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IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

COMUNE DI BORGO VALSUGANA TRASFORMIAMO IL NOSTRO IMPEGNO IN AZIONI CONCRETE! Il PATTO DEI SINDACI E IL PIANO D’AZIONE. IL CAMBIAMENTO CLIMATICO. La lotta contro il cambiamento climatico.

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IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

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Presentation Transcript


  1. COMUNE DI BORGO VALSUGANATRASFORMIAMO IL NOSTRO IMPEGNO IN AZIONI CONCRETE!Il PATTO DEI SINDACI E IL PIANO D’AZIONE

  2. IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

  3. La lotta contro il cambiamento climatico Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide che l'umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. L'aumento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai, la maggiore frequenza degli episodi di siccità e delle alluvioni sono tutti sintomi di un cambiamento climatico ormai in atto. I rischi per il pianeta e per le generazioni future sono enormi, e ci obbligano ad intervenire con urgenza.

  4. Lo scioglimento dei ghiacciai Adamello (Rif. Lobbia)

  5. La siccità

  6. Le alluvioni

  7. La lotta contro il cambiamento climatico La scienza concorda sul fatto che il riscaldamento globale sia in atto e sia legato alle emissioni umane di gas ad effetto serra, le quali sono primariamente connesse ai consumi umani di energia fossile. Nel grafico è riportata la variazione di temperatura rispetto alla media annua.

  8. La lotta contro il cambiamento climatico Se ad oggi la temperatura media terrestre è cresciuta di +0,7 °C rispetto all’era pre-industriale, il report dell’IPCC del 2007 specifica che per contenere l’aumento della temperatura media terrestre a + 2 °C sono necessari sforzi di riduzione/ assorbimento emissivo non indifferenti. Infatti sarà necessaria una riduzione delle emissioni dei Paesi più industrializzati dell’ordine del 25-40% entro il 2020 e dell’80-95% entro il 2050.

  9. La Politica Europea 20-20-20 L'Unione europea ha fatto della lotta al cambiamento climatico una delle priorità del suo programma di interventi. Il“Protocollo Kyoto”(1997) fondamentale punto di partenza per un impegno condiviso a livello mondiale nella lotta al cambiamento climatico, è giunto al termine, avendo i suoi obiettivi la scadenza riferita al 2012. Come naturale prosecuzione della strategia avviata, l’Unione Europea a dicembre 2008 ha adottato l'ambizioso pacchetto "Clima ed Energia" fissando degli obiettivi strategici da raggiungere entro il 2020.

  10. La Politica Europea 20-20-20 Con la Direttiva 2009/29/CE la Comunità Europea ha reso obbligatorio il raggiungimento di tre obiettivi attraverso un programma definito “Pacchetto 20-20-20”.

  11. IL PATTO DEI SINDACI

  12. Il Patto dei Sindaci Il Patto dei Sindaci (ConvenantofMayors) è un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città europee nella strategia europea del 20-20-20 verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’iniziativa é stata lanciata dalla Commissione il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008).

  13. Il Patto dei Sindaci 2.736 L’iniziativa ha conosciuto una rapida espansione dal suo lancio nel 2008 e rappresenta attualmente il principale strumento europeo di politica energetica, che ha riunito Sindaci di Stati membri dell’Unione europea e di paesi terzi. Ad oggi al Patto hanno aderito 5.792 città, tra cui diverse capitali europee e numerose città di paesi non membri dell’UE, con una mobilitazione di oltre 188.222.647 di cittadini. I firmatari rappresentano città di varie dimensioni, dai piccoli paesi alle maggiori aree metropolitane.

  14. Il Patto dei Sindaci Nella Provincia Autonoma di Trento hanno aderito ad oggi circa 50 Comuni sui 217 Comuni totali della Provincia, molti dei quali hanno già approvato il loro Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. L’iniziativa ha coinvolto diversi comuni tra i quali: Andalo, Bocenago, Bresimo, Caderzone Terme, Cagnò, Canal S.Bovo, Campitello di Fassa, Canazei, Carano, Carzano, Cavalese, Cavedago, Cis, Daiano, Fai della Paganella, Fiavè, Grigno, Isera, Lavarone, Livo, Luserna, Malè, Mazzin, Mezzocorona, Moena, Molveno, Montagne, Pomarolo, Pozza di Fassa, Preore, Ragoli, Roncegmo Terme, Ronchi Valsugana, Rovereto, Rumo, Samone, Sant’Orsola Terme, Scurelle, Soraga, Spera, Spiazzo, Spormaggiore, Strigno,Telve, Telve di Sopra, Torcegno, Transacqua, Vallarsa, Varena, Villa Agnedo, Vigo di Fassa, Zambana.

  15. Il Patto dei Sindaci I Sindaci delle città che sottoscrivono il Patto dei Sindaci si impegnano a migliorare la qualità della vita dei loro cittadini, contribuendo agli obiettivi energetici e climatici comunitari. Mediante misure di efficienza energetica e investimenti in energie rinnovabili, i firmatari del Patto dei Sindaci si pongono l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 sul proprio territorio di almeno il 20% entro il 2020. -20%

  16. Il Patto dei Sindaci • “Attraverso il Patto dei Sindaci, l’UE ha mostrato al resto del mondo l’unione dei suoi cittadini nell’impegno a ridurre le emissioni di CO2. Grazie a questo movimento pionieristico, i paesi e le città di tutta Europa stanno sviluppando soluzioni autonome basate sulla partecipazione dei cittadini e volte ad affrontare questo problema globale di estrema urgenza” 80% I governi locali svolgono infatti un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di C02 è associato alle attività urbane.

  17. Il processo del Patto dei Sindaci Per raggiungere il loro obiettivo, i firmatari si impegnano a compiere una serie di passi: I Firmatari del Patto dei Sindaci intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 mediante la realizzazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), concentrandosi sull’efficienza energetica e l’uso di fonti energetiche rinnovabili locali.

  18. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile • Il PAES è il documento fondamentale che mostra come il Firmatario del Patto raggiungerà il suo obiettivo entro il 2020 di ridurre la domanda di energia in vari settori chiave di attività e di usare le fonti energetiche rinnovabili disponibili localmente per soddisfare la domanda locale di energia. • Cosa c’è nel Piano? • I risultati principali dell’Inventario di Base delle Emissioni, che indica il livello attuale di consumo energetico e identifica le principali fonti di emissione di CO2 – Dove ti trovi? • Una visione a lungo termine, che precisa l’obiettivo globale di riduzione delle emissioni di CO2 previsto per il 2020 e le aree d’azione prioritarie – Dove vuoi andare? • Un insieme di azioni a breve e medio termine da intraprendere durante il periodo di attuazione, insieme a una tabella di marcia e responsabilità assegnate, per raggiungere l’obiettivo stabilito – Come ci arriverai? 1 2 3

  19. Partecipazione Comune Cittadini, scuole, associazioni Imprese, associazioni di categoria PAES

  20. Proposta di lavoro La predisposizione del PAES, come documento condiviso dal territorio, prevede varie fasi: Individuazione stakeholders interni; Individuazione stakeholders esterni ; Incontro individuale con stakeholders interni ed esterni; Stesura prima bozza PAES; Incontro con Comuni limitrofi ; Incontro con il Gruppo di lavoro (stakeholders interni + esterni) per la condivisione del PAES ; Incontro pubblico di presentazione del PAES; Approvazione in Consiglio Comunale. Il PAES coinvolgerà attivamente il Comune in quanto ha il ruolo di: Consumatore e fornitore di servizi Pianificatore e regolatore Produttore e fornitore Informatore e promotore di modelli di comportamento.

  21. Gli ambiti di intervento Il PAES deve definire un insieme coerente di interventi che coprano tutti i principali settori di attività (pubblici e privati). Il PAES coprirà in linea di principio i settori presi in considerazione nell’inventario:

  22. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il risultato finale di tale processo è una riduzione delle emissioni di CO2 che eccedono l’obiettivo definito dall’UE. La pianificazione energetica del territorio attraverso lo strumento del PAES comporta vari benefici secondari, tra cui un miglioramento della qualità della vita, una migliore fornitura dei servizi pubblici, maggiore sicurezza energetica, lo sviluppo dell’economia locale e la creazione di posti di lavoro.

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