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Città di Casagiove Dammi … … il cinque!

PROGETTO PER LA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI E PER L’INCREMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DA REALIZZARE NEL LABORATORIO PERMANENTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO « MORO-PASCOLI». Città di Casagiove Dammi … … il cinque!.

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Presentation Transcript


  1. Casagiove 16 maggio 2014 PROGETTO PER LA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI E PER L’INCREMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DA REALIZZARE NEL LABORATORIO PERMANENTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO «MORO-PASCOLI» Città di CasagioveDammi……il cinque!

  2. Il mio intervento vuole semplicemente portarvi a fare alcune riflessioni: • RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI • INCREMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA Due concetti strettamente collegati fra di loro ma nello stesso tempo due concetti che se non interagiscono contemporaneamente, producono effetti completamente opposti ai fini degli obiettivi prefissati. DAMMI… IL CINQUE!

  3. Ogni cittadino produce in media 1,5 kg di rifiuti al giorno, in un anno circa  550 kg che corrispondono al volume di circa 250 vasche da bagno; Voi oggi rappresentate 140 alunni della scuola Pascoli, considerando le altre persone presenti noi oggi qui presenti alla fine di questa giornata produrremo circa Kg 230 di rifiuti, ossia quasi la metà della quantità dei rifiuti che si produce in un anno, ossia il volume di 125 vasche. Ogni giorno la città di Casagiove produce mediamente 21.000 Kg di rifiuto al giorno, 7.665.000 Kg di rifiuto all’anno . DAMMI… IL CINQUE!

  4. Ma di quali rifiuti stiamo parlando? Stiamo parlando di solo di quei rifiuti che ogni giorno raccogliamo e conferiamo in modo differenziato e che ci creano tanti problemi perché non siamo liberi in nessun modo di farne quello che vogliamo: • li dobbiamo conferire in un certo modo (ad esempio le bottiglie di plastica schiacciate); • li dobbiamo conferire in un giorno prestabilito; • li dobbiamo conferire in un orario prestabilito • li dobbiamo conferire in modo prestabilito (busta o contenitore) I RIFIUTI DIFFERENZIATI

  5. Tanta fatica per poi: • non avere la sicurezza che la raccolta dei rifiuti avvenga in modo differenziato, anzi tutti siamo sicuri e convinti che tutto viene mischiato; • non sapere se i rifiuti vengono smaltiti in modo corretto Stiamo parlando solo del rifiuto differenziato e tutti si preoccupano di tale rifiuto. Anche quando si parla di produzione media giornaliera di 1,5 Kg ci si riferisce esclusivamente al rifiuto differenziato. Anche quando si parla di riciclo ci si riferisce esclusivamente al rifiuto differenziato. RIFIUTO DIFFERENZIATO

  6. Ciò significa che incrementare la raccolta differenziata è possibile solo attraverso un corretto conferimento riciclo e smaltimento di tale rifiuto ma sicuramente è improprio parlare di riduzione della produzione del rifiuto differenziato, anzi il corretto termine da utilizzare è l’esatto contrario ossia dobbiamo ottenere un aumento del rifiuto differenziato e non una riduzione. Questo vuol dire che il termine “ridurre” la produzione dei rifiuti deve essere applicata al rifiuto indifferenziato che rappresenta tutto il rifiuto che non raccogliamo in forma differenziata, tutto il rifiuto che abbandoniamo per strada, tutte le cose che buttiamo perché non ci servono, tutte le cose che hanno un piccolo guasto e che compriamo nuove per sostituirle. INCREMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA

  7. Ed è questo che tutti insieme, come se fossimo una squadra di calcio, ci dobbiamo impegnare a raggiungere come obiettivo del nostro scudetto. Dobbiamo impegnarci a cambiare mentalità, a cambiare modo di fare, dobbiamo impegnarci in modo tale da non pensare più che le cose che “buttiamo” sono un rifiuto ma sono cose che possiamo “recuperare”, sono cose che altre persone meno fortunate di noi chissà che cosa farebbero per averle. INCREMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA

  8. Ognuno di noi oltre il proprio peso, ogni giorno porta con se dai due ai tre Kg di rifiuto indifferenziato che se non recuperato non fa altro che aumentare sempre di più la produzione del rifiuto rendendo impossibile aumentare la raccolta differenziata nonostante tutti i nostri sforzi. RIFLESSIONE FINALE

  9. Ecco quindi il campionato che tutti noi vogliamo giocare: realizzare la Casa delle «3R». La casa delle “3 R” sarà un centro di riciclaggio creativo che promuove una cultura pedagogica attenta alle capacità creative dei bambini e dei ragazzi e una sensibilità civica contraria allo spreco. Genitori, nonni, insegnanti, volontari, ragazzi: ognuno metterà a disposizione il suo tempo e la sua arte. LA CASA DELLE 3R

  10. Presso la casa delle “3 R” si potranno trovare tanti materiali di recupero, ricavati dalle rimanenze e dagli scarti. Armadi, comodini mobili, letti, divani, poltrone, libri, giocattoli, penne, matite, pastelli, vernici, pittura, pennelli, carta, cartone, tappezzeria, stoffe, cuoio, cordame, juta, legno, cornici, sughero, metallo, rame, alluminio, ferro, catene, ferramenta, piatti, ceramica, bicchieri, plexiglass, plastica, gomma, tessuti, abiti, filati, rocchetti, bottoni, nastri, e… “chi più ne ha più ne metta!” Insomma tutto quello che non si usa più… verrà Recuperato e Riciclato nella casa delle “3R” LA CASA DELLE 3R

  11. Tutto quello che verrà recuperato nella casa delle “3 R” potrà essere devoluto a famiglie bisognose, e/o utilizzato anche attraverso mercatini del “riciclato”, o potranno essere acquistati in fiere, manifestazioni, ecc. e quanto sarà ricavato sarà donato ad associazioni per la tutela delle persone diversamente abili. I materiali restaurati nella casa delle “3 R” potranno essere anche utilizzati dagli insegnanti per allestire laboratori o per attività didattiche e ricreative. LA CASA DELLE 3R

  12. LA CASA DELLE 3R

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