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NUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA

NUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA. 1. Il 31 dicembre 2006 è terminato il quinquennio sperimentale del sistema di formazione continua in medicina, definito in base alle disposizioni del D.Lgs. 229/1999.

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NUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA

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Presentation Transcript


  1. NUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA 1

  2. Il 31 dicembre 2006 è terminato il quinquennio sperimentale del sistema di formazione continua in medicina, definito in base alle disposizioni del D.Lgs. 229/1999 L’accordo Stato/Regioni del 14 dicembre 2006 ha approvato una proroga di 6 mesi della normativa in essere, con la volontà di procedere ad una ridefinizione normativa del sistema ECM e elaborare un progetto per la completa definizione e messa a regime del Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina e per l’avvio dell’Accreditamento dei Provider

  3. Indirizzo Politicodella Educazione Continua in Medicina La Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano Condivide, attraverso uno specifico Accordo, gli obiettivi formativi di interesse nazionale, con particolare riferimento all’elaborazione, diffusione e adozione delle linee guida e dei relativi percorsi diagnostico-terapeutici Approva il Piano nazionale della formazione continua delle professioni sanitarie per la corretta definizione degli obiettivi formativi in armonia con il Piano sanitario nazionale e i Piani sanitari regionali e provinciali Approva le determinazioni adottate dalla Commissione Nazionale aventi carattere prescrittivo per le Regioni e le Province Acquisisce la Relazione Annuale sullo stato di applicazione del programma ECM predisposta dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua Il Piano nazionale della formazione continua delle professioni sanitarie ha durata triennale 3

  4. L’ Accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzanodel 1 agosto 2007ha approvato il progetto relativo al “Riordino del Sistema di Formazione Continua” 4

  5. Accreditamento dei Provider Accreditamentonazionale Accreditamentoregionale fatto salvo il principio che i requisiti minimi per ottenere l’accreditamento devono essere equivalenti su tutto il territorio nazionale

  6. La “Governance”del Sistema ECM Cooperazione e partecipazione delle autonomie e delle responsabilità dei soggetti istituzionali coinvolti nella formazione continua

  7. La “casa comune”a livello nazionale La Commissione nazionale per la formazione continua e gli organismi che la corredano vengono collocati presso l’AGENZIA DEI SERVIZI SANITARI REGIONALI (ASSR) 7

  8. Piano Formativo del professionista Il professionista della Sanità ha il diritto/dovere di acquisire crediti ECM su tematiche coerenti con il propriolavoro Piano formativo nazionalePiano formativo regionalePiano formativo aziendale

  9. Numero crediti per il triennio 2008 - 2010 150 crediti nel triennio di cui 90 ‘nuovi ‘ crediti e 60 acquisiti durante la fase sperimentale (dal 2004 al 2007) 50 crediti/anno (min 30 – max 70)

  10. Registrazione dei Crediti ECM Il sistema di registrazione dei crediti dovrà operare mediante un’anagrafe formativa nazionale e un’anagrafe formativa regionale tra loro interconnesse

  11. Certificazione dei Crediti ECM Gli Ordini, i Collegi e le Associazioni professionali hanno il compito di verificare la coerenza tra le regole individuate per il percorso formativo del singolo professionista e la pertinenza dei crediti acquisiti .

  12. Regole per i finanziamenti: le risorse pubbliche e private Nelle Aziende sanitarie, le risorse pubbliche disponibili sono quelle relative all’1% della massa salariale dei dipendenti. Con tali risorse le aziende sanitarie garantiscono l’acquisizione dei crediti da parte degli operatori sanitari dipendenti, così come previsto dall’ultimo CCNL delle dirigenze e del Comparto del SSN. Per le risorse private, provenienti dall’industria farmaceutica e biomedicale, si tratta, di individuare nuove regole e nuovi soggetti regolatori in grado di trasferire all’interno del sistema ECM, con maggior efficacia (migliori risultati) e maggior efficienza (minori costi), gli obiettivi delle industrie compatibili con quelli del servizio sanitario e dei suoi professionisti. L’obbligo formativo in capo ai liberi professionisti va accompagnata da misure di congrua defiscalizzazione degli oneri sostenuti per la partecipazione ad attività accreditate ed in ragione del debito da assolvere.

  13. Sponsorizzazione e conflitto d’interessi I principi generali ai quali i soggetti coinvolti nel sistema ECM devono conformare i propri comportamenti sono: Correttezza e efficacia del sistema Trasparenza dell’azione amministrativa Progettualità in forme di collaborazione stabili 13

  14. La Commissione ECM e le sue articolazioni 14

  15. La Commissione nazionale per la formazione continuacollocata pressoAGENZIA DEI SERVIZI SANITARI REGIONALI sarà composta da: Presidente: Ministro della Salute Vice Presidente: Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Vice Presidente: Presidente della F.N.O.M.C.e O. 15

  16. Commissione nazionale per la formazione continua:Componenti Sette esperti designati dal Ministro della Salute, di cui 2 su indicazione del Ministero dell’Università e della Ricerca Otto esperti designati dalla Conferenza Stato-Regioni Quindici esperti nominati dalle rispettive Federazioni di ordini, collegi e associazioni delle professioni sanitarie 16

  17. La Commissione nazionale per la formazione continua: Componenti Sono componenti di diritto: Il direttore generale dell’Agenzia dei Servizi Sanitari Regionali Il direttore generale delle Risorse Umane e delle Professioni Sanitarie del Ministero della Salute Il responsabile del supporto amministrativo-gestionale 17

  18. Organigramma dellaCommissione Nazionale per la formazione continua: Presidente: Ministro della salute V.Presidente: Ass. Coo. re Commissione salute delle Regioni V. Presidente: Pres.FNOMCeO 15 Esperti Professioni San. 8 Esperti Stato-Regioni 7 Esperti Ministero Salute Direttore Agenzia Servizi Sanitari Regionali Direttore Generale Professioni Sanitarie Ministero Salute Responsabile del supporto amministrativo-gestionale 18

  19. La Commissione nazionale per la formazione continua si articola in:Comitato di Presidenza Presidente e Vice Presidenti Il Direttore Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Ministero della Salute Il Direttore Generale dell’Agenzia dei Servizi Sanitari Regionali Il Responsabile del supporto amministrativo-gestionale Il Responsabile dell’Osservatorio Nazionale 19

  20. Commissione nazionale per la formazione continuasegue: Comitato di Presidenza Le Funzioni Colloca le risorse disponibili, progetta e propone convenzioni o accordi contrattuali con altri enti o soggetti privati, italiani o esteri Assume funzioni di indirizzo e di coordinamento delle attività delle Sezioni e della Commissione nel suo complesso Coordina e cura la progettazione del Piano Nazionale della Formazione Continua in sanità d della Relazione annuale sullo stato di attuazione del Programma di ECM

  21. Commissione nazionale per la formazione continuaOrganigrammaComitato di Presidenza Presidente Vice Presidente Regioni Direttore Generale A.S.S.R. Direttore Generale Prof. Sanitarie Vice Presidente Professioni Responsabile amministrativo-gestionale Responsabile Osservatorio 21

  22. Commissione nazionale per la formazione continua: organizzazione 5 Sezioni Valutazione e reporting della qualità e dell’accessibilità delle attività formative (l’Osservatorio nazionale e CO.GE.A.PS.) Indicazione e sviluppo obiettivi formativi nazionali e coordinamento di quelli regionali Criteri e procedure di accreditamento dei provider pubblici e privati (il Comitato tecnico delle Regioni) Sviluppo e ricerca sulle metodologie innovative della formazione continua Accreditamento delle attività formative svolte in ambito comunitario o all’estero Ogni sezione è coordinata da un componente della Commissione e da un Segretario 22

  23. La Commissione nazionale per la formazione continuaIl Responsabile amministrativo-gestionale Sovraintende ad ogni Sezione e assegna alla stessa un dirigente, con funzione di segretario Le Funzioni Supporta nei propri ambiti di competenza tecnica, le attività di programmazione, verifica e valutazione della Commissiona nazionale, contribuendo alla stesura del Piano Nazionale e del Rapporto Annuale Assume la responsabilità della gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali affidate alla Commissione Cura gli adempimenti relativi al contenzioso Provvede alla formalizzazione esterna, verso enti e soggetti aventi diritto, delle determinazioni adottate dalla Commissione nazionale Provvede agli atti conseguenti alle determinazioni nonché assume le responsabilità per ogni altra funzione espressamente delegata dalla Commissione nazionale (ad esempio: contratti, convenzioni con altri Enti o soggetti pubblici e privati) Assume la responsabilità dell’invio degli ordini del giorno delle sedute del Comitato di Presidenza, delle Sezioni e dell’assemblea plenaria, nonché della stesura dei verbali e della tenuta di tutti gli atti approvati Cura i rapporti con la Conferenza Stato-Regioni, provvedendo all’inoltro delle determinazioni assunte dalla Commissione Nazionale 23

  24. La Commissione nazionale per la formazione continuaIl Responsabile amministrativo-gestionale Nell’esercizio delle proprie funzioni assume la rappresentanza esterna della Commissione nazionale della Formazione continua con specifica disciplina recata dal regolamento generale 24

  25. Commissione nazionale per la formazione continuaOrgano di consulenzaConsulta Nazionale della Formazione Permanente E’ composta da: le rappresentanze delle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative (firmatarie degli accordi collettivi nazionali di lavoro); le società scientifiche accreditate, i provider pubblici e privati accreditati, le università e gli enti di ricerca pubblici e privati; le rappresentanze qualificate delle Associazioni di tutela del malato. 25

  26. La Commissione nazionale per la formazione continuasegue: organo di consulenzaConsulta Nazionale della Formazione Permanente Il Presidente della Consulta è individuato dal Comitato di Presidenza della Commissione nazionale per la formazione continua Le funzioni di segreteria della Consulta Nazionale sono svolte da un dirigente 26

  27. Agenzia dei Servizi Sanitari Regionali Commissione nazionale per la Formazione continua Conferenza Stato/Regioni • Approva il Piano nazionale • Esprime il proprio parere • sugli obiettivi formativi di interesse nazionale • Approva il Rapporto Annuale sullo stato della Formazione permanente • Approvale determinazioni della Cnfc che hanno natura cogente (prescrittoria)per le Regioni e Prov. Aut. Consulta nazionale della Formazione Permanente Organo tecnico di consulenza (Soc.Scientif; OO.SS; Ass. Provider; Ass. Tutela Malato)

  28. La Commissione nazionale per la formazione continuaOrgano di supporto tecnicoOsservatorio Nazionale L’Osservatorio ha un responsabile designato dal Coordinatore degli Assessori Regionali alla Sanità ed ha la seguente composizione: Sei esperti di provata esperienza nel campo della formazione e della valutazione di qualità dei singoli professionisti, delle attività e delle organizzazioni sanitarie, designati dal Comitato di Presidenza della Commissione Nazionale per la Formazione Continua, nell’ambito delle professioni coinvolte Cinque esperti di provata esperienza nel campo della formazione e della valutazione di qualità dei singoli professionisti, delle attività e delle organizzazioni sanitarie, designati dalla Conferenza Stato-Regioni 28

  29. La Commissione nazionale per la formazione continuaOrgano di supporto tecnicoOsservatorio Nazionale Le Funzioni Opera attraverso una rete di Osservatori Regionali e provinciali attivati con la collaborazione degli Ordini Professionali territoriali, una verifica e controllo delle attività formative svolte, la loro coerenza agli obiettivi, il mantenimento dei requisiti da parte dei provider. Tali funzioni svolte a livello periferico dovrebbero avere le caratteristiche di sistematicità e capillarità attraverso periodici interventi di “osservatori” opportunamente preparati e competenti sulle procedure, gli strumenti e la finalità delle valutazioni; Predispone report per la Commissione Nazionale sui flussi di offerta e domanda formativa , avvalendosi della Anagrafica Nazionale del CO.GE.A.PS Supporta le valutazioni di qualità della attività formative previste dai provider in relazione agli obiettivi nazionali e regionali di formazione Predispone tutti gli strumenti ed attivare tutte le procedure per il rilevamento dei dati costitutivi il Report Annuale Nazionale sullo stato di attuazione del Piano Nazionale Promuovere studi e ricerche sui criteri e le modalità per l’avvio e lo sviluppo di nuove e più efficaci metodologie di valutazione dei percorsi formativi, anche attraverso l’individuazione di standard ed indicatori 29

  30. La Commissione nazionale per la formazione continuaOrgano di supporto tecnicoCOGEAPS Il Consorzio, costituitosi a norma di legge quale soggetto non-profit e facente capo alle Federazioni Nazionali degli Ordini, Collegi ed Associazioni Professionali accreditate, ha il ruolo di gestore della Anagrafe Nazionale dei crediti formativi, fornendo così alla Commissione adeguato supporto al fine di ottenere un sinergico allineamento della capacità di acquisizione dei flussi inerenti le attività formative ed i crediti in capo a tutte le Regioni e Province autonome, con un rilevante abbattimento dei costi unitari per singola registrazione 30

  31. Nuovi interventi al sistema di accreditamento Acquisizione dei reports dei crediti formativi rilasciati ai tutors Riapertura dei termini per l’inserimento di eventi formativi e Progetti Formativi Aziendali con data di fine svolgimento entro il 31 dicembre 2008 31

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