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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Corso di formazione per l’accesso alla posizione economica B1

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Corso di formazione per l’accesso alla posizione economica B1. LA PRIVATIZZAZIONE DEL PUBBLICO IMPIEGO 2008 Mauro Cotone. ARGOMENTI. La contrattualizzazione n. 8

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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Corso di formazione per l’accesso alla posizione economica B1

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  1. MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALICorso di formazione per l’accesso alla posizione economica B1 LA PRIVATIZZAZIONE DEL PUBBLICO IMPIEGO 2008 Mauro Cotone Mauro Cotone

  2. ARGOMENTI • La contrattualizzazione n. 8 • La dirigenza n. 31 • Le relazioni sindacali n. 41 • La giurisdizione n. 59 Mauro Cotone

  3. Privatizzazione Il termine “privatizzazione”, che solitamente viene adottato, non appare del tutto appropriato, in quanto descrive un passaggio in mano privata di una struttura, o gestione, in precedenza pubblica (ad esempio: l’Azienda Autonoma delle Ferrovie, o delle Poste, che sono diventate Società per Azioni). Il termine più corretto appare invece “contrattualizzazione”, che rappresenta il passaggio del regime di lavoro da una forma “pubblica” (ossia gestita con atti normativi unilaterali, leggi o regolamenti) ad una analoga al lavoro “privato” tradizionalmente inteso (che prevede tra le proprie fonti il “contratto di lavoro”). Mauro Cotone

  4. Rapporto di impiego Quello che tradizionalmente si definiva “rapporto di pubblico impiego” potrebbe meglio definirsi “rapporto di impiego alle dipendenze della Pubblica Amministrazione” Mauro Cotone

  5. Gerarchia delle fonti Per “fonti del diritto” si intendono le disposizioni che creano norme astratte e generali, le quali possono introdurre modifiche nell’ordinamento. Le fonti sono collocate fra loro in senso gerarchico, in modo che la fonte collocata ad un livello superiore possa – in analogia con quanto avviene ad esempio nell’ordinamento militare - modificare quella inferiore, ma non ne possa essere a sua volta modificata. Mauro Cotone

  6. Gerarchia delle fonti • Costituzione • Regolamenti dell’Unione europea • Leggi statali e leggi regionali • Regolamenti Mauro Cotone

  7. Rispetto della gerarchia delle fontiRispondenza alla Costituzione e alle leggi Il controllo sulla rispondenza delle leggi ai contenuti della Costituzione è effettuato dalla Corte costituzionale. Gli Uffici della Pubblica Amministrazione, nell’esercizio del potere esecutivo, emanano atti amministrativi, che devono essere conformi alle disposizioni normative che li regolano; in caso di difformità dalla norma, l’atto è illegittimo. Mauro Cotone

  8. 1 LA CONTRATTUALIZZAZIONE Mauro Cotone

  9. Problematica della sussistenza di REGIMI SEPARATI PRIVATO/PUBBLICO Fonti di riferimento nell’IMPIEGO PRIVATO: • Contratti nazionali di lavoro • Codice civile • Statuto dei lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300) Mauro Cotone

  10. Problematica della sussistenza di REGIMI SEPARATI PRIVATO/PUBBLICO Fonti di riferimento nell’IMPIEGO PUBBLICO: DISPOSIZIONI DI LEGGE T.U. 2960/1923, prima normativa, mantiene una rigida struttura di tipo gerarchico, mediata dalla organizzazione militare Mauro Cotone

  11. Problematica della sussistenza di REGIMI SEPARATI PRIVATO/PUBBLICO T.U. approvato con DPR 10 gennaio 1957, n. 3 che mantiene un regime normativo tramite atti unilaterali (aventi forza di legge); sul piano concreto, si opera attraverso provvedimenti: ad esempio, decreti di assunzione, di inquadramento, ecc. Mauro Cotone

  12. Problematica della sussistenza di REGIMI SEPARATI PRIVATO/PUBBLICO D.P.R. 30 giugno 1972, n. 748, che introduce nel settore pubblico la DIRIGENZA: in precedenza, unico soggetto abilitato a impegnare la volontà dell’Amministrazione verso l’esterno era il Ministro, a cui erano attribuiti anche poteri di gestione. Con l’introduzione della dirigenza (articolata su tre livelli: Dirigente generale, Dirigente superiore, Primo dirigente) nasce una classe burocratica con poteri autonomi di gestione, anche se ancora inserita in una struttura gerarchica, nella quale il Ministro è insediato al vertice della struttura gerarchica. Mauro Cotone

  13. RAPPORTO “GIANNINI” 1979 Il primo importante momento di riflessione sulla ipotesi di avvicinamento dei due regimi si è avuto con il Rapporto Giannini del 1979, che avanza la proposta di contrattualizzare anche il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione, mantenendo peraltro la dirigenza in ambito pubblico (gestita quindi ancora con legge), in quanto espressione di una potestà decisionale di tipo più elevato. Mauro Cotone

  14. LEGGE 11 LUGLIO 1980, N. 312 QUALIFICA FUNZIONALE Il primo frutto di tale impostazione è la legge 11 luglio 1980, n. 312, che riforma la struttura del pubblico impiego, attraverso l’introduzione della qualifica funzionale (alla qualifica corrisponde una funzione, con connessi responsabilità e trattamento economico). Mauro Cotone

  15. LEGGE-QUADRO29 marzo 1983, n. 93 Vengono istituiti: Comparti di contrattazione (che raggruppano Amministrazioni omogenee) Livelli di contrattazione: • accordi intercompartimentali • accordi di comparto • accordi decentrati I Contratti collettivi sono approvati con DPR (soggetti alla Registrazione della Corte dei Conti) Mauro Cotone

  16. LEGGE-DELEGALegge 23 ottobre 1992, n. 421 Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale Ulteriore delega: Legge 15 marzo 1997, n. 59 Mauro Cotone

  17. Motivazioni della scelta verso la contrattualizzazione - 1 Constatazione del fallimento della L. 93/83, che manteneva interferenze tra legge e contratto e non unificava di fatto i due regimi. I Contratti Collettivi erano approvati con DPR ed erano soggetti alla registrazione della Corte dei Conti, con possibilità che alcuni articoli non fossero registrati (circostanza che in effetti si verificava) Mauro Cotone

  18. Motivazioni della scelta verso la contrattualizzazione - 2 Necessità delle OO.SS. nazionali di rappresentare contemporaneamente i settori pubblico e privato Mauro Cotone

  19. Motivazioni della scelta verso la contrattualizzazione - 3 Tentativo di innalzare i livelli di efficienza della P.A. L’art. 1 c. 1 del D. Lgs. 29/93 (norma delegata) prevede di “accrescere l’efficienza delle Amministrazioni in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei paesi della Comunità europea” Mauro Cotone

  20. D. Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 OBIETTIVI: • Accrescere l’efficienza • Razionalizzare il costo del lavoro pubblico • Integrare i regimi di impiego pubblico e privato Mauro Cotone

  21. RAPPORTI COLLETTIVI: Separazione tra politica e Amministrazione Separazione dei ruoli tra Amministrazione e OO.SS. Applicazione del Codice civile e dello Statuto dei lavoratori RAPPORTI INDIVIDUALI: Gestione del rapporto di lavoro su base contrattuale Contratto individuale di lavoro D. Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29(D. Lgs. 31 marzo 2001, n. 165) Mauro Cotone

  22. I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro • 1994/1997 • 1998/2001 • 2002/2005 • 2006/2009 Mauro Cotone

  23. Attività non contrattualizzate Non sono contrattualizzate (e quindi continuano ad essere gestite per legge) procedure che non si riferiscono allo svolgimento del rapporto di lavoro. Es.: • Procedure concorsuali per l’accesso all’impiego • Provvedimenti di organizzazione degli Uffici Mauro Cotone

  24. Personale non contrattualizzato Non sono destinatari di contrattualizzazione, e continuano pertanto ad essere gestiti con provvedimenti di legge: • Magistrati • Avvocati dello Stato • Personale militare • Forze di Polizia • Carriera diplomatica • Carriera prefettizia Mauro Cotone

  25. Disciplina del rapporto di lavoro • Assunzione • Posizioni di inquadramento • Struttura della retribuzione • Mobilità • Assenze dal servizio • Rapporti disciplinari • Rapporto di lavoro a tempo parziale • Cessazione dal servizio Mauro Cotone

  26. Esempi di istituti specifici • Posizioni di inquadramento • DPR 3/57: carriere e qualifiche • L. 312/80 e DPR 1219/84: qualifiche funzionali e profili professionali (prestabiliti) • CCNL 1998/2001: aree, posizioni economiche e profili professionali (da approvare in contrattazione decentrata) • CCNL 2006/2009: aree, fasce e profili professionali (da approvare in contrattazione decentrata) Mauro Cotone

  27. CCNL 2002/2005 A1 A1 super - B1 B2 B3 B3 super - - C1 C1 super C2 C3 C3 super - - CCNL 2006/2009 F1 F2 F3 F1 F2 F3 F4 F5 F6 F1 F2 F3 F4 F5 F6 F7 Posizioni di inquadramento Mauro Cotone

  28. Esempi di istituti specifici • Mobilità • Testo di legge: art. 32 T.U. approvato con DPR 10 gennaio 1957, n. 3: “I trasferimenti dell’impiegato da una ad altra sede di servizio possono essere disposti a domanda dell’interessato ovvero per motivate esigenze di servizio” • Norme contrattuali: art. 2103 Codice Civile: • “Il prestatore di lavoro… non può essere trasferito da una unità produttiva ad un’altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive”; CCNL; Contratto Collettivo Integrativo di Ministero Mauro Cotone

  29. Esempi di istituti specifici • Sanzioni disciplinari • Testo di legge: Titolo VII T.U. approvato con DPR 10 gennaio 1957, n. 3: • Censura • Riduzione dello stipendio • Sospensione dalla qualifica • Destituzione • Norme contrattuali: CCNL 1994/1997 e 2002/2005: • Rimprovero verbale • Rimprovero scritto • Multa • Sospensione dal servizio • Licenziamento con preavviso • Licenziamento senza preavviso Mauro Cotone

  30. Esempi di istituti specifici • Codice di comportamento Approvato con Decreto del Ministro per la Funzione Pubblica28 novembre 2000. • Obblighi di diligenza, lealtà, imparzialità • Servire esclusivamente l’interesse pubblico • Non accettare regali o altre utilità • Trasparenza negli interessi finanziari • Comportamento nella vita sociale • Non ritardare le attività • Non utilizzare a fini privati beni pubblici • Prestare attenzione alle esigenze del pubblico • Adottare un linguaggio chiaro e comprensibile Mauro Cotone

  31. 2 LA DIRIGENZA Mauro Cotone

  32. DIRIGENZA Con la contrattualizzazione, si realizza la distinzione tra direzione politica (il Ministro dà solo direttive, ma non emana provvedimenti) e poteri di gestione (la dirigenza non è più subordinata gerarchicamente al Ministro, ed emana autonomamente atti di gestione) Mauro Cotone

  33. Dirigenza - CCNL • 1994/1997 • 1998/2001 • 2002/2005 I dirigenti generali, inizialmente esclusi dalla contrattualizzazione, sono stati successivamente contrattualizzati (DPR 80/1998) Mauro Cotone

  34. DIRIGENZARapporti con il potere politico - 1 D.P.R. 748/72: Esiste un vero e proprio rapporto gerarchico tra il Ministro e il dirigente. • Il Ministro può avocare a sé atti che sono di competenza del dirigente. • I dipendenti possono proporre ricorso gerarchico al Ministro contro gli atti dei dirigenti Mauro Cotone

  35. DIRIGENZARapporti con il potere politico - 2 D. Lgs. 29/93: • L’avocazione rimane “per particolari motivi di necessità ed urgenza specificatamente indicati nel provvedimento di avocazione” • Cessa la possibilità di proporre ricorso gerarchico Mauro Cotone

  36. DIRIGENZARapporti con il potere politico - 3 D. Lgs. 165/2001: “il Ministro può nominare … un commissario ad acta, dando comunicazione al Presidente del Consiglio dei ministri del relativo provvedimento” Mauro Cotone

  37. DIRIGENZARapporti con il potere politico - 4 L. 15 luglio 2002, n. 145: Introduce lo “spoils system”, prevedendo la decadenza automatica degli incarichi dirigenziali di vertice all’avvento del nuovo Governo; il Ministro può riconfermare o meno gli incarichi. Mauro Cotone

  38. DIRIGENZARapporti con il potere politico - 5 Con sentenza n. 103 del 19/23 marzo 2007, la Corte costituzionale ha dichiarato la incostituzionalità della norma, nella parte che dispone che “i predetti incarichi cessano il sessantesimo giorno dalla data di entrata in vigore della presente legge, esercitando i titolari degli stessi in tale periodo esclusivamente le attività di ordinaria amministrazione” Mauro Cotone

  39. DIRIGENZA Responsabilità del dirigente Art. 21 D. Lgs. 165/2001, come modificato dalla legge 145/2002: “Il mancato raggiungimento degli obiettivi, ovvero l’inosservanza delle direttive imputabili al dirigente … comportano, ferma restando l’eventuale responsabilità disciplinare … l’impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. In relazione alla gravità dei casi, l’amministrazione può, inoltre, revocare l’incarico” Mauro Cotone

  40. Accesso alla dirigenza Nel tempo, si è passati da un regime di accesso per soli titoli (DPR 748/72) ad una procedura solo per esami (art. 28 D. Lgs. 165/2001): ciò denota un progressivo allontanamento dal fattore titoli, inteso sostanzialmente come riconoscimento dell’anzianità, con introduzione unicamente del fattore legato all’accertamento delle competenze Mauro Cotone

  41. 3 LE RELAZIONI SINDACALI Mauro Cotone

  42. Organizzazioni sindacali – Cenni storici 1 Le OO.SS. Nascono in Inghilterra (Trade Unions), che dettero origine al Partito laburista. In Italia, dopo la nascita delle Camere del Lavoro (1891), fu fondata nel 1906 la Confederazione Generale del Lavoro (CGdL), influenzata dai socialisti riformisti. Nel 1919 nacque il Sindacato di ispirazione cattolica (Confederazione Italiana del Lavoro) Mauro Cotone

  43. Organizzazioni sindacali – Cenni storici 2 Durante il Fascismo, i Sindacati furono soppressi, sostituiti dalle Corporazioni Dopo la guerra, fu ricostituita la CGIL, da cui si separarono, tra il 1949 e il 1950, la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL), di ispirazione cattolica, e la Unione Italiana del Lavoro (UIL), di tendenza laica e socialista. Dopo il 1969 le tre organizzazioni confluirono in una Confederazione unitaria Successivamente nacquero anche Organizzazioni Sindacali autonome Mauro Cotone

  44. IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI A.RA.N. (Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) Agenzia istituita dal D. Lgs. 29/93, con il compito di rappresentare tutte le pubbliche amministrazioni in sede di contrattazione collettiva nazionale. L’Aran “svolge ogni attività relativa alla negoziazione e definizione dei contratti collettivi del personale dei vari comparti del pubblico impiego, ivi compresa l’interpretazione autentica delle clausole contrattuali e la disciplina delle relazioni sindacali nelle amministrazioni pubbliche” (dal sito www.aranagenzia.it) Mauro Cotone

  45. IL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI L’A.RA.N. convoca le OO.SS. rappresentative, ossia quelle che raggiungono il 5% come media tra dato associativo (deleghe sindacali) e dato elettorale (elezioni RSU). Le OO.SS. che sottoscrivono il CCNL (“firmatarie”) possono partecipare agli incontri presso le varie Amministrazioni del Comparto Contrattazione: • di Comparto (presso A.RA.N.) • decentrata (singole Amministrazioni) Mauro Cotone

  46. RELAZIONI SINDACALI - 1 INFORMAZIONE (preventiva e successiva) L’Amministrazione informa le OO.SS. in merito ad alcune questioni espressamente indicate nei CCNL. Es.: • Criteri di organizzazione degli Uffici • Implicazioni dei processi di riorganizzazione • Verifica periodica della produttività • Introduzione di nuove tecnologie Mauro Cotone

  47. RELAZIONI SINDACALI - 2 • CONCERTAZIONE E’ adottata, su richiesta delle OO.SS., sulle materie oggetto di informazione, e si conclude con un verbale. • CONSULTAZIONE E’ adottata, su richiesta delle OO.SS., prima dell’adozione degli atti aventi riflessi sull’organizzazione del lavoro Entrambe le modalità non comportano necessariamente accordo Mauro Cotone

  48. RELAZIONI SINDACALI - 3 CONTRATTAZIONE Si svolge su materie espressamente indicate nei CCNL, e presuppone il raggiungimento di un accordo. Es.: • Linee di indirizzo sulla formazione del personale e sui passaggi interni • Accordi di mobilità • Criteri per il miglioramento dell’ambiente di lavoro • Pari opportunità Se non si raggiunge l’accordo, le parti riprendono le proprie prerogative (tranne in caso di materie che implicano “l’erogazione di risorse destinate al trattamento economico accessorio”) Mauro Cotone

  49. Contrattazione A livello di comparto, l’accordo è valido se vi aderiscono OO.SS. che raccolgono una percentuale (come media tra dato associativo e dato elettorale) pari almeno al 51% (ovvero al 60% del solo dato elettorale). La stessa impostazione (limitata al dato del 51%) è stata recepita presso la nostra Amministrazione. Mauro Cotone

  50. RELAZIONI SINDACALI - 4 • ISTITUZIONE DI COMITATI BILATERALI • L’Amministrazione e le OO.SS. possono istituire Comitati bilaterali, per l’approfondimento di aspetti specifici e per formulare eventuali proposte. Es.: • Sistema classificatorio • Mobilità interna • Profili di sicurezza • Organizzazione del lavoro Mauro Cotone

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