1 / 47

Il punto di vista “assicurativo”

Il punto di vista “assicurativo”. Proposte di Legge. Obbligo Assicurazione per Aziende Sanitarie Istituzione Gestione del Rischio in Azienda Sanitaria “Soglie di punibilità” per la rilevanza penale Contratto medico-paziente senza “obbligo di guarire” ma fornire “cure appropriate e necessarie”

iliana
Download Presentation

Il punto di vista “assicurativo”

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il punto di vista “assicurativo”

  2. Proposte di Legge • Obbligo Assicurazione per Aziende Sanitarie • Istituzione Gestione del Rischio in Azienda Sanitaria • “Soglie di punibilità” per la rilevanza penale • Contratto medico-paziente senza “obbligo di guarire” ma fornire “cure appropriate e necessarie” • Conciliazione stragiudiziale

  3. Audizione informale ANIA • INTRODUZIONE PROTOCOLLI CHE SE RISPETTATI ESIMANO DA RESPONSABILITA’ • STANDARDIZZAZIONE CRITERI VALUTAZIONE DANNI • CONTENIMENTO RICORSO GIUSTIZIA ORDINARIA • MECCANISMI ALTERNATIVI RISOLUZIONE CONTENZIOSO • OBBLIGO ATTIVITA’ RISK MANAGEMENT • OSSERVATORI AZIENDALI

  4. RITENZIONE E TRASFERIMENTO DEL RISCHIO SITUAZIONE AZIENDA USL DI BOLOGNA

  5. Contesto Aziendale L’AZIENDA USL di Bologna -8700 dipendenti: • 3000 infermieri • 1400 Tecnici Sanitari • 1400 medici • 2900 altro personale • budget annuale 1.300 milioni di euro -Logistica: •9 ospedali •6 distretti •74 poliambulatori •53 sedi di consultorio •23 punti di continuità assistenziale •24 strutture residenziali per anziani (14 pubbliche) • 2.391 posti letto -Prestazioni diagnostiche prodotte/anno è di circa 980.000

  6. Aumento Contenzioso • Diversa percezione e consapevolezza del cittadino del diritto alla tutela della salute Knowhowsanitario che va ogni giorno arricchendosi grazie all’aumento dello spazio dedicato a informazioni sulla salute e all’avvento di Internet • Mutato modo di intendere giuridico del concetto di colpa professionale che facilita il cittadino/paziente nell’ottenimento del risarcimento del danno • Modifica del perimetro della relazione dei medici con i loro assistiti che chiedono uno scambio più complesso quasi di tipo “contrattuale”giocato su un punto di maggiore equilibrio

  7. Andamento dei sinistri Azienda USL di Bologna (2005 – ottobre 2013)

  8. Contenzioso nell’Azienda USL di Bologna

  9. Sinistrosità Ausl Bologna - anno 2012 (Data comunicazione Assicurazione)

  10. Il modello organizzativo nell’Azienda USL di Bologna • A seguito di esplicita richiesta di risarcimento danni inoltrata all’Azienda • Ufficio Legale effettua opportuna segnalazione • alla Compagnia di Assicurazione per l’apertura del sinistro • al Direttore dell’UO coinvolta richiedendo relazione sui fatti ai professionisti coinvolti

  11. Il modello organizzativo nell’Azienda USL di Bologna L’UOC Medicina Legale e Gestione del Rischio provvede all’istruttoria e gestione complessiva del caso mediante: Formulazione di parere medico-legaleper l’Ufficio Legale con espressione di preliminare giudizio valutativo sulla eventuale “tenuta” del caso in giudizio a cui può conseguire o meno scelta di soluzione transattiva in sede stragiudiziale Attivazione del percorso di ascolto/mediazionedei conflitti se e quando opportuno

  12. Il modello organizzativo nell’Azienda USL di Bologna • Visita medico-legale dei danneggiati da parte del fiduciario della Compagnia di Assicurazione che tutela l’Azienda e i suoi professionisti • Esame del caso da parte dei CVS dopo valutazione medico-legale • Inserimento in database per la gestione del contenzioso della parte di competenza medico-legale • Assistenza come consulente in ambito penale quando richiesto dal/i professionista/i e di parte dell’Azienda in ambito civile

  13. Il modello organizzativo nell’Azienda USL di Bologna Fornire raccomandazioni – consulenze Partecipazione alla elaborazione di procedure quando sono necessarie modifiche nella pratica assistenziale Estrapolazione di dati con finalità informativa/formativa ai professionisti Incontro con il professionista/i coinvolti nello specifico sinistro per fornire informazioni sul proseguio della vertenza

  14. Osservatorio aziendale informatizzato Segnalazioni di interesse per la gestione del rischio DATA BASE Sistema RER di gestione segnalazioni dei cittadini Comunicazione e Rel. citt. DATA BASE Sistema RER gestione richieste risarcimento danni e contenzioso (Cod. rossi) Legale e Assicurazioni DATA BASE Segnalazioni dei cittadini di interesse per la gestione del rischio (Codici gialli) Comunicazione e Risk M. DATA BASE Segnalazioni di eventi avversi da parte di operatori Sistemi per la sicurezza Trasferimento di informazioni tra i database Condivisione dei dati comuni nei 4 data base Analisi incrociata dei fattori per tipologie di eventi Aggregazione per categorie omogenee Produzione di report integrati e confrontabili e misurazione di trend Gestione delle informazioni relative ai rischi di Azienda/UO

  15. La “Crisi” di Malpractice Elevata frequenza errori sanitari Triangolo malpractice Facilità con cui i tribunali accolgono richieste di risarcimento Aumento dei premi assicurativi per i singoli e organizzazioni sanitarie

  16. La “Crisi” di Malpractice La percezione diffusa di una crisi generalizzata nei vari SSR ha spinto ad elaborare e rafforzare a livello aziendale, regionale e nazionale programmi che intervengono in gestione del rischio monitoraggio e gestione sistematica dei sinistri politiche assicurative per la responsabilità sanitaria Mediante introduzione di nuovi modelli funzionali e di “modelli pubblicprocurement” della copertura del rischio sanitario nel mercato assicurativo

  17. Copertura assicurativa

  18. Dati assicurativi 2009-2008 Azienda Usl di Bologna

  19. Dati assicurativi 2010 Azienda USL di Bologna

  20. Dati assicurativi 2011 Azienda Usl di Bologna € 6.200.000,00 (premio annuo) 50.000 a sinistro Anno 2014 (dal 1 maggio) Compagnia assicurativa: Am Trust Premio annuo: 7 milioni di Euro Franchigia: 250.000 a sinistro

  21. Riepilogo triennio 2010-2012

  22. La crisi della copertura assicurativa: ipotesi Problemi strutturali indotti dalla crescita di una domanda alimentata da errori in ambito sanitario Litigiosità dei pazienti Volatilità della giurisprudenza di merito Manifestazione particolarmente “grave” del normale ciclo dell’assicurazione della RC verso terzi in ambito sanitario Prodotto finanziario con una propria dinamica endogena volatile indipendentemente da andamento di numero e gravità dei sinistri Conseguenza dei meccanismi di aggiudicazione delle gare: fallimento di un mercato di (quasi) monopolio

  23. Autorizzazioni Risposta alla volatilità del mercato assicurativo Ritenzione integrale del rischio da parte dell’Azienda Sanitaria Reinternalizzare la funzione assicurativa fino ad oggi esternalizzata sul mercato affidandola a compagnie private

  24. Autoassicurazione vantaggi limiti ELIMINARE LA DIFFICILE E TORMENTATA RICERCA DI UN PARTNER PRIVATO NEGLI EFFETTI A MEDIO E LUNGO TERMINE: -FINANZA AZIENDALE -RAPPORTI CON UTILIZZATORI DEI SS E CON I LORO OPERATORI

  25. Gestione diretta dei sinistri

  26. Indicatori rischio assicurativo – Questionario SIHRMA Leadership & Commitenza

  27. Indicatori rischio assicurativo – Questionario SIHRMA Formazione Valutazione Sviluppo

  28. Indicatori rischio assicurativo – Questionario SIHRMA Risk Manager

  29. Indicatori rischio assicurativo – Questionario SIHRMA Comunicazione esterna

  30. Indicatori rischio assicurativo – Questionario SIHRMA Comunicazione interna & Patrimonio

  31. Gestione “non conflittuale” del Contenzioso L’Azienda USL si è dotata di nuovi ed efficaci strumenti per prevenire gli errori clinici individuare soluzioni “dolci”al conflitto medico-paziente - anche con l’intervento della struttura operativa di Gestione del Rischio Clinico - che coinvolgono attivamente tutti i ruoli sanitari ai vari livelli aziendali

  32. Il Percorso di ascolto/mediazione dei conflitti Si configura come strumento di gestione del rischio e di prevenzione del contenzioso Tende al ripristino della relazione di fiducia fra cittadini e Servizio Sanitario Ricompone i rapporti con le persone che ritengono di essere state in qualche modo danneggiate nel contesto di una prestazione sanitaria

  33. Il Percorso di ascolto/mediazione dei conflitti La maggior parte di segnalazioni, richieste di risarcimento danni, esposti/denuncia e querele in sede penale riconoscono un DIFETTO DI COMUNICAZIONE fra professionisti e pazienti e/o loro familiari che si riflette sul versante tecnico-professionale sfociando in un ostacolo comunicativo-relazionale

  34. Ruolo della Mediazione Ricerca di una dimensione comunicativa comune tra cittadino/paziente/utente e professionista e tra professionisti sanitari a prescindere dall’evento che ha scatenato il conflitto, ma che possa facilitare l’instaurarsi di una nuova relazione basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco fra le persone nonché tra le organizzazioni sanitarie

  35. La mediazione nell’Azienda USL di Bologna Equipè di ascolto e mediazione dei conflitti Composta da professionisti appartenenti a diverse discipline e con qualifiche e profili professionali differenti formati da diversi percorsi regionali (RER) opera secondo un percorso strutturato codificato da procedura aziendale

  36. La mediazione nell’Azienda USL di Bologna

  37. La mediazione nell’Azienda USL di Bologna RISULTATI • Maggior numero di ascolti : Dipartimenti Emergenza, Chirurgico , Materno Infantile , e Medico . • Per maggiore complessità organizzativa e peculiarità dello specifico contesto clinico. • Conclusioni :prioritario il tema della scarsa qualità della comunicazione sia tra utenti ed operatori che all’interno delle equipes poi problemi di tipo tecnico organizzativo.

  38. La mediazione nell’Azienda USL di Bologna Azioni di miglioramento • Corsi di formazione per migliorare gli stili di comunicazione e comportamentali. • Mantenere aggiornate le competenze. • Standardizzare percorsi di informazione sulle procedure aziendali. • Revisioni delle scelte organizzative sull’utilizzo degli ambienti e sulle modalità operative.

  39. La mediazione civile in Sanità: una risorsa?

  40. La mediazione civile in Sanità: una risorsa? Come imboccare la strada giusta in caso di contenzioso medico-legale che coinvolge anche le Assicurazioni?

  41. Mediazione civile Ex D.Lgs 28/2010

  42. ClinicalRisk Management Contenzioso Ufficio Legale UOC Medicina Legale Qualità, Accreditamento, Risk Management Incident reporting No blame culture Miglioramento continuo Audit Eventi sentinella Formazione e coinvolgimento FMECA RCA

  43. Appropriatezza Clinica & Organizzativa Appropriatezza Clinica 1 – HealthInterventions “intervento giusto al paziente giusto” 2 – Timing “al momento giusto e per la durata giusta” 3 – Setting “nel posto giusto” 4 – Professional “dal professionista giusto” Appropriatezza Organizzativa

  44. Responsabilità sociale • Per assicurare a tuttiipazienticheabbiamo in carico le prestazionimigliori • Per governarel’equitàdelleprestazionicheforniamo • Per renderesostenibile la qualitàdellaprestazione • Per abbattereirischipotenzialiaipazientiedoperatori PER LA RESPONSABILITA’ SOCIALE (accountability) DEL NOSTRO LAVORO

  45. Il traguardo ideale OTTENERE LA RIDUZIONE DEL CONTENZIOSO OTTENERE LA RIDUZIONE DEI DANNI • QUANDO SI VERIFICANO I DANNI • PRESA IN CARICO GLOBALE DEL PAZIENTE • SINISTRO COME PARTE DELLA PRESTAZIONE “INTRALEA”

  46. grazie

More Related