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Ambito AMMINISTRAZIONE - FMA

Ambito AMMINISTRAZIONE - FMA. UNA NUOVA VISIONE DI ECONOMIA PER UNA CULTURA DELLA SOLIDARIETA’ E UNO SVILUPPO UMANO SOSTENIBILE.

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Presentation Transcript


  1. Ambito AMMINISTRAZIONE - FMA

  2. UNA NUOVA VISIONEDI ECONOMIA PER UNA CULTURA DELLA SOLIDARIETA’E UNO SVILUPPO UMANO SOSTENIBILE

  3. “Le sollecitazioni che ci vengono dall’economia solidalerafforzano la tradizione del nostro Istituto di condividere i beni orientano a cercare strade nuove per garantire una più effettiva solidarietàaiutano a vivere lo spirito di famiglia e di comunione a livello internazionale”.(In comunione su strade di cittadinanza evangelica. N.27)

  4. La condivisione del carisma nella missione educativaè carica di profeziapromuove il cammino interculturale, ecumenico, interreligioso,richiesto dal contesto socio-ecclesiale di oggi.L'efficacia implica*discernimento corale, * comunione operativa tra le diverse vocazioni nella Chiesa (VC 74. 81).

  5. Come don Bosco e Maria Domenica Mazzarello siamo chiamate ad affrontare con coraggio ogni situazione disumanizzante, tessendo reti di solidarietà perché le giovani generazioni ritrovino dignità e speranza. Attraverso l'educazione critica e propositiva, possiamo promuovere un mondo più vicino al progetto di Dio perché più conforme ai valori evangelici.(Strumento di lavoro CG XXI)

  6. “In una società globalizzata come educatrici favoriamo il diffondersi di una cultura solidale, che si concretizza nella riduzione dei consumi, nella promozione del mercato equo e solidale, della microeconomia,del rispetto ecologico per la difesa della vita (PF 22).”

  7. UNA NUOVA VISIONE DI ECONOMIA PER UNA CULTURA DELLA SOLIDARIETA’E UNO SVILUPPO UMANO SOSTENIBILE Economia solidale Azioni ed esperienze in atto nell’Istituto Reti Solidali

  8. ECONOMIA SOLIDALE In contrapposizione alla economia tradizionale che privilegia il capitale e il profitto, una nuova economiapone al centro la persona,ne promuove dignità e creatività, capacità di rispondere al progetto di Dio,di costruire con il lavoro solidaleuna vita più degna per sé e per la società.

  9. ECONOMIA SOLIDALE E’ Modello di trasformazioneche racchiude • Esperienze pratiche • Affermazioni di principio che le orientano • Una visione della persona e della vita alternativa

  10. Insieme di praticheche riguardano • i diversi aspetti dell’economia: • la produzione, il commercio, i servizi, il consumo, la moneta • Comprende: • il consumo critico • il commercio equo e solidale • il risparmio etico • le imprese sociali • le reti di scambio

  11. Processoin corso per orientare l’economia verso la giustiziaper il benessere di tutti, partendo dal basso Dinamica di solidarietà e reciprocitàche crea legami tra gli interessi individuali e l’interesse collettivoa partire dalle pratiche e dai progetti locali in una prospettiva globale

  12. A livello educativo la nuova economiasollecita a passare dall’assistenzialismo alla partecipazione e alla comunione solidale. • impegna • ad agireaffinché i poveri abbiano diritto alla vita attraverso percorsi di cultura e di educazione • a combattere contro le cause della povertàe dell’emarginazione • attraverso la promozione di un’economiasociale e solidale.

  13. A livello pratico le esperienze di economia solidale presentano alcune caratteristiche comuni Rispetto delle personeai diritti dei lavoratori, alla salute del consumatore, all’equità dei rapporti commercialidella distribuzione delle ricchezze. Rispetto dell’ambienteattenzione ai limiti del pianeta Partecipazione democraticaOgni persona è invitata a partecipare attivamenteha la possibilità di influenzare le decisioni

  14. Nella vita di ogni giorno implica a livello personale e comunitarioscelte di austerità, di vita sobria, povera, semplice e essenziale. • Alivello comunitario, una nuova visione di economia porta a fare scelte di gratuità segnate da corresponsabilità solidarietà con i più poveri valorizzazione del lavoro di ciascuno equa retribuzione Significa sostenere microeconomie potenziare il microcredito

  15. In sintesi si traduce in azioni ed esperienzegià in atto in alcune nostre realtà che favoriscono  • Una maggior circolazione dei beni e delle risorse • Un potenziamento delle reti con ONG ed altri Organismi • Un potenziamento del volontariato locale e internazionale

  16. E’ pure urgenterafforzarel’azione collaborativacon i più poveri la conferenza delle/dei religiosi le conferenze dei vescovisu particolari problemi(acqua, rifugiati politici, sfruttamento sessuale, sfruttamento delle donne, dei bambini) la partecipazione alla vita pubblica locale

  17. Azioni ed esperienze in atto nell’Istituto sono numerose e significative all’interno di una visione del lavoro,dell’educazione propria del Progetto educativo salesiano dell’economia vista come trasversale alla vita e all’educazione.

  18. MICROCREDITO. INDIA: gruppi di aiuto perimparare a risparmiare e cominciare un Conto in Banca

  19. Korea Banca scolasticaabilitare gli allievi al risparmio e all’uso del denaro.Partecipano anche gli insegnanti funziona come una normale Banca senza interessi…..

  20. MICROECONOMIE coltivazioni Filippine

  21. MICROECONOMIE coltivazioni

  22. MICROECONOMIE Vietnam

  23. allevamento India

  24. Allestimento di fattorie per un tirocinio praticodelle ragazze e delle donne per abilitarle ad operare nei villaggi di appartenenza India Vietnam

  25. Allevamenti

  26. fabbricazione di borse, zaini, ombrelli, divise, abbigliamento. Ecuador – Togo – Colombia - Togo Togo Colombia Ecuador

  27. Albania Madagascar Brasile

  28. Cambogia Mexico

  29. India Bolivia

  30. Microeconomia Colombia Haiti

  31. Madagascar Congo Brazzaville

  32. produzione di biancheria Angola Etiopia produzione di coperte e giacche imbottite ATTIVITA’ IN COOPERATIVA Abbigliamento

  33. Spesso le microeconomie sono collegate a PROGETTI di SVILUPPOinnescano cambiamento di mentalità potenziano gruppi di donne nei villagginelle località più svantaggiate. Argentina

  34. Nel CG XXI, negli incontri, nelle visite è sorto un interrogativo Come fare perché tanti germi di speranza si traducano in atto potenzino una cultura della solidarietà favoriscano uno sviluppo umano sostenibile?

  35. salvaguardi i bisogni e i diritti degli esclusi si proponga ad altre fasce sociali includendole in processi innovativi capaci di coniugare economia ed etica favorisca il costituirsi di reti solidali Un modello di sviluppo E’ necessarioesplicitare unmodello di sviluppoche

  36. RETI solidali Per costruire spazi di economia solidalein grado di sostenersi e diffondersi occorre intrecciarereti di collaborazione solidale Ødi produzione di beni e di servizi Ødi consumo Darien - Colombia

  37. Le reti di collaborazione solidale si possono poi articolare a livello locale, regionale, nazionale e mondiale.Ne esistono già dal Canada al Cile e dall’Europa all’Africa.

  38. La rete può essere strumento di opposizione, sperimentazione di un sistema economico post-capitalista. Stati Uniti India

  39. In una prospettiva più ampia si collocano molte esperienze attuali il consumo critico, i gruppi di acquisto solidali, il commercio le nostre piccole scelte di tutti i giorni Questa prospettiva raccoglie diverse esperienze esistenti e la loro tendenza a mettersi in rete

  40. Un cammino di speranza è realtà che va diffondendosi, come testimonia la crescita dell’esperienza di reti di economia solidale in varie parti del mondo. Interessante è cogliere una sorta di gemellaggio ideale, tra le esperienze di economia solidale in atto nei paesi in via di sviluppo e quelle legate al mondo del commercio equo e solidale e del consumo critico in Europa

  41. E’ significativo costatare nel cammino in atto alla luce del CG XXIdella Programmazione del Sessennio 2003-2008 una continuità con il Seminario di Economia Solidale Cachoeira do Campo – Brasile 2001

  42. CONFERENZEINTERISPETTORIALI

  43. Laboratori - Conferenze Interispettorialiobiettivi comuni CONTRIBUIRE ALLA LOTTA CONTRO LA POVERTA` E L’ESCLUSIONE SOCIALEcon attenzione all’educazione dei bambini, dei giovani,alla promozione della donna FAVORIRE L’AFFERMAZIONE DI UNA CULTURA DELLA SOLIDARIETA’ FAVORIRE IL SUPERAMENTO DELL’ASSISTENZIALISMO E PROMUOVERE UNA MIGLIORE UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E PERSONALI

  44. Il cammino è aperto un'altra tappa significativa:il 2° Seminario internazionale di Economia solidale che si terrà nel 2005 a Sanlucar – Spagna.Vogliamo dare continuità al cammino di attuazione delle linee di economia solidale avviate nell’Istituto

  45. PER UNA ECONOMIA ALTERNATIVA Volontariato Microcredito-Microeconomie in rete nell’OGGI 2° Seminario Internazionale di Economia solidale Sanlúcar La Mayor (Sevilla) – Spagna 17/24 agosto 2005

  46. con la finalità di faredella spiritualità di comunionenello stile salesiano il fondamento il modo abituale di vivere la cittadinanza evangelica, attraverso scelte coraggiose di cultura della solidarietà

  47. Intrecciando reti

  48. in interazione con l’Istituto le Istituzioni civili e religiose

  49. Riuscire a ridare dignità alla donna: andare controcorrenteimboccare una strada per la costruzione di una società più umana e solidale. Questa è per noi FMA, la via per realizzare nell'oggi l'inedito della vita di Maria, Madre e Aiuto.

  50. Figlie di Maria Ausiliatrice Ambito Amministrazione 2004 - 2005

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