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Il riordino dell’istruzione tecnica tra istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

Convegno Internazionale di Catania 24 marzo 2010 Facoltà Scienze della Formazione. Il riordino dell’istruzione tecnica tra istanze formative e esigenze del mercato del lavoro. Francesco Ficicchia D.S. ITC “De Felice” Catania

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Il riordino dell’istruzione tecnica tra istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

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Presentation Transcript


  1. Convegno Internazionale di Catania 24 marzo 2010 Facoltà Scienze della Formazione Il riordino dell’istruzione tecnica tra istanze formative e esigenze del mercato del lavoro Francesco Ficicchia D.S. ITC “De Felice” Catania Unità Regionale di coordinamento per l’innovazione dell’istruzione tecnica

  2. Il territorio è il luogo fisico nel quale l’istituzione scolastica è collocata, ma anche qualcosa di più: è il luogo dove accadono fatti e avvenimenti economici, sociali e culturali, le cui dimensioni vanno oltre gli spazi fisici. Cogliere l’ampiezza e la complessità di questi fenomeni è uno dei compiti della Scuola, in quanto essa è tenuta ad interpretare, ai fini formativi, tutto ciò che esiste e cambia nel suo contesto. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro La scuola autonoma vivenel territorio

  3. Un’analisi della realtà nazionale Il lavoro dopo gli studi - La domanda e l’offerta di laureati e diplomati nel 2009 “Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior, 2009”

  4. Cosa chiedono le impreseesame degli ultimi cinque anni Crescono in entrata le figure professionali high skill (dal 17 al 22% delle assunzioni programmate dalle imprese), nonché impiegati e professioni commerciali (dal31 al 37%). Decrescono invece gli operai, gli assemblatori e i conduttori di impianti (dal35% al 29% delle entrate totali nello stesso intervallo di tempo) Si riduce anche, nello stesso periodo, la richiesta di personale non qualificato (dal17% al 13%) Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  5. Le figure professionali richieste high skill elevata la richiesta di ”informatici e telematici”; in crescita la richiesta di “specialisti della gestione e del controllo delle imprese private”; segue la richiesta di “specialisti in contabilità e problemi finanziari”, “farmacisti”, “infermieri”, “insegnanti di sostegno” e “tecnici delle costruzioni civili ed assimilati” Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  6. Le figure professionali richieste impieghi e professioni commerciali e dei servizi tra le professioni più richieste dal mercato si segnalano i “commessi ed assimilati”; il “personale di segreteria”; in crescita la richiesta di “professioni qualificate nei servizi sanitari” e degli “addetti all’accoglienza”; Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  7. Cosa ha valore per le imprese? Analizzando il livello di istruzione associato alle figure professionali in entrata si conclude che le imprese italiane, per fronteggiare la crisi, danno elevato valore alla qualità del capitale umano L’incremento della richiesta di personale laureato o diplomato si associa al generalizzato aumento di figure high skill. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  8. Le imprese ricercano maggiormente… Nel 2009 il 54% delle assunzioni ha riguardato personale con un titolo di studio universitario (12%) o di diploma di scuola superiore (42%). Le figure più ricercate tra i diplomati provenienti dagli istituti tecnici e professionali sono: addetto alla contabilità e all’amministrazione addetto commerciale (ausiliario alle vendite negli esercizi commerciali e commessi di negozio) Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  9. Il profilo secondo ASSOLOMBARDA Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  10. Il profilo secondo ASSOLOMBARDA Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  11. La tendenza Un mercato, reso più competitivo dalla situazione economica, in cui conteranno le effettive capacità e le doti personali di intraprendenza “offrire migliori prospettive soprattutto ai giovani e alle donne, oggi penalizzati da una società bloccata e incapace di valorizzare tutto il proprio capitale umano” Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Libro Bianco sul Futuro del modello sociale, maggio 2009 Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  12. La realtà scolastica

  13. L’analisi sui dati MIUR Gli Istituti non arrivano a soddisfare neanche la metà della richiesta di persone qualificate e pronte per essere assorbite dal mercato del lavoro (Fonte MIUR). Basta questo per rendere palese quanto la Scuola sia poco rispondente alle aspettative del territorio o alle richieste dei suoi stakeholder Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  14. Perché il riordino? Avendo come presupposto la correlazione degli Istituti con settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, il riordino, almeno nelle premesse, segna il momento di rilancio dell’Istruzione Tecnica per fornire ai giovani un’articolata cultura scientifico-tecnica, attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere sia generale che specifico. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  15. Due novità Viene meno l’argomentazione “più ore di lezione uguale maggiore trasferimento di nozioni dunque maggiore preparazione per il lavoro futuro” Inizia il processo, forse meno percettibile ma presente, verso l’abbandono dell’esame di stato, o la perdita del suo valore legale, a vantaggio della certificazione delle competenze. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  16. Punto di forza Piena dignità alla “centralità del soggetto che apprende” è il punto focale attorno cui ruota gran parte del processo rinnovativo e da questo discendono: l’impostazione didattica per competenze la riduzione delle ore di lezione la semplificazione dei settori la razionalizzazione degli indirizzi Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  17. Punto di forza Favorire la formazione con l’appoggio del mondo del lavoro e delle professioni; stage, tirocini e percorsi di alternanza scuola lavoro assumono piena valenza di strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  18. Punto di forza Realizzare sul campo la didattica laboratoriale, intesa come analisi e soluzione dei problemi, lavoro per progetti, orientamento alla gestione dei processi in contesti organizzati. Possibilità di stipulare contratti d’opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni per arricchire l’offerta formativa con competenze specialistiche non presenti nella Scuola. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  19. Cosa deve fare la Scuolariconoscere i diritti elencati nel seguito diritto di usufruire di un vero servizio di orientamento diritto alla scelta fra opzioni alternative ed equivalenti diritto a veder riconosciuto il proprio bagaglio personale diritto alla continuità formativa. diritto alla reversibilità delle scelte Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  20. Cosa devono fare gli Istituti Per ogni individuo che si immette nel sistema formativo, l’obiettivo dei sistemi scolastici é rendere concreta la possibilità di accedere a servizi che consentano di accrescere il proprio valore sociale al fine di inserirsi in modo soddisfacente nella realtà sociale ed economica Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  21. Cosa devono fare gli Istituti L’attenzione sul “soggetto che apprende” dovrà favorire la reversibilità delle scelte degli studenti: è un buon inizio la garanzia della valenza orientativa del primo biennio, con una base curriculare comune anche in termini di monte ore delle discipline dell’area generale, ma è auspicabile che questo possa essere effettivamente possibile tra tutte le scuole secondarie di secondo grado Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  22. Gli spazi di manovra degli Istituti In termini quantitativi ogni Istituto potrà utilizzare, in autonomiadal primo al quinto anno, fino al 20% dell’orario complessivo delle lezioni, avendo come limite la coerenza con il PECUP descritto nell’allegato A). La quota di flessibilità (opzioni) potrà essere utilizzata nel limite del 30%nel secondo biennio e35% nel quinto anno, ma soloin relazione alle Aree di Indirizzo e per rispondere a documentate richieste del territorio, del mondo del lavoro e delle professioni. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  23. Gli spazi di manovra degli Istituti Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  24. Gli spazi di manovra degli Istituti All’interno di questo spazio si potrebbe utilizzare la quota del 20% per: orientare agli indirizzi, individuando alcune “discipline di snodo” per favorire il raccordo tra area generale e aree di indirizzo; introdurre discipline aggiuntive per mantenere gli assi culturali dell’obbligo come riferimento di massima anche per i traguardi di competenza al termine del quinquennio, così da armonizzare l’intero percorso quinquennale. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  25. Scuola e Azienda

  26. Cosa dice la statistica I diplomati e il lavoro Anno 2007 Nel 2007 l’Istat ha realizzato la quarta Indagine sui percorsi di studio e di lavoro dei diplomati, intervistando i ragazzi che avevano conseguito il titolo nel 2004. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  27. Cosa dice la statistica I diplomati e il lavoro Anno 2007 il 29,9% dei 415.247 diplomati del 2004 è impegnato esclusivamente negli studi universitari, mentre il 67,4% è attivo nel mercato del lavoro: oltre la metà dei diplomati si è dichiarata occupata (52,6%) e il 14,8% in cerca di un’occupazione Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  28. Cosa dice la statistica I diplomati e il lavoro Anno 2007 La quota di occupati è molto alta tra chi ha seguito percorsi di tipo professionalizzante … il 62,7% di chi proviene da un istituto tecnico … l’occupazione è ancor più elevata per quanti hanno intrapreso un indirizzo industriale (… 65,1% tra i tecnici) Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  29. Le Associazioni di Imprese e la loro statistica ASSOLOMBARDA e ACTL Convegno del novembre 2005 Sondaggio svolto su un campione di 72 aziende sul tema della preparazione dei diplomati all'ingresso nel mondo del lavoro e sui criteri di selezione di un diplomato da parte delle aziende Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  30. Le Associazioni di Imprese e la loro statistica ASSOLOMBARDA e ACTL Convegno del novembre 2005 il 65%delle aziende ritiene poco adeguata la preparazione scolasticaper l'ingresso nel mondo del lavoro. il 22% delle aziende ritiene che la preparazione sia abbastanza adeguata il 12% la valuta inadeguata l'1% la considera adeguata. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  31. Le Associazioni di Imprese e la loro statistica ASSOLOMBARDA e ACTL Convegno del novembre 2005 per il 74%delle aziende l'alternanza scuola – lavororappresenta uno strumento importanteper avviare i diplomati verso una professione per il 98,6%delle aziende il tirocinio formativorappresenta un'esperienza importantenel curriculum di un giovane diplomato Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  32. Istruzione e Azienda

  33. L’alternanza scuola - lavoro Normativa articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53 principi e criteri direttivi: … svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni, attraverso l'alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni … decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro … modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dell'istruzione e della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  34. L’alternanza scuola - lavoro Normativa di riordino articolo 5, comma 2, lett. e) … Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio …. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  35. L’alternanza scuola – lavoroImpresa Formativa Simulatawww.ifsnetwork.it Dare l’opportunità alle scuole di simulare il processo di realizzazione e gestione di un’azienda. Simulare in laboratorio la creazione di un’impresa: dall’individuazione all’elaborazione del piano economico-finanziario, fino all’implementazione dell’impresa stessa Emulare tutte le attività dell’impresa reale Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  36. Nell’Impresa Formativa Simulata (IFS) gli studenti operano a scuola come se fossero all’interno di un’azienda laboratorio (modello del learning by doing e del problem solving) Le IFS interagiscono fra loro ed operano nel mercato della rete telematica, rispettando la normativa italiana come se fossero aziende reali (gli elementi non reali sono i prodotti, i servizi e la moneta di scambio) Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro L’alternanza scuola – lavoroImpresa Formativa Simulatawww.ifsnetwork.it

  37. Problemi? … Sì, tanti!

  38. Problemi apertiprogettazione didattica Il passaggio della progettazione in base ai programmi alla progettazione per competenze, allineate all’EQF ed ai profili fissati nello schema di regolamento, non appare semplice. Mancando in forma definitiva i documenti relativi ai contenuti curricolari e le linee guida per la pratica realizzazione didattica della riforma, non é agevole predisporre ed adottare modelli comuni di progettazione e di valutazione per competenze. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  39. Problemi apertigovernance della scuola La mancata riforma degli OO.CC. dà alle Scuole una autonomia incompleta perché le norme non sono mai state armonizzate; il tentativo, forse surrettizio, di introdurre modifiche agli OO.CC. in sede di prima lettura di questo riordino (CTS e dipartimenti multidisciplinari), nella fase finale è stato declassato a mera facoltà, per le singole Scuole, di avvalersene. Comunque il CTS non avrebbe avuto reale influenza sul governo della Scuola perché l’apporto sarebbe stato solo consultivo, lasciando immutati gli organi di indirizzo e controllo esistenti. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro

  40. La costituzione dei CTS é fattibile nei grandi centri urbani, perché é possibile trovare con relativa facilità i soggetti interessati a collaborare. E’ arduo fare lo stesso per le scuole dei territori periferici; perché il tessuto imprenditoriale é scarso, perché la distanza dai grandi centri non rende agevole lo spostamento costante delle persone Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro Problemi apertigovernance della scuola

  41. Per gli Istituti che hanno difficoltà nel formare i CTS occorre valutare il rischio di marginalità onde evitare che si verifichi uno spostamento di utenza verso le scuole più legate al mondo imprenditoriale. La collaborazione Scuola-Aziende deve assumere valenza istituzionale per far sì che ci sia una omogenea distribuzione di opportunità sul territorio. Istanze formative e esigenze del mercato del lavoro Problemi apertigovernance della scuola

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