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Portuguese Association for Victim Support Associazione portoghese per il sostegno alle vittime

Portuguese Association for Victim Support Associazione portoghese per il sostegno alle vittime. Marlene Fonseca 9 Novembre 2012 - Firenze. L' associazione portoghese per il sostegno alle vittime : È un ente di beneficenza , riconosciuta dalla legge;

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Portuguese Association for Victim Support Associazione portoghese per il sostegno alle vittime

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Presentation Transcript


  1. Portuguese Association for Victim SupportAssociazione portoghese per il sostegno alle vittime Marlene Fonseca 9 Novembre 2012 - Firenze

  2. L'associazione portoghese per il sostegno alle vittime: • È un ente di beneficenza, riconosciuta dalla legge; • Ha l'obiettivo statutario di informare, proteggere e sostenere le vittime di reato; • È assistita da volontari; • Appoggia vittime di reato in modo personale, sensibile e professionale; • Offre servizi gratuiti e confidenziali.

  3. APAV è stata fondata il 25 giugno 1990 nel contesto di crescente consapevolezza verso i diritti delle vittime di reato; VISIONEAPAV ritiene che lo statuto della vittima di reato deve essere pienamente riconosciuto e valorizzato e lavora per raggiungere questo obiettivo a Portogallo e non solo.MISSIONEAPAV intende sostenere le vittime di reato, le loro famiglie e amici, fornendo servizi di qualità gratuiti e confidenziali e di contribuire al miglioramento delle politiche pubbliche, sociali e private ​​centrate nello statuto della vittima.

  4. Per riuscire nella sua missione, APAV si propone di: • Promuovere la protezione e il sostegno alle vittime di reato; • Collaborare con tutte le entità coinvolte e interessate; • Favorire e promuovere la solidarietà sociale; • Promuovere e finanziare ricerche e studi sui problemi della vittima; • Accrescere la consapevolezza delle varie forme di criminalità; • Contribuire alla adozione di disposizioni legislative, regolamentari e amministrative; • Mantenere i contatti con le organizzazioni internazionali.

  5. Principi e Valori APAV si riconosce come organizzazione: • Senza scopo di lucro, organizzazione di beneficenza; • Un'organizzazione nazionale sostenuta da volontari; • Integrata nelle reti internazionali, a livello europeo e mondiale; • Indipendente e autonoma rispetto alle istituzioni politiche e di altro tipo; • Governata dal principio di pari opportunità e trattamento;

  6. Principi e Valori • Governata dal principio di non discriminazione in relazione al sesso, razza, etnia, religione, orientamento sessuale, età, condizione socio-economica, livello di istruzione, l'ideologia e di altre caratteristiche personali; • Promuove la giustizia restaurativa e pratiche di risoluzione dei conflitti; • Offre servizi gratuiti, servizi confidenziali e di qualità per tutte le vittime di reato; • Centrato sulla posizione delle vittime, rispettando le sue decisioni e opinioni; • Una voce attiva nella difesa e promozione dei diritti delle vittime, nei suoi bisogni e interessi;

  7. Struttura organizzativa • APAV ha una rete nazionale di sostegno che è costituita da: • Servizi centrali con: 1 sede centrale a Lisbona, 1 centro regionalea Porto e um centro regionale a Açores • 15 Uffici di supporto alle vittime (centri antiviolenza) in tutto il territorio portoghese ; • Due centri di accoglienza per donne maltrattate e i loro figli e figlie; • Due programmi specializzati che supportano le vittime di reato migranti e vittime di discriminazione razziale ed etnica; • un centro di supporto per immigrati; • una linea di aiuto.

  8. Struttura organizzativa: Servizi centrali Più in dettaglio, i servizi centrali di APAV mirano a: • promuovere una forte sensibilizzazione pubblica; • permettere la comunicazione, la pianificazione e la valutazione delle prestazioni a livello nazionale; • promuovere la creazione e lo sviluppo di programmi di formazione; • garantire il monitoraggio delle procedure della rete e le sue pratiche; • fornire supporto tecnico e logistico per la rete nazionale di uffici.

  9. Struttura organizzativa: uffici di supporto alle vittime (“centri antiviolenza”) • Uffici locali che forniscono servizi di supporto alle vittime di reato e alle loro famiglie; • Ogni ufficio sviluppa stretti rapporti all'interno della comunità; • Presente in molte grandi città in tutto il paese; • Costituiti da un manager e un team di tecnici volontari che forniscono assistenza alle vittime di reato.

  10. Uffici di supporto alle vittime Dove siamo?

  11. Uffici di supporto alle vittime – Centri “antiviolenza” Forniscono supporto gratuito e confidenziale a livelli diversi e complementari: • emozionale; • legale; • psicologico; • sociale; • Pratico; Il supporto é fornito in base alle caratteristiche personali della vittima e alla natura o al tipo di reato subito

  12. Fin dalla sua fondazione, APAV ha sostenuto un numero crescente di vittime di reato In 2011 APAV ha registrato un totale di 18 470 fatti criminali che hanno provocato 11 784processi di supporto.

  13. I tipi di reato sono distribuiti su cinque categorie principali: • La violenza domestica; • Reati contro le persone e contro l'umanità; • Reati contro il patrimonio; • Delitti contro la vita nella società e Stato; • Infrazioni stradali.

  14. L' intervenzione contro la violenza domestica • Prevenzione, informazione e sensibilizzazione; • Protezione e promozione dell'integrazione sociale; • Qualifica professionale; • Investigazione.

  15. Prevenzione, informazione e sensibilizzazione • Campagne nazionali di sensibilizzazione contro la violenza domestica volte a diversi target-strategici attraverso i mezzi di comunicazione, in particolare la televisione e la radio; • Sviluppo e diffusione di materiale didattico e informativo su questa problematica; • Promozione di campagne di informazione nelle scuole che mirano a mettere in guardia i giovani a questo fenomeno; • Programmi di prevenzione che hanno come scoppo eliminare gli stereotipi e consentire l'assunzione di nuove mascolinità e di fornire ai giovani le competenze necessarie per stabilire relazioni sane, di rispetto, parita e di non violenza ;

  16. Vestito nero e sciarpa in chiffon di seta . Cintura in pelle marrone con fibbia in ferro. Ci sono marche che nessuno dovrebbe usare. La violenza domestica è crimine. Chiama 707 20 00 77.

  17. Nel 2010, 31 679 donne hanno inciampato e colpito la maniglia della porta E migliaia di portoghesi fanno ancora finta di non vedere. Ogni giorno ci sono donne vittime di violenza domestica. Non contribuite per la manutenzione della situazione. Rompete il silenzio.

  18. Esempi di progetti realizzati • Progetto “Alcipe” • divulgazione e formazione in materia di violenza contro le donne • • Co-finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del DAPHNE - contro la violenza riguardo ai bambini, ai giovani e alle donne; • Obiettivo: diffondere informazioni sul tema della violenza contro le donne; • Produzione di materiale informativo e di sensibilizzazione per le vittime (o potenziali vittime - il grande pubblico), • Produzione di un manuale di buone pratiche per la cura delle donne vittime di violenza;

  19. Esempi di progetti realizzati • Progetto “IUNO” • sensibilizzazione e informazione per i giovani sulla violenza domestica e sessuale • • Co-finanziato dalla Misura 4.4. Programma operativo per l'occupazione e lo sviluppo sociale; • • Obiettivo: creare un impatto suggestivo di sensibilizzazione per cambiare le credenze e atteggiamenti nei confronti della non violenza, in modo da promuovere le pari opportunità tra uomini e donne. • Sessioni informative per diversi studenti in diverse scuole del paese.

  20. Esempi di progetti realizzati • Progetto 4D - prevenzione integrata nelle scuole • (versione inglese del programma The fourthR , sviluppato e testato in Canada con il coordinamento del ricercatore David Wolfe. • • Co-finanziamento: Programma operativo Potenziale Umano (POPH); • • Obiettivo: rafforzare e consolidare l'azione APAV nel campo della prevenzione integrata nelle scuole; • Costituito da quattro unità: rapporti positivi, di crescita sana e la sessualità, il consumo e l'abuso di sostanze e la parità di genere. Ogni unità è dotata di un supporto manuale e video, con indicazione delle attività e delle dinamiche per ciascuna delle sessioni. • Attuato da insegnanti, con gli alunni del “9 ° grado” (14-15 anni).

  21. Esempi di progetti realizzati • Progetto LEAD - Informare per prevenire • • Co-finanziamento: DAPHNE III - Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza • • Obiettivo: promuovere lo sviluppo di risorse specifiche per la diffusione di informazioni ai bambini e ai giovani nell'ambito della violenza (violenza di coppia, bullying, violenza sessuale, violenza di strada) • Preparazione di un documento con la raccolta sistematica di buone pratiche effettuate presso i partner nazionali e internazionali di intervento effettuato a questo livello; • La realizzazione di 10 focus group con i giovani, al fine di caratterizzare il fenomeno della violenza giovanile; • Sviluppo di una campagna publicitaria nei mezzi di comunicazione per incoraggiare la denuncia; • Creazione di un sito internet con le informazioni relative alla caratterizzazione del fenomeno, strategie di sicurezza; contatti dei servizi che prestano supporto; • Sviluppo di un agenda scolastica per i giovani con informazioni su stili di vita sani e le strategie per prevenire la violenza;

  22. Proteggere le vittime e promuovere l'integrazione sociale • Consolidare la metodologia di valutazione del rischio per situazioni di violenza di coppia; • Facilitare l'accesso ai servizi e alla giustizia; Sistema di riferimento APAV / forze dell’ ordine Obiettivo: creare un sistema di riferimento per le vittime di reato di modo a facilitare l'accesso delle vittime ai servizi specializzati APAV • Fornire supporto emotivo e psicologico;

  23. Proteggere le vittime e promuovere l'integrazione sociale • Accogliere le vittime di violenza domestica (donne e bambini) in situazione d’ emergenza; • Partecipare nella promuozione di misure per facilitare l'accesso all’ abitazione; • Promuovere l'accesso alla formazione professionale e l'integrazione del lavorativa, attraverso percorsi di inserimento Legge 112 di 2009 - La concessione dello statuto di vittima Richiesta di trasferimento dal luogo di lavoro – art.42 Sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione– art. 45 Formazione professionale - accesso preferenziale –art. 48 .....

  24. Qualifica professionale • Promuovere forum di discussione su le bonne pratiche di intervento; • Promuovere corsi di formazione e approfondimento ai professionisti che lavorano nell’ambito della violenza domestica; • Sviluppare materiali di supporto per i vari professionisti e istituzioni che lavorano all’interno della rete di sostegno: istituzioni pubbliche e private, servizi sociali, servizi sanitari, forze dell’ ordine, insegnanti, formatori.

  25. Indagare e monitorare Promozione di studi e ricerche specifici sul fenomeno della violenza domestica e di genere, in stretta collaborazione con altre istituzioni (universitá, associazioni di livello europeo e mondiale); Studi di ricerca nel campo della valutazione del rischio di violenza grave e omicidio per le donne vittime di violenza di coppia.

  26. marlenefonseca@apav.pt Grazie mille!

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