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Il piano della mobilità aziendale. Risultati dell’indagine sugli spostamenti casa-lavoro del personale ATM. In ottemperanza al decreto del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile. Elaborazione a cura SGPR. Indice di coinvolgimento generale.
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Il piano della mobilità aziendale Risultati dell’indagine sugli spostamenti casa-lavoro del personale ATM In ottemperanza al decreto del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile Elaborazione a cura SGPR
Indice di coinvolgimento generale Quasi la metà degli 8.432 addetti ha aderito all’iniziativa, nonostante la complessa struttura organizzativa abbia impedito di coinvolgere uniformemente tutto il personale
Indice di coinvolgimento per sesso Le oltre 300 donne presenti in azienda hanno aderito in forma nettamente più compatta rispetto agli uomini
Indici di coinvolgimento per funzione Le percentuali di risposte più elevate riguardano il personale d’ufficio, mentre la partecipazione del personale viaggiante e operaio ha risentito della frammentarietà dei rapporti con le strutture aziendali
Indice di coinvolgimento per sede Le disomogeneità dei livelli di adesione registrati nei vari depositi sono riconducibili al tipo di funzione insediata (più elevati nelle sedi dove si concentra il personale impiegatizio)
Dislocazione per comune di origine del personale aziendale Le provenienze del personale ATM risultano polverizzate sul territorio, tuttavia ben l’87% di addetti risiede in Provincia di Milano
Modello localizzativo del personale Esiste una stretta correlazione tra i bacini di provenienza del personale e le sedi di appartenenza (soprattutto nel caso dei depositi extraurbani)
Ripartizione modale degli spostamenti Gli addetti usano prevalentemente il mezzo pubblico, anche se in combinazione con l’auto, agevolati dal possesso della tessera di libera circolazione sulla rete aziendale che copre 85 Comuni dell’area milanese
Combinazioni di mezzi utilizzati Il 51% degli addetti completa il proprio spostamento con un solo mezzo; il 22% deve effettuare almeno un trasbordo, mentre il restante 27% è costretto al doppio o triplo trasbordo. Quasi 1/3 degli spostamenti complessivi prevede l’interscambio con la rete metropolitana
Modo di trasporto per funzione Il mezzo pubblico è usato prevalentemente dal personale d’ufficio, che generalmente si muove negli orari in cui è maggiore l’offerta di servizio e più critica la circolazione stradale
Modo di trasporto per deposito Il taglio modale per sede di lavoro riflette la situazione determinata dalla composizione del personale, ovvero, dove si concentra la presenza di impiegati prevale il ricorso al mezzo pubblico
Modalità di sosta in destinazione Quasi 1/3 degli addetti che usano l’auto parcheggia in aree riservate ai dipendenti, disponibili soprattutto a Precotto, Sarca, Monterosa e Trezzo.
Ripartizione modale in relazione all’origine A livello generale non si individuano strette correlazioni tra settori di provenienza e offerta di trasporto pubblico, anche lungo le direttrici servite dalla rete di forza su ferro, a causa dell’incidenza del personale viaggiante che ricorre in prevalenza al mezzo privato
Ripartizione modale in origine del personale d’ufficio Si conferma il predominio del mezzo pubblico, utilizzato frequentemente in combinazione con l’auto soprattutto nei settori afferenti le linee FS e FNM e la M2
Ripartizione modale in origine del personale viaggiante Anche nei settori attraversati da linee di forza del trasporto pubblico prevale il ricorso al mezzo privato, l’unico in grado di corrispondere alle specifiche esigenze di mobilità di questa categoria
Ripartizione modale del personale viaggiante per fascia oraria di inizio servizio La propensione del personale viaggiante per l’auto appare fisiologica tenuto conto che la quota modale nelle ore diurne in cui è attivo il servizio di trasporto pubblico è pressochè la stessa delle fasce di inattività del servizio.
Motivi legati al rifiuto del mezzo pubblico Chi usa il mezzo privato intende soprattutto risparmiare tempo
Incidenza degli impegni extralavorativi Solo una minima parte di addetti ricorre a scelte modali costrette da necessità extralavorative
Motivi degli obblighi extralavorativi Mezzi pubblici Mezzi privati La maggioranza di addetti, lavorando su turni variabili, può assolvere con maggior libertà ai propri impegni, riguardanti soprattutto attività occasionali.
Condizioni per passare al mezzo pubblico Il 74% dei circa 2.350 addetti che usano l’auto si è dichiarato disposto al cambio modale, a fronte però di interventi strutturali sul trasporto pubblico
Presupposti richiesti dai potenziali fruitori del “car pooling” Il 52% dei 2.350 addetti che usano l’auto si è dichiarato favorevole al “car pooling” e richiede l’implementazione di un sistema per l’incontro domanda-offerta
Disponibilità al telelavoro La maggioranza del personale d’ufficio é favorevole a questo nuovo rapporto di lavoro
Disponibilità al part-time Il risultato sfavorevole è determinato dal fatto che hanno risposto tutti gli addetti, compreso il personale viaggiante che operando su turni variabili già gode della massima flessibilità; da parte degli impiegati è invece emerso un notevole interesse al passaggio da full-time a part-time (215 sì e 335 no)