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INTERVISTA AD UN GENIO DELL’INFORMATICA

INTERVISTA AD UN GENIO DELL’INFORMATICA. Premessa Deve essere un intervista reale che mira a scoprire: -Se persone brave con il computer devono per forza essere antipatiche, superbe, alternative, altezzose, asociali, odiare le letture -Quando si sono rese conto di essere brave

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INTERVISTA AD UN GENIO DELL’INFORMATICA

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Presentation Transcript


  1. INTERVISTA AD UN GENIO DELL’INFORMATICA

  2. Premessa Deve essere un intervista reale che mira a scoprire: -Se persone brave con il computer devono per forza essere antipatiche, superbe, alternative, altezzose, asociali, odiare le letture -Quando si sono rese conto di essere brave -Chi le ha incoraggiate e aiutate Lo scopo principale di questa intervista è quello di far parlare liberamente il soggetto intervistato fino a fargli rivelare dei particolari intriganti, in modo particolare riguardo alla incubazione della sua passione, alla sua iniziazione alla informatica ed al suo rapporto con il resto del mondo.

  3. LA SCOPERTA DELL’ INFORMATICA . A che età hai scoperto l’ esistenza del computer e dell’informatica? - Intorno ai 14 anni, ero all'incirca in prima superiore. . Attraverso quali esperienze? . Insieme con chi? Grazie a chi? - Il primo approccio è stato attraverso il mio professore di fisica, grazie ai computer dei tempi stilavamo statistiche e grafici degli esperimenti di fisica che affrontavamo in laboratorio. Da lì il passo all'acquisto della mia prima rivista informatica fu breve.

  4. . Che importanza ha avuto la scuola nella scoperta del computer e dell’informatica? Penso a mio parere fondamentale, ai tempi principalmente il computer aveva un utilizzo “ludico”all'interno delle case. I giochi al computer non mi sono mai piaciuti, grazie alla scuola ho imparato l'utilizzo che poteva avere il PC in campo professionale, cosa che si è risultata molto interessante. . Quali altre esperienze al di fuori della scuola (prima della scuola, durante la scuola) ti hanno fatto scoprire l’informatica? Altre esperienze sono state quelle di frequentare biblioteche comunali, ricche di testi di informatica inerenti alle tecnologie che stavano nascendo all'incirca 10 anni fa.

  5. . Che importanza ha avuto la scuola nella scoperta del computer e dell’informatica? Penso a mio parere fondamentale, ai tempi principalmente il computer aveva un utilizzo “ludico”all'interno delle case. I giochi al computer non mi sono mai piaciuti, grazie alla scuola ho imparato l'utilizzo che poteva avere il PC in campo professionale, cosa che si è risultata molto interessante. . Quali altre esperienze al di fuori della scuola (prima della scuola, durante la scuola) ti hanno fatto scoprire l’informatica? Altre esperienze sono state quelle di frequentare biblioteche comunali, ricche di testi di informatica inerenti alle tecnologie che stavano nascendo all'incirca 10 anni fa.

  6. . Quando e come hai scoperto la tua passione per l’informatica? In seconda superiore, utilizzavo addirittura microsoftpaint, un applicativo molto semplice per il disegno, per illustrare gli esperimenti di fisica appunto, e i primi applicativi di scrittura per rielaborare gli appunti a casa. Chi ha riconosciuto il tuo talento? Ti hanno incoraggiato? Se di “talento” si può parlare, sicuramente in famiglia i miei genitori mi hanno, più che incoraggiato, lasciato campo libero nell'esercitarmi liberamente nella mia passione e scegliere il percorso didattico che sentivo più vicino alle mie esigenze.

  7. STUDI E CURRICULUM . Che tipo di studi hai svolto? I.T.I.S. Con specializzazione in elettronica-telecomunicazioni e diploma universitario in telecomunicazioni. . Hai scelto tu questo tipo di studi? Sì, liberamente. . Come ti vedevano i tuoi insegnanti, i tuoi professori? Alle superiori mi vedevano molto portato per le materie matematiche, intorno alla 4°/5° superiore ho abbandonato un po' l'interesse per la matematica pura, che ritenevo troppo teorica e distaccata dalla realtà, per avvicinarmi di più al mondo dell'informatica/telecomunicazioni. All'università ero uno studente abbastanza riservato nei confronti dei professori, ho avuto ben pochi rapporti con loro, non sono molto in grado di riportare il loro giudizio nei miei confronti.

  8. FAMILIARITA’ . Nella tua famiglia ci sono altri “geni” della informatica? Direi di no....Anche se ultimamente ho scoperto grandi qualità informatiche in mio cognato! . Il tuo carattere (la tua personalità) sono caratteristici secondo te di un Informatico o comunque uno che ama il computer e l’informatica? Puoi descriverci alcuni aspetti? Penso che l'informatica al giorno d'oggi sia una scienza talmente aperta e a portata di mano che sia difficile individuare uno “stereotipo” di informatico.

  9. PERSONALITA’ . Ti ritieni una persona socievole? Sì, molto. . Ritieni di essere creativo? Il ramo di informatica che tratto non dà molto adito alla creatività, è certo che, dopo dieci anni circa di esperienza nel settore ho imparato una cosa: esiste sempre una soluzione al problema. La creatività sta nel trovare sempre la soluzione, e, in caso di più scelte, a volte anche quella più impensata. . Parlaci della tua fantasia Ritengo di essere sufficientemente fantasioso se si si intende quella parte dell’intelligenza che permette di sopravvivere al quotidiano.Ma gradisco rimanere ben piantato con i piedi per terra, senza divenire noioso. . Qual è il tuo rapporto con il computer? A volte mi sento un po' schiavo, soprattutto quando nascono dei problemi che non ti permettono di proseguire con il lavoro, ma, allo stesso tempo, il PC e specialmente Internet dopo un po' mi mancano... . Ti piace giocare? Quali tipi di giochi? No, non mi piacciono i giochi ai PC.

  10. LA PROFESSIONE SCELTA . Sotto quale aspetto la tua professione attuale ha una relazione con la matematica? Ho a che fare coi numeri tutti i giorni, anche se più che con la matematica ho a che fare con la logica. Essere logici permette di capire passo passo le istruzioni che quotidianamente inseriamo nei nostri calcolatori. . Cosa pensavi (sognavi) di fare da grande Sognavo sicuramente di avere a che fare con la tecnologia e le telecomunicazioni, mondo che ho sempre ritenuto affascinante. Se proprio devo fare il ruolo del sognatore, il portire di calcio è sempre stato il mio sogno nel cassetto.. . Pensi di avere realizzato i tuoi sogni? Lavorativamente sì, come portiere di calcio in minima parte direi, anche perchè, se fossi stato un calciatore professionista, non mi sarei certamente occupato di informatica!

  11. CONCORSI E GARE . Hai mai partecipato a delle gare di informatica? Se si, come sei andato? Come ti sei preparato? No, non ho mai partecipato a concorsi o gare. INFORMATICA E SOCIETA’ . Qual è il ruolo della informatica nella società moderna? L'informatica è la società moderna. Definirei la società moderna come una società completamente dipendente dall'informatica e dalle telecomunicazioni. . Pensi che l’ insegnamento della informatica sia adeguato alle esigenze della nostra società (civiltà)? Direi di no, la scarsità di fondi scolastici non permette alla didattica di stare al passo con la tecnologia, a ciò uniamo il fatto che nel nostro paese abbiamo sempre avuto una mentalità molto più conservatrice rispetto ad altri, quindi restii alle novità, in qualsiasi campo.

  12. COMPUTER E INTERNET . Che rapporto hai con il computer? Buono, lo uso ogni giorno. . Che rapporto hai con internet? Molto buono, lo uso per quasi tutto, da ascoltare la musica ad informarmi, da vedere i filmati a prenotare i viaggi, ma soprattutto è una fonte immensa di informazioni che utilizzo anche per lavorare. SOGNI NEL CASSETTO . Quali sono i tuoi sogni nel cassetto, dal punto di vista informatico? Dal punto di vista informatico l'unico mio sogno è crescere professionalmente e un giorno chissà, mettermi in proprio per curare tutti gli aspetti di una vera e propria consulenza informatica.

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