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Intervista alla

Maestra modello. Intervista alla. Intervistatrice Lorena Dal Cerè. Maestra modello Anna D’Angelo. Nome: Cognome: Data di nascita: Anna D’angelo 10 /12/1965. Nome: Cognome: Data di nascita: Lorena Dal Cerè 02/03/1975. Lei insegna attualmente matematica nella scuola

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Presentation Transcript


  1. Maestra modello Intervista alla

  2. Intervistatrice Lorena Dal Cerè Maestra modello Anna D’Angelo

  3. Nome: Cognome: Data di nascita: Anna D’angelo 10/12/1965 Nome: Cognome: Data di nascita: Lorena Dal Cerè 02/03/1975

  4. Lei insegna attualmente matematica nella scuola elementare? Ci può dire da quanto tempo? Si, insegno matematica da 25 anni alle scuole elementari.

  5. Ha una laurea • in matematica o in una materia scientifica? No ho solo il diploma in scuola magistrale, .

  6. Le piace la matematica? La trova utile? Piacevole? Si moltissimo. Trovo che sia una materia indispensabile e piacevole.

  7. I suoi rapporti con la matematica sono stati sempre buoni sin da quando era bambina? Si. Sin da bambina ho amato la matematica e ora che la insegno la amo ancora di più.

  8. Chi sono i suoi “modelli” tra i grandi matematici? Non saprei, non ho un modello a cui mi ispiro in particolare.

  9. Alcuni ricercatori sostengono che alcune competenze matematiche siano innate. Lei è d’accordo? Secondo me tutti sono in grado di fare tutto e per fare questo bisogna fare in modo di far nascere in ciascuno la voglia di imparare.

  10. Seymour Papert sosteneva che tutti i bambini dovrebbero, nel loro piccolo, poter fare i matematici. Lei ritiene che ognuno di noi possa, nel suo piccolo, essere un piccolo matematico? Assolutamente si. Ognuno di noi è potenzialmente un matematico.

  11. Gli psicologi dicono che molti bambini maturano un atteggiamento di paura, se non addirittura di terrore verso la matematica. Lo conferma? Si lo confermo.

  12. Si, mi sono capitati diversi bambini che inizialmente avevano paura della matematica e dell’insuccesso. Ma è bastato creargli una situazione tale da rassicurarli e aiutarli ad ottenere più facilmente dei successi (ad esempio dandogli degli esercizi più semplici). Ne ha avuto un’esperienza diretta?

  13. Secondo me la paura dell’insuccesso, che può essere legata anche a situazioni personali o alle aspettative dei genitori. • Quali possono essere secondo lei le cause della paura della matematica?

  14. Il metodo adottato dall’insegnante influisce moltissimo sull’apprendimento dei bambini. Dipende poi dal metodo e dai soggetti su cui si applica avere effetti negativi o positivi. • Il metodo adottato dall’insegnante può influire in senso positivo o negativo?

  15. La personalità dell’insegnante può influenzare la paura della matematica? Si.

  16. Ritiene che il mondo dei giochi e il mondo della matematica possano avere dei punti in comune? Si, ritengo che la matematica abbia dei punti in comune con qualsiasi esperienza di vita.

  17. Il computer può essere utile sia per insegnare che per apprendere soprattutto con bambini con particolari difficoltà. • Quale ruolo può avere il computer nell’apprendimento-insegnamento della matematica?

  18. No, innanzitutto perché la scuola non è attrezzata e poi perché preferisco attività dirette con i bambini senza l’uso specifico del computer. Lei usa il computer per insegnare la matematica?

  19. Conosce programmi per il computer orientati a favorire o facilitare l’apprendimento della matematica? No, so che ci sono ma non ho mai avuto necessità di usarli.

  20. Considera il computer come un semplice supporto per materiali didattici multimediali o qualcosa di più profondo? Potrebbe essere qualcosa di più profondo se avessi le competenze per utilizzarlo.

  21. Si molto. C’è un ottimo rapporto tra colleghi e con i genitori oltre al dirigente scolastico. • L’ambiente scolastico aiuta nella sua missione?

  22. Sul tema dell’apprendi-mento della matematica, esiste qualche forma di collaborazione, diretta o indiretta, con i genitori? No.

  23. Ha buoni rapporti con i colleghi sul tema dell’insegna-mento della matematica? Si, ottimi direi. Infatti c’è sempre un confronto tra noi, scambi di opinioni e di consigli.

  24. Ha avuto modo di collaborare con degli psicologi? Ha trovato proficua la collaborazio-ne con loro? No, non ho mai avuto bisogno di questo tipo di collaborazione

  25. Si perché lo scorso anno ho seguito un corso sulla discalculia, dislessia e disgrafia e ho avuto modo di conoscere questi test anche se non li ho mai dovuti usare. • Ha avuto modo di conoscere ed apprezzare dei test per la diagnosi precoce della discalculia?

  26. Ringrazio la signora Anna D’angelo per la sua disponibilità e gentilezza. • Lorena Dal Cerè

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