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I vantaggi della Certificazione di Prodotto

I vantaggi della Certificazione di Prodotto. Ing. Vincenzo Delacqua – Responsabile Area Energia di ICIM SpA. La Certificazione di prodotto. Prima parte Che cos’è la certificazione di prodotto ? Le norme tecniche I marchi volontari e cogenti Esempi di certificazioni volontarie

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I vantaggi della Certificazione di Prodotto

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Presentation Transcript


  1. I vantaggi della Certificazione di Prodotto Ing. Vincenzo Delacqua – Responsabile Area Energia di ICIM SpA

  2. La Certificazione di prodotto Prima parte • Che cos’è la certificazione di prodotto ? • Le norme tecniche • I marchi volontari e cogenti • Esempi di certificazioni volontarie • Esempi di certificazioni regolamentate • La certificazione di prodotto in Italia e nel Mondo Seconda parte • Quale procedura certificativa scegliere • Come scegliere le norme applicabili • Il Fascicolo tecnico • Il Piano di Fabbricazione e controllo • Le istruzioni per l’uso

  3. La Certificazione di prodotto Che cos’è la Certificazione di Prodotto?

  4. La Certificazione di prodotto Prodotto essenziale: è il prodotto o servizio che il consumatore acquista per soddisfare una necessità

  5. La Certificazione di prodotto PRODOTTO DA CERTIFICARE Oggetto della certificazione (prodotto o servizio) ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE Organismo indipendente da chi costruisce il prodotto e da chi lo utilizza (terza parte)

  6. La Certificazione di prodotto ISO/IEC GUIDE 67:2004 Conformity assessment – Fundamentals of product certification Sistemi di certificazione di Prodotto • 1a Prova • 1b Prova 100% • Prova e sorveglianza sul mercato • Prova e sorveglianza della fabbrica • Prova, sorveglianza della fabbrica e sorveglianza sul mercato • Certificazione di prodotto • Certificazione di prodotto di servizi e processi • Collaudo per lotto • 8 Collaudo 100%

  7. La Certificazione di prodotto Obbligo, Legge nazionale o direttiva europea, caratteristica principale “Sicurezza” REGOLAMENTATA Volontà, Mercato, Norme o Specifiche, caratteristica principale “Completezza della verifica, attesa del mercato” VOLONTARIA

  8. Energia e Risparmio Energetico La Certificazione di prodotto FABBRICANTE “Per fabbricante s’intende qualsiasi persona fisica o giuridica responsabile della progettazione e della fabbricazione di un prodotto al fine di immetterlo nel mercato nella Comunità a suo nome. Le stesse responsabilità del fabbricante si applicano anche a qualsiasi persona fisica o giuridica che assembla, imballa, lavora o etichetta prodotti già pronti al fine di immetterli sul mercato comunitario con il proprio nome.” Dalle Linee guida alle direttive nuovo approccio

  9. La Certificazione di prodotto La Certificazione Volontaria di Prodotto

  10. La Certificazione di prodotto DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ “Dichiarazione di un fornitore, sotto la sua sola responsabilità, che un prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo” ATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ “Atto mediante il quale una terza parte indipendentetestimonia che un determinato campionesottoposto a prova è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo” CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA’ “Atto mediante il quale una terza parte indipendentedichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica norma o ad un altro documento normativo” ACCREDITAMENTO “Riconoscimento formale che un organismo ha le strutture, i mezzi materiali ed umani e l’idoneità di assolvere determinate attività in conformità a specifiche norme”

  11. La Certificazione di prodotto La certificazione volontaria si basa sulle ISO Guide, per cui l’intervento certificativo è praticamente uguale in tutto il mondo. • prodotti avanzati (ricerca e sviluppo) • facilità di valutazione del rischio • trasparenza e costanza del livello qualitativo • verifica della qualità “oggettiva” • sicurezza

  12. La Certificazione di prodotto AVVIO PRATICA CERTIFICATIVA DOMANDA DI CERTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE TECNICA NO NO VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE VERIFICA ISPETTIVA PROVE DI LABORATORIO RITIRO DEL CERTIFICATO SI SI NO SORVEGLIANZA ANNUALE VALUTAZIONE NO SI SI EMISSIONE CERTIFICATO MANTENIMENTO DEL CERTIFICATO

  13. La Certificazione di prodotto ISPEZIONI Sono interventi di prima o seconda parte. Si possono ritenere delle forme più semplici di certificazione di prodotto, con meno regole e guidate principalmente dal documento normativo di riferimento scelto dalle parti interessate.

  14. La Certificazione di prodotto La Certificazione Regolamentata di Prodotto

  15. La Certificazione di prodotto DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’ “Dichiarazione, che un prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica Direttiva Comunitaria, da parte di chi immette il prodotto nel mercato dell’Unione Europea con il proprio nome e sotto la sua sola responsabilità” ATTESTAZIONE CE “Atto mediante il quale un Organismo Notificato dichiara che, con ragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme ad una specifica Direttiva Comunitaria” NOTIFICA “Notifica alla Commissione CE da parte delle Autorità competenti di uno Stato Membro dell’UE, che un organismo nazionale è idoneo a svolgere determinate attività nell’ambito della valutazione della conformità ad una specifica Direttiva Comunitaria”

  16. La Certificazione di prodotto ADEMPIMENTI TECNICO-FORMALI Sistema di gestione con forti connotati di prodotto Esame del Tipo Prove di Tipo PFC+Prove Fabbricante DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CE MARCATURA CE

  17. La Certificazione di prodotto La certificazione volontaria di prodotto normalmente ingloba le richieste delle Direttive applicabili + Prove delle caratteristiche del prodotto Sorveglianza

  18. La Certificazione di prodotto Le norme tecniche

  19. La Certificazione di prodotto DOCUMENTO NORMATIVO Specifica tecnica, capitolato tecnico, norma nazionale , europea (armonizzata), internazionale, leggi

  20. La Certificazione di prodotto Norma UNI EN

  21. La Certificazione di prodotto Le norme armonizzate e l’allegato ZA • L "uso" della norma armonizzata, quando esiste, è “volontario”. • La conformità alla norma da la presunzione di conformità ai requisiti della Direttiva. • Tutte le norme europee armonizzate includono un'appendice informativa, chiamata "ZA". • La prima parte di questa elenca i requisiti necessari a dimostrare la conformità alla Direttiva e i punti della norma in cui sono trattati. • La seconda parte dell'appendice ZA, riguarda le procedure di attestazione della conformità. • Nella terza parte vengono fornite prescrizioni sulla marcatura CE e sulle informazioni che devono accompagnarla.

  22. La Certificazione di prodotto I marchi Volontari e Cogenti

  23. La Certificazione di prodotto MARCHI VOLONTARI S LARE Il marchio deve essere apposto sul prodotto o sulla targhetta. In caso il prodotto sia di dimensioni tali che il marchio e i dati che lo accompagnano siano incompatibili con il prodotto stesso, il marchio deve essere spostato sul più piccolo imballo.

  24. La Certificazione di prodotto MARCHI REGOLAMENTATI La marcatura CE indica la conformità a tutti gli obblighi che incombono ai Fabbricanti in merito ai loro prodotti in virtù delle direttive comunitarie che ne prevedono l'apposizione. Quando viene apposta sui prodotti essa rappresenta una dichiarazione della persona fisica o giuridica che l'ha apposta o che è responsabile di apporla a conferma che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni applicabili in materia e che è stato sottoposto alle procedure di valutazione della conformità del caso.

  25. La Certificazione di prodotto MARCHI REGOLAMENTATI Come regola generale, la marcatura CE deve essere apposta sul prodotto o sulla targhetta; in alternativa può presentarsi anche nell'imballaggio o nella documentazione di accompagnamento. Tuttavia, in casi eccezionali può essere spostata dal prodotto o dalla targhetta qualora non sia possibile rispettare la regola generale. La marcatura CE non può essere omessa o spostata sull'imballaggio o sulla documentazione di accompagnamento per motivi puramente estetici.

  26. La Certificazione di prodotto Esempi di certificazioni volontarie

  27. Energia e Risparmio Energetico La Certificazione di prodotto Norma di Riferimento: EN 12975-1 (Pannelli) EN 12975-2 EN 12976-1 (Sistemi) EN 12976-2 EN 12977-X (componenti) Specific CEN Keymark Scheme Rules for Solar Thermal Products Doc ICIM: 70R032 Prodotto:Pannelli termici solari 025

  28. Energia e Risparmio Energetico La Certificazione di prodotto Norma di Riferimento: EN 61215 e EN 61646 EN 61730-1 (sicurezza) Doc ICIM: 70R045 Prodotto:Moduli fotovoltaici

  29. La Certificazione di prodotto Norme di riferimento UNI 11200 “Servizi di relazione con il Cliente, con il Consumatore e con il Cittadino effettuati attraverso centri di Contatto Multicanale” Altre Norme NF X 50-798:03 “ServicesdesCentres de Relation Client” ICIM 001 05 “Documento normativo sui Call e Contact Center” Schema ICIM di certificazione ICIM 70R035 Prodotto Servizi di relazione con il Cliente, con il Consumatore e con il Cittadino effettuati attraverso centri di contatto multicanale Servizio di Contact Center: Servizio reso, mediante l’adozione di idonee procedure, dal Contact Center agli utenti con livelli di qualità e di prestazione definiti dall’Erogatore o nell’accordo sui livelli di servizio stipulato con il Committente, per consentire contatti e comunicazioni multicanale sia in entrata (inbound) che in uscita (outbound) tra l’Erogatore/Committente e l’utente. Cliente/Cittadino/Consumatore/Utente/Reti/Partner: Persona fisica o giuridica che utilizza o chiede di utilizzare un servizio di Contact Center in entrata (per esempio il cliente di un’azienda che produce, distribuisce beni o eroga servizi o il cittadino che chiede servizi o informazioni ad un ente pubblico) o che è destinatario del servizio di Contact Center in uscita (per esempio il consumatore interpellato in un’indagine conoscitiva di mercato o il potenziale cliente contattato allo scopo di proporgli la stipula di un contratto a distanza per la fornitura di beni o servizi).

  30. La Certificazione di prodotto Norma di Riferimento: EN 1143-1 Doc ICIM: 70R002 Prodotto: casseforti e camere corazzate Modello a) Identico numero di battenti sullo stesso fronte b) Identiche difese c) Stesso congegno di chiusura con catenacci di identica sezione e numero adeguato alla dimensione Particolari richieste Presenza in Azienda di un Sistema Qualità applicato secondo le UNI EN 9001 o la certificazione del S.Q. dell’Azienda Prove a) di tipo SOGGETTIVO (Banda Bassotti) b) di tipo OGGETTIVO (Macchine) Marcatura grado di resistenza secondo EN1143-1 es. III grado di resistenza secondo 70R002es. DELTA grado di resistenza all’esplosione (se applicabile) es. EX

  31. La Certificazione di prodotto Esempi di certificazioni regolamentate

  32. La Certificazione di prodotto TRATTATO DI AMSTERDAM CHE MODIFICA IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA, I TRATTATI CHE ISTITUISCONO LE COMUNITÀ EUROPEE E ALCUNI ATTI CONNESSI Gazzetta ufficiale n. C 340 del 10 novembre 1997 Articolo 94 (ex articolo 100) (Art. 95 ex 100A) Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale, stabilisce direttive volte al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri che abbiano un'incidenza diretta sull'instaurazione o sul funzionamento del mercato comune.

  33. La Certificazione di prodotto La libera circolazione dei beni è una pietra miliare del mercato unico. I meccanismi messi a punto per realizzare tale obiettivo tendono ad impedire la creazione di nuovi ostacoli agli scambi e si basano sul riconoscimento reciproco e sull'armonizzazione tecnica.

  34. La Certificazione di prodotto Dalle Linee guida alle direttive nuovo approccio Se la direttiva interessata riguarda la messa in servizio e se l'assemblaggio, l'installazione o altre manipolazioni possono incidere sul mantenimento della conformità del prodotto, la persona responsabile di tali manipolazioni deve garantire che queste non determinino la mancata conformità del prodotto ai requisiti essenziali: in tal modo si garantisce che il prodotto soddisfi le disposizioni delle direttive applicabili al momento del primo utilizzo all'interno della Comunità.

  35. La Certificazione di prodotto Ogni direttiva ha sue precise procedure di valutazione. Le direttive nate dopo il 1993 utilizzano come procedure di valutazione i “moduli” (A, B, C, D, E, F, G, H e varianti A1, B1, C1, D1, E1, H1). Le direttive precedenti indicano procedure “personalizzate”, ma riconducibili ai moduli. Per tutte le direttive è richiesto al Fabbricante la preparazione di un FASCICOLO TECNICO DELLA COSTRUZIONE. La più completa descrizione del FTC si può trovare nella direttiva MACCHINE. Preparato il FTC, il Fabbricante può adempiere a qualsiasi procedura di valutazione.

  36. La Certificazione di prodotto La Direttiva 98/37/CE (2006/42/CE) MD Oggetto Insieme di pezzi, di cui uno almeno mobile, collegati tra loro connessi solidalmente per una applicazione ben determinata Esclusioni dal campo d’applicazione Macchine con sola forza umana diretta, ascensori, mezzi di trasporto, macchine per uso medico, caldaie a vapore, macchine per uso nucleare, attrezzature per parchi divertimento, serbatoi per sostanze pericolose,impianti a fune, trattori agricoli, macchine per scopi militari. Cosa è richiesto all’Azienda FASCICOLO TECNICO DELLA COSTRUZIONE (analisi dei rischi, disegni, manualistica, documentazione di prove, documentazione della componentistica, procedure di controllo, ecc). Dichiarazione di Conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE, ad esclusione delle macchine che sono inserite in altre macchine e dei componenti di sicurezza venduti separatamente. Per le macchine in all.IV è richiesto l’intervento dell’Organismo Notificato, che a secondo i casi, fa un esame del tipo, fa una verifica dell’adeguatezza del FTC o archivia il FTC. Altre direttive interessate Tutte quelle che coinvolgono la macchina o parti della stessa, la dir. Macchine è una direttiva ombrello.

  37. La Certificazione di prodotto La Direttiva 94/9/CE ATEX Oggetto Progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità degli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva Esclusioni dal campo d’applicazione Apparecchiature mediche destinate ad ambienti medici, Apparecchiature quando il pericolo è dovuto esclusivamente alla presenza di materie esplosive o materie chimiche instabili, Apparecchi destinati all’uso domestico e non commerciale (esclusivo pericolo fuga di gas), Dispositivi di protezione individuale, Navi marittime e unità mobili off-shore. Le altre imbarcazioni rientrano nel campo di applicazione della ATEX, Mezzi di trasporto per persone e merci (navi, aerei, treni, auto), salvo non siano espressamente costruiti per essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive, Apparecchiature per usi militari, tutela delle leggi e ordine pubblico. Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nel caso di appartenenza ai gruppi I e II ad esclusione della categoria 3. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE (ad esclusione di alcuni componenti) ed Ex. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico

  38. La Certificazione di prodotto La Direttiva 2000/14/CE NOISE Oggetto Macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto Esclusioni dal campo d’applicazione Tutte le macchine destinate essenzialmente al trasporto di merci o passeggeri su strada, su rotaia, per via aerea o per via navigabile; le macchine progettate e costruite specificamente a fini militari e di polizia e per i servizi d'emergenza Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene in funzione della tipologia delle macchine (art.12 e 13) secondo approccio modulare. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico

  39. La Certificazione di prodotto La Direttiva 95/16/CE LIFT Oggetto Ascensori in servizio permanente negli edifici e nelle costruzioni. Si applica agli ascensori ed ai componenti di ascensori. Esclusioni dal campo d’applicazione Gli impianti a fune, gli ascensori per scopi militari, gli ascensori per pozzi di miniera, gli elevatori per scenotecnica, gli ascensori installati in mezzi di trasporto, gli ascensori da cantiere, gli ascensori collegati ad una macchina e destinati esclusivamente all’accesso al posto di lavoro, i treni a cremagliera. Cosa è richiesto all’Azienda Secondo i casi S.Q., esame del tipo, collaudi. C’è sempre l’intervento dell’O.N. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Tutte quelle che coinvolgono la macchina o parti della stessa, EMC

  40. La Certificazione di prodotto La Direttiva 2006/95/CE (73/23/CEE) LVD Oggetto Materiale elettrico destinato ad essere adoperato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1000 V in c.a. e fra 75 e 1500 V in c.c. Esclusioni dal campo d’applicazione Materiali elettrici destinati ad ambienti esplosivi, materiali per uso clinico e radiologia, parti elettriche di ascensori, contatori elettrici, prese di corrente per uso domestico, dispositivi di alimentazione di recinti elettrici, disturbi radio- elettrici, materiali speciali per uso su navi, aeromobili e ferrovie (se esistono disposizioni internazionali) Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene su richiesta del costruttore con l’emissione di una relazione sul prodotto in caso di contestazione. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico

  41. La Certificazione di prodotto La Direttiva 2004/108/CE (89/336/CEE) EMC Oggetto Apparecchi elettrici che possono generare perturbazioni elettromagnetiche o il cui funzionamento può subire effetti da tali perturbazioni . Esclusioni dal campo d’applicazione Prodotti sotto direttive specifiche. Sistemi radio. Prodotti che sono incapaci di generare o contribuire a generare emissioni elettromagnetiche che superano un livello compatibile con il regolare funzionamento delle apparecchiature radio e di telecomunicazione e di altre apparecchiature e prodotti che funzionano senza deterioramento inaccettabile in presenza delle perturbazioni elettromagnetiche abitualmente derivanti dall'uso al quale sono destinate Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nel caso non ci siano norme per il settore apparecchi radio. L’Organismo Competente interviene nel caso non ci siano norme per tutti gli altri settori. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico

  42. La Certificazione di prodotto La Direttiva 97/23/CE PED Oggetto Progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature in pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile (press. max di progetto) PS superiore a 0,5 bar. Esclusioni dal campo d’applicazione Le condotte, Reti per la raccolta, la distribuzione e il deflusso di acqua , Le attrezzature progettate specificamente per usi nucleari, Le attrezzature per il controllo dei pozzi nell'industria dell'esplorazione ed estrazione del petrolio, del gas o geotermica, Le attrezzature per le quali la pressione non costituisce un fattore significativo a livello di progettazione, Gli altiforni, Gli alloggiamenti per apparecchiature ad alta tensione e dei sistemi di trasmissione,Navi, razzi, aeromobili o unità mobili off-shore, treni, veicoli su ruote gommate ecc. Le attrezzature a pressione composte di un involucro leggero, I silenziatori di scarico e di immissione, Le bottiglie o lattine per bevande gassate, destinate al consumo finale e i recipienti destinati al trasporto ed alla distribuzione di bevande, I termosifoni e i tubi negli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prodotti sotto direttive specifiche Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate o accettate dallo Stato Membro (pubblicate su GU). L’Organismo Notificato interviene nelle categorie II, III e IV secondo approccio modulare. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE ad esclusione dei prodotti sotto Art. 3.3. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico

  43. La Certificazione di prodotto La Direttiva 89/106/CEE CPD Oggetto Qualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato in opere di costruzione, le quali comprendono gli edifici e le opere di ingegneria civile. Esclusioni dal campo d’applicazione Prodotti sotto direttive specifiche Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate in caso contrario Benestare tecnico europeo. L’Organismo Notificato interviene per la: certificazione del prodotto (documentazione più prove) con sorveglianza (con prove) (Sistema 1 e 1+), qualifica della gestione del PFC (con sorveglianza) (Sistema 2 e 2+), effettuazione di prove (Sistema 3). L’Azienda opera indipendentemente da enti terzi nel Sistema 4. L’Aziende sceglie tra quello che compete al prodotto o superiore. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Direttiva macchine, bassa tensione, compatibilità elettromagnetica

  44. La Certificazione di prodotto La Direttiva 2009/105/CE (87/404/CEE) SPVD Oggetto Recipienti semplici a pressione per aria o azoto in acciaio o in lega di alluminio, con pressione massima di esercizio superiore a 0,5 bar e inferiore a 30 bar con PSxV fra i 50 bar.l e i 10.000 bar.l e con temperatura di esercizio tra -50 °C e 300 °C per l’acciaio e max 100°C per l’alluminio. Esclusioni dal campo d’applicazione Estintori, recipienti per usi nucleari, recipienti per l’installazione o la propulsione di navi o aeromobili. PED Cosa è richiesto all’Azienda Utilizzo delle norme armonizzate. L’Organismo Notificato per l’attestazione di idoneità della documentazione tecnica di progetto o per l’Esame CE (documentazione più prove). Prima dell’immissione è richiesta la Dichiarazione più la sorveglianza dell’O.N. o la verifica CE. Documentazione tecnica (Fascicolo Tecnico) e dichiarazione di conformità. Marcatura Sono tutti marcati CE. Altre direttive interessate Nessuna in modo specifico

  45. La Certificazione di prodotto La certificazione di prodotto in Italia e nel Mondo

  46. La Certificazione di prodotto Patente internazionale (europea, nazionale) per i prodotti Indicazione: Prodotto che rispetta le caratteristiche attese Passaporto europeo per i prodotti Indicazione: Prodotto che può circolare liberamente. Prodotto Sicuro Passaporto internazionale per i prodotti Indicazione: Prodotto che rispetta le caratteristiche attese

  47. La Certificazione di prodotto • La conformità ai documenti normativi porta ad un maggior sviluppo tecnico • Garanzia sulle caratteristiche di funzionalità e costanza • Semplificazione della scelta • Maggior equilibrio fra i componenti in cui viene inserito • Mantenimento del livello qualitativo • Sicurezza • Soddisfacimento delle aspettative del mercato (cliente) • Immagine

  48. La Certificazione di prodotto Prodotto difettoso (DPR 224/88) - Responsabilità del Costruttore Modifiche o uso scorretto - Responsabilità dell’Utilizzatore Errori di valutazione - Responsabilità Organismo di Certificazione

  49. La Certificazione di prodotto Quale procedura certificativa scegliere Come scegliere le norme applicabili

  50. La Certificazione di prodotto ALBERO PER LA SCELTA ESISTONO NORME ARMONIZZATE ESISTONO LEGGI APPLICABILI 1° ESISTONO ALTRE NORME TECNICHE EUROPEE, NAZIONALI E INTERNAZIONALI ESISTE UNA RICHIESTA DI MERCATO 2° ALTRO ESISTONO NORME INTERNAZIONALI CERTIFICAZIONE ESISTONO NORME EUROPEE ESISTONO NORME NAZIONALI ALTRO ESISTONO SPECIFICHE TECNICHE

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