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SEMINARIO DI FORMAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1 Marzo 2006

SEMINARIO DI FORMAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1 Marzo 2006. “La progettazione di un percorso di alternanza: curricolo e competenze”. Relazione di Bartolomeo De Zio su: Competenze e curricolo per l’alternanza. Alternanza Scuola - Lavoro. Prof. Bartolomeo De Zio. Docente di:.

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SEMINARIO DI FORMAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1 Marzo 2006

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  1. SEMINARIO DI FORMAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1 Marzo 2006 “La progettazione di un percorso di alternanza: curricolo e competenze” Relazione di Bartolomeo De Zio su: Competenze e curricolo per l’alternanza

  2. Alternanza Scuola - Lavoro Prof. Bartolomeo De Zio Docente di: Sistemi di trasmissioni, elaborazione delle informazioni e laboratori Tel. 011 8153611 E-mail: meo.dezio@itisavogadro.it Sito: www.itisavogadro.it N.I228/2002 UNI EN ISO 9001 : 2000 TGA-ZM-08-92-00 N.I228/2300D UNI EN ISO 9001 : 2000

  3. 1 42 Competenza Etimologia dal latino tardo competentia derivato di compěto “essere adatto a” La lingua italiana (Devoto-Oli) Piena capacità di orientarsi in un determinato campo Es. è nota la sua competenza in campo finanziario (Dizionario Garzanti) [linguistico] Sistema di regole interiorizzato da un parlante, per le quali egli è in grado di comprendere e produrre correttamente un numero infinito di frasi diverse di una lingua.

  4. 2 42 Competenza Chomsky Distinzione tra: Competenza (conoscenza che il soggetto ha della propria lingua) Performance (uso effettivo della lingua) Mc Clelland Propone 5 caratteristiche individuali: Conoscenze, skills, immagine di sé, tratti personali, motivazioni Per Mc Clelland la competenza è una caratteristica misurabile di una persona.

  5. 3 42 Competenza FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONE PIEMONTE “Dopo la maturità” (Guida di orientamento) ed. 2003 Che cosa si intende per competenza ? Si intende una caratteristica individuale collegata a una performance efficace o superiore in una situazione o in un’azione. La competenza è ciò che permette di agire in modo appropriato, e quindi con successo, in un compito e come tale è una “caratteristica individuale” perché legata alle capacità della persona, alle sue conoscenze e alla sua personalità. Per gli studenti le competenze riguardano diversi settori; alcuni legati alla situazione scolastica, altri alle situazioni relazionali e altri alla capacità di risolvere problemi.

  6. 4 42 Competenza FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONE PIEMONTE PERFORMANCE Esecuzione corretta di un compito Caratteristica soggettiva di un individuo, collegata a performance, che lo rende adatto a fare una cosa COMPETENZA CONOSCENZE CAPACITA’ Aspetti innati e stabili Aspetti acquisiti, potenziabili La competenza ha delle componenti ?

  7. 5 42 Competenza ISFOL La competenza è il patrimonio complessivo di risorse di un individuo nel momento in cui affronta una prestazione lavorativa o il suo percorso professionale. E’ costituita da un “mix” di elementi, alcuni dei quali hanno a che fare con la natura del lavoro e si possono quindi individuare analizzando compiti e attività svolte; altri invece (es. motivazione, capacità di comunicazione, capacità di problem solving) hanno a che fare con caratteristiche “personali” del soggetto-lavoratore che si mettono in gioco quando un soggetto si attiva nei contesti operativi. La competenza ha delle componenti ?

  8. 6 42 Componenti della Competenza Area dei saperi Area del saper fare Conoscenze Capacità COMPETENZE Comportamenti Area del saper essere

  9. 7 42 Componenti della Competenza Conoscenze - Know-how (Saperi) Abilità - Skills (Saper fare) Competenza Comportamenti - Work-habits (Saper essere) Quanto di ogni componente ?

  10. 8 42 Standard Quale misura ??? • Modello, tipo al quale ci si uniforma o che viene assunto come riferimento. 2. Grado, livello, misura, valore.

  11. 9 42 Componenti della Competenza Conoscenza Abilità Comportamenti

  12. 10 42 Componenti della Competenza Conoscenza Abilità Competenza equilibrata Comportamenti

  13. 11 42 Componenti della Competenza Conoscenza Abilità Lo “smanettone” Comportamenti

  14. 12 42 Componenti della Competenza Conoscenza Abilità Il “politico” Comportamenti

  15. 13 42 Componenti della Competenza Conoscenza Dominio della Competenza Abilità Comportamenti

  16. 14 42 Componenti della Competenza Conoscenza (Know-how) Dominio della Competenza Abilità (Skills) Nessuna componente negativa Comportamenti (Work-habits)

  17. 15 42 Standard di Competenza Conoscenza (Know-how) Quale livello? cioè… Qual è lo standard? Abilità (Skills) Comportamenti Qual è lo standard minimo? (Work-habits)

  18. 16 42 Modelli di Competenza La progettazione per competenze prevede la creazione di un modello delle competenze a cui fare riferimento.

  19. 17 42 Modelli di Competenza EBNA (Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato) L’obiettivo è la costruzione di un sistema di rivelazione e monitoraggio permanente circa i bisogni di competenza nel comparto dell’artigianato. Sfocia nella costruzione di percorsi professionali per l’acquisizione delle competenze. EXCELSIOR (Unioncamere) Pone l’obiettivo di realizzare un sistema informativo permanente per l’occupazione e formazione.

  20. 18 42 Modelli di Competenza OBNF – SPIN Individuazione degli standard minimi di competenze. U.C. = Unità di Competenza = per ogni

  21. 19 42 Modelli di Competenza ISFOL Competenze di Base Meta-Competenze Competenze Tecnico-Professionali Competenze Trasversali

  22. 20 42 Modelli di Competenza ISFOL Meta-Competenze • Competenze di Base • Competenze cruciali per il cittadino-lavoratore e consensualmente riconosciute quali: • Informatica • Lingua straniera • Elementi di economia • Elementi di organizzazione del mercato del lavoro • Diritto e legislazione del lavoro

  23. 21 42 Modelli di Competenza ISFOL Meta-Competenze Competenze Tecnico-Professionali Sono conoscenze ed abilità di una specifica figura professionale. Si tratta dei “saperi” e delle tecniche operative proprie e attività relative a determinate funzioni o processi lavorativi.

  24. 22 42 Modelli di Competenza ISFOL Meta-Competenze • Competenze Trasversali • Competenze relative ai comportamenti sul lavoro non legate ad uno specifico contesto. Contengono abilità di vario tipo quali: • diagnosi • comunicazione • decisionali • problem solving • ecc… • Sono essenziali per trasformare la “conoscenza” in una prestazione lavorativa efficace.

  25. 23 42 Le domande…a ruota libera. Che cosa si intende con il termine “Extrascuola” ? R: tutto quello che non appartiene al mondo della scuola. In quale contesto è inserita , oggi, la scuola ? R: in un contesto sempre più competitivo e globalizzato. Quanto deve essere ampio il confine tra scuola ed extrascuola ? • Considerazioni: • Il rapporto tra scuola e mondo del lavoro è sempre stato indefinito. • Nella realtà italiana si è sempre cercato il rapporto con le singole aziende, piuttosto che con le loro associazioni. • Storicamente, le distanze tra scuola e mondo del lavoro sono poste in ordine decrescente a seconda del tipo di scuola: professionale, tecnica, liceo. • I due sistemi sono pronti a colmare le distanze in gioco ?

  26. 24 42 Riflessioni… a ruota libera L’Istituto tecnico è la scuola più bella del mondo! Si entra con una domanda e, quasi certamente, si esce con una risposta. Nella scuola esistono le competenze e la progettualità per comunicare e collaborare con il mondo del lavoro. Quindi,nel rispetto dei ruoli, nella scuola è possibile aumentare la frontiera dell’extrascuola, creando sinergia con il mondo del lavoro per: Fornire più formazione, riconversione e aggiornamento delle figure professionali.

  27. 25 42 Sistema Formativo-Lavorativo Ieri Scuola Formazione Lavoro Oggi Scuola Formazione Lavoro Domani Formazione Scuola Lavoro

  28. 6 42 La progettazione didattica La progettazione didattica non è una funzione lineare ma un processo ciclico Definizione delle componenti del curricolo Struttura del progetto didattico Fase macro: Progettazione del/dei modulo/i Il lavoro in alternanza Il tirocinio Fase micro: (Dettaglio)

  29. 27 42 La progettazione didattica Fase macro Definizione del profilo professionale  portfolio; Profilo professionale è un insieme di competenze Individuazione degli obiettivi formativi; Individuano i risultati attesi alla fine del percorso di alternanza misura  certificazione Costituzione di un CTS (Comitato Tecnico Scientifico); Back-ground culturale e professionale a confronto Individuazione delle esperienze da proporre agli allievi; Esperienze già realizzate in azienda Stimare i tempi per la docenza/stage e i carichi di lavoro per gli allievi; Spendibilità dell’esperienza da parte degli allievi.

  30. 28 42 La progettazione didattica Fase micro Progettazione dei moduli; Individuare: i prerequisiti  pianificare gli interventi i contenuti gli strumenti le modalità di formazione (aula, lab. , in azienda) Stimare i costi degli eventuali acquisti Pianificare la didattica; Rendere partecipe il Consiglio di Classe (sottoporre il Gantt) Pianificare l’attività di stage; Definire la valutazione; Individuare: i parametri di valutazione (che cosa valutare) la scala di valutazione (standard minimo) la modulistica

  31. 29 42 Un esempio di Alternanza Scuola-Lavoro -- Progetto sperimentale -- Informatica: dalla Scuola all’Impresa

  32. 33 42 Discussione e approvazione sperimentazione Giugno . 2002 Fine anno scolastico Individuazione Aziende C&M spa Omicron Group srl Venco Computer spa Individuazione classi Individuazione temi della sperimentazione (Aziende e Docenti) C&M spa Omicron Group srl Venco Computer spa Ottobre . . 2002 + + Le 3 classi 5° della specializzazione Informatica Le 3 classi 5° della specializzazione Informatica temi Marzo .2002 1° incontro tra ICT (Aziende di Informatica e Telematica - Unione Industriale Torino) e Istituti Tecnici Industriali con Indirizzo Informatico (Provincia di Torino) Intesa ICT - Avogadro  2 fasi: Periodo formativo d’aula (durante l’anno scolastico) Stage aziendale (prima dell’esame di Stato) tempo

  33. 32 42 • Da realizzarsi verso la fine dell’ anno scolastico prima dell’Esame di Stato Scopo: concludere, con un’esperienza aziendale, il lavoro svolto durante il periodo formativo d’aula Durata: 60 ore per ogni gruppo di lavoro Alternanza Scuola - Lavoro Periodo formativo d’aula (fase 1) Stage aziendale (fase 2) • Individuazione di temi concreti da far realizzare agli studenti (es. progetto aziendale) • Tutoraggio in itinere Incontri periodici con esperto aziendale per: • verifica stato di avanzamento lavori • integrazione e suggerimenti • formazione mirata su argomenti e/o strumenti di lavoro

  34. 34 42 Alternanza Scuola - Lavoro Temi della Sperimentazione Temi della Sperimentazione C&M spa “Gestione automatizzata di flussi di spedizione tramite corriere” Omicron Group srl “Gestione informatizzata dei curricula vitae del personale di una società di servizi” Venco Computer spa “Realizzazione e gestione di una rete dati aziendale”

  35. 35 42 Marzo .2002 1° incontro tra ICT (Aziende di Informatica e Telematica - Unione Industriale Torino) e Istituti Tecnici Industriali con Indirizzo Informatico (Provincia di Torino) Intesa ICT - Avogadro  2 fasi: Periodo formativo d’aula (durante l’anno scolastico) Stage aziendale (prima dell’esame di Stato) Discussione e approvazione sperimentazione Giugno . . 2002 Ottobre . . 2002 Presentazione del progetto sperimentale agli studenti e alle famiglie Programmazione del calendario incontri con i tutor aziendali Inizio lavori Novembre. 2002 Fine anno scolastico Individuazione temi della sperimentazione (Aziende e Docenti) Individuazione Aziende C&M spa Omicron Group srl Venco Computer spa Individuazione classi + + Le 3 classi 5° della specializzazione Informatica Fase 2: Stage Mar-Apr .2003 Luglio .2003 Discussione progetto all’Esame di Stato Alternanza Scuola - Lavoro tempo

  36. 37 42 Alternanza Scuola - Lavoro Attività in itinere Attività in itinere • Ogni progetto è stato coordinato almeno da un docente ed un tutor aziendale • Sono state programmate visite periodiche per il controllo dell’avanzamento dei lavori e dell’assistenza necessaria. Coordinamento Il numero di ore settimanali per lo sviluppo dei progetti è stato mediamente di 6 ore, corrispondenti alle ore di Laboratorio delle discipline di Informatica e Sistemi Attività scolastica Attività scolastica

  37. 38 42 Alternanza Scuola - Lavoro Attività in itinere Attività in itinere • Stage aziendale Stage aziendale I 38 studenti hanno completato l’area di progetto nel periodo: 24 marzo -- 11 aprile 2003 • lato aziendaper gestire il numero elevato di stagisti c/o l’azienda, gli studenti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro presenti alternativamente tra mattino e pomeriggio. • lato scuola sospensione parziale delle lezioni e diversa articolazione dell’orario scolastico · 4 ore in azienda dal lunedì al venerdì · sabato orario scolastico normale Tipologia delle aziende: medio-piccole

  38. 39 42 Alternanza Scuola - Lavoro Azienda 1 Gruppo 1: 5A Gruppo 2: 5B Orario: 14:00-18:00 8:30-12:30

  39. 40 42 Alternanza Scuola - Lavoro Punti di forza Punti di forza Notevole interesse degli alunni e forte consenso da parte delle famiglie Introduzione di strumenti e concetti innovativi Ricaduta didattica Cultura d’impresa L’apporto e il sostegno della presidenza

  40. 41 42 Punti di debolezza Punti di debolezza Assenza di risorse mirate fase di Orientamento • Tecniche della comunicazione • Diagnosticare • Affrontare • Relazionarsi Fai da te Tecniche di Problem solving Alternanza Scuola - Lavoro Inizio esperienza ad anno scolastico inoltrato (Novembre 2002) [ la progettazione e la programmazione andrebbero iniziate verso la fine della classe quarta con inizio attività subito a settembre] Iter complesso -riunioni e incontri pomeridiani  più ore a scuola per gli allievi -difficoltà nel concordare gli orari fra i diversi partners -alcune lamentele da parte dei colleghi per l’impegno richiesto agli allievi -difficoltà nella formulazione dell’orario nel rispetto di tutti A costo zero ?

  41. 42 42 Alternanza Scuola - Lavoro Bibliografia Isfol – Linee guida per la progettazione dei percorsi formativi Uff. Regionale Scolastico per il Piemonte Linee guida per la programmazione del sistema IFTS Piemonte Lavoro 2003 Guide – Dopo la maturità Franco Bochicchio I Formatori: l’Educatore COINFO Celid Bernard Ray Ripensare la competenze trasversali Franco Angeli

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