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Chirurgia dell’AOCP : e’ possibile ridurre l’ invasività anche nei casi estremi ?

XXIV Congresso Nazionale Innovare conservando. Montecatini Terme, 27 Maggio 2005. Chirurgia dell’AOCP : e’ possibile ridurre l’ invasività anche nei casi estremi ?. Stefano Camparini, Carla Sionis, Mario Moro. S.C. di Chirurgia Toraco-Vascolare Azienda Ospedaliera “G. Brotzu”- Cagliari.

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Chirurgia dell’AOCP : e’ possibile ridurre l’ invasività anche nei casi estremi ?

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Presentation Transcript


  1. XXIV Congresso Nazionale Innovare conservando Montecatini Terme, 27 Maggio 2005 Chirurgia dell’AOCP : e’ possibile ridurre l’ invasività anche nei casi estremi ? Stefano Camparini, Carla Sionis, Mario Moro S.C. di Chirurgia Toraco-Vascolare Azienda Ospedaliera “G. Brotzu”- Cagliari

  2. Mini invasività nei by-pass estremi: cui prodest?

  3. Come si può attuare ? • Modifica delle consuete tecniche • Introduzione di nuove tecniche

  4. In ogni caso il presupposto è la precisione

  5. A) Modifica delle consuete tecniche

  6. La preferenza è per la safena in situ

  7. Safena in situ

  8. Se utilizziamo la safena invertita …..

  9. Safena invertita

  10. Se manca la safena …..

  11. Se manca la safena …..

  12. B) Introduzione di nuove tecniche

  13. La remote endoarterectomy

  14. I risultati da: Smeet et al. (modificata)

  15. La preparazione videoscopica della safena

  16. I risultati - safena invertita Jordan WD Jr, Voellinger DC, Schroeder PT, McDowell HA Video-assisted saphenous vein harvest: the evolution of a new technique J Vasc Surg 1997 Sept; 26(3):405-12

  17. I risultati – safena in situ Suggs WD, Sanchez LA, Woo D, Lipsitz EC, Ohki T, Veith FJ Endoscopically assisted in situ lower extremity by-pass graft: a preliminary report of a new minimally invasive technique J Vasc Surg 2001 Oct; 34(4):668-72

  18. Il by-pass in situ totalmente videoscopico Chataigner O, Coggia M, Bourriez A, Leschi JP In situ femoro-distal by-pass with a totally videoscopic approach to the femoral bifurcation Eur J Vasc Endovasc Surg 2003 26;223-224 Il case report dimostra la fattibilità di un by-pass femoro-distale in safena in situ con approccio femorale totalmente videoscopico, compresa l’anastomosi safeno-femorale. Gli autori propongono l’applicazione di tale metodica in caso di obesità, diabete, malnutrizione, atrofia cutanea o terapia corticosteroidea cronica. Concludono affermando che i reali benefici di questa tecnica richiedono ulteriori valutazioni.

  19. In conclusione • La riduzione dell’invasività nei by-pass distali è possibile e finalizzata alla diminuizione delle complicanze locali e della durata della degenza • E’ resa possibile dalla modifica delle tecniche chirurgiche consuete o dall’introduzione di nuove tecniche ibride o videoscopiche • E’ indispensabile l’accuratezza nella diagnostica e la precisione nell’atto chirurgico

  20. grazie dell'attenzione

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