1 / 15

Critica della nozione di CLIENTE nelle organizzazioni educative

La qualità nei sistemi educativi - Quality in educational system Firenze 28 - 29 ottobre 2004. Critica della nozione di CLIENTE nelle organizzazioni educative . Marco ORSI dirigente scolastico C.d.A. IRRE - Toscana Università di Pisa - Facoltà di Scienze Politiche. La nostra tesi :.

angelito
Download Presentation

Critica della nozione di CLIENTE nelle organizzazioni educative

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La qualità nei sistemi educativi - Quality in educational system Firenze 28 - 29 ottobre 2004 Critica della nozione di CLIENTE nelle organizzazioni educative Marco ORSI dirigente scolastico C.d.A. IRRE - Toscana Università di Pisa - Facoltà di Scienze Politiche

  2. La nostra tesi: la nozione cliente applicata alla scuola è impropria • rispetto all’approccio psico -pedagogico • rispetto all’approccio organizzativo

  3. Per l’approccio psico - pedagogico l’alunno è... Membro della comunità Partner della propria educazione Responsabile dell’educazione Si gioca nei ruoli dell’insegnare e imparare

  4. J. Dewey, Il mio credo pedagogico “l’insegnante non è nella scuola per imporre certe idee al fanciullo o per formare in lui certi abiti, ma è lì come membro della comunità per selezionare le influenze che agiranno sul fanciullo e per assisterlo convenientemente a reagire a queste influenze”

  5. C. Rogers, Libertà nell'apprendimento “La valutazione del proprio apprendimento è uno dei mezzi principali attraverso cui l’apprendimento si fa, oltre che autonomo anche pienamente responsabile”

  6. H. Gardner, Sapere per comprendere “...gli studenti devono imparare ad assumersi [...] laresponsabilità della propria crescita [...]. Nella misura in cui sapranno darsi degli obiettivi, valutare il cammino percorso […], riflettere […] sui propri apprendimenti […] diventeranno partner della propria educazione”.

  7. J.Hillman, Lettera agli insegnanti italiani “…comunque diamo forma a questa relazione, l’insegnante e l’allievo, la guida e l’apprendista, l’esperienza e l’innocenza, il sapere e l’ignoranza, il pieno e il vuoto sono costituenti costanti della vita interiore dell’anima”.

  8. Per l’approccio organizzativo Il cliente è assorbito: membro Non c’è distinzione tra produttore e consumatore il cliente diventa co - produttore / co - progettatore

  9. J. D. Thompson, L’azione organizzativa “L’ospedale pubblico può erogare prestazioni a pazienti esterni, ma i casi più difficili sonoospitati a tempo pienonell’organizzazione e sono tenuti a conformarsi alle norme e ai regolamenti dell’ospedale, nei limiti consentiti dalla loro condizione” .

  10. SUPERMARKET SCUOLA Thompson: L’organizzazione assorbente ... ORGANIZZAZIONE  CLIENTE 

  11. M. Corzier, L’impresa in ascolto “si deve lavorare con personale e con clienti che non sono più passivi…”. “E’ quindi importante conoscere le risorse di cui dispongono[…] per permetterne l’uso più costruttivo nella relazione di cooperazione che con essi deve essere sviluppata”.

  12. R.Normann, Ridisegnare l’impresa • “la distinzione tra ‘produttore’ e ‘consumatore’, o tra ‘fornitore’ e ‘cliente’, [ovvero tra docente e studente] diventa sempre meno chiara man mano che il panorama economico si orienta al servizio”.

  13. Indicazioni per la scuola...

  14. in SINTESI… lo studente non è un cliente ma un membro … per i seguenti aspetti • Permanenza / inclusione • Buoni compagni • Auto - apprendimento • Co - progettazione / logica enabling • Non determinatezza delle funzioni dell’insegnare e dell’imparare

  15. IN DEFINITIVA… se l’alunno non è un cliente allora è necessario… riconfigurare lavisione dell’organizzazione scolastica(idea di comunità) innovare gli approcci pedagogici (ripresa dell’attivismo) ridefinire i modelli di qualità incluso EFQM

More Related