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Università degli Studi di Cagliari Progetto Qualità Campus-Unica

Università degli Studi di Cagliari Progetto Qualità Campus-Unica Laboratorio Didattico Caralitano “Didattica delle competenze. Teorie e pratiche” Coordinamento scientifico-didattico: Prof. Paolo Orefice Università di Firenze II MODULO

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Università degli Studi di Cagliari Progetto Qualità Campus-Unica

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Presentation Transcript


  1. Università degli Studi di Cagliari Progetto Qualità Campus-Unica Laboratorio Didattico Caralitano “Didattica delle competenze. Teorie e pratiche” Coordinamento scientifico-didattico: Prof. Paolo Orefice Università di Firenze II MODULO “La progettazione didattica universitaria dei contenuti, dei metodi e delle tecniche” Università, disabilità e didattica : la complessità del quadro normativo Prof. Maurizio Sibilio Responsabile Laboratorio handicap Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Salerno

  2. Legislazione nazionale • L. 390/91 Diritto allo studio universitario • L. 104/92 Legge-quadro sull’handicap • L. 17/99 modifica 104/92 per Università • D.P.C.M. 9/04/2001 “Disposizioni per l’uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari”

  3. Legge 390 del 1991:Norme sul diritto agli studi universitari Art. 7 “possono essere previste disposizioni particolari per l'accesso degli studenti portatori di handicap ai benefici ed ai servizi regolati dalle leggi in materia nonché la possibilità, in condizioni di particolare disagio socio-economico o fisico, di maggiorazione dei benefici”.

  4. Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate • Art. 1 Finalità • la Repubblica: • garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione ……. • previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della • persona umana, il raggiungimento delle massima autonomia possibile e la • partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la • realizzazione dei diritti civili…… • c) persegue il recupero funzionale e sociale delle persona affetta da minorazioni • fisiche, psichiche e sensoriali….. • predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale • della persona handicappata.

  5. Legge 104/92: Art. 12 Diritto all’educazione e all’istruzione 2. È garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie. L'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap.

  6. Legge 104/92 • Art. 13 • Integrazione L’integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza attraverso: • la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio gestite da enti pubblici o privati; • la dotazione alle scuole e alle università di attrezzature tecniche e di sussidi didattici nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico, ferma restando la dotazione individuale di ausili e presidi funzionali all’effettivo esercizio del diritto allo studio, anche mediante convenzioni con centri specializzati, aventi funzione di consulenza pedagogica, di produzione e adattamento di specifico materiale didattico; • la programmazione da parte dell'università di interventi adeguati sia al bisogno • della persona sia alla peculiarità del piano di studio individuale; • l'attribuzione……. di incarichi professionali ad interpreti da destinare alle • università, per facilitare la frequenza e l'apprendimento di studenti non udenti;

  7. Legge 104/92 Art. 16 Valutazione del rendimento e prove d'esame "Gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico o allo svolgimento di esami universitari con l'uso degli ausili loro necessari".

  8. Legge 17/99 : Integrazione e modifica della legge - quadro 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate Art. 1 Agli studenti handicappati iscritti all’università sono garantiti sussidi tecnici e didattici specifici, realizzati anche attraverso le convenzioni di cui alla lettera b) del comma 1 (art. 13, l. 104/99( “convenzioni con centri specializzati, aventi funzione di consulenza pedagogica, di produzione e adattamento di specifico materiale didattico”) nonché il supporto di appositi servizi di tutorato specializzato, istituiti dalle università nei limiti del proprio bilancio….

  9. Legge 17/99 Art. 1 “Il trattamento individualizzato previsto dai commi 3 e 4 (della L.104/92) in favore degli studenti handicappati, è consentito per il superamento degli esami universitari previa intesa con il docente della materia e con l'ausilio del servizio di tutorato …. E' consentito, altresì, sia l'impiego di specifici mezzi tecnici in relazione alla tipologia di handicap, sia la possibilità di svolgere prove equipollenti su proposta del servizio di tutorato specializzato”. “Le università, con proprie disposizioni, istituiscono un docente delegato dal Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l'integrazione nell'ambito dell'ateneo”.

  10. D.P.C.M. 9/04/2001 “Disposizioni per l’uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari” • Art. 14 "gli interventi a favore degli studenti in situazione di handicap": • Le regioni, le province autonome e le università, per gli interventi di rispettiva competenza, forniscono agli studenti in situazione di handicap ampio accesso alle informazioni intese ad orientarli nei percorsi formativi ed universitari ed alle procedure amministrative connesse, nonché quelle relative ai servizi ed alle risorse disponibili ed alle relative modalità di accesso. Tali servizi sono articolati in considerazione dei diversi ostacoli posti dalle specifiche tipologie di disabilità. • Al fine di tener conto dell'oggettiva differenza dei tempi produttivi presenti in una specifica disabilità, della possibile assenza, nel tempo di realizzazione del curriculum, di strumentazioni ausiliarie adatte a ridurre l'handicap, o di altre difficoltà organizzative sia del soggetto che delle istituzioni che erogano i servizi……. le università nella persona del docente delegato all'integrazione degli studenti in situazione di handicap di cui alla legge 18 gennaio 1999, n. 17, prendono in considerazione le differenze compensative nella valutazione dei criteri per l'attribuzione dei servizi e degli interventi di cui art. 2 • 8)  Nel caso degli studenti in situazione di handicap le regioni, le province autonome e le università, per gli interventi di rispettiva competenza, provvedono a definire particolari criteri di determinazione delle condizioni economiche, intesi a favorire il loro accesso ai servizi ed agli interventi di cui al presente decreto.

  11. D.P.C.M. 9/04/2001 Art. 14 9) L'importo della borsa di studio, determinato ai sensi degli artt. 9 e 10, può essere incrementato nel caso di studenti in situazione di handicap, al fine di consentire l'utilizzo di protesi e supporti, nonché di tutti gli interventi che agevolino la fruizione dell'attività didattica e lo studio. 10) Gli interventi delle regioni, delle province autonome e delle università sono realizzati in modo da garantire che la singola persona con disabilità possa mantenere il pieno controllo su ogni aspetto della propria vita, senza dovere subire condizionamenti da parte dei singoli assistenti o degli enti eroganti. Gli interventi di tutorato possono essere anche affidati ai "consiglieri alla pari", cioè persone con disabilità che hanno già affrontato e risolto problemi simili a quelli di coloro che vi si rivolgono per chiedere supporto.

  12. Adempimenti delle Università • Nomina del Delegato del Rettore per i problemi • della disabilità • Istituzione di appositi Uffici o Servizi • Attribuzione dei compiti ai Servizi per gli studenti e/o amministrativi • Convenzioni con le Aziende per il Diritto allo Studio

  13. SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE OMS ICIDH e ICF L'ICIDH del 1980 è una classificazione delle «conseguenze delle malattie» che si focalizza sull'impatto delle malattie o di altre condizioni di salute che ne possono derivare. Organizzazione Mondiale della Sanità L’ICF del 2000/01 è, invece, una classificazione delle «componenti della salute» che identificano gli elementi costitutivi della salute.

  14. Sequenza di Concetti ICDH 1980 • Malattia Menomazione Disabilità Handicap Menomazione comprende ogni disturbo o interferenza con la normale struttura e la regolare funzione del corpo, incluse le funzioni psichiche. Handicap esprime una condizione individuale che si discosta dalla norma. Nel quadro dell’assistenza sanitaria, handicap è lo svantaggio che consegue alla menomazione o all’invalidità. Per disabilità si intende qualsiasi limitazione o carenza della capacità di svolgere una attività nel modo e nell’ampiezza considerati normali. E’ l’oggettivazione della menomazione

  15. E Analizzare le conseguenze delle condizioni di salute sui processi di insegnamento/apprendimeto Fornire un possibile schema condiviso di codifica per i sistemi informativi SIGNIFICATO IN AMBITO DIDATTICO-UNIVERSITARIO DELLA CLASSIFICAZIONE ICF Stabilire un linguaggio comune tra i docenti degli stessi corsi di laurea per condividere e confrontare scelte didattico-metodologiche Favorire il confronto tra le diverse Università sui percorsi metodologici e la costruzione dei servizi a supporto della didattica

  16. RIDUZIONE, A CAUSA DELLA MENOMAZIONE, DELLA POSSIBILE FRUIZIONE DI ABILITÀ E CAPACITÀ RICHIESTE DA ALCUNI MODELLI DIDATTICI ADOTTATI DAI DOCENTI SELEZIONE DELLE METODOLOGIEIN RIFERIMENTOAL TIPO DI ABILITA’ E CAPACITA’ RESIDUE LIMITAZIONE NELLA TIPOLOGIA DI PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DI GRUPPO Fattori Ambientali Fattori Personali RELAZIONE TRA PARAMETRI DI VALUTAZIONE ICF 2001 E AZIONE DIDATTICA CONSEGUENZE DELLE CONDIZIONI DI SALUTE SUL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

  17. Parte 1: VINCOLI DI FUNZIONAMENTO DELLA DIDATTICA UNIVERSITARIA DESTINATA AGLI STUDENTI DISABILI VINCOLI legati a : a)funzioni fisiche e psichiche b) strutture corporee utilizzabili in forma vicariante DEFINIZIONE delle prioritarie esigenze di Attività & Partecipazione attraverso: ^ L’individuazione delle Capacità personali per la piena utilizzazione delle risorse vicarianti ^ La definizione delle possibilità di sviluppo delle Performance individuali raggiungibili nel contesto universitario Funzioni Strutture Capacità Performance

  18. ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE dello studente disabile in ambiente universitario L’attività didattica destinata allo studente disabile si configura come l’esecuzione di un compito nel rispetto di tempi e modalità, definiti in rapporto ai bisogni individuali La partecipazione in ambito didattico corrisponde alla qualità e alla quantità del coinvolgimento dello studente nel contesto formativo Le limitazioni didattiche dell’attività sono i vincoli determinati dalla tipologia di deficit e possono costituire situazioni di svantaggio formativo La limitazione nella partecipazione dello studente è un vincolo dipendente dalla coerenza tra offerta formativa, didattica, contesto e bisogni formativi

  19. I FATTORI CONTESTUALI SONO I VINCOLI PRESENTI NELL’AMBIENTE CHE POSSONO SVOLGERE UNA FUNZIONE NEGATIVA O POSITIVA NEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE IN AMBITO FORMATIVO • Prodotti tecnologici • Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall’uomo • Relazioni e sostegno sociale • Atteggiamenti • Servizi, sistemi e politiche Facilitatori Barriere

  20. ESEMPI DI TECNOLOGIE E SUSSIDI A SUPPORTO DELLA DIDATTICA KIDSBALL è una trackball che permette di muovere il puntatore ruotando la sfera di grande diametro posta al centro della base dello strumento. Con questo strumento la mano non compie movimenti ampi sul piano di appoggio La tastiera con scudo è adatta a tutti coloro che hanno problemi nel controllo fine della mano e vogliono limitare le digitazioni involontarie di più tasti.

  21. La tastiera BIGKEYS è una tastiera espansa e semplificata con tasti grossi il doppio del normale, utile nei casi di difficoltà motorie. • I tasti hanno dimensioni molto maggiori del normale (2,5 centimetri per lato) per facilitarne la pressione individuale • nel caso di problemi nel controllo motorio fine e la funzione di autoripetizione dei tasti può essere disattivata. • Il numero di caratteri che richiedono la pressione contemporanea di due tasti è ridotto al minimo. • Le dimensioni dei tasti e la possibilità di sceglierne l'ordine (alfabetico oppure il classico QWERTY) la rendono adatta nel caso di difficoltà del controllo motorio fine. • Si collega al posto della tastiera standard, tramite connessione PS2. Per funzionare, non necessita di software particolare. • Non genera autoripetizione dei caratteri. È disponibile lo scudo per facilitare la selezione dei tasti ed evitare le digitazioni multiple involontarie.

  22. Sensore piccolo Specs Specs funziona a pressione ed ha dimensioni molto ridotte, per situazioni che richiedono poco ingombro o utenti con un movimento di ampiezza limitata. Diametro cm. 3; spessore cm. 2; forza di scatto gr. 40. Sensore Grande Big Red Sensore a pressione di grandi dimensioni adatto per persone che hanno problemi nel controllo fine dell’avambraccio. Sulla base di appoggio del sensore sono presenti i fori per l’ancoraggio tramite viti.Si attiva premendo una parte qualsiasi della superficie superiore. Disponibile nei colori rosso, blu, giallo e verde. Sensori Buddy Button. Sensore a pressione semplice e versatile di medie dimensioni. Adatto per chi ha necessità di un sensore economico. Sul retro è dotato di fori per il fissaggio tramite viti. Disponibile in vari colori.

  23. HWSEN33 Muscolar Switch Questo dispositivo è in grado di percepire anche lievi movimenti muscolari e di trasformarli in un segnale di output, è un sensore in grado di "trasformare" in un comando la lieve contrazione di un muscolo. HelpiBox 2 - Box per sensori: permette di azionare con i sensori i tasti [invio] e [barra spaziatrice]. Con questo dispositivo è possibile utilizzare i sensori per controllare tutti i software che utilizzano questi due tasti per gestire i comandi di input. L’ interfaccia usb viene automaticamente riconosciuto dal pc. Caschetto Puntatore SMARTNAV (TRACK IR) TRACKIR è un dispositivo ottico senza fili che risponde ai movimenti di un piccolo bersaglio rotondo, da posizionare sulla fronte o sugli occhiali dell'utilizzatore. Sostituisce il comune mouse per coloro che sono impossibilitati ad utilizzare le mani. Questa periferica converte il movimento della testa nel movimento del cursore del mouse sul computer. Utilizzando la tastiera a schermo in dotazione può sostituire anche la comune tastiera.

  24. Il MAGIC TOUCH è un touch-screen portatile; si adatta ad ogni tipo di monitor. Permette di controllare il mouse e gestire i programmi attraverso il semplice tocco di un dito sullo schermo. MAGICTOUCH non è solo un sistema di puntamento, può anche essere utilizzato come tavoletta grafica per disegnare con precisione.

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