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CURIOSITA' SULLA DANIMARCA

CURIOSITA' SULLA DANIMARCA. Tutte le curiosità sulla Danimarca e molto altro!!. Matteo Barberis, Andrea Giordano. FLORA e FAUNA.

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CURIOSITA' SULLA DANIMARCA

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  1. CURIOSITA' SULLA DANIMARCA Tutte le curiosità sulla Danimarca e molto altro!! Matteo Barberis, Andrea Giordano

  2. FLORA e FAUNA Solo una piccola parte del territorio danese conserva la vegetazione spontanea originaria: l’11,6% di esso è coperto infatti da foreste, il 52,9% è coltivato in modo permanente, mentre i pascoli ne occupano circa l’8%. Le foreste sono costituite in prevalenza da conifere, faggi, querce e frassini. Lungo la costa occidentale dello Jutland sono presenti brughiere e praterie, dove la pianta più diffusa è l’erica. L’espansione degli insediamenti umani e dei terreni agricoli ha provocato la sparizione dei numerosi mammiferi, come l’alce, l’orso bruno e il bisonte europeo. Ma, soprattutto nella parte occidentale del paese, sopravvivono alcuni animali selvatici quali il capriolo, e il cervo rosso. Sono presenti inoltre la volpe, lo scoiattolo e la lepre, oltre a più di 300 specie di uccelli. CAPRIOLO CONIFERE ALCE QUERCIA

  3. L’ERICA Il nome del genere deriva dal greco "eréiko = frangere" perchè nell'antichità era ritenuta un ottimo rimedio per rompere i calcoli alla vescica per via delle foglie molto sottili e fragili. Un tempo veniva usata per fare scope e per le coperture e le pareti delle abitazioni povere. Diverse specie sono considerate piante indicatrici in quanto sono tra le prime che emergono (es. l'E. arborea) dopo un incendio rappresentando la prima ripresa vegetativa del suolo. Tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Ericacee hanno la particolarità di avere le radici parassitate da un fungo. Questo tipo di micorriza è diffusa soprattutto nelle brughiere e nelle tundre e svolge una importante funzione che è quella di rendere disponibili l'azoto ed il  fosforo che a causa dell' elevata acidità del suolo non sarebbero accessibili per la pianta in quanto immobilizzati in forma organica. Si instaura pertanto un vero e proprio rapporto di simbiosi mutualistica dove il fungo assimila dalla pianta i composti del carbonio necessari al suo sviluppo mentre la pianta assorbe dal terreno l'azoto ed il fosforo. L’ERICA ARBOREA ERICA CINEREA ERICA MELANTHERA L’ERICA GRACILIS

  4. LE REGIONI La Danimarca è suddivisa in 5 regioni , che al loro interno contengono complessivamente 98 comuni. Le regioni sono state create il 1º gennaio 2007, nell'ambito della Riforma Amministrativa Danese del 2007, ed hanno sostituito le 13 contee tradizionali e sono: Jutland settentrionale, Jutland centrale, Hovedstaden, Syddanmark e Zealand. Diversamente da quanto accadeva con le vecchie contee, alle regioni non è consentito riscuotere tasse e il servizio sanitario viene finanziato con un'imposta nazionale unita a fondi che provengono sia dal governo centrale che dai comuni. Ciascun Consiglio Regionale è composto da 41 membri. La maggior parte dei nuovi comuni ha una popolazione di almeno 20.000 persone, anche se a questa regola sono state tollerate alcune eccezioni. La Groenlandia e le Isole Fær Øer fanno parte del Regno di Danimarca, ma godono di un particolare status di autonomia e di un largo potere di autogoverno. Entrambe hanno il diritto di eleggere due propri rappresentanti al parlamento danese. JUTLAND SETTENTRIONALE JUTLAND CENTRALE HOVEDSTADEN ZEALAND SYDDANMARK

  5. BANDIERA La bandiera della Danimarca è chiamata anche Dannebrog, che significa "Panno Danese". La Dannebrog è rossa con una croce bianca che si estende fino ai bordi della bandiera. Il disegno a croce della bandiera danese è stato successivamente adottato dalle altre nazioni nordiche: Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda. Secondo la tradizione antica, la bandiera non fu fatta dagli uomini, ma cadde dal cielo durante la battaglia di Reval (l'attuale Tallinn in Estonia), nel 1219. La bandiera della Lettonia, anche se non rappresenta una croce, rimanda l'origine dei suoi colori a quella battaglia. Gli storici hanno una spiegazione meno colorita per le origini della bandiera. Deriva probabilmente dagli stendardi dei crociati medievali.

  6. FærØer Fær Øer, arcipelago della Danimarca, situato nell’oceano Atlantico settentrionale, è costituito da 18 isole. Il capoluogo, Thorshavn è il porto principale dell’arcipelago, anche se per parecchi mesi è reso impraticabile dai ghiacci. La lingua più diffusa è il feroese. Le Fær Øer hanno origine vulcanica: si sono formate nel Terziario in seguito a un’eruzione sottomarina. Le coste sono molto frastagliate. Le isole sono prive di vegetazione arborea spontanea a causa dei venti forti. Le risorse principali sono la pesca, l’allevamento di ovini e l’industria tessile. Le Fær Øer costituiscono dal 1948 una regione autonoma della Danimarca; a essa sono affidate la politica estera e la difesa. Non fanno parte dell’Unione Europea. Furono abitate, tra l’VIII e il IX secolo, da alcuni eremiti irlandesi, che le abbandonarono, in seguito alle prime incursioni dei vichinghi. Da allora le isole divennero una tappa importante nelle rotte che collegavano la Scandinavia e le colonie vichinghe sorte in Islanda e in Danimarca. Le isole passarono con la Norvegia al regno di Danimarca nel 1380. Durante la seconda guerra mondiale gli inglesi occuparono le isole.

  7. CUCINA La cucina danese, come quella degli altri paesi scandinavi e del nord della Germania, è tradizionalmente abbastanza pesante e ricca di grassi; è basata essenzialmente sui carboidrati, sulla carne e sul pesce. Tradizionalmente tra i piatti danesi si annoverano le frikadeller, polpette di carne fritte, spesso accompagnate da patate, bistecche di manzo e piatti simili. Quasi sempre sono presenti in tavola le patate, molto amate dai danesi. Si fa anche abbondante uso di pesce, specialmente sulla costa occidentale dello Jutland. Al giorno d'oggi però, cibi di recente introduzione nel Paese, come la pasta e la pizza, sono sempre più comuni, specie tra le nuove generazioni. La Vigilia di Natale si mangia una varietà di budino di riso, si tratta di un dolce freddo composto da purea di riso, mandorle tritate, panna montata al sapore di vaniglia nel quale viene nascosta una sola mandorla intera. Chi la trova riceve un piccolo dono dagli altri commensali. Tipico della cucina danese è il rugbrød, una qualità di pane nero ricco di fibre, che costituisce il pranzo di molti danesi. FRIKADELLER RUGBRØD

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