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DOGANA 2007: contenzioso

22 novembre 2006. DOGANA 2007: contenzioso. Prof. Avv. Benedetto Santacroce. VERIFICA DA PARTE DELLE AUTORITA’ DI CONTROLLO. ES. La revisione dell’accertamento. MODALITA’ PER ACCEDERE ALLA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO:

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DOGANA 2007: contenzioso

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Presentation Transcript


  1. 22 novembre 2006 DOGANA 2007:contenzioso Prof. Avv. Benedetto Santacroce Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  2. VERIFICA DA PARTE DELLE AUTORITA’ DI CONTROLLO ES. La revisione dell’accertamento MODALITA’ PER ACCEDERE ALLA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO: • Le risorse proprie della Comunità Europea (dazi, Iva su dazio) sono accertate dagli stessi Stati membri • L’importo viene “iscritto” da ogni Stato membro, a credito sul conto aperto a tale scopo a nome della Commissione presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze • Le somme iscritte sono riportate nella propria contabilità dalla Commissione Europea Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  3. LE MODALITÀ PER PROCEDERE ALLA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO D’ufficio • La comunicazione dei maggiori dazi da versare deve pervenire al debitore entro 3 anni dalla data in cui è stata accettata la dichiarazione in dogana, salvi i casi di reato • E’ possibile nei casi in cui si riscontri una diversità di valore, origine, quantità o classificazione della merce rispetto al dichiarato • Ogni atto di accertamento, d’ufficio o a istanza di parte, è nullo se non motivato circa le ragioni della revisione Ad istanza di parte La richiesta va presentata nei 3 anni dall’accettazione della dichiarazione E’ possibile nei medesimi casi di quella d’ufficio Esclude l’applicazione di sanzioni in caso risulti un maggior debito Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  4. LE MODALITÀ PER PROCEDERE ALLA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO (segue) Le diverse modalità di accertamento Se il dichiarante in dogana non contesta l’accertamento effettuato dalla dogana sulla dichiarazione presentata l’accertamento diviene definitivo con l’apposizione di data e firma del funzionario sulla bolletta contenente la nuova liquidazione dei diritti Nei tre anni successivi all’ appuramento della bolletta doganale la dogana può fare luogo alla revisione dell’ accertamento, notificando successivamente apposito avviso di rettifica Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  5. LE MODALITÀ PER PROCEDERE ALLA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO (segue) • Ai sensi della l. 212/00 (“Statuto dei diritti del contribuente, art. 7) e del d. lgs. 374/90 (recante nuove disposizioni in tema di accertamento doganale, art. 5 bis), tutti gli atti dell’amministrazione doganale devono essere motivati “a pena di nullità” • La motivazione deve contenere la precisa indicazione dei “presupposti di fatto” e delle “ragioni giuridiche” dell’accertamento • E’ ammessa la motivazione “per relationem” ad atti presupposti (ad es., verbale di revisione dell’accertamento) solo se tali atti sono stati notificati al contribuente Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  6. LE MODALITÀ PER PROCEDERE ALLA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO (segue) La notifica degli atti di accertamento Può essere effettuata: Al dichiarante individuato nella bolletta doganale Allo spedizioniere doganale che ha eseguito l’operazione in rappresentanza diretta (art. 40 TULD) Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  7. Alcuni chiarimenti dell’Agenzia delle Dogane CIRCOLARE 13/D/03 - AGENZIA DELLE DOGANE – “MANUALE PROCEDURALE PER LA REVISIONE DELL’ACCERTAMENTO”: atti che devono essere compiuti dagli Uffici per procedere alla revisione dell’accertamento La circolare 13/D/03 specifica che gli Uffici possono, in caso di revisione d’ufficio: • invitare gli operatori, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, a fornire personalmente o tramite i propri rappresentanti, entro un termine non inferiore a 15 giorni, ogni prova, documento o notizia relativa all’operazione doganale • richiedere ulteriori prove o informazioni anche a soggetti pubblici o privati • accedere nei luoghi adibiti all’esercizio delle attività produttive e commerciali, ovvero negli altri locali dove sono depositate le scritture contabili ed ogni altra documentazione e/o le merci da sottoporre ad eventuali controlli ed ispezioni La circolare 13/D/03 specifica che gli Uffici possono, in caso di revisione ad istanza di parte: • verificare la legittimazione del proponente, che dovrà risultare il proprietario delle merci e che agisce direttamente o avvalendosi dell’istituto della rappresentanza in dogana, di cui all’art. 5 del codice doganale comunitario • verificare il rispetto del termine triennale di decadenza • verificare le condizioni che supportano la richiesta di revisione Successivamente l’Ufficio procederà come nella revisione a sua iniziativa Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  8. I RIMEDI AMMINISTRATIVI A fronte della notifica di un atto di accertamento l’operatore ha oggi a disposizione due alternative: Entro 60 giorni dalla notifica dell’atto di accertamento o della rettifica del DAU ricorso giurisdizionale alla Commissione Tributaria provinciale competente per territorio Entro 10 giorni (se trattasi di accertamento effettuato all’atto dell’importazione) o 30 giorni (se trattasi di revisione nel triennio) istanza alla dogana di redazione del verbale di controversia doganale Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  9. I RIMEDI AMMINISTRATIVI (segue) A fronte della notifica di una modifica della voce doganale TARIC indicata nella bolletta l’operatore può: Entro 60 giorni dalla notifica della rettifica del DAU ricorso giurisdizionale alla Commissione Tributaria provinciale competente per territorio Entro 10 giorni (se trattasi di accertamento effettuato all’atto dell’importazione) o 30 giorni (se trattasi di revisione nel triennio) istanza alla dogana di redazione del verbale di controversia di tariffa Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  10. LA CONTROVERSIA DOGANALE: modalità di effettuazione La controversia doganale si svolge secondo le seguenti fasi: • richiesta dell’operatore alla Dogana competente affinché rediga un “verbale di controversia doganale” in contraddittorio • a fronte della richiesta, possono essere prelevati campioni della merce ai fini delle analisi; nell’impossibilità di farlo, può farsi luogo all’acquisizione di disegni, fotografie o quanto altro necessario per meglio identificare la merce Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  11. LA CONTROVERSIA DOGANALE: modalità di effettuazione (segue) La fase successiva alla firma del verbale di controversia investe: • il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Dogane competente per territorio, cui l’operatore deve chiedere, per il tramite della Dogana che ha redatto il verbale, di procedere alla risoluzione della controversia • a tale fine occorre presentare un’ulteriore apposita istanza • il termine per produrre tale istanza è perentorio ed è di 30 giorni dalla firma del verbale Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  12. LA CONTROVERSIA DOGANALE: modalità di effettuazione (segue) Successivamente all’istanza al Direttore Regionale: • è possibile per l’operatore produrre i documenti e i mezzi di prova ritenuti utili ai fini della decisione • pur non essendo obbligatorio, normalmente nel corpo stesso dell’istanza di risoluzione della controversia si ricostruiscono in modo chiaro ed ampio i profili di fatto della vicenda e i motivi per i quali si contesta l’accertamento effettuato dalla Dogana Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  13. LA CONTROVERSIA DOGANALE: modalità di effettuazione (segue) IL COLLEGIO DEI PERITI • Prima della sua decisione, il Direttore Regionale deve acquisire il parere del Collegio Regionale di Periti Doganali • Sia la Dogana che l’operatore possono produrre memorie e documenti in vista dell’adunanza del Collegio e possono fare richiesta di essere sentiti prima della decisione • Del giorno dell’udienza viene dato avviso alle parti • E’ un organo tecnico composto di un presidente, quattro membri effettivi e due supplenti • I componenti sono nominati con apposito decreto e scelti tra soggetti particolarmente qualificati in materia doganale e merceologica • Non possono farne parte gli spedizionieri doganali ed i dipendenti dell’amministrazione finanziaria Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  14. LA CONTROVERSIA DOGANALE: modalità di effettuazione (segue) • La controversia doganale si conclude con una determinazione del Direttore Regionale dell’Agenzia delle Dogane, visto il parere del Collegio dei Periti, che non è vincolante, ma ove il Direttore Regionale voglia discostarsene, dovrà fornire adeguata motivazione delle ragioni • La decisione della controversia definisce la revisione dell’accertamento e deve essere notificata all’operatore unitamente al parere del Collegio dei Periti • Dalla notifica, l’operatore ha 60 giorni per ricorrere alla Commissione Tributaria Provinciale, avverso l’avviso di rettifica impugnato con la controversia se il Direttore Regionale ha confermato l’accertamento, contro il provvedimento di quest’ultimo in caso di parziale accoglimento del gravame o di riforma dell’atto Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  15. Sono impugnabili dinanzi le Commissioni: l’avviso di accertamento del tributo; l’avviso di liquidazione del tributo; il provvedimento che irroga le sanzioni; il ruolo e la cartella di pagamento; l’avviso di mora; il rifiuto espresso o tacito di rimborso o sgravio di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti Sono altresì impugnabili - il diniego o la revoca di agevolazioni o il rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari; ogni altro atto per il quale la legge preveda l’autonoma impugnabilità davanti alle Commissioni tributarie. Dal 2002 l’elencazione non è più tassativa (l. 448/01) I rimedi giurisdizionali IL PROCESSO TRIBUTARIO DOGANALE IN GENERALE Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  16. IL PROCESSO TRIBUTARIO DOGANALE IN GENERALE La struttura della giustizia tributaria è la seguente: Commissione Tributaria Provinciale (1° grado) Commissione Tributaria Regionale (2° grado) • Corte Suprema di Cassazione • (Sezione V^ Tributaria) • Giudice di sola legittimità • e non di merito - Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  17. Le modalità di introduzione del giudizio Il giudizio in Commissione Tributaria si avvia con la proposizione di un ricorso. Il ricorso deve contenere l’indicazione (art. 18 del d. lgs. 546/92): • della Commissione tributaria cui è diretto; • del nome e cognome del ricorrente o della denominazione della Società e del suo legale rappresentante, della residenza o sede legale o del domicilio eventualmente eletto nel territorio dello Stato, del codice fiscale; • dell’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane avverso il quale è proposto (Circoscrizione doganale, Ufficio Tecnico di Finanza, ecc.); • dell’atto impugnato e dell’oggetto della domanda; • dei motivi di ricorso. La mancanza di uno dei sopra elencati elementi determina l’inammissibilità del ricorso Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  18. Le modalità di introduzione del giudizio I termini processuali sono: Entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento che si impugna va notificato il ricorso Nei 30 giorni successivi alla notifica il ricorso deve essere depositato in Commissione Tributaria La controparte (l’Agenzia in primo grado, il soccombente in appello) ha 60 giorni (non perentori) dalla ricezione del ricorso per costituirsi in giudizio Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  19. La fase di primo grado dinanzi le Commissioni Provinciali • La parte privata può stare in giudizio personalmente • L’assistenza tecnica di un professionista abilitato (avvocato, dottore commercialista, ragioniere, spedizioniere doganale – in questo caso solo per i giudizi concernenti i tributi di competenza dell’Agenzia delle Dogane - ecc.) è necessaria per tutti i giudizi il cui valore sia superiore a € 2582,28 • L’Ufficio sta in giudizio in persona dei propri funzionari, che provvedono direttamente alla difesa dell’Amministrazione (il patrocinio dell’Avvocatura dello Stato è facoltativo in appello e obbligatorio solo in Cassazione) Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  20. La fase di primo grado dinanzi le Commissioni Provinciali(segue) Costituzione in giudizio delle parti Il ricorrente si costituisce in giudizio depositando: • 1. il ricorso con la prove dell’avvenuta notifica; • 2. la procura ad litem, ove conferita, al difensore; • 3. i documenti a sostegno del ricorso, che devono essere indicati in calce all’atto stesso. L’Ufficio si costituisce in giudizio depositando il fascicolo di parte contenente le controdeduzioni ed i documenti che offre in comunicazione. Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  21. La fase di primo grado dinanzi le Commissioni Provinciali(segue) La trattazione della causa • Il Presidente della Sezione della Commissione tributaria cui è assegnato il ricorso, avvenuta la presentazione delle deduzioni dell’Ufficio, ovvero decorso il termine previsto per la costituzione in giudizio dell’Ufficio, fissa l’udienza di discussione • La data dell’udienza viene comunicata, a cura della segreteria della Sezione, ad entrambe le parti almeno 30 giorni liberiprima Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  22. La fase di primo grado dinanzi le Commissioni Provinciali(segue) • In via ordinaria la vertenza è trattata in Camera di Consiglio, dunque, in assenza di tutte le parti • Ciascuna parte può però chiedere, nel ricorso o con apposita istanza notificata alle altre parti e depositata nella Segreteria della Commissione, che la controversia sia trattata in pubblica udienza • Entrambe le parti possono produrre documenti fino a 20 giorni liberi prima dell’udienza fissata per la trattazione del merito Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  23. La fase di primo grado dinanzi le Commissioni Provinciali (segue) Il deposito di memorie in vista della decisione • In caso di trattazione in camera • di consiglio: • Fino a 10 giorni liberi prima • della data di udienza • Eventuali memorie di replica fino • a 5 giorni liberi prima • In caso di trattazione in pubblica • udienza: • Fino a 10 giorni liberi prima • della data di udienza • Non sono ammesse altre • memorie scritte Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  24. La fase di primo grado dinanzi le Commissioni Provinciali(segue) La sospensione feriale dei termini • Ai sensi della l. 742/69 relativa alla “sospensione feriale dei termini processuali” tutti i termini processuali sono sospesi di diritto dall’1 agosto al 15 settembre compresi di ogni anno • La decorrenza dei termini che inizierebbe in tale periodo è dunque posticipata al 16 settembre, mentre quelli che corrono al 31 luglio riprendono a decorrere ancora dal 16 settembre Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  25. La sospensione dell’atto impugnato La disciplina del processo tributario consente al ricorrente di chiedere al Giudice del 1° grado di merito la sospensione dell’esecuzione dell’atto impugnato (art. 47, d. lgs. 546/92); condizioni fondamentali per la proposizione di tale richiesta sono l’esistenza: • del pericolo di incorrere in un danno grave ed irreparabile, a seguito dell’esecuzione del provvedimento impugnato o impugnando (c.d. periculum in mora); • dell’apparenza di un ricorso ammissibile e fondato (c.d. fumus boni juris); • di un processo di merito incardinato, ovvero incardinando dinanzi al Giudice tributario. Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  26. La sospensione dell’atto impugnato (segue) La sospensione cautelare dei provvedimenti concernenti i dazi doganali soggiace all’art. 244, commi 2 e 3, del Reg. CEE n. 2913/92 (CDC), per cui: • basta la sussistenza di uno solo dei due requisiti per la sospensiva (solo il fumus o solo il periculum); • quando la decisione impugnata abbia per effetto l’applicazione di dazi all’importazione o di dazi all’esportazione, la sospensione dell’esecuzione è subordinata all’esistenza o alla costituzione diuna garanzia. Tuttavia si può non esigere detta garanzia qualora, a motivo della situazione del debitore, ciò possa provocare gravi difficoltà di carattere economico o sociale. Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  27. La sospensione dell’atto impugnato (segue) • L’istanza può essere proposta nello stesso ricorso o con atto separato, notificato alle altre parti e depositato in segreteria • La trattazione dell’istanza viene fissata dal Presidente della Commissione alla prima Camera di Consiglio utile; la data viene comunicata alle parti almeno 10 giorni liberiprima • La decisione viene presa con ordinanza motivata e non impugnabile Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  28. Lo svolgimento del giudizio di appello • L’appello deve essere proposto nelle stesse forme e con le stesse modalità del ricorso di primo grado • Variano solo i termini: 60 giorni dalla notifica della sentenza di primo grado o 1 anno dalla sua pubblicazione (eventualmente maggiorato della sospensione feriale dall’ 1/8 al 15/9 di ogni anno) • L’Ufficio deve farsi autorizzare alla proposizione dell’appello da parte della Direzione Regionale dell’Agenzia territorialmente competente Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  29. Lo svolgimento del giudizio di appello(segue) Il ricorso in appello è inammissibile se manca o è assolutamente incerto uno degli elementi essenziali di seguito elencati: • l’indicazione della Commissione tributaria cui l’appello è diretto; • l’indicazione dell’appellante e delle altre parti nei cui confronti è proposto l’appello; • gli estremi della sentenza impugnata; • l’esposizione sommaria dei fatti; • l’oggetto della domanda; • i motivi specifici dell’impugnazione; • la sottoscrizione del difensore dell’appellante e l’indicazione dell’incarico al difensore. Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  30. Lo svolgimento del giudizio di appello(segue) • Il giudizio di appello si svolge con le medesime modalità e i medesimi termini del giudizio di primo grado • Non vi è la fase della sospensione della sentenza impugnata • L'appello dichiarato inammissibile non può essere riproposto anche se non è decorso il termine decadenziale stabilito dalla legge. Tale divieto introduce anche nel processo tributario il principio della c.d. "consumazione dell'impugnazione" Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  31. Il ricorso per cassazione • Si può ricorrere alla Corte di Cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale solo per vizi di legittimità (vizi di procedura o vizi nell’interpretazione e applicazione di norme sostanziali) • Il termine è identico a quello del ricorso in appello: 60 giorni dalla notifica della sentenza di secondo grado o 1 anno dalla sua pubblicazione (eventualmente maggiorato della sospensione feriale dall’ 1/8 al 15/9 di ogni anno) Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  32. Il ricorso per cassazione Ai sensi dell’art. 360 del cod. proc. civ., le sentenze emanate dalle Commissioni tributarie regionali possono essere impugnate, con ricorso per cassazione, soltanto per: • motivi attinenti alla giurisdizione; • violazione delle norme sulla competenza; • violazione o falsa applicazione di norme di diritto (trattasi di un caso di errore in judicando); • nullità della sentenza o del procedimento; • omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione circa un punto decisivo della controversia, prospettato dalle parti o rilevabile d'ufficio. Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  33. Il ricorso per cassazione Il ricorso per cassazione: • va notificato esclusivamente a mezzo di Ufficiale Giudiziario presso l’Avvocatura dello Stato in Roma • nei 20 giorni successivi alla notifica il ricorso deve essere depositato nella Cancelleria della Corte, unitamente a copia autentica della sentenza, ai fascicoli di parte dei gradi precedenti e alla richiesta, vistata dalla Segreteria della Commissione Tributaria Regionale, di trasmissione del fascicolo d’ufficio alla Corte di Cassazione Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

  34. Il ricorso per cassazione La controparte, ricevuta la notifica del ricorso: • ha 40 giorni di tempo per notificare – nel domicilio eletto dal ricorrente nel ricorso medesimo - il cd. controricorso, che può eventualmente contenere un ricorso incidentale • nei 20 giorni successivi alla notifica il controricorso va depositato nella Cancelleria della Corte di Cassazione • il giudizio prosegue d’ufficio, con la fissazione dell’udienzapubblica e la possibilità per le parti di scambiarsi memorie fino a 5 giorni prima di tale udienza, dove possono intervenire tramite i propri legali Studio Legale Tributario Santacroce Procida Fruscione

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