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Asse1 ADATTABILITA’ Attività

Asse1 ADATTABILITA’ Attività. Obiettivo specifico a) Obiettivo specifico: a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori. − Interventi volti a strutturare un modello per la programmazione, gestione e controllo dell’offerta di

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Asse1 ADATTABILITA’ Attività

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  1. Asse1 ADATTABILITA’Attività • Obiettivo specifico a) Obiettivo specifico: a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei • lavoratori. • − Interventi volti a strutturare un modello per la programmazione, gestione e controllo dell’offerta di • attività di formazione continua. • − Interventi per la messa in rete dei soggetti del sistema della formazione continua. • − Azioni per la definizione dei servizi di promozione, diffusione, sensibilizzazione, accompagnamento, • monitoraggio e valutazione delle attività di formazione continua. • − Azioni di aggiornamento delle qualifiche e acquisizione di nuove competenze da parte dei lavoratori • delle PMI e di quelli con contratti a termine. • − Interventi formativi rivolti in particolare a lavoratori anziani (over 45) con priorità per quelli con • professionalità debole. • − Interventi, non solo formativi, a sostegno dei lavoratori con contratti atipici e parasubordinati che, • senza ledere le esigenze di flessibilità delle imprese, consentano una maggiore stabilità nei rapporti • di lavoro e un efficace contrasto a tutte le manifestazioni di lavoro irregolare. • − Interventi per promuovere e favorire una maggiore assunzione di responsabilità dell’impresa nella • Formazione

  2. Asse1 ADATTABILITA’Attività Obiettivo specifico b Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro − Sperimentazione di politiche di gestione del personale esplicitamente orientate a tutelare i diritti delle figure di lavoratore più probabilmente esposte al rischio di marginalizzazione (lavoratore anziano; lavoratori part-time; contratti atipici; ecc.) − Interventi volti a sviluppare, nei diversi contesti, la cultura della legalità, da realizzarsi attraverso lo sviluppo di approcci integrati, capaci di attivare modalità di intervento differenziate e convergenti e il coinvolgimento di un ampio spettro di attori sociali, economici, e istituzionali − Sperimentazione di modalità organizzative innovative, attente a conciliare esigenze produttive quelle dei lavoratori − Interventi volti a favorire il trasferimento di conoscenze ed azioni orientate ala progettualità e allo sviluppo organizzativo nelle imprese con riguardo al tema dell’eco-innovazione e delle tecnologie ambientali − Azioni formative incentrate sui temi della crescita qualitativa e della sicurezza occupazionale, volte ad assicurare maggiori livelli di sicurezza e tutela della salute nei posti di lavoro

  3. Asse 1 ADATTABILITA’Attività Obiettivo specifico c) • − Interventi a sostegno della definizione dei bisogni formativi di imprese e/o gruppi di imprese e per la definizione di Piani formativi (categoria • − Azioni di formazione rivolte a lavoratori autonomi e imprenditori • − Interventi e servizi rivolti a lavoratori di imprese oggetto di ristrutturazioni • − Attivazione di studi e ricerche e valutazione ) • − Interventi informativi/formativi, a supporto della mobilità del lavoro e delle carriere professionali, in particolare femminili, che, secondo un approccio di tipo life cycle, sostenga le transizioni dei lavoratori nel corso della loro vita attiva

  4. Asse 1 ADATTABILITA’Attività Criteri di demarcazione/integrazione PSR FEARS L’Integrazione del FSE e del FEARS riguarda le attività previste a valere sul PSR negli Assi I e III in riferimento a: - contribuire a sostenere il ricambio generazionale attraversol’insediamento di giovani agricoltori qualificati l’adeguamento e ammodernamento aziende agricole; - la qualificazione professionale degli imprenditori e degli addetti del settore agricolo e forestale - l’utilizzo dei servizi di consulenza al fine di facilitare i processi di adeguamento ,modernizzazione e innovazione tecnica e organizzativa; - la promozione dell’innovazione tecnologica e l’introduzione di innovazioni tecnico organizzative nelle aziende agricole, forestali e nelle imprese alimentari.

  5. Asse 2 Occupabilità Obiettivo specifico d) − Integrazioni tra i servizi per l’impiego e i centri per la promozione d’impresa e del lavoro autonomo e Imprenditoriale. − Aumentare l’incidenza dei servizi pubblici per l’impiego nelle attività di intermediazione domanda-offerta di lavoro, con particolare riferimento a quelli attenti ad intervenire in termini preventivi sull’inserimento ma anche sulle transizioni e sulla mobilità dei lavoratori . − Azioni finalizzate a sviluppare la cooperazione tra sistema pubblico e privato, ad armonizzare i procedimenti di avviamento al lavoro, a diffondere modalità trasparenti di matching in relazione alla funzionalità del nodo regionale di Borsa nazionale del lavoro. − Azioni di qualificazione e di rafforzamento delle competenze dei soggetti che operano all’interno dei sistemi dei servizi per il lavoro. − Migliorare e consolidare le condizioni operative del sistema dei servizi per l’impiego, rafforzandone le capacità di operare in contesti di mercato, migliorandone la qualità e l’affidabilità. − Completamento e sviluppo dell’anagrafe degli studenti, con priorità per coloro che si trovano in età di diritto-dovere, in quanto strumento per la collocazione lavorativa anche attraverso i centri per l’impiego.

  6. Asse 2 Occupabilità • Obiettivo specifico e) • − Aiuti all’occupazione. • − Sostegno all’apprendistato, a partire da quello professionalizzante. • − Attivazione di studi e ricerche e valutazione. • − Work experience, iniziative di alternanza e tirocinio aziendale e altri dispositivi per il rafforzamento di • strumenti formativi di socializzazione al lavoro che favoriscano l’inserimento lavorativo, in particolare dei • giovani. • − Attività di orientamento e di formazione mirate a sostenere l’occupabilità di giovani, donne, e lavoratori • anziani over 50enni. • − Interventi di orientamento e formazione finalizzati a favorire il re inserimento nel mercato del lavoro di • lavoratori in mobilità e disoccupati, con particolare attenzione a quelli di lunga durata. • − Interventi che incoraggino l'invecchiamento attivo e prolunghino la vita lavorativa • − Interventi a sostegno del lavoro autonomo e della creazione di impresa . • − Interventi integrati per gli immigrati di orientamento, formazione, lavoro e socio sanitario orientate • all’inclusione e all’attivazione lavorativa stabile come parte centrale di una strategia di integrazione • lavorativa e sociale

  7. Asse 2 Occupabilità • − Interventi a favore del riconoscimento, valorizzazione e rafforzamento delle competenze e qualifiche in • possesso degli immigrati per sostenerne una partecipazione di qualità nel mercato del lavoro (categoria. • − Azioni di informazione e sensibilizzazione per favorire l’accesso degli immigrati al mercato del lavoro • laziale da realizzare anche nei paesi di provenienza dei cittadini dei Paesi Terzi. • − Interventi di educazione e formazione permanente non formale a carattere professionalizzante volta • migliorare l’occupabilità. • − Attività formative di qualificazione per l’occupabilità di diplomati e laureati prevalentemente nell’ambito • del terziario avanzato, con un forte raccordo con le aziende, e prevedendo un ruolo significativo alle • attività di stage.

  8. Asse 2 Occupabilità • Obiettivo specifico f) • − Azioni formative e di incentivo per una presenza maggiore delle donne, nei settori a tradizionale • presenza maschile, con particolare attenzione al settore della ricerca e sviluppo. • − Interventi di analisi, studio e valutazione nel campo delle pari opportunità. • − Interventi formativi per sostenere e consolidare professionalità e competenze degli operatori impegnati in • servizi di cura ed assistenza in campo sociale e sanitario. • − Azioni di sensibilizzazione, informazione ed implementazione di pratiche conciliative tra vita familiare e • vita professionale all’interno delle imprese, anche attraverso il supporto e l’impegno delle parti sociali e • delle associazioni di categoria e datoriali. • − Dispositivi a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro

  9. Obiettivo specifico g) − Interventi di potenziamento a livello locale dell’integrazione tra servizi e politiche educative, della formazione professionale, del lavoro, della cura e dell’inclusione sociale per favorire il recupero e l’inserimento lavorativo e sociale (categoria 71) − Attività di formazione complementare finalizzati a minimizzare gli effetti sugli esiti scolastici e formativi attribuibili a fattori di origine sociale e territoriale degli studenti (categoria 71) − Percorsi di integrazione al lavoro per persone affette da diverse abilità con azioni di: formazione personalizzata, informazione e sensibilizzazione dei datori e colleghi di lavoro, accompagnamento e tutoraggio al lavoro, sostegno sociale e servizi di cura (anche tramite la realizzazione di laboratori sociali rivolti a settori di popolazione svantaggiata particolarmente fragili) e con l’impiego, se ne è il caso, anche di sussidi all’occupazione

  10. Rafforzamento delle azioni di sensibilizzazione finalizzate all’inclusione scolastica, sociale e culturale della popolazione immigrata con particolare attenzione alla componente femminile (categoria 71) − Incentivi per la creazione di impresa e per l’autoimpiego da parte di soggetti svantaggiati (categoria 71) − Azioni di ampliamento all’accessibilità e di rafforzamento e sviluppo dei servizi alla persona, con particolare attenzione alle realtà metropolitane (categoria 71) − Azioni formative volte a prevenire e contrastare rischi di nuove divisioni come effetto del digital divide, estendendo ed elevando il tasso di alfabetizzazione dei tempi moderni, anche attraverso il rafforzamento nell’offerta di voucher formativi (categoria 71) − Azioni di studio e interventi formativi finalizzati a sostenere i diritti di cittadinanza, nonché a fornire strumenti di decodifica e lettura del contesto sociale (categoria 71) − Analisi e studi atti a valorizzare le esperienze di cooperazione allo sviluppo creando una rete di complementarietà e di collaborazione tra ONG e sistema formativo (categoria 71) − Attività formative volte a favorire l’occupabilità dei giovani fuoriusciti precocemente dal sistema educativo tarate sulla base delle caratteristiche ed esigenze di questo specifico target (categoria 73).

  11. Sinergie con altri Fondi e strumenti finanziari In questo Asse particolare attenzione verrà posta in termini di ricerca di complementarietà e sinergia con quanto realizzato nella Regione Lazio con risorse provinciali e nazionali a favore dell’inclusione sociale e dal FERS a favore delle infrastrutture sociali, della sanità e del rinnovamento urbano e rurale.

  12. Asse 3 Azioni Innovative Nell’ambito delle attività innovative del FSE la Regione Lazio finanzierà quelle operazioni che, puntando al potenziamento dell’impatto degli interventi in un dato contesto, promuovono ed applicano conoscenze sperimentali che introducono elementi proattivi di miglioramento e di cambiamento, di tipo radicale o incrementale, sostenibili nelle politiche e nelle prassi ordinarie. Tra le attività innovative possono essere comprese: - esperienze nuove o tratte da altri contesti, proponibili per la prima volta in quello considerato, anche relativamente a modelli e processi di governance; - attività che incidono sulle componenti di processo, procedimento o procedura, sviluppando nuovi indirizzi, approcci, metodi o strumenti migliorativi di quelli in uso; - azioni che mirano, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, a realizzare prodotti e servizi nuovi, relativamente agli obiettivi, ai contenuti, all’organizzazione, alla metodologia, o alla loro fruibilità.

  13. Asse 4 Capitale Umano Obiettivo specifico h) − Completamento e sviluppo dell’anagrafe degli studenti, con priorità per coloro che si trovano in età di diritto-dovere (categoria 72) − Azioni per la pianificazione degli obiettivi di sviluppo del sistema formativo e per l’individuazione degli strumenti di attuazione e di controllo (categoria 72) − Creazione di un sistema dinamico regionale/provinciale di analisi continua dei fabbisogni (categoria 72) − Rafforzare la trasparenza ed il riconoscimento delle qualifiche e delle competenze acquisite e la diffusione di forme di portafoglio competenze personale (ex Europass) (categoria 72) − Analisi e studi per l’aggiornamento delle competenze degli operatori del sistema formativo

  14. Asse 4 Capitale Umano Obiettivo specifico i) − Percorsi scolastici e di formazione professionali integrati, in una logica di costruzione di un’offerta formativa proiettata lungo l’arco della vita degli individui − Interventi di educazione e formazione permanente non formale a carattere professionalizzante − Azioni di informazione, orientamento e incentivi per favorire l’istruzione e la formazione superiore (universitaria e non) a carattere tecnico – scientifico, con particolare attenzione alla componente femminile − Attività formative di qualificazione di diplomati e laureati prevalentemente nell’ambito del terziario avanzato, con un forte raccordo con le aziende, e prevedendo un ruolo significativo alle attività di stage − Interventi di formazione e di aggiornamento per innalzare le capacità e la motivazione delle risorse umane che operano nel sistema, con, spazi e strumenti per l’auto-formazione e promuovendo l’innovazione nella didattica − Interventi per promuovere e favorire una maggiore assunzione di responsabilità dell’impresa nella formazione (categoria − Interventi per la definizione, lo sviluppo, la governance e l’attuazione dei Patti formativi territoriali

  15. Asse 4 Capitale Umano Obiettivo specifico l) − Supporto all’implementazione di Poli formativi, espressione della collaborazione tra scuola, formazione, università ed impresa (categoria 72) − Formazione all’occupabilità di figure professionali nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica (categoria 72) − Azioni di rafforzamento delle reti territoriali tra imprese e centri per l’impiego e soggetti erogatori della formazione (categoria 73) − Attività di orientamento e sensibilizzazione per l’accesso a percorsi di istruzione e formazione scientifica, con attenzione particolare alla promozione della vocazione femminile verso le materie tecnologiche e scientifiche (categoria 73) − Interventi a sostegno dell’alta formazione integrata con il mondo del lavoro anche attraverso la valorizzazione e lo sviluppo di forme associative e consortili tra i diversi soggetti (categoria 74) − Azioni di promozione e rafforzamento delle reti di clusters e dei rapporti di collaborazione tra produttori ed utilizzatori di conoscenza e di saperi tecnico scientifici (università, mondo della ricerca e il mondo delle imprese)

  16. Asse 4 Capitale Umano Sinergie con altri Fondi e strumenti finanziari In questo Asse particolare attenzione verrà posta in termini di ricerca di complementarietà e sinergia con quanto realizzato nella Regione Lazio a valere delle risorse provinciali e nazionali in materia di istruzione e formazione professionale. Inoltre, le attività relative alla formazione, sviluppo di reti e di rafforzamento del sistema scolastico formativo sarà attuato in stretto rapporto con quanto realizza il FERS a favore della scuola, della formazione e delle attività di R&ST ed innovazione.

  17. Asse 4 Capitale Umano Obiettivo specifico m) − Interventi per la promozione e il sostegno di partenariati possibilmente stabili con altre Amministrazioni regionali e provinciali italiane e di altri paesi dell’Unione europea intesi a condividere strumenti di sviluppo delle strategie del Programma operativo (categorie 80) − Azioni per la definizione e l’implementazione di accordi di cooperazione fra amministrazioni ed altri stakeholder sia a livello nazionale che europeo per favorire la sperimentazione di interventi condivisi e concertati (categorie 80) − Interventi di scala interregionale destinati allo scambio reciproco di informazione esperienze e buone pratiche sulle modalità adottate nell’area delle politiche formative del lavoro e dell’inclusione sociale (categorie 80) − Interventi di informazione su livello transnazionale con operatori pubblici e privati (anche con ONG) in merito alle strategie sviluppate per l’attuazione dei campi prioritari di intervento del FSE (categorie 80) − Interventi per la progettazione e realizzazione di visite di studio finalizzate a far acquisire agli operatori del sistema dei Fondi strutturali conoscenza di buone pratiche sviluppate in contesti diversi da quello della regione (categorie 80) − Interventi per promuovere la nascita e lo sviluppo di rapporti di cooperazione fra parti sociali a livello europeo per rafforzare e ammodernare il mercato del lavoro (categorie 80)

  18. Asse 4 Capitale Umano − Azioni per la mobilità di studenti delle istituzioni scolastiche, formative ed universitarie in istituzioni di altri Paesi dell’Unione Europea per la realizzazione di visite di studio e periodi di approfondimento nel area tecnico-scientifica. (categorie 80) − Interventi per promuovere la nascita di partenariati con i Paesi di neo adesione per sostenerne lo sviluppo dei sistemi di intervento attraverso azioni di mainstreaming e il rafforzamento del loro capacity building (operando principalmente sui sistemi di gestione e valutazione) (categorie 80) − Interventi per la sperimentazione complementare di stage e tirocini all’estero di giovani studenti e lavoratori destinati a favorirne l’inserimento lavorativo e/o lo sviluppo di competenze (categorie 80) − Azioni per sperimentare segmenti di professionalizzazione in altri contesti nazionali o all’estero all’interno dei percorsi di facilitazione all’inserimento o al reinserimento professionale (categorie 80) − Azioni a sostegno della nascita di programmi di cooperazione transnazionale nell’area dello scambio reciproco di informazioni ed esperienze anche lavorative che possono vedere il coinvolgimento sia di strutture formative, sia istituti scolastici ed università sia anche aziende o centri d’eccellenza nel campo della R&S (categorie 80) − Interventi per consentire la mobilità transnazionale di studenti universitari, ricercatori e tecnici d’impresa

  19. ).

  20. Programmi operativi nazionali PON Ricerca e competitività Il Programma operativo nazionale “Ricerca e competitività” finanzierà progetti nei campi della ricerca scientifica, dello sviluppo tecnologico, della competitività e dell’innovazione industriale nel periodo di programmazione 2007-2013. Esso sviluppa e valorizza le positive esperienze dei Programmi operativi nazionali “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione” e “Sviluppo Imprenditoriale Locale” 2000-2006. Il PON Ricerca e Competitività avrà a disposizione una dotazione finanziaria di circa 3 miliardi e 100 milioni di euro di contributo FESR, a cui andranno ad aggiungersi le risorse nazionali. Sulla base dei dettami del nuovo Regolamento 1083/06 sui Fondi strutturali, che prevede dal 2007 programmi operativi monofondo, il PON Ricerca e Competitività sarà cofinanziato esclusivamente dal FESR. Gli interventi di alta formazione del PON saranno cofinanziati dal FSE in conformità con la “clausola di flessibilità” prevista dal Regolamento.

  21. Programmi operativi nazionali PON Ambienti per l’apprendimento Intende incidere in maniera considerevole sulla qualità del servizio migliorando le infrastrutture scolastiche, anche con interventi finalizzati al risparmio energetico e alla ecosostenibilità, a migliorare e integrare gli impianti sportivi, nonché all’implementazione dei laboratori tecnologici e didattici per l’apprendimento, per creare migliori opportunità formative per i docenti, per gli studenti e gli adulti, e promuovere una qualificazione e diversificazione dell’offerta formativa che permetta di migliorare le competenze e fare emergere anche le intelligenze e le eccellenze. La strategia del Programma fa riferimento alla Priorità 1 del QSN ed al quadro di obiettivi generali individuati al fine di raggiungere risultati diffusi in merito a: - rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi d’istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio; - innalzare i livelli di apprendimento e di competenze chiave, l’effettiva equità di accesso ai percorsi migliori, aumentare la copertura dei percorsi di istruzione e formazione iniziale; - aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l’arco della vita.

  22. Programmi operativi nazionali PON Competenze per lo sviluppo La strategia globale del Programma Istruzione 2007-2013, in linea con la priorità 1 del QSN, si pone obiettivi generali ambiziosi e appare chiaramente e fortemente orientato al raggiungimento di risultati diffusi allo scopo di: • innalzare i livelli di apprendimento e di competenze chiave, l’effettiva equità di accesso ai percorsi migliori, aumentare la copertura dei percorsi di istruzione e formazione iniziale; • aumentare la partecipazione a opportunità formative lungo tutto l’arco della vita; • rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi d’istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio. • perseguire la realizzazione di progetti innovativi e progetti basati sulla cooperazione interregionale e transnazionale che, attraverso la realizzazione di reti di collaborazione,; • le pari opportunità di genere e la non discriminazione che, ancor più che in passato, arricchiscono e qualificano sia gli interventi rivolti al sistema che quelli rivolti alle persone

  23. Programmi operativi nazionali PON Governance Il Programma “Governance e Assistenza Tecnica” (FESR), contribuisce in modo diretto alla Priorità 10 del QSN ponendosi come obiettivo globale di programma quello di “rafforzare le competenze tecniche e di governo delle amministrazioni e degli enti attuatori, per migliorare l’efficacia della programmazione unitaria”. Questo obiettivo globale sintetizza aspetti che riguardano l’aumento dell’efficacia della programmazione nel breve-medio periodo, e che, dunque, si riferiscono ad una attività di supporto specifico all’attuazione del QSN, accanto ad aspetti che sono riconducibili in modo più strutturale alla governance e alla capacità delle istituzioni di gestire i processi di sviluppo e le politiche di intervento pubblico.

  24. Programmi operativi nazionali PON “RETI E MOBILITÀ” Il PON “Reti e mobilità” recepisce il primo indirizzo prioritario degli OSC assegnando agli interventi di “potenziamento delle infrastrutture di trasporto” un ruolo sostanziale per stimolare la crescita e la coesione dei territori in quanto capaci sia di garantire maggiori e più efficienti flussi di merci e di persone sia di svolgere un’azione di “messa in rete” per consentire ai nodi del sistema e ai principali poli produttivi di connettersi alle direttrici principali: privilegiando modalità alternative al trasporto su gomma, ma anche rafforzando o costruendo collegamenti stradali complementari là dove la rete esistente si mostra inadeguata a sostenere processi di crescita economica e a garantire una mobilità sicura. il PON riconosce nel rafforzamento delle reti infrastrutturali principali anche la possibilità di creare collegamenti più efficienti così da contribuire all’innalzamento dei livelli competitivi dell’intero sistema logistico. In particolare, la strategia del Programma sposa gli indirizzi degli OSC stimolando azioni tese al riequilibrio modale, puntando sullo sviluppo delle “Autostrade del Mare” e rafforzando il trasporto marittimo a corto raggio come principali alternative al trasporto stradale e ferroviario a lunga distanza .

  25. Priorità strategiche assi FSE PON Azioni di sistema: Italia Asse A – Adattabilità: Contribuire, agendo sui sistemi, ad accrescere l’adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori e a promuovere l’innovazione organizzativa nei contesti lavorativi Asse B - Occupabilità: Sostenere politiche per il miglioramento dell’accesso all’occupazione, la prevenzione della disoccupazione, l’inserimento sostenibile e l’ampliamento della partecipazione al mercato del lavoro Asse C – Capitale umano: Potenziare il capitale umano sostenendo i processi di riforma, il miglioramento qualitativo e l’interazione dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro Asse D – Transnazionalità:Sviluppare la dimensione europea dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro Asse E – Assistenza Tecnica: Migliorare l’efficienza e l’efficacia complessiva della programmazione FSE, favorirne l’implementazione operativa, l’integrazione con gli altri Fondi e le ricadute sui programmi operativi regionali e sui sistemi. Priorità orizzontali • - promozione di attività innovative • - parità di genere e pari opportunità • - sviluppo sostenibile

  26. Priorità strategiche assi FSE PON Azioni di sistema: Italia Asse A - Adattabilità

  27. Priorità strategiche assi FSE PON Azioni di sistema: Italia Asse B - Occupabilità

  28. Priorità strategiche assi FSE PON Azioni di sistema: Italia Asse C – Capitale Umano

  29. Priorità strategiche assi FSE PON Azioni di sistema: Italia Asse D - Trasnazionalità

  30. Priorità strategiche assi FSE PON Azioni di sistema: Italia Asse E – Assistenza tecnica

  31. Programmi operativi interregionali Novità della programmazione 2007-2013, sulla scorta delle riflessioni nate all’interno del Documento strategico per il Mezzogiorno, è l’inserimento di una nuova forma di programma denominato Programma operativo interregionale. Questo intervento copre aree più ampie di quelle di una singola regione, sia per motivi prettamente geografici, sia in ordine a considerazioni di natura gestionale. Tali programmi hanno carattere sperimentale e prevedono una rilevante partecipazione delle regioni in fase sia di programmazione che di attuazione. Alle amministrazioni locali si possono affiancare una o più amministrazioni centrali. Esse sono l’esempio più chiaro del decentramento operato con la nuova programmazione. I Programmi operativi interregionali sono due:

  32. Programmi operativi interregionali Nell’ottica dell’armonizzazione delle politiche comunitarie con quelle nazionali, a tali Programmi si affiancano due interventi afferenti alla politica regionale nazionale nei medesimi temi, che saranno finanziati con il Fondo per le Aree Sottutilizzate (FAS). Il Fondo per le Aree Sottoutilizzate è lo strumento finanziario che mobilita risorse nazionali per la politica regionale nazionale, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico in aree arretrate. Il FAS è costituito da due Fondi intercomunicanti per le aree sottoutilizzate (per l’85 per cento nel Mezzogiorno) attivi presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e presso il Ministero delle Attività Produttive. In linea con la nuova politica europea è garantita una coerenza programmatica degli interventi del FAS con quelli della politica comunitaria di coesione.

  33. Programmi operativi di cooperazione territoriale Per quanto riguarda le regioni interessate dall’obiettivo “Cooperazione territoriale” il Quadro strategico nazionale ha elaborato quattordici Programmi operativi:

  34. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 La strategia si traduce nelle seguenti aree di priorità: − Sostenere lo sviluppo policentrico del sistema regionale − Rafforzare i sistemi dell’istruzione, formazione e ricerca (Life Long Learning e Life Wide Learning). − Migliorare il funzionamento del mercato del lavoro − Rafforzare l’inclusività del lavoro − Coniugare flessibilità e sicurezza del lavoro − Sviluppare nuove opportunità di lavoro e consolidare l’occupazione − Rafforzare l’inclusione sociale attraverso il lavoro. − Rafforzare le pari opportunità di genere − Promuovere la cooperazione interregionale e transnazionale − Innovare gli strumenti di governance del programma operativo

  35. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Gli Strumenti di attuazione del PO: - il metodo di accompagnamento della realizzazione delle politiche con azioni di sistema è stato Rafforzato - si prevedono modalità di intervento non episodiche e più strategiche quali: • patti formativi, • progetti obiettivo, • progetti interregionali integrati, • bandi pluriennali, • reti partenariali, • coordinamenti di cooperazione transnazionale,

  36. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Linee di intervento : • Aggiornamento delle qualifiche • Analisi ricorrenti dei fabbisogni formativi nei cicli produttivi e di vita • Aumento dell’efficacia e efficienza e qualità delle istituzioni del mdl (Centri per l’impiego, nodo regionale Borsa lavoro) • Sostegno all’apprendistato • Orientamento e ri-collocazione • Promozione presenza donne e conciliazione • Inclusione dei soggetti svantaggiati anche attraverso l’integrazione di politiche locali educative, welfare, cura e lavoro • Creazione di reti tra Università, centri di ricerca, mondo produttivo e istituzionale • Anagrafe degli studenti • Aggiornamento delle competenze degli operatori della formazione

  37. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Azioni innovative Tra le azioni possono essere comprese: • Esperienze nuove o tratte da altri contesti, proponibili per la prima volta in quello considerato, anche relativamente a modelli e processi di governance; • Attività che incidono sulle componenti di processo, procedimento o procedura, sviluppando nuovi indirizzi, approcci, metodi o strumenti migliorativi di quelli in uso; • Azioni che mirano, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, a realizzare prodotti e servizi nuovi, relativamente agli obiettivi, ai contenuti, all’organizzazione, alla metodologia, o alla loro fruibilità.

  38. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Azioni transnazionali e interregionali Sostegno ad azioni transnazionali e/o interregionali, in particolare attraverso la condivisione di informazioni esperienze, risultati e buone prassi e lo sviluppo di strategie complementari e di azioni coordinate o congiunte.

  39. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 1 Adattabilità Target: Gli interventi saranno diretti a tutti i lavoratori occupati, con particolare attenzione a: gli ultra cinquantenni, le donne, quelli con bassa qualificazione, quelli con contratti parasubordinati e/o a tempo parziale, gli stagionali, quelli in mobilità e quelli che rientrano al lavoro dopo periodi di assenza (per maternità, malattia ecc.). Destinatari delle attività saranno anche gli imprenditori, i manager, i lavoratori autonomi, gli operatori del sistema della formazione continua, le imprese. Finalità: sostenere l’adattabilità dei lavoratori attraverso il rafforzamento di un’offerta formativa di apprendimento permanente. Obiettivo specifico: a) Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori. Obiettivi operativi: Sviluppare un sistema partecipato di governance e di intervento della formazione continua in grado di integrare le risorse disponibili per garantire un’offerta formativa a tutti i lavoratori ed il coordinamento con tutti gli altri strumenti finanziari di intervento (fondi interprofessionali, L.236/93); Ampliare le opportunità di formazione continua per tutte le categorie di lavoratori.

  40. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 1 Adattabilità Obiettivo specifico: b) Favorire l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro Obiettivi operativi: - Favorire la competitività e l’eccellenza delle imprese attraverso l’innovazione organizzativa e l’utilizzo di nuove tecnologie; - Migliorare la qualità delle condizioni di lavoro anche sostenendo l’adozione di modelli di flessibilità nella organizzazione del lavoro in grado di conciliare tempi di vita e di lavoro e di favorire la crescita professionale con particolare attenzione alla componente femminile; - Ampliare le opportunità formative e attuare sistemi di protezione nell’ambito della flessibilità del lavoro per combattere la precarizzazione e favorire la regolarizzazione del lavoro; - Sostenere lo sviluppo di spin off di impresa dal settore della ricerca pubblico e privato.

  41. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 1 Adattabilità Obiettivo specifico: c) Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l’imprenditorialità. Obiettivi operativi: - Prevenire e contrastare i rischi di espulsione dal mercato del lavoro dei lavoratori dei settori/aree di crisi; - Sostenere la formazione degli imprenditori per favorire l’innovazione. - Favorire l’innovazione del tessuto produttivo attraverso processi di formazione e riorganizzazione del personale in materia di alta specializzazione tecnico scientifica e del management.

  42. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 1 Adattabilità Sinergie con altri fondi e strumenti finanziari In questo Asse particolare attenzione verrà posta in termini di ricerca di complementarietà e sinergia con quanto realizzato nella Regione Lazio in materia di formazione continua dai Fondi interprofessionali o attraverso la L.236/93. Le attività relative alla formazione continua, allo sviluppo dei distretti e di nuovi sistemi e modelli organizzativi saranno realizzate in stretto rapporto di complementarietà con quanto attuato dal FERS a favore sistema produttivo e delle attività di R&ST. Rispetto al PO FERS complementarietà di interventi potranno in particolare riguardare l’Asse I di questo programma Ricerca, Innovazione e rafforzamento della base produttiva e agli obiettivi operativi di questo Asse più direttamente correlati come il secondo Rafforzamento della capacità innovativa delle PMI e il terzo Favorire una crescita del sistema produttivo orientata allo sviluppo sostenibile.

  43. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 2 Occupabilità Target: Gli interventi saranno diretti a tutti i lavoratori disoccupati, inoccupati in età lavorativa ed occupati con particolare attenzione alle donne, ai giovani, agli immigrati, alla popolazione ultra cinquantenne anche inoccupata. Destinatari delle attività saranno anche operatori del sistema della formazione, dei servizi per l’impiego pubblici e privati e dei servizi di conciliazione. Finalità: promuovere lo sviluppo occupazionale sostenendo l’occupabilità e l’imprenditorialità della popolazione in età lavorativa nel mercato del lavoro, in particolare delle donne e dei migranti. Obiettivo specifico d: Aumentare l’efficienza, l’efficacia, la qualità e l’inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro. Obiettivi operativi: • Potenziare i servizi di incontro domanda-offerta di lavoro. • Realizzare il sistema dell’anagrafe degli studenti integrandola con quanto previsto dal sistema • informativo regionale; • Potenziare i servizi di orientamento, dei Centri per l’Impiego e della formazione.

  44. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 2 Occupabilità Obiettivo specifico: e) Attuare politiche del lavoro attive e preventive con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese. Obiettivi operativi: • Promuovere l’inserimento e il reinserimento di inoccupati o disoccupati, anche attraverso la creazione di impresa, con priorità a quelli con qualificazione e/o professionalità debole ed a disoccupati di lunga durata; • Rafforzare opportunità e servizi a sostegno della creazione di impresa e promuovere la cultura imprenditoriale; • Sviluppare azioni mirate a rafforzare i processi di emersione dal lavoro sommerso; • Favorire l’inclusione sociale e valorizzare il lavoro degli immigrati, contrastando la loro collocazione nei lavori irregolari e la limitata opportunità di crescita professionale; • Sostegno formativo ai minori al fine di favorirne l’inserimento lavorativo.

  45. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 2 Occupabilità Obiettivo specifico: e) Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere Obiettivo operativo: • Rafforzare l’accesso all’occupazione, il mantenimento ed il reinserimento nonché la partecipazione sostenibile al mercato del lavoro da parte delle donne; • Qualificare le competenze dei soggetti impegnati nei servizi di cura alle persone e alle famiglie.

  46. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 2 Occupabilità Sinergie con altri fondi e strumenti finanziari In questo Asse particolar attenzione verrà posta in termini di ricerca di complementarietà e sinergia con quanto realizzato nella Regione Lazio con fondi provinciali e nazionali in materia di partecipazione al mercato del lavoro e più in generale di maggiori livelli di occupabilità. Le attività relative alla formazione, allo sviluppo dei servizi per l’impiego, all’imprenditorialità saranno attuate in stretto rapporto con quanto realizza il FERS in particolare per quanto attiene quanto previsto nell’Asse I del PO FERS relativamente allo sviluppo di impresa così come previsto nell’ambito dell’obiettivo operativo Rafforzamento della capacità innovativa delle PMI. Le attività sostenute nell’ambito del presente Asse saranno inoltre sinergiche agli interventi previsti nel PSR del Lazio.

  47. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 3 Inclusione Sociale Target: Gli interventi saranno diretti alle persone in condizione di svantaggio occupazionale così come definite dagli orientamenti comunitari e regionali in materia (Destinatari delle attività saranno anche operatori: del sistema della formazione, dei servizi per l’impiego pubblici e privati, dei servizi di conciliazione, dei servizi di cura delle imprese e delle cooperative sociali) Finalità: promuovere l’inserimento e il reinserimento e la permanenza nel mercato del lavoro e rafforzare la coesione e l’integrazione sociale della popolazione in condizioni di relativo svantaggio.

  48. PO(R) FSE LAZIO 2007-2013 Asse 3 Inclusione Sociale Obiettivo specifico: g) Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. obiettivi operativi • Sostenere l’integrazione socio-lavorativa della popolazione in condizione di svantaggio anche attraverso l’offerta di forme di microcredito; • Contribuire a sviluppare e/o consolidare iniziative di comunità locali per l’inclusione; • Operare per contrastare e prevenire nuove forme di marginalità sociale • Sostenere i soggetti più deboli, attraverso azioni formative, anche tramite incentivi e/o personalizzazioni didattiche, per consentire loro il miglioramento delle competenze e il raggiungimento di titoli che ne possano favorire l‘inserimento lavorativo.

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