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FINANZIARIA 2007

FINANZIARIA 2007. Relazione a cura dell’On. Gian Luca Galletti. I NUMERI DELLA FINANZIARIA LE ULTIME PAROLE FAMOSE LA FAMIGLIA LE IMPRESE GLI ENTI LOCALI LA BOCCIATURA DEL MONDO I NOSTRI EMENDAMENTI. I NUMERI DELLA FINANZIARIA. INDICE. Per riportare il deficit tendenziale

jason
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FINANZIARIA 2007

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Presentation Transcript


  1. FINANZIARIA 2007 Relazione a cura dell’On. Gian Luca Galletti

  2. I NUMERI DELLA FINANZIARIA • LE ULTIME PAROLE FAMOSE • LA FAMIGLIA • LE IMPRESE • GLI ENTI LOCALI • LA BOCCIATURA DEL MONDO • I NOSTRI EMENDAMENTI

  3. I NUMERI DELLA FINANZIARIA INDICE

  4. Per riportare il deficit tendenziale nel 2007 sotto il 3% del PIL per rispettare i parametri europei Per finanziare misure di politica economica come taglio del cuneo fiscale, rinnovo contratto pubblico Impiego ecc. 14,8 miliardi di euro + 20,6 miliardi di euro = 35,4 miliardi di euro Totale della misura I NUMERI DELLA FINANZIARIA Dati macroeconomici INDICE

  5. IL DPEF Riduzione della spesa pubblica I NUMERI DELLA FINANZIARIA FINANZIARIA Incremento delle imposte • Non si interviene, se non in modo • marginale sulla riduzione della spesa pubblica • Pensioni e pubblico impiego non vengono toccati • Taglio concentrato su sanità ed enti locali che comporterà un aumento della tassazione locale • Per il DPF di luglio era necessario • ridurre la spesa nei 4 comparti che • rappresentano l’80% della spesa: • Sistema pensionistico • Servizio sanitario • Amministrazione pubblica • Finanza enti locali INDICE

  6. I NUMERI DELLA FINANZIARIA LA MANOVRA NEL COMPLESSO • * Le entrate sono relative alle cosidette manovre contro l’evasione fiscale e l’elusione /revisione degli studi di settore, limitata deducibilità di alcuni costi aziendali ed altri. • ** Si presume che gli enti locali reagiranno al calo dei trasferimenti aumentandole imposte locali per l’80% ed interverranno con riduzione dei costi per il restante 20%. • *** Si presume che le regioni aumenteranno l’addizionale IRPEF per l’80% dei minori trasferimenti per fare fronte al disavanzo sanitario. Sono comprese in questa voce anche le entrate da incrementi del ticket sulle prestazioni sanitarie. • ****Entrate derivanti da trasferimento TFR all’Inps, incremento aliquote contributive per artigiani, commercianti e co.co. pro. • *****Entrate derivanti da armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie, dall’aumento del registro e da ipo/catastale su donazione e successioni ed altri. INDICE

  7. Incremento Imposte e oneri vari Tagli di spesa I NUMERI DELLA FINANZIARIA LA MANOVRA NEL COMPLESSO 79% 21% INDICE

  8. LE ULTIME PAROLE FAMOSE INDICE

  9. LE ULTIME PAROLE FAMOSE Piero Fassino: “La delinquenza politica sta nel dire menzogne sulle tasse, che gettano allarme ingiustificato nell’opinione pubblica e rischiano di portare disordine nei mercati”. Enrico Letta: “L’Unione lascerà stabile l’Irpef”. Vincenzo Visco ha citato Beniamino Franklin: “Due cose sono certe nella vita, la morte e le tasse. Sulla morte non abbiamo dubbi, ma sulle tasse qualche dubbio c’è. Le risorse vanno trovate là dove sono, cioè recuperando l’evasione, senza aumentare le aliquote”. Romano Prodi: “L’Unione se andrà al governo non aumenterà le tasse. L’ho già detto mille volte e lo ripeto: non siamo la coalizione delle tasse. Non aumenterò l’Ici di un euro”. Francesco Rutelli: “Più tasse? Non siamo mica matti, che mettiamo più tasse… Noi non metteremo tasse sulla casa, sulle imprese, sulle nostre famiglie e sui risparmi”. INDICE

  10. LA FAMIGLIA INDICE

  11. LA FAMIGLIA COSA CAMBIA Simulazione su una famiglia campione composta da 1 lavoratore dipendente con coniuge e 1 figlio a carico *1 La fonte del calcolo dell’Irpef è il programma di simulazione del sito del Corriere della sera. Questa stima è stata effettuata tenendo conto di una situazione familiare con coniuge a carico e con 1 figlio a carico (attribuiti, sia relativamente alla vecchia normativa sia alla nuova, per il 100% al referente). La simulazione qui proposta si basa sul testo del D.L. 29/9/2006 modificato dai successivi emendamenti e su ipotesi statistiche. Successive modifiche di carattere normativo o interpretativo del suddetto Decreto, potranno quindi comportare la variazione dei risultati ad oggi visualizzati. *2 Si ipotizza un’aliquota progressiva dello 0,2% fino a 20.000 € e dello 0,5% da 20.001 € *3 Si ipotizza una tassa di scopo calcolata su un immobile con rendita catastale di € 150.000 fino a un reddito di 30.000 € e di 250.000 € da 30.001 €; un aliquota progressiva del 0,3‰ fino a un reddito di 18.000 € e del 0,5‰ da 18.001 €. *4 Simulazione effettuata su una Fiat Stilo 1.9 MJT 5p. *5 Si considera che la famiglia abbia investito nel corso degli anni un importo pari a 30.000 € per il reddito lordo annuale di 15.000 € e di 3 volte il reddito lordo annuale per gli scaglioni successivi; si stima inoltre un tasso di interesse lordo del 3,5 % (dati 2006) e una tassazione del 20% rispetto al 12,5 % del 2006 INDICE

  12. LA FAMIGLIA COSA CAMBIA Simulazione su una famiglia campione composta da 1 commerciante con coniuge e 1 figlio a carico *1 La fonte del calcolo dell’Irpef è il programma di simulazione del sito del Corriere della sera. Questa stima è stata effettuata tenendo conto di una situazione familiare con coniuge a carico e con 1 figlio a carico (attribuiti, sia relativamente alla vecchia normativa sia alla nuova, per il 100% al referente). La simulazione qui proposta si basa sul testo del D.L. 29/9/2006 modificato dai successivi emendamenti e su ipotesi statistiche. Successive modifiche di carattere normativo o interpretativo del suddetto Decreto, potranno quindi comportare la variazione dei risultati ad oggi visualizzati. *2 Si ipotizza un’aliquota progressiva dello 0,2% fino a 20.000 € e dello 0,5% da 20.001 € *3 Si ipotizza una tassa di scopo calcolata su un immobile con rendita catastale di € 150.000 fino a un reddito di 30.000 € e di 250.000 € da 30.001 €; un aliquota progressiva del 0,3‰ fino a un reddito di 18.000 € e del 0,5‰ da 18.001 €. *4 Simulazione effettuata su una Fiat Stilo 1.9 MJT 5p. *5 Si considera che la famiglia abbia investito nel corso degli anni un importo pari a 30.000 € per il reddito lordo annuale di 15.000 € e di 3 volte il reddito lordo annuale per gli scaglioni successivi; si stima inoltre un tasso di interesse lordo del 3,5 % (dati 2006) e una tassazione del 20% rispetto al 12,5 % del 2006 INDICE

  13. LA FAMIGLIA MAGGIORI SPESE VARIABILI • IMPOSTA DI SUCCESSIONE 12.000 € • Se la famiglia Rossi ha ereditato da uno zio un appartamento dal valore di mercato di 200.000 € e dal valore catastale di 80.000 € • VENDITA IMMOBILE 4.750 € • La finanziaria 2007 prevede a partire dal 2009 un’aliquota del 22% sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili detenuti per meno di 5 anni. Si ipotizza una plusvalenza di 50.000 €. INDICE

  14. LE IMPRESE INDICE

  15. LE IMPRESE TASSE OCCULTE SULLE IMPRESE • Due sono i modi per aumentare la pressione fiscale sulle imprese: alzare le aliquote o ridurre la deducibilità di alcuni costi. Il governo Prodi ha scelto la seconda strada. L’ammortamento del costo dei terreni e le spese delle auto aziendali non si potranno più dedurre. Qualsiasi imprenditore sa bene che cosa questo significhi e quale perdita comporti. • Le misure del governo Prodi (Tfr, mancata deducibilità di alcuni costi, Ici, Irap, tassa di successione…) intaccano la liquidità delle aziende mettendone a rischio la sopravvivenza , la capacità di investimento in particolare per la ricerca, che sarà la prima ad essere tagliata. I rischi riguarderanno di riflesso i lavoratori, che potrebbero perdere il posto. INDICE

  16. LE IMPRESE TFR • L’accordo tra governo, sindacati e imprese prevede che le aziende con più di 50 dipendenti trasferiscano all’INPS il 100% del TFR maturato e non destinato a pensioni integrative. • Il trasferimento forzoso del TFR all’INPS comporta alcuni problemi: • Un forte ostacolo alla crescita dimensionale delle imprese. La nostra proposta è un premio di fusione per le piccole imprese che si consorziano e formano imprese di maggiori dimensioni. • Il TFR è denaro dei lavoratori, che da domani- con il passaggio all’INPS- avranno minori garanzie. Infatti oggi il TFR gestito dall’impresa è garantito dalla solvibilità dell’impresa stessa ma anche da misure di garanzia nell’eventualità di fallimento, e da un fondo dello Stato che interviene se necessario. Il fondo gestito dall’INPS, invece, è soggetto a scelte politiche difficilmente prevedibili. • La netta separazione tra imprese con meno o con più di 50 dipendenti determina una discriminazione tra i lavoratori: i primi manterranno il TFR in azienda e saranno garantiti come prima; i secondi dovranno trasferire il TFR e finiranno in balia dell’INPS. INDICE

  17. GLI ENTI LOCALI INDICE

  18. GLI ENTI LOCALI (PARTE CORRENTE) € 2,8 miliardi € 1,3 miliardi € 3 miliardi Comuni e Province Regioni Regioni (Sanità) TAGLIO DEI TRASFERIMENTI AGLI ENTI LOCALI PREVISTO DALLA FINANZIARIA Il taglio è circa il doppio di quello della finanziaria 2006 Cambiano le regole del patto di stabilità interno e vengono sbloccate le addizionali IRPEF per regioni e comuni INDICE

  19. GLI ENTI LOCALI (PARTE CORRENTE) Viene data la possibilità ai Comuni di: • Aumentare l’addizionale IRPEF fino allo 0,8% (prima 0,5%) • Introdurre la Tassa di scopo (aumento fino allo 0,5‰ dell’ICI) • Resta la possibilità di aumentare l’ICI anche sulla prima casa fino al 0,7% INDICE

  20. GLI ENTI LOCALI CONSIDERAZIONI Le dimensioni del “taglio” non sono compatibili con i bilanci degli Enti Locali che dovranno aumentare l’imposizione locale utilizzando le leve a loro disposizione L’addizionale IRPEF è un’imposta iniqua perché proporzionale e non progressiva quindi colpisce tutti i redditi nella stessa percentuale. Con il contestuale trasferimento del catasto ai comuni (previsto dalla finanziaria per il novembre 2007) l’aumento dell’ICI sarà moltiplicato dall’aumento delle rendite catastali Parte dei tagli saranno scaricati anche sulle tariffe per i servizi individuali (asili nido, scuole materne, assistenza domiciliare per anziani) I comuni potranno decidere in alternativa all’aumento dell’imposizione fiscale di tagliare i servizi individuali che avvantaggiano in particolare le famiglie e le classi più deboli INDICE

  21. LA BOCCIATURA DEL MONDO INDICE

  22. LA BOCCIATURA DEL MONDO Standard & Poor’s “Una finanziaria non robusta, deludente, che potrebbe aver indebolito la prospettiva di riforme significative nell’area delle pensioni, della sanità, della pubblica amministrazione e del federalismo fiscale. Alcune delle misure proposte potrebbero essere ottimistiche, in particolare il recupero dell’evasione fiscale. Le concessioni fatte all’estrema sinistra e ai sindacati minano le prospettive di riforme strutturali future. Questa finanziaria è la riprova che l’equilibrio di potere nel governo è mutato a sfavore dei riformisti.” Financial Times del 30 ottobre 2006: “La questione cruciale è se Romano Prodi abbia già sprecato le chance di cambiamento. La sinistra radicale sta bruciando le speranze di riforma economica. Il fallimento di Prodi dimostrerebbe ancora una volta i perniciosi effetti di un sistema politico nel quale i partiti moderati, che condividono almeno qualche nozione di riforma economica, giacciono alla mercé di piccoli partiti anti-riforme, il cui sostegno è però necessario a vincere le elezioni e conservare la maggioranza in Parlamento” INDICE

  23. I NOSTRI EMENDAMENTI INDICE

  24. I NOSTRI EMENDAMENTI • APPROVATI ALLA CAMERA • L’abrogazione della tassa di soggiorno, imposta sbagliata ed inutile che avrebbe gravato sulle famiglie e depresso il turismo, settore portante della nostra economia; • La reintroduzione del 5 per mille che destina risorse al volontariato e che attua il nostro principio di sussidiarietà; • La possibilità per i Comuni di applicare la tassa di scopo e l’addizionale Irpef comunale in modo progressivo, salvaguardando così i redditi più bassi; • La possibilità che anche i beni immobili che costituiscono provente di reato contro la Pubblica Amministrazione, possano essere sottoposti a sequestro preventivo e confisca. E, conseguentemente, i relativi proventi siano destinati a interventi di edilizia scolastica e di informatizzazione del processo. • Credito d’imposta concessa ad esercizi commerciali per l’eliminazione di barriere architettoniche INDICE

  25. I NOSTRI EMENDAMENTI • RESPINTI ALLA CAMERA • Una vera politica familiare. Anche i redditi delle famiglie meno abbienti, quando saranno approvate le finanziarie locali, pagheranno più tasse. Nessuna delle nostre proposte inserite nel pacchetto famiglia è stata recepita (possibilità di deduzione della spesa per i libri di testo e la cancelleria, per la baby sitter, le badanti ed altre); • Non c’è traccia del conflitto di interessi tra prestatore di beni e servizi e contribuente, unico strumento che avrebbe permesso una reale lotta all’evasione fiscale. Si è preferito, al contrario, continuare sulla strada tesa a riprodurre meccanismi burocratici complessi che non porteranno ad alcun risultato (pagamento in contanti limitato a 100 euro per la prestazione professionale); • Tassazione separata degli affitti da abitazione principale all’aliquota unica del 20%; • Meccanismi virtuosi di incentivazione per gli Enti Locali che dismetteranno le proprie partecipazioni in società ex municipalizzate. INDICE

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