza di Concetti ICIDH 1980 Malattia o disturbo

  20. Funzioni e strutture corporee (Menomazione) Attività (Limitazio- ne) Partecipazione (Restrizione) Fattori Ambientali Fattori Personali Interazione di Concetti ICF 2001 Conditioni di salute (disturbo/malattia)

  21. Equità / Equivalenza • Perdita di un arto mine = diabete = talidomide • Giorni persi per attività abituali influenza = depressione = mal di schiena = angina • Stigma lebbra = schizofrenia = epilessia = HIV

  22. Fattori Contestuali Persona • genere • età • altre condizioni di salute • capacità di adattamento • background sociale • educazione • professione • esperienze passate • Stile del carattere • Ambiente • Prodotti • Ambiente prossimo • Istituzioni • Norme sociali • Ambiente culturale • Ambiente costruito • Fattori politici • Ambiente naturale

  23. Applicabilità Culturale • Equivalenza concettuale e funzionale della Classificazione • Traducibilità • Utilizzabilità • Comparabilità Internazionale

  24. Comparabilità: equivalenza tra culture • Equivalenza Concettuale: • simile comprensione /significato dei concetti • Equivalenza Funzionale: • simili domini • Equivalenza Metrica: • simili caratteristiche di misura

  25. ICF: le prove sul campo • 7 anni 1994-2001 • 61 paesi • bozze ICF tradotte e testate in 27 lingue • 38 Consensus Conferences Nazionali • 7 Consensus Conf. Internazionali • 2000 valutazioni di casi live • 3500 valutazioni di casi simulati

  26. Struttura ICF Classificazione Parte 2: Fattori Contestuali Parte 1: Funzionamento e disabilità Parti Attività e Partecipazione Funzioni e Strutture Corporee Fattori Ambientali Fattori Personali Componenti Costrutti/ qualificatori Cambiam.Funz.ioni Corporee Cambiam.Strutture Corporee Capacità Performance Facilitatore/ Barriera Domini e categorie ai diversi livelli livello Item: 1° 2° 3° 4° Iivello item: 1° 2° 3° 4° livello Item: 1° 2° 3° 4° livello item: 1° 2° 3° 4° livello Item: 1° 2° 3° 4°

  27. Componenti dell’ ICF Funzioni & Strutture Corporee Attività & Partecipa- zione Fattori Ambientali Funzioni Strutture Capacity Performance Barriere Facilitatori

  28. Funzioni e Strutture Corporee Funzioni mentali Strutture del sistema nervoso Occhio, orecchio e strutture correlate Funzioni sensoriali e dolore Funzioni della voce e dell’eloquio Strutture coinvolte nella voce e nell’eloquio Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell‘apparato respiratorio Strutture dei sistemi cardiovascolare, immunologico e dell’apparato respiratorio Funzioni dell‘apparato digerente e dei sistemi metabolico e endocrino Strutture correlate all’app. digerente e ai sistemi metabolico e endocrino Funzioni genitourinarie e riproduttive Strutture correlate al sistema genitourinario e riproduttivo Funzioni neuromuscoloscheletriche e correlate al movimento Strutture correlate al movimento Funzioni della cute e delle strutture correlate Cute e strutture correlate

  29. Attività e Partecipazione 1 Apprendimento e applicazione delle conoscenze 2 Compiti generali e richieste 3 Comunicazione 4 Movimento 5 Cura della propria persona 6 Attività domestiche 7 Interazioni interpersonali 8 Attività di vita fondamentali • Vita sociale, civile e di comunità

  30. Fattori ambientali 1. Prodotti e tecnologie 2. Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo 3. Relazioni e sostegno sociale 4. Atteggiamenti, valori, convinzioni 5. Servizi, sistemi e politiche

  31. Applicazioni dell’ICF • Salute • Sicurezza Sociale • Educazione • Lavoro • Economia & sviluppo • Legislazione & leggi • Altro ….

  32. ICF nella pratica clinica & management • Assessment dei bisogni • Valutazione degli outcomes • Comparazione di differenti interventi • Soddisfazione del cliente • Performance dei servizi • outcomes • efficienza • Terminologia clinica

  33. ICF nelle politiche • assessment della salute di popolazioni • impatto della disabilità • economico • sociale • dati basati su evidenza per differenti interventi politici • risposte dei servizi • efficienza • assessment delle performances

  34. Domini ICF utilizzati nelle Surveys Internazionali OMS Domini relativi alla salute • Vista • Udito • Linguaggio • Digestione • Escrezione corporea • Fertilità • Attività sessulae • Cute & disfigurement • Respiro • Dolore • Affect • Sonno • Energia / vitalità • Cognizione • Comunicazione • Mobilità e Destrezza • Domini salute-correlatiCura di sè: Include alimentarsi • Attività quotidiane: attività domestiche, lavorative o scolastiche • Funzionamento sociale: relazioni interpersonali • Partecipazione: partecipazione sociale, include discriminazione/stigma

  35. DaHANDICAPPATO (ICIDH 1980 ) aPERSONAcon disabilità (ICF 2001)

  36. Modello biopsicosociale di Engel (1967) E’ un modellomultifattoriale, che vede la malattia come il risultato disistemi di interazionea livello dellecellule, deitessuti, degliorganismi, deirapporti interpersonaliedell’ambiente.

  37. ASPETTI INNOVATIVI DELL’ICF MODELLO PURAMENTE MEDICODI DISABILITA’ ICF MODELLO PURAMENTE SOCIALEDI DISABILITA’

  38. Messaggi fondamentali dell’ICF SALUTE E DISABILITA’ condividono le stesse dimensioni concettuali. La DISABILITA’ è una condizione che ognuno può sperimentare durante la propria vita. Tutti possono avere una condizione di salute che in un contesto ambientale sfavorevole causa disabilità. La Disabilità è indipendente dall’eziologia.

  39. ICF non riguarda solo le persone con disabilità, riguarda tutti, ha dunque uso e valore universale. Rispetto a ciascuna delle centinaia di voci classificate, a ciascun individuo può essere associato uno o più qualificatori che quantificano il suo "funzionamento".

  40. La classificazione "positiva", che parte dal funzionamento normale per dire se e quanto ciascuno se ne discosta, ha il vantaggio rispetto alla classificazione ICIDH dinon avere l’obbligo di dover specificare le cause di una menomazione o disabilità, ma solo di indicarne gli effetti. Il termine “handicap” è stato abbandonato, e sostituito con l’estensione del termine “disabilità”a ricoprire sia la limitazione di attività che la restrizione di partecipazione.

  41. Visione d’insieme dell’ICF

  42. Attività e Partecipazione: matrice d’informazione

  43. Tutte e tre le componenti classificate nell’ICF (Funzioni e Strutture Corporee, Attività e Partecipazione, Fattori Ambientali) sono quantificate usando la stessa scala

  44. Qualificatori

  45. ICF • funzioni corporee - le funzioni fisiologiche dei sistemi corporei, incluse le funzioni psicologiche • strutture corporee - parti anatomiche del corpo come organi, arti e loro componenti • attività- esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo • partecipazione - coinvolgimento di un individuo in una situazione di vita • fattori ambientali - caratteristiche del mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti, che possono avere impatto sulle prestazioni di un individuo in un determinato contesto

  46. Funzioni corporee • Funzioni mentali • Funzioni sensoriali e dolore • Funzioni della voce e dell’eloquio • Funzioni del sistema cardiovascolare, ematologico, immunologico e respiratorio • Funzioni del sistema digestivo, metabolico e endocrino • Funzioni genitourinarie e riproduttive Funzioni neuromuscoloscheletriche e collegate al movimento • Funzioni cute e strutture associate

  47. Strutture corporee • Strutture del sistema nervoso • Occhio, orecchio e strutture collegate • Strutture collegate alla voce e all'eloquio • Strutture dei sistemi cardiovascolare, immunologico e respiratorio • Strutture collegate al sistema digestivo, metabolico e endocrino • Strutture collegate al sistema genitourinario e riproduttivo • Strutture collegate al movimento • Cute e strutture collegate

  48. Attività e partecipazione • Apprendimento e applicazione della conoscenza • Compiti e richieste di carattere generale • Comunicazione • Mobilità • Cura della propria persona • Vita domestica • Interazioni e relazioni interpersonali • Principali aree della vita • Vita di comunità, sociale e civica

  49. Fattori ambientali • Prodotti e tecnologia • Ambiente naturale e cambiamenti apportati dall’uomo all’ambiente • Supporto e relazioni • Atteggiamenti • Servizi, sistemi e politiche

  50. 1. Disabil Rehabil. 2010 Feb 1.Disability, physical health and mental health 1 year after traumatic brain injury.Andelic N, Sigurdardottir S, Schanke AK, Sandvik L, Sveen U, Roe C.Department of Physical Medicine and Rehabilitation, Oslo University Hospital, Ulleval, Norway. 2. Disabil Rehabil. 2009;31(17):1392-401.Assessments used in school-aged children with acquired brain injury--linking to the international classification of functioning, disability and health.Ehrenfors R, Borell L, Hemmingsson H.Department of Neurobiology, Care Sciences and Society, Division of Occupational Therapy, Karolinska Institutet, Stockholm, Sweden. 3. Neuropsychol Rehabil. 2009 Jun 19:1-17. Directions in brain injury research: From concept to clinical implementation.Whyte J.Moss Rehabilitation Research Institute, Elkins Park, PA, USA. 4. J Rehabil Med. 2009 Jun;41(7):528-35.Goal attainment scaling: does it provide added value as a person-centred measure for evaluation of outcome in neurorehabilitation following acquired brain injury?Turner-Stokes L, Williams H, Johnson J.Department of Palliative Care, Kings College London, School of Medicine, Middlesex, UK.

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