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Progetto “ORTO BIOLOGICO” classi 4A - 3A - 3B - 1A -1B Scuola Primaria di Camporosso Mare

Progetto “ORTO BIOLOGICO” classi 4A - 3A - 3B - 1A -1B Scuola Primaria di Camporosso Mare. Anni scolastici 2007/2008 2008/2009 2009/2010. Premessa della dirigente scolastica dott.ssa Antonella Costanza.

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Progetto “ORTO BIOLOGICO” classi 4A - 3A - 3B - 1A -1B Scuola Primaria di Camporosso Mare

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Presentation Transcript


  1. Progetto “ORTO BIOLOGICO”classi 4A - 3A - 3B - 1A -1B Scuola Primaria di Camporosso Mare • Anni scolastici • 2007/2008 2008/2009 2009/2010

  2. Premessa della dirigente scolastica dott.ssa Antonella Costanza • La scuola, che tra i suoi compiti istituzionali ha quello della formazione del cittadino, non può eludere il problema di una rigorosa educazione all’uso corretto dell’ambiente e di una sana alimentazione. • Abbiamo pensato che il progetto di un laboratorio di orticultura possa essere per gli alunni e per gli insegnanti uno strumento per meglio affrontare, fin dai primi anni di scuola, in modo organico, il tema di un corretto rapporto con l’ambiente e che possa costituire un modesto contributo all’assunzione di scelte responsabili e informate per il futuro di noi tutti, un futuro diverso per la sopravvivenza del pianeta.

  3. MOTIVAZIONI • Il progetto per un laboratorio di orticultura e giardinaggio è una proposta di lavoro finalizzata ad influire positivamente sulla “qualità della vita dei soggetti dell’educazione.” • Gli obiettivi che si intendono perseguire non sono diversi da quelli dei Programmi, ma vengono finalizzati nell’ottica di dare una risposta adeguata alle richieste e alle problematiche emergenti nel contesto quotidiano scolastico: • partecipare a proposte atte a valorizzare l’ambiente • partecipare ad iniziative nell’ambito del riciclo • acquisire fiducia nelle proprie capacità • stabilire relazioni significative con gli adulti e con i compagni nell’ambito di un gruppo • star bene a scuola con sé e con gli altri collaborando nel lavoro • formare un rapporto solido e rispettoso con la natura • prendere coscienza che privilegiando un’alimentazione sana e corretta biologicamente curiamo l’ambiente a noi più prossimo: il nostro corpo

  4. Far sperimentare ai ragazzi delle attività manuali con il fine di costruire strutture permanenti, quali sono un orto e un giardino, richiede capacità progettuali ed esecutive prolungate nel tempo e un costante impegno. • Su questa convinzione si è fondata la scelta di questo laboratorio che servirà anche a sollecitare interesse ed attenzione nei confronti delle discipline curricolari e a far comprendere ai ragazzi come la realtà venga interpretata attraverso l’osservazione, la conoscenza, la descrizione, strumenti indispensabili nella comunicazione e nella vita quotidiana. • Mettere in rapporto i ragazzi con il vivente essendone coscienti, sarà un altro obiettivo.Accudire a delle piante serve a far comprendere la differenza tra reale e virtuale.Il complesso di operazioni necessarie alla coltivazione, la loro esecuzione, a volte la loro ripetitività servono a stimolare nei ragazzi senso di responsabilità, necessità di darsi un’organizzazione e stabilire priorità.

  5. Non meno importante è stabilire un rapporto positivo con l’Ente Locale ed una collaborazione proficua con genitori e volontari per la predisposizione e la preparazione del terreno. • Questo progetto inoltre si caratterizza, tra l’altro, perché arricchisce l’offerta di attività della scuola tutta in quanto altri alunni , oltre a quelli delle classi coinvolte direttamente, possono visitare l’orto fruendo degli spunti offerti da questo ecosistema. • Il coinvolgimento dei genitori e in alcuni casi dei nonni contribuisce a quello scambio scuola/società che, specie riguardo ad alcuni argomenti come il rispetto per l’ambiente, per sé e per gli altri e la multiculturalità è essenziale per il benessere presente e futuro.

  6. METODOLOGIA • Le attività seguono criteri metodologico-organizzativi ben precisi: • partire dall’ambiente meglio conosciuto dal bambino (micro) per passare gradualmente ad ambienti più lontani (macro) • iniziare sempre dai problemi e non dalle discipline perché l’ambiente è inteso come il punto di vista che unifica le varie discipline(interdisciplinarietà) e non come materia ecologica a sé stante; • tenere sempre presente il principio della gradualità: dalle semplici esperienze di esplorazione ambientale si passa ad un approfondimento del livello di consapevolezza tramite esperienze più complesse dal punto di vista scientifico; • valorizzare e mobilitare il vissuto affettivo dei bambini attraverso l’adozione dell’orto, azione che offrirà occasioni di coinvolgimento emozionale e crescita intellettiva.

  7. PROPOSTE OPERATIVE • Il progetto si è realizzato attraverso le seguenti attività: • ottobre-dicembre: pulizia e divisione dell’orto; • gennaio-giugno: attività di semina, cura e raccolta di prodotti locali portati dai bambini alle proprie famiglie; • coltivazione dell’orto: le classi ne hanno curato la scelta delle colture, le semine ed i trapianti adeguati alla stagione seguendone lo sviluppo fino alla raccolta; • mantenimento della pulizia della zona dedicata alla coltivazione attraverso la lavorazione sistematica del terreno e l’estirpazione delle erbe infestanti; • aratura da parte del giardiniere, concimazione, semina, annaffiature sistematiche; • utilizzo di materiali di risulta per la formazione del cumulo di compostaggio e sua gestione; • costruzione di un comparto per la conservazione e la maturazione di letame equino da utilizzare come concime biologico; • raccolta di dati e trasmissione degli stessi tramite articoli e fotografie pubblicate sul sito della scuola.

  8. ORGANIZZAZIONE • Le classi impegnate nel progetto sono state: 4A, 3A, 3B, 1A, 1B, della Scuola Primaria del plesso di Camporosso Mare. • Le attività nell’orto si sono svolte in modo particolare nelle ore del pomeriggio; i più piccoli hanno sfruttato i tempi della ricreazione mentre le altre classi hanno lavorato, sempre al pomeriggio, ma a pieno tempo, in genere due volte a settimana. • Le attività pratiche sono poi state sfruttate per ulteriori studi e approfondimenti nelle diverse discipline.

  9. VERIFICA E VALUTAZIONE • Le osservazioni sistematiche hanno riguardato soprattutto lo “star bene a scuola”, l’interesse e la partecipazione degli alunni alle attività. • In particolare sono stati valutati: • i progressi nelle abilità e negli apprendimenti • la capacità di collaborare e di trasmettere le conoscenze specifiche acquisite • l’utilizzo cosciente, rispettoso e adeguato delle attrezzature. • Queste osservazioni sono state condotte durante le attività ed al termine delle stesse. • Sono stati preparati cartelloni illustrativi delle attività svolte. • La programmazione delle attività e gli incontri con il giardiniere sono stati verbalizzati nell’agenda di classe. • Sul sito della scuola si è dato ampio resoconto del lavoro prodotto. • E’ prevista una festa di fine anno nel giardino con la partecipazione di • tutte le componenti che hanno sostenuto e attuato il progetto.

  10. ED ECCO I NOSTRI RAGAZZI ALL’OPERA!

  11. ED ORA TOCCA ALLA COLDIRETTI • Intervengono: • il Presidente provinciale Antonio Fasolo • il Direttore provinciale Carlo Greco • il Segretario di zona Enrico Ilariuzzi • e…il Comune di Camporosso: Ass. Fabio Gastaldo • GRAZIE A TUTTI!!!!

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