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Primo annuncio, comunic @ zione e media

Primo annuncio, comunic @ zione e media. Don Domenico Pompili direttore.ucs@chiesacattolica.it www.chiesacattolica.it/comunicazione. Premessa.

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Primo annuncio, comunic @ zione e media

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Presentation Transcript


  1. Primo annuncio, comunic@zione e media Don Domenico Pompili direttore.ucs@chiesacattolica.it www.chiesacattolica.it/comunicazione

  2. Premessa «I media… non sono semplici strumenti neutri; essi sono al tempo stesso mezzo e messaggio, portatori di una nuova cultura che «nasce, prima ancora che dai contenuti, dal fatto stesso che esistono nuovi modi di comunicare, con nuovi linguaggi, nuove tecniche, nuovi atteggiamenti psicologici». La loro incidenza sui modi di pensare e di agire, sugli stili di vita, sulla coscienza personale e comunitaria, in una parola sulla cultura e sulla stessa evangelizzazione fa sì che la Chiesa «non può non impegnarsi sempre più profondamente nel mutevole mondo delle comunicazioni sociali». (CM, 4) 1/21

  3. Premessa • La comunicazione mediatica ha una inevitabile ricaduta antropologica e sociale • Comunicare il Vangelo • Evangelizzare 2/21

  4. Il virtuale crea una “nuova esperienza” Siamo noi che ci abituiamo ai media o sono i media che alla fine si abituano a noi? 3/21

  5. Il virtuale crea una “nuova esperienza” • L’uomo è in simbiosi con l’apparato tecnologico • Il virtuale è una nuova forma di realtà • La realtà virtuale si presenta come autoreferenziale 4/21

  6. Il virtuale crea una “nuova esperienza” • Le tecnologie sono nuove perché cambiano il concetto di “fare esperienza” 5/21

  7. Una nuova socialità • La tecnologia consente di superare barriere linguistiche e culturali mediante uno schermo che fa da filtro. 6/21

  8. Una nuova percezione dello spazio • Efficacia comunicativa e immediatezza di scambio: benefici e insidie. • Temporalità accelerata • Smarrire il senso della storia 7/21

  9. Nuovi stimoli per l’intelligenza • Quantità di informazioni sconfinata • Creatività • Spirito d’iniziativa 8/21

  10. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • “Ogni epoca, ogni condizione, ogni contesto richiede un suo specifico linguaggio. La Chiesa lo ha sempre tenuto presente nell’annunciare la parola di Dio…”(CM, 49) 9/21

  11. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • W. Ong intuisce che la multimedialità segna una sorta di ritorno all’oralità, per quanto da lui definita secondaria. 10/21

  12. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • “Immersi in un mondo” • Una visione circolare e non lineare, immaginativa e non solo logica • Una nuova socialità Se la fede nasce dall’ascolto, che cosa provoca la sordità spirituale nella cultura contemporanea? 11/21

  13. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • “La crisi contemporanea della fede è in grandissima parte una crisi di immagini” (A. Dulles) • Questa è la variante contemporanea della frattura tra Vangelo e cultura. 12/21

  14. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • Fides qua • L’atto della libertà che si sbilancia per Dio • Fides quae • I contenuti del credere 13/21

  15. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • La fides qua è premessa alla fides quae: senza la prima non scatta la seconda • La fides qua fa leva sul livello simbolico-narrativo 14/21

  16. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • In passato: • La famiglia garantiva la “fides qua” con il livello simbolico-narrativo • La Chiesa garantiva la “fides quae” con il livello informativo-razionale • Oggi: • Crisi della famiglia e del linguaggio che parla all’immaginazione • Crisi della Chiesa e del linguaggio catechistico senza la molla dell’interesse 15/21

  17. Integrare il Vangelo nella cultura digitale • “L’amore è la condizione della fede; e la fede a sua volta è colei che nutre e fa maturare l’amore… l’amore è il fine, la fede il mezzo. (…) E’ l’amore che fa la fede, non la fede l’amore” (J. H. Newman) 16/21

  18. Opportunità per il primo annuncio • L’immaginario è ancora cristiano, l’immaginazione non più 17/21

  19. Opportunità per il primo annuncio • Discernimento culturale senza rancore • Paolo all’Aeropago 18/21

  20. Opportunità per il primo annuncio • In lingua corrente: • Oralità secondaria non è ritorno all’ingenuità delle origini • Conoscere (in modo professionale) i meccanismi del linguaggio narrativo e simbolico 19/21

  21. Opportunità per il primo annuncio • Feedback • Verificare l’impatto del primo annuncio • Guardare l’annuncio sugli ascoltatori (gerarchia della verità) • Arricchire l’annuncio con le domande che uniscono 20/21

  22. Opportunità per il primo annuncio • Predicare l’”inevitabile ricaduta antropologica e sociale” del suo annunzio è l’atto minimo di giustizia che possiamo rendere a un Dio che in Gesù non si è “detto” a noi, ma si è “dato”: come mezzo e messaggio insieme; come via, verità e vita. 21/21

  23. Grazie, per l’ascolto. Don Domenico Pompili direttore.ucs@chiesacattolica.it www.chiesacattolica.it/comunicazione

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