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CRISI EPILETTICA

CRISI EPILETTICA. Disturbo “parossistico” ( a inizio e fine improvvisi) dovuto a una scarica neuronale abnorme nei circuiti di una parte o di tutto il cervello Crisi Spontanee Crisi “provocate”. PREVALENZA CRISI EPILETTICA OCCASIONALE NELLA POPOLAZIONE GENERALE Stima OMS. EPILESSIA.

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CRISI EPILETTICA

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Presentation Transcript


  1. CRISI EPILETTICA Disturbo “parossistico” ( a inizio e fine improvvisi) dovuto a una scarica neuronale abnorme nei circuiti di una parte o di tutto il cervello • Crisi Spontanee • Crisi “provocate”

  2. PREVALENZA CRISI EPILETTICA OCCASIONALE NELLA POPOLAZIONE GENERALEStima OMS

  3. EPILESSIA L’Epilessia-malattia e’ configurata dal ripetersi di crisi epilettiche nel tempo

  4. DIAGNOSTICARELE EPILESSIE

  5. CLASSIFICARE LE EPILESSIE • In base al tipo di crisi/ In base all’eziologia • In base all’eta’ di insorgenza • In base al rapporto con il ciclo sonno-veglia • In base al rapporto con stimoli scatenanti • In base alla risposta alla terapia farmacologica

  6. CLASSIFICAZIONE DELLE EPILESSIE A SECONDA DELL’ EZIOLOGIA • EPILESSIE IDIOPATICHE • EPILESSIE CRIPTOGENICHE • EPILESSIE SINTOMATICHE

  7. CLASSIFICAZIONE DELLE EPILESSIE A SECONDA DELL’ EZIOLOGIA EPILESSIE IDIOPATICHE • Causa presumibilmente genetica • Generalmente con evoluzione benigna Piccolo Male Grande Male del Risveglio Epilessia Rolandica

  8. CLASSIFICAZIONE DELLE EPILESSIE A SECONDA DELL’ EZIOLOGIA EPILESSIE CRIPTOGENICHE Causa sospettata, ma non dimostrabile

  9. CLASSIFICAZIONE DELLE EPILESSIE A SECONDA DELL’ EZIOLOGIA EPILESSIE SINTOMATICHE Esiste una causa organica dimostrata e responsabile delle crisi

  10. CLASSIFICAZIONE DELLE EPILESSIE A SECONDA DELL’ EZIOLOGIA Epilessie Sintomatiche • Danno cerebrale perinatale • Malformazioni • Infezioni Sistema Nervoso Centrale • Malattie metaboliche ( Patologie da accumulo) • Lesioni Traumatiche • Lesioni Vascolari • Lesioni Tumorali (tumori benigni/Maligni) Le varie cause sono piu’ o meno frequenti a seconda dell’eta’ di insorgenza dell’epilessia

  11. CRISI GENERALIZZATE • Crisi generalizzate convulsive ( crisi di “grande male”) • Crisi generalizzate non-convulsive ( “assenze piccolo male” )

  12. CRISI FOCALI AD OGNI AREA DEL CERVELLO LA SUA MANIFESTAZIONE • Aree Sensoriali • Aree Motorie • Aree a contenuto funzionale complesso tra cui aree del linguaggio

  13. CRISI FOCALI • CRISI FOCALI SEMPLICI • CRISI FOCALI COMPLESSE • LE CRISI FOCALI POSSONO SECONDARIAMENTE GENERALIZZARE TIPI DI CRISI FOCALI Motorie(cloniche, toniche, miocloniche) Sensitive Sensoriali(olfattive, gustative …) Vegetative Affettive(paura, angoscia….) Discognitive(afasiche; dismnesiche; deja vu; deja vecu …) Etc…

  14. CLASSIFICAZIONE DELLE CRISI A SECONDO DELL’ETA’ DI INSORGENZA • Forme infanto-giovanili • Forme ad insorgenza tardiva • Dell’adulto • Dell’anziano

  15. LE EPILESSIE SECONDO IL RAPPORTO CONIL CICLO SONNO/VEGLIA

  16. SINDROMI EPILETTICHE MORFEICHE Criteri di definizione • Cut-off % crisi in sonno • > 75% • > 90% • 100 % • Cut-off di follow-up : 2 e 6 anni dall’esordio D’Alessandro R. et al 2002

  17. SINDROMI EPILETTICHE MORFEICHE • Epilessia Rolandica • Sindrome di Landau-Kleffner • Epilessia Frontale notturna • Sporadica • Autosomica Dominante • Epilessia temporale notturna

  18. CRISI EPILETTICHEStimolo-dipendenti • Nel 20% dei casi si ricostruiscono uno o più fattori scatenanti la crisi • Solo nell’1% dei casi pero’ le crisi si manifestano esclusivamente in rapporto a uno specifico fattore scatenante (Epilessie Riflesse)

  19. EPILESSIE RIFLESSE EPILESSIA FOTOSENSIBILE LA STARTLE EPILESSIA L’EPILESSIA DELLA LETTURA L’EPILESSIA MUSICOGENICA EATING EPILEPSY

  20. FATTORI SCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE • Lo studio di tali fattori e del loro rapporto con l’occorrenza delle crisi può contribuire alla comprensione dei meccanismi fisiopatogenetici delle crisi • La conoscenza di questi fattori e la consapevolezza del loro ruolo nell’influenzare le crisi può far attuare strategie di evitamento o orientare la terapia farmacologica contribuendo cosi’ a migliorare il decorso della malattia.

  21. FATTORI SCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE CONCEZIONI ERRONEE COMPORTANO ANCORA OGGI PER IL SOGGETTO CON EPILESSIA • Proibizioni/limitazioni inutili ai fini del decorso di malattia e che invece incidono negativamente sulla qualità della vita • Comportamenti che incidono negativamente sul decorso della malattia

  22. FATTORI SCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE FATTORI ESOGENI (sensoriali/non sensoriali) FATTORI ENDOGENI (ormoni;ciclo sonno/veglia) • SPECIFICI • ASPECIFICI • OCCASIONALI • CICLICI

  23. FATTORI SCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE • FATTORI FISIOLOGICI ENDOGENI • FATTORI NEL CONTESTO DELLO STILE DI VITA • FATTORI NEL CONTESTO DI COMORBILITA’

  24. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE FATTORI NEL CONTESTO DELLO STILE DI VITA • Fumo • Alcol • Privazione di sonno • Iperventilazione • Stimoli Luminosi Intermittenti • Emozioni • Rapporti Sessuali

  25. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE Fumo • Un consumo moderato non ha influenza • Nel contesto di tabagismo possono esserci influenze negative dirette (nicotina stimolante SNC) o indirette (alterazioni del sonno) • Il bupropione, sostanza usata nello svezzamento da fumo, e’ risultato essere proconvulsivante

  26. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE Alcol • Un consumo moderato non ha influenza • Crisi in stato di ebbrezza • Crisi in fase di astinenza acuta • Crisi in fase di intossicazione cronica

  27. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE Privazione di Sonno Notturno • Come stress biologico in se’ • In quanto provoca sonnolenza La privazione di sonno facilita le crisi sia quando e’ acuta sia quando è cronica

  28. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE Iperventilazione • Aumento dell’ipereccitabilità corticale attraverso l’alcalosi respiratoria dovuta a maggior eliminazione di Co2 con conseguente vasocostrizione • E’ particolarmente attivante nei bambini • Precipita in particolar modo le Assenze Piccolo male

  29. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE STIMOLAZIONE LUMINOSA INTERMITTENTE Crisi esclusivamente scatenate da SLI Crisi spontanee +crisi scatenate da SLI Crisi spontanee + EEG positivo alla SLI

  30. SITUAZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA IN CUI PUO’ REALIZZARSI UNA SLI • Davanti al televisore o al computer • Giocando a videogiochi • In discoteca • Luci riflesse da specchio d’acqua • Attraversando Gallerie • Percorrendo un viale alberato

  31. STRATEGIE PROTETTIVE IN SOGGETTI FOTOSENSIBILIEvitare le situazioni/sorgenti di stimolazioneProteggersi in caso non siano evitabili • Uso di schermi filtrati (TV ,Computer) • Distanza dagli schermi di almeno tre metri • Mantenere un ambiente circostante illuminato • Occhiali Scuri • Occhiali blu cobalto • Se si avverte un iniziale fastidio coprire uno dei due occhi

  32. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE EMOZIONI • Possono scatenare sia crisi parziali sia generalizzate • Il fenomeno è aspecifico, difficilmente quantificabile • I meccanismi sono verosimilmente multipli, coinvolgendo circuiti nervosi connessi al controllo della vigilanza e dell’emotività (sistema limbico) e fattori quali l’iperventilazione

  33. FATTORI SCATENANTILE CRISI EPILETTICHE FATTORI NEL CONTESTO DI COMORBILITA’ • Febbre • Ipoglicemia • Ipossiemia • Squilibri Idroelettrolitici

  34. FATTORI SCATENANTI LE CRISI EPILETTICHE:USO DI FARMACI Antidepressivi triciclici Antipsicotici Sali di Litio Penicillina Cefalosporine Isoniazide Agenti antimalarici Teofillinici Contrasti Iodati Anestetici

  35. CLASSIFICAZIONE DELLE EPILESSIE RISPOSTA AL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO

  36. EPILESSIA E RISCHIO • Rischi legati alla malattia in se’ • La Crisi • Le Crisi Subentranti-Lo Stato di Male • Rischi legati alla terapia farmacologica Effetti collaterali della terapia

  37. CURARE L’EPILESSIA • Farmaci • Chirurgia • Stile di vita (evitare le situazioni scatenanti le crisi) • Trattamenti Particolari • Stimolazioni intracerebrali • Stimolazione Vagale • Dieta Chetogena

  38. PRIMO INTERVENTO IN CASO DI CRISI EPILETTICAcrisi tonico-clonica generalizzata “convulsione” • Evitare manovre di contenimento • Facilitare la respirazione, senza fare respirazione assistita • Non porre nulla tra le arcate dentarie • Non somministrare farmaci

  39. AFFRONTARE L’EPILESSIA • CURARE L’EPILESSIA • SOSTENERE IL SOGGETTO CON EPILESSIA • SOSTENERE L’ENTOURAGE DEL SOGGETTO CON EPILESSIA • -Interventi Psicologici • -Interventi socio-sanitari

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