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MATERIA PAESAGGIO: saperi ed esperienze a confronto

MATERIA PAESAGGIO: saperi ed esperienze a confronto Il paesaggio della ricostruzione tra piano e progetto. Carla Di Francesco Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna.

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MATERIA PAESAGGIO: saperi ed esperienze a confronto

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Presentation Transcript


  1. MATERIA PAESAGGIO: saperi ed esperienze a confronto Il paesaggio della ricostruzione tra piano e progetto. Carla Di Francesco Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna I materiali qui presentati sono messi a disposizione solo per consultazione a scopo didattico. La riproduzione è riservata.

  2. Paesaggio e insediamenti sottoposti a fortissime trasformazioni negli ultimi due secoli… 1933 1944 1955 2011 1976 1828

  3. …ma che ancora conserva un rilevante e diffuso patrimonio culturale

  4. Distribuzione del danno sul territorio interessato dal sisma Totale beni segnalati: circa 2100 Entità del danno

  5. Presupposti della ricostruzione • Nel territorio colpito dal sisma, il bene culturale, generalmente, è prezioso non tanto per un’individualità eccezionale, ma come parte di un aggregato urbano e come elemento del paesaggio rurale. • Il significato del bene culturale è legato a quello della coerenza del contesto e sarebbe svalutato da una ricostruzione che travalichi le tutele urbanistiche degli strumenti di pianificazione. • I beni culturali lievemente danneggiati o comunque recuperabili devono essere oggetto di restauro. Spesso, infatti, la prevalenza dei danni subiti e dei conseguenti interventi può essere considerata ed affrontata nell’ambito delle buone pratiche di un progetto di restauro e miglioramento. • Diverso è il discorso per gli edifici crollati che si possono prestare a differenti interpretazioni di ricostruzione.

  6. I danni ricorrenti sulle chiese: crollo del timpano, distacco di facciata, crollo parziale o totale di soffitti e volte Ma la copertura , anche in parte, è in sito Entità del danno

  7. Chiesa di San Francesco, Carpi, Modena crollo parziale delle volte Chiesa de Gesù, Mirandola. Crollo di volte e gravi lesioni Livelli di diversa intensità dello stesso fenomeno di danno Entità del danno

  8. Danno grave, con crollo pressochè totale della navata centrale . Involucro murario ancora in piedi anche se lesionato. Questa tipologia di danno è frequente nel modenese Entità del danno

  9. Oratorio Ghisilieri, Sant’Agostino, Ferrara crollo totale i casi di questo tipo, tra chiese, torri, campanili, oratori, senza contare case rurali e fienili che costellano le campagne, sono numerosi Entità del danno

  10. Teatro La Fenice, Venezia Incendio del 1996 e ricostruzione «com’era e dov’era» Ma non proprio esattamente.. Interpretazioni

  11. Centro urbano e Duomo di Venzone. Ricostruzione, non all’identico

  12. Centro urbano e Duomo di Venzone. Ricostruzione, non all’identico

  13. Cattedrale, Noto. Ricostruzione con ampie integrazioni Interpretazioni

  14. Majano (UD), campanile. Ricostruzione attesa da più di trent’anni. Valeva la pena di aspettare? 07 maggio 2012 Interpretazioni

  15. Torre dei Modenesi, Finale Emilia Terremoto del 2012 Interpretazioni

  16. Qualche elemento di riflessioni sulla ricostruzione • Gli approcci alla ricostruzione possono contemplare molteplici atteggiamenti e progetti ammissibili. • Le condizioni in cui il terremoto ha ridotto alcuni edifici possono anche essere un veicolo per diffondere una cultura del restauro che non escluda l’attualizzazione del bene culturale danneggiato. • In alcuni casi, lo strumento del concorso di progettazione può essere efficace nella valutazione di proposte di ricostruzione che tengano in considerazione le istanze decise con chiarezza dalla comunità. • La reinterpretazione delle architetture colpite può essere portatrice di nuovi significati vitali per l’edificio ed evidenziare nuovi spunti e strategie nella riorganizzazione del tessuto urbano storico consolidato.

  17. Chiesa di San Francesco, Mirandola. crollo della navata e ribaltamento della facciata La perdita di cosi grande porzione della chiesa deve aprire una seria riflessione sul progetto di restauro: ricostruzione con integrazioni? E che tipo di integrazione? «Neutra»? In nuovi materiali? Con ricostruzione della sagoma? Oppure conservazione a rudere? Architetture da ricostruire

  18. Qualche suggestione: Chiesa di San Pietro, Siracusa

  19. Chiesa di San Pietro, Siracusa ricostruzione, espressa con linguaggio e materiali attuali. È una nuova architettura

  20. Chiesa di San Paolo, Mirabello, Ferrara Perdita totale della zona transetto-abside Architetture da reinterpretare

  21. Una suggestione: Palazzo municipale, Torre Ovest, Huesca, Spagna esempio di lettura ed interpretazione di un edificio mutilo di una parte (San Paolo a Mirabello?) Architetture da reinterpretare

  22. Parrocchiale di San Felice, San Felice sul Panaro: Oltre che togliere le macerie e mettere in sicurezza, che approccio dare al progetto di restauro? Architetture da reinterpretare

  23. Ancora una suggestione: Chiesa dello Spasimo, Palermo Sistemazioni «a rudere», in ambito urbano o in area paesaggistica Un prototipo: la chiesa di San Galgano, Siena Architetture da reinterpretare

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