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La terapia Logopedica Brescia, 27 ottobre 2012

AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA. La terapia Logopedica Brescia, 27 ottobre 2012.

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La terapia Logopedica Brescia, 27 ottobre 2012

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Presentation Transcript


  1. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA La terapia Logopedica Brescia, 27 ottobre 2012

  2. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA TECNOLOGIE PROTESICHE 1970 - protesi a scatola binaurale - allenatori acustici da tavolo - pedana vibratoria 1980 - protesi retroauricolari di potenza analogiche - ausili vibro tattili (vibratore bicanale) - protesi programmabili analogiche 1990 - protesi digitali - impianto cocleare - uso di FM 2000 - impianto cocleare e protesi controlaterale - impianto cocleare binaurale (sequenziale – simultaneo)

  3. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA METODICHE RIABILITATIVE Metodo verbo tonale 1970 oralismo udito dipendente (metodo acupedico) Oralismooralismo espressione dipendente Metodo gestuale 1980 Metodo misto o bimodale Metodo di Borel-Maisonny Intervento multidisciplinare 1990 Metodo protesico cognitivo 2007 Terapia Uditivo-Verbale (AVT) (Auditory-VerbalTherapy International 1987)

  4. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA La scelta metodologica si è adeguata nel tempo per vari motivi, fra questi 1. l’evoluzione della tecnologia e la cura della sordità in medicina ha subito notevoli cambiamenti nel giro di pochi anni. “La peggior protesi oggi in commercio era la migliore dieci anni fa” 2. - negli anni 70/80 la diagnosi precoce era a 15-18 mesi, raramente sotto l’anno - negli anni 80/90 lo screening neonatale avveniva solo per i neonati a rischio - negli anni 90/2000 lo screening neonatale si sta diffondendo in quasi tutti i punti di nascita e segnala bambini sotto l’anno di età

  5. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA • Il metodo verbo-tonale ha un’impostazione pedagogica sul ritmo corporeo e sul ritmo musicale con le apparecchiature Suvag 1 e Suvag 2(PetarGuberina, ZoraDrezancic, Zatelli) • L’oralismo espressione dipendente era molto diffuso negli Istituti per sordi dove era stato bandito l’uso della lingua dei segni (dal Convegno di Milano 1880 agli anni ’70). L’approccio è più pedagogico che sensoriale e da più spazio alla lettura labiale. • L’oralismo udito dipendente (metodo acupedico) viene dalla Scuola Audiologica Milanese (Massimo del Bo – Adriana De Filippis). L’udito residuo attivato dell’amplificazione rappresenta il canale principale di entrata verbale. La scuola Milanese è la più convinta seguace italiana della metodologia descritta da DoreenPollack nel 1979. Le caratteristiche principale del metodo acupedico sono: - Diagnosi e protesizzazione precoce - Immediata rieducazione - Sviluppo della percezione uditiva attraverso un’intensa stimolazione acustica - Sviluppo del linguaggio e di modelli linguistici normali - Lettura precoce - Coinvolgimento della famiglia nel programma riabilitativo - Inserimento e integrazione nell’ambiente scolastico normale

  6. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA • Metodo gestuale e metodo bimodale (studi di Volterra, Caselli, Beronesi) utilizzano A) la lingua dei B) l’italiano segnato segni italiana esatto (LIS) (ISE) • Il metodo protesico cognitivo (scuola di Varese dott. Burdo): la tecnologia risolve in gran parte le problematiche, e la riabilitazione uditiva classica si trasforma in allenamento cognitivo. Ancor più che con il metodo acupedico la figura materna viene qui coinvolta; molto interessante il follow-up stretto e la stesura degli obiettivi a breve termine. Si analizzano le abilità di analisi del linguaggio verbale (detezione, discriminazione, identificazione, riconoscimento, comprensione) sia con la lettura labiale sia con l’uso del solo udito). Le responsabilità “sensoriali” sono affidate agli esperti della tecnologia audiologica; ciò consente alla logopedista di occuparsi maggiormente degli aspetti cognitivi senza tralasciare di verificare che le capacità uditive siano mantenute.

  7. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA TERAPIA UDITIVO-VERBALE (AVT) L’AVT è un insieme di linee guida rigorose attraverso le quali i bambini, con perdita uditiva, possono essere educati sfruttando anche le minime quantità di residui uditivi amplificati dalle protesi acustiche retroauricolari o vicariati da impianto cocleare al fine di imparare ad ascoltare, a processare il linguaggio e a parlare. Il bambino apprende più facilmente se le attività sono inserite in un clima sereno, caratterizzato da interazioni significative con genitori e familiari. Nell’AVT il genitore osserva, partecipa e opera al fine di imparare a • Modellare le tecniche atte a promuovere lo sviluppo del linguaggio • Pianificare strategie per integrare l’ascolto e il linguaggio nelle esperienze quotidiane • Informare il terapista sugli interessi e le abilità del bambino • Stabilire obiettivi a medio e lungo termine • Sviluppare sicurezza nell’interazione genitore/bambino • Prendere decisioni informate

  8. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA Nessun approccio riabilitativo è in grado di soddisfare le necessità di tutti i bambini affetti da sordità

  9. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA A seconda della storia personale del bambino (età della diagnosi e della protesizzazione, tipo e grado di sordità, deficit associati, competenza linguistica …) la terapia logopedica può essere: • Educazione all’ascolto e al linguaggio • riabilitazione

  10. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA L’avvento delle nuove tecnologie sia protesiche sia impiantologiche ha ridotto il tempo per affinare la discriminazione uditiva dei bambini sordi. Gli esercizi di allenamento acustico hanno una frequenza molto ridotta rispetto al passato, privilegiando tutto quanto è necessario alla maturazione verbale e a una corretta acquisizione della competenza e della performance linguistica. La logopedista attua una programmazione con obiettivi di ascolto, di articolazione, di linguaggio, obiettivi cognitivi e comunicativi. Gli intenti e i tempi programmati sono destinati a fallire senza l’appoggio della famiglia, unica in grado di garantire: • L’utilizzo della protesi e/o dell’impianto • Il controllo quotidiano della loro efficacia • La frequenza alla terapia logopedica • Il compimento delle indicazioni dei diversi operatori

  11. AUDIOLOGIA e FONIATRIA PREDOLINI FULVIA OSPEDALE DEI BAMBINI LOGOPEDISTA AZIENDA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA Grazie per l’attenzione

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