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Esame di Stato conclusivo dei corsi di istruzione secondaria di I grado

Esame di Stato conclusivo dei corsi di istruzione secondaria di I grado. A.S. 2011/2012. Normativa di riferimento .

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Esame di Stato conclusivo dei corsi di istruzione secondaria di I grado

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  1. Esame di Stato conclusivo dei corsi di istruzione secondaria di I grado A.S. 2011/2012 prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  2. Normativa di riferimento • Legge 169/2008(3. Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. • DPR 122/09 art. 3 (esame di stato ) • art.5 ( certificazione delle competenze) • art. 9 ( valutazione alunni con disabilità) • art.10 ( valutazione alunni con DSA) • Direttiva Ministeriale 22/2009 modello di diploma • Circ.Min. 49 del 20/05/10 valutazione alunni ed esame di stato • Circ.Min. 20 del 4/03/11 validità anno scolastico • Circ.Min. 46 del 26/05/11 valutazione alunni ed esame di stato • Nota minist. n. 6920 del 20 ottobre 2011: trasmissione direttiva n. 87 del 3/10/2011 criteri generali che l’INVALSI dovrà osservare nella predisposizione dei testi della prova scritta a carattere nazionale nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  3. Recente Normativa • Circ.Min. 48 del 31/05/12 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Istruzioni a carattere permanente Relativo allegato tecnico (prova INVALSI) • Circ.Min. 49 del 31/05/12 Indicazioni Nazionali I Ciclo prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  4. Validità dell’anno scolastico • “Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato . Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire, in collegio docenti, motivate deroghe al suddetto limite.”(DPR 122/09). • Deroghe per: gravi motivi di salute documentati,terapie e cure programmate,donazioni di sangue,partecipazioni ad attività agonistiche e sportive(CONI),adesioni a confessioni religiose, • DISAGIO FAMILIARE • Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, provvederà pertanto alla formale validazione dell’anno scolastico, computando preliminarmente il monte ore annuo delle presenze e applicando, ove stabiliti, i criteri derogatori. • Le motivate deroghe in casi eccezionali sono deliberate dal Collegio Docenti. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  5. Ammissione (1) L’ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti degli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina ed un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art. 3, comma 3, ed art. 2, comma 3, legge n. 169/2008 e art. 3 D.P.R. 122/09) Conseguentemente, il Consiglio di classe formula un giudizio di idoneità IN DECIMI, in caso negativo, un giudizio di non ammissione all’esame medesimo, ai sensi dell’articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59/2004. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  6. Docenti di strumento Decreto Ministeriale 6 agosto 1999 • Art. 7 L'insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale che il consiglio di classe formula a norma dell'art. 177 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. • Art. 8 In sede di esame di licenza viene verificata, nell'ambito del previsto colloquio pluridisciplinare, anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d'insieme, sia su quello teorico. Controverse sono le modalità di partecipazione dei docenti di strumento alle sottocommissioni, in sede di esame di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione, per gli alunni non frequentanti il corso musicale.( ci sono pareri discordanti ogni presidente deciderà in merito) prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  7. Ammissione (2) • Ai sensi dell'art. 309, comma 3, del D.L.vo 16.4.94, 297, i docenti incaricati dell’insegnamento della Religione Cattolica partecipano alla valutazione solo per gli alunni che si sono avvalsi del loro insegnamento. Analogamente partecipano alla valutazione i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, non partecipano i docenti dello studio assistito Nota dell'USR Piemonte sulla partecipazione dei docenti di attività alternativa alla religione cattolica agli scrutini intermedi e finali nella scuola secondaria di II grado. A seguito del passaggio in giudicato della sentenza del TAR Lazio che annulla parzialmente il DPR n. 122/2009, i docenti di attività alternative alla religione cattolica partecipano a pieno titolo ai consigli di classe per le operazioni di scrutinio periodico e finale nonché all'attribuzione del credito scolastico per gli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, limitatamente agli alunni che seguono le attività medesime. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  8. Ammissione (3) • Concorrono al voto in decimi attribuito al giudizio d’ammissione: • La valutazione degli apprendimenti conseguiti nell’anno e dei traguardi di competenza raggiunti • Il comportamento - Il percorso triennale (griglia delibera CdD) prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  9. Ammissione (4) : alunni con D.S.A. • “In sede di scrutinio finale, appare doveroso che i Consigli di classe valutino con particolare attenzione le situazioni concernenti gli allievi con Disturbo Specifico di Apprendimento, verificando che in corso d'anno siano state applicate le indicazioni inserite nelle note emanate da questo Ministero (nota 5.10.2004 prot. 4099/A/4 - nota 5.01.05 prot. 26/A - nota 1.03.2005 prot. 1787 - CM 10.05.2007, prot. 4674 D.M 170 2011) e siano stati predisposti percorsi personalizzati con le indicazioni di compenso e dispensa” prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  10. Ammissione (5) Indicazioni sui quadri • AMMESSO (l’alunno ha conseguito la sufficienza in tutte le discipline e nella condotta) • AMMESSO (voto di consiglio) (l’alunno, che pure ha una o più insufficienze in alcune discipline, è ritenuto, dal consiglio di classe, che si esprime a maggioranza, comunque in grado di sostenere l’esame); • NON AMMESSO queste le possibili motivazioni: - L’alunno non ha avuto validato l’anno scolastico (ha frequentato per meno di tre quarti dell'orario annuale personalizzato) • L’alunno non ha riportato la sufficienza nel voto di condotta. • L’alunno non ha conseguito un adeguato numero di sufficienze e dunque non è in grado di sostenere l’esame • Quadri esposti all’albo dell’istituto : “Ammesso” seguito dal voto in decimi attribuito al giudizio di ammissione. In caso di non ammissione comunicazione preventiva alle famiglie prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  11. Seconda lingua comunitaria (spagnolo/francese) • (rif.CM 48del 31/5/2012) Le commissioni d’esame, nella loro funzione organizzativa, possono stabilire se svolgere le due prove scritte per le lingue comunitarie in un unico giorno o in due giorni distinti, ferma restando l’opportunità che tali prove si svolgano separatamente e siano oggetto di autonoma valutazione. …. • Resta fermo che quanto sopra indicato non riguarda le situazioni di quegli studenti che si avvalgano delle ore di seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per il potenziamento della lingua italiana. In tal caso, ovviamente, la seconda lingua comunitaria non è oggetto di prova di esame. …… prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  12. Prova nazionale (1) • Giorno di somministrazione: 18 giugno 2012 • Tipologia delle prove: Prove oggettive e semistrutturate con quesiti sia chiusi che aperti. • Due sezioni: Italiano e Matematica. Approfondimenti specifici sulla precedente prova su:http://www.invalsi.it/esamidistato/risultati/risfree.php prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  13. Prova nazionale (2): sezione di Italiano • Risulta divisa in due parti: A - comprensione di un testo originariamente in italiano, letterario (narrativo) di autore contemporaneo, racconto breve, di una pagina, (presentato nella sua interezza), semplice, ma concettualmente denso e dai contenuti accattivanti, seguito da quesiti; B – riflessione sulla lingua, quesiti sulle conoscenze grammaticali (a completamento o a riconoscimento). prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  14. Prova nazionale (3): sezione di Matematica • La sezione di valutazione in matematica è costituita da 20/22 quesiti sia a scelta multipla sia a risposta aperta. • Sono ambiti di valutazione: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. • Non occorre calcolatrice (calcoli semplici) prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  15. Prova nazionale (4) La prova è obbligatoria per tutti gli alunni che sostengono l’esame • Durata di ciascuna prova: 75 minuti (esclusi i tempi di consegna, istruzioni e quindici minuti di pausatra una prova e l’altra) (http://www.invalsi.it/esamidistato2012/documenti/normativa/Prot_somm_PN_2012.pdf ) • Consegna dei plichi la mattina alle ore 8.00 • Apertura dei plichi in presenza degli alunni alle 8.30, con puntuale verbalizzazione della procedura seguita e con annotazione delle generalità dei due candidati e attestazione dell’integrità del plico. Nei verbali relativi alle sezioni staccate e succursali è indicata anche l’ora di apertura dei plichi. • Attribuzione dei due fascicoli ad ogni alunno • “Sono confermate, altresì, le modalità di vigilanza durante lo svolgimento delle prove con particolare attenzione alla prova nazionale”. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  16. Prova nazionale (5): casi specifici • In merito allo svolgimento degli esami per gli alunni con disabilità o con difficoltà specifiche di apprendimento CERTIFICATE, per gli alunni in ospedale e per gli alunni di lingua nativa non italiana, è possibile oltre ad un tempo di somministrazione maggiore, fare uso della strumentazione compensativa e o modalità dispensative (cfr.Legge 170 2010 e linee guida). prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  17. Studenti affetti da D.S.A. (1)(DM 5669 /2011 (decreto attuativo legge 170/2010)rif.CM 48del 31/5/2012): I candidati con disturbi specifici di apprendimento, di cui alla legge n. 170/2010, possono utilizzare per le prove scritte gli strumenti compensativi previsti dal piano didattico personalizzato (PDP) o da altra documentazione, redatta ai sensi dell’art. 5 del D.M. 12 luglio 2011. • È possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. I candidati possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formato “mp3”. • Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dal citato decreto ministeriale, di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte In particolare, si segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  18. Studenti affetti da D.S.A. (2)(rif.CM 48del 31/5/2012): • I candidati con disturbo specifico di apprendimento (DSA) che, ai sensi dell’art. 6, comma 6, del DM 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate al solo rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato unicamente nell’attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  19. Studenti affetti da D.S.A. (3) • Per i candidati con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la commissione sottopone i candidati medesimi a prova orale sostitutiva delle prove scritte. • La commissione, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva, che ha luogo nei giorni destinati allo svolgimento delle prove scritte di lingua straniera, al termine delle stesse, o in un giorno successivo, purché compatibile con il calendario delle prove orali. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  20. NOTA INVALSI SULLO SVOLGIMENTO DELLE PROVE PER ALUNNI CON BESAllievi con disturbi specifici di apprendimento (codice 4) […] è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova6 ) per lo svolgimento delle prove. In tal caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative idonee per garantire il regolare e ordinato svolgimento delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi della classe. Per questa tipologia di allievi è possibile utilizzare, se ritenuto opportuno, le prove in formato elettronico o in formato audio (…). Tali prove devono essere state richiesta dalla scuola all’atto dell’iscrizione al SNV 2011‐12.   prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  21. Considerazioni • si evince che la Commissione deve essere a conoscenza dei PdP degli alunni DSA: questo può essere perciò allegato a verbale o può essere menzionato nella relazione del Coordinatore di Classe • si evince che i criteri valutativi sia delle prove scritte che del colloquio pluridisciplinare possono essere personalizzati; è buona prassi esplicitarli ed allegarli a verbale assieme a quelli generali votati in Collegio Docenti • la prova orale sostitutiva dello scritto non può essere inserita nel colloquio pluridisciplinare; è bene in sede di riunione preliminare stabilire le modalità, i tempi e quali componenti della commissione parteciperanno alla prova sostitutiva • i candidati con esonero totale dallo studio di una o di entrambe le lingue comunitarie, non ottengono il titolo di studio ma il rilascio dell’attestato di frequenza e la certificazione delle competenze. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  22. Alunni Stranieri Tenuto conto del percorso personalizzato degli alunni stranieri e o neogiunti, nella valutazione delle prove il consiglio privilegerà l’efficacia comunicativa piuttosto che l’accuratezza scritta o orale I docenti vorranno pertanto riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come “misura compensativa”. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  23. Colloquio pluridisciplinare (rif.CM 48del 31/5/2012): • Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  24. Voto finale (1) • L'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione in decimi alla cui determinazione concorrono il giudizio di idoneità, le valutazioni delle prove scritte, inclusa quella nazionale, e quella del colloquio; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva non inferiore a sei decimi. Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, dovendosi attribuire a tutte le prove d’esame il medesimo rilievo. Si esclude pertanto ogni possibilità di ricorrere alla media ponderata. • In merito alla ipotesi di applicare un “bonus” in analogia all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, si fa presente che tale istituto non è contemplato da alcuna norma per l’esame finale del primo ciclo • In sede d’esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà all’unanimità. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  25. Voto finale (2) • L’articolo 3 della legge n. 169/2008 ha innovato la materia della certificazione delle competenze, prevedendo che sia accompagnata da un voto espresso in decimi, sia al termine della scuola primaria che della scuola secondaria di I grado. In particolare, l'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno. • In attesa della definizione, con decreto ministeriale, del modello di certificazione delle competenze di cui all’articolo 10 del DPR 275/1999, le istituzioni scolastiche potranno procedere alla sperimentazione di propri modelli sulla base delle esperienze condotte negli anni precedenti. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  26. Voto finale (3) • votofinale: “Il voto finale (in decimi, espresso in lettere) è costituito dalla media dei voti ottenuta nel giudizio di idoneità, nelle singole prove , nel colloquio pluridisciplinare, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.” prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  27. Documentazione relativa all’esame (1) • Lo statino d’esame deve riportare: • Il voto d’ammissione/idoneità • I risultati degli scritti • I risultati delle prove nazionali • Il voto del colloquio pluridisciplinare • La conferma o meno del consiglio orientativo prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  28. Documentazione relativa all’esame (2) (rif.CM 48del 31/5/2012): • La certificazione delle competenze va espressa mediante descrizione analitica dei diversi traguardi di competenza raggiunti, accompagnata da valutazione in decimi, ai sensi dell’articolo 8, c. 1, del Decreto n. 122/2009. • Al riguardo, si fa presente che i descrittori analitici, formulati solitamente in modo narrativo, si distinguono in livelli diversi di padronanza della competenza, che partono da un livello base fino all’eccellenza. Possono costituire riferimenti funzionali per le scuole il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, che prevede sei livelli di padronanza, utilizzabile tanto per le lingue straniere quanto per la lingua italiana, e i Quadri OCSE PISA, nonché i Quadri di riferimento elaborati dall’INVALSI per la prova nazionale. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  29. PUBBLICAZIONE RISULTATI • L’esito positivo dell’esame (dicitura “ESITO POSITIVO”), con l’indicazione della votazione complessiva riportata, è pubblicato, per tutti i candidati, nell'albo della scuola sede della Commissione. • In caso di mancato superamento dell’esame, l’esito di questo è pubblicato con la sola indicazione di: “ESITO NEGATIVO”. • Per i candidati con PEI che abbiano sostenuto prove differenziate non deve esservi menzione di tali prove nei tabelloni affissi all’albo della scuola. • E in vigore il nuovo modello di diploma (“Diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione”), approvato con D.M. n. 22 del 24 febbraio 2009. • Pubblicità degli atti (pubblicazione garante Privacy) prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  30. Rilascio diplomi(rif.CM 48del 31/5/2012): • A seguito della Direttiva n. 14/2011 del Ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione, i certificati rilasciati dalle istituzioni scolastiche devono riportare, a pena di nullità, la dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi.”Tale dicitura, invece, non deve essere apposta sull’originale del diploma di superamento dell’esame di Stato, in quanto il diploma non costituisce certificato, ma titolo di studio, e neppure sull’attestato di credito formativo rilasciato agli alunni con disabilità e agli alunni con disturbi specifici di apprendimento. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  31. Pubblicazione di interesse (USR Umbria) • Lupparelli- Manuale Esami I ciclo http://www.robertostefanoni.it/a/esami/2008/internet/Lupparelli%20-%20manuale%20presidente.pdf • Punti di interesse: • giudizio sulla prova • richiesta candidato esito prove scritte • modifica voto degli scritti • SW per la compilazione del tabellone prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  32. Contenziosi Criteri valutazione: La loro individuazione è compito primario della plenaria alla sua prima riunione. Gli aspetti essenziali della relazione delle terze che si riferiscono alla valutazione, potranno essere tenuti in considerazione dalla commissione e verbalizzati; per gli esami occorre cioè seguire chiari e sintetici criteri di valutazione (per le prove scritte, per il colloquio), in modo da evitare problemi per un eventuale contenzioso. Può essere utile il ricorso a tavole sinottiche che, una volta individuate dalla commissione come documento di riferimento, potranno essere allegate agli atti d’esame. In ogni caso i criteri di valutazione sono di esclusiva competenza della commissione d’esame prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

  33. Contenziosi Attenzione al giudizio finale del livello globale di maturazione che, come si è detto, è previsto dall’art. 3, comma 3bis della Legge 169 del 30 ottobre 2008, per il quale potrebbero emergere problemi, se non è formulato con la necessaria coerenza. Il genitore può confrontare questo giudizio globale con quello di ammissione, con i voti delle varie prove e quello finale. Ora un giudizio globale scritto al termine dell’esame non può affermare per esempio “che il candidato ha confermato una conoscenza lacunosa delle discipline” quando nel giudizio di ammissione c’era scritto che aveva “una buona conoscenza delle discipline”; insomma non si “conferma” un giudizio che inizialmente era diverso. Questo è un semplice, ma ricorrente esempio, per ricordare che il presidente dovrà garantire che la formulazione del globale, avvenga in modo coerente e senza contraddizioni. prof.ssa Anna Brancaccio Dirigente IC2

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