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I nomi dei composti chimici

I nomi dei composti chimici. La valenza indica il numero di legami chimici che un elemento è capace di formare (oppure il numero di atomi di H che un atomo può legare). Il numero di ossidazione ( n.o. )

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I nomi dei composti chimici

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Presentation Transcript


  1. I nomi dei composti chimici La valenza indica il numero di legami chimici che un elemento è capace di formare (oppure il numero di atomi di H che un atomo può legare).

  2. Il numero di ossidazione (n.o.) • Il numero di ossidazione di un atomo in un composto indica la carica che l’atomo assumerebbe se gli elettroni di legame fossero assegnati all’atomo più elettronegativo.

  3. Il n.o. varia da +8 (Os e Ru; RuO4 e OsO4) a –4 (C; CH4). • Il n.o. di un elemento non supera mai il numero del gruppo a cui appartiene, fanno eccezione Cu, Ag e Au.

  4. Regole per assegnare il numero di ossidazione • Gli atomi nelle sostanze allo stato elementare (cioè non legati con atomi diversi), siano esse mono-, bi-, o poliatomiche, hanno n.o. zero (es. He, Ca, O2, Cl2, P4).

  5. L'ossigeno nei composti ha n.o.=−2. Fanno eccezione i perossidi (per es. H2O2) dove l'ossigeno ha n.o.= −1. • L'idrogeno nei composti ha n.o.=+1. Fanno eccezione gli idruri metallici (per esempio, LiH, CaH2) nei quali l'idrogeno assume n.o. = −1.

  6. Il fluoro in tutti i composti ha n.o. = −1. • Gli elementi del gruppo I A; II A e III A nei loro composti hanno rispettivamente n.o. = +1, +2 e +3. • Il numero di ossidazione di altri elementi presenti in un composto si calcola ricordando che la somma algebrica dei n.o. di tutti gli atomi in una molecola deve essere zero, oppure, se si tratta di uno ione, deve essere uguale alla sua carica.

  7. COMPOSTI BINARI CON OSSIGENO • Gli ossidi (o ossidi basici) sono composti binari ottenuti facendo reagire un metallo con O2: Me + O2 Ossidi

  8. +1 -2 2 4 Na + O2 Na O 1 2 Nome Tradizionale: Ossido di sodio Ossido di sodio Nome IUPAC:

  9. La nomenclatura tradizionale • è basata sulla distinzione tra metalli e non metalli, da cui derivano gli ossidi e le anidridi, denominati medianti prefissi e suffissi che tengono conto dello stato di ossidazione dell’elemento. Differentemente dalle regole IUPAC per scrivere la formula dei composti nella nomenclatura tradizionale occorre ricordare il n.o. degli elementi.

  10. Nomenclatura IUPAC • Il nome secondo la nomenclatura IUPAC (o sistemica attuale) fa distinzione se il composto è ionico o covalente.

  11. Per i composti covalenti. • La nomenclatura IUPACindica come ossidi i composti binari ottenuti combinando elementi metallici o non metallici con l'ossigeno. In questi composti l'ossigeno ha sempre n. o. = -2. Il nome si ottiene facendo seguire all’espressione “ossido di” il nome dell’elemento legato all’ossigeno. • Il numero di atomi di ciascun elemento presente nella formula è indicato con dei prefissi.

  12. Se il composto è ionico si segue il metodo Stock. • il nome si ricava scrivendo prima la radice del nome dell’elemento più elettronegativo, con la desinenza –uro, facendo seguire al nome del metallo, senza spaziatura, un numero romano che ne indichi lo stato di ossidazione.

  13. +2 -2 Ca + O2 CaO 2 2 Ossido di Calcio Nome tradizione: Ossido di Calcio Nome IUPAC: +3 -2 Al + O2 Al O 2 4 3 3 2 Ossido di Alluminio Nome tradizione: Ossido di Alluminio Nome IUPAC:

  14. +2 -2 Fe + O2 FeO 2 2 Ossido Ferroso Nome tradizione: Ossido di Ferro(II) Nome IUPAC: +3 -2 Fe + O2 Fe O 2 4 3 3 2 Ossido ferrico Nome tradizione: Ossido di Ferro(III) Nome IUPAC:

  15. +2 -2 Cu + O2 CuO 2 2 Ossido Rameico Nome tradizione: Ossido di Rame(II) Nome IUPAC: +1 -2 Cu + O2 Cu O 2 4 2 Ossido Rameoso Nome tradizione: Ossido di Rame(I) Nome IUPAC:

  16. Le anidridi (o ossidi acidi) • Si ottengono facendo reagire un non metallo con l’ossigeno. nonMe + O2 Anidridi

  17. Per i nomi delle anidride valgono le seguenti regole: • 1) se il non metallo ha un solo n.o., il nome anidride è seguito dalla radice del nome del non metallo con la desinenza ica; • 2) Se il non metallo forma più anidridi con un diverso n.o. si utilizzano le denominazioni elencate nella tabella.

  18. +4 -2 S + O2 S O 4 2 2 2 Anidride Solforosa Nome tradizione: Diossido di zolfo Nome IUPAC: +6 -2 3 2 S + O2 SO 2 3 Anidride Solforica Nome tradizione: Triossido di Zolfo Nome IUPAC:

  19. +5 -2 4 P + O2 P O 5 2 5 2 Anidride Fosforica Nome tradizione: Pentossido di difosforo Nome IUPAC: +3 -2 3 4 P + O2 PO 2 3 2 Anidride Fosforosa Nome tradizione: Triossido di difosforo Nome IUPAC:

  20. Nei composti dell’azoto in cui esso presenta n.o. = +1, +2, +3, +4, +5, vengono rispettivamente indicati: • protossido di azoto (N2O), • ossido di azoto (NO), • anidride nitrosa (N2O3), • ipoazotide (N2O4), • anidride nitrica (N2O5).

  21. Inoltre alcuni elementi come il cromo e il manganese, si comportano come metalli nei composti in cui hanno il numero di ossidazione più basso (+2, +3) (carattere ionico), e come non-metalli in cui il n. o. è più alto (+6, +7) (carattere covalente).

  22. Anidride ipoclorosa +1 -2 Cl2 + O2 Cl2O 2 2 Ossido di dicloro +3 -2 Anidride ipoclorosa Cl2 + O2 Cl2O3 2 3 2 Triossido di dicloro +5 -2 Anidride ipoclorosa Cl2 + O2 Cl2O5 2 5 2 Pentossido di dicloro +7 -2 Anidride ipoclorosa Cl2 + O2 Cl2O7 2 7 2 Eptossido di dicloro

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