1 / 32

Prolasso genitale: inquadramento diagnostico

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata Facoltà di Medicina e Chirurgia Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Direttore: Prof. E. Piccione. Prolasso genitale: inquadramento diagnostico. Dr.ssa Chiara La Penna. Prolasso genitale Dislocazione del viscere uterino,

gavivi
Download Presentation

Prolasso genitale: inquadramento diagnostico

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata Facoltà di Medicina e Chirurgia Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Direttore: Prof. E. Piccione Prolasso genitale: inquadramento diagnostico Dr.ssa Chiara La Penna

  2. Prolasso genitale Dislocazione del viscere uterino, della vescica e del retto verso il basso fino alla esteriorizzazione al di fuori della rima vulvare, associata o meno alla discesa della parete vaginale anteriore e posteriore

  3. PROLASSO GENITALE Organipelvici in condizionenormale: angolodi 130° 1. Complessoligamenticardinali-uterosacrali 2. Piattodeglielevatori 130o

  4. Patogenesi del prolasso genitale • Perdita della funzione di supporto della • fascia endopelvica • (stiramento da insulto meccanico, incapacità riparativa • del connettivo) • Deficit neuromuscolare del pavimento pelvico o • neuropatia del pudendo • (traumatismo, lesione neurologica da sforzi o spinte • eccessive) • Menopausa • (modificazioni endocrine e vascolari del supporto pelvico) • Anomalie intrinseche del collagene

  5. PAVIMENTO PELVICO Ancoraggi del pavimento pelvico Diretti Pube Spine ischiatiche Sacro Coccige Indiretti Arco tendineo dell’elevatore dell’ano Arco tendineo della fascia endopelvica

  6. Pavimento pelvico • Diaframma pelvico • Fascia endopelvica • Diaframma urogenitale o membrana perineale • Strato muscolare superficiale

  7. Diaframma pelvico Muscolo elevatore dell’ano con la contrazione, eleva e comprime lo iato urogenitale -Pubococcigeo (e puborettale) -Ileococcigeo Muscolo Ischiococcigeo

  8. Diaframma pelvico

  9. Muscolo elevatore dell’ano

  10. Fascia endopelvica Ricopre il diaframma pelvico e gli organi pelvici con azione di supporto dell’utero e del segmento vaginale superiore attraverso l’unione all’arco tendineo (parametrio e paracolpo) • Si inspessisce a formare: • legamenti cardinali ed utero-sacrali • fascia pubo-cervicale • fascia retto-vaginale

  11. Fascia endopelvica

  12. I 3 LIVELLI DI SOSPENSIONE DELLA VAGINA Livello 1: legamenti utero-sacrali e cardinali Livello 2: legamenti vescico-pelvici Livello 3: anteriormente: leg. pubo-uretrali, leg. uretro-pelvici lateralmente: m. elevatore dell’ano, posteriormente: corpo perineale DeLancey JOL ’92

  13. I 3 livelli di sospensione della vagina I LIVELLO II LIVELLO III LIVELLO

  14. Legamenti pubo-uretrali • Stabilizzano la positionedell’uretrasoprattutto sotto sforzo • Tessutoconnettivo 56% • Muscolaturaliscia 30% • Vasisanguigni 11% • Mucolaturastriata 2% • Nervi 1% - Decorrono per tutta la lunghezza dell ‘uretra - Nelledonne in post-menopausariduzione del tessutoconnettivoe deivasisanguigni Verelst M et al 2002

  15. Membrana perineale o diaframma urogenitale Tessuto connettivo a diretto contatto con i muscoli compressore dell’ uretra e dello sfintere uretro-vaginale, che fissa l’uretra distale all’osso pubico

  16. Strato superficiale o perineo • Muscoli genitali esterni • Muscolo trasverso superficiale del perineo • Bulbocavernoso • Ischiocavernoso BULBOCAVERNOSO ISCHIOCAVERNOSO TRASVERSO SUP

  17. CISTOCELE • Due differenti difetti del supporto vaginale • anteriore nella regione della base vescicale: • Difetto laterale per perdita o attenuazione nell’attacco paravaginale della fascia pubocervicale e del leg.vescicopelvico all’arco tendineo della fascia pelvica • Difetto centrale per distacco della fascia pubocervicale dalla cervice e dai leg.cardinali lungo la linea mediana

  18. CISTOCELE

  19. CISTOCELE

  20. CISTOCELE

  21. ISTEROCELE e prolasso della volta vaginale Causato dall’indebolimento del complesso legamentoso cardinale-uterosacrale

  22. ISTEROCELE

  23. ISTEROCELE e prolasso della volta vaginale

  24. ISTEROCELE

  25. Prolasso della volta vaginale

  26. RETTOCELE E’ un’ernia retto-vaginale dovuta ad un difetto della fascia retto-vaginale

  27. RETTOCELE

  28. DIAGNOSI PATOLOGIA DEL PAVIMENTO PELVICO • SINTOMI (LUTS) • SEGNI • OSSERVAZIONI URODINAMICHE ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

  29. I SINTOMI I sintomi sono indicatori soggettivi di una patologia o di un cambiamento percepito nella propria vita dalla paziente ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

  30. I SEGNI I segni sono indicatori oggettivi osservati dal medico attraverso semplici strumenti, per verificare i sintomi riferiti dalla paziente e per quantificarli, per valutarne la frequenza, la severità e l’impatto sulla sua vita ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

  31. LE OSSERVAZIONI URODINAMICHE Le osservazioniurodinamiche sono rilevazioni fatte durante lo studio urodinamico, possono essere correlate a varie cause; da sole non forniscono una diagnosi definitiva di malattia e possono essere collegate o meno a sintomi e segni ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

  32. LA CONDIZIONE La condizione di malattia è definita dalla presenza di osservazioni urodinamiche associate a sintomi o segni caratteristici ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

More Related