1 / 19

Dott.ssa Carla Breschi Oncologia Ematologica Ospedale Pistoia

La gestione delle malattie oncoematologiche:diagnostica e nuove terapie. Pistoia,29/10/2011 CASO CLINICO. Dott.ssa Carla Breschi Oncologia Ematologica Ospedale Pistoia. Caso clinico. G.A.,sesso femminile,anni 80.

adolph
Download Presentation

Dott.ssa Carla Breschi Oncologia Ematologica Ospedale Pistoia

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. La gestione delle malattie oncoematologiche:diagnostica e nuove terapie.Pistoia,29/10/2011CASO CLINICO Dott.ssa Carla Breschi Oncologia Ematologica Ospedale Pistoia

  2. Caso clinico • G.A.,sesso femminile,anni 80. • APR: Cardiopatia ischemica cronica in terapia con nitrati ed antiaggreganti. • Da circa due anni in terapia con Oncocarbide 1 cp al dì per trombocitemia essenziale Jack 2 negativa diagnosticata in altra sede.

  3. CASO CLINICO • Riscontro di anemia macrocitica per cui la paziente è divenuta sintomatica per angor. Hb 9,2 gr/dl Ht 27 MCV 110 GB 3400 Ptl 350000

  4. CASO CLINICO Consiglio sospensione momentanea di oncocarbide, emotrasfusione e rivalutazione dopo 1 mese . Torna a controllo: lieve miglioramento della sindrome anginosa. Hb 9.8; Ht 28.5; MCV 106; Ptl: 510000 GB:4800

  5. CASO CLINICO • Perché non si è verificato un significativo miglioramento dell’anemia? Chiedo : dosaggio B12,folati,omocisteina ferritina, aptoglobina,bilirubina,Coombs LDH,beta2microglobulina, eritropoietina, VES,PCR, markers etp . Esami strumentali. Gli esami risultano nella norma.

  6. CASO CLINICO Chiedo alla paziente di portare tutta la documentazione relativa all’esordio della malattia nel 2009

  7. CASO CLINICO • Emocromo del 2009 : • GR 3.890.000 • Hb 11.7 • Ht 38 • MCV 99 • GB 4900 (FL indifferente) • Piastrine 940.000

  8. CASO CLINICO • Eseguiti: • determinazione riarrangiamento BCR-ABL:negativo • Mutazione Jack2 : negativa • Data l’età e la scarsa collaborazione della paziente non era stata eseguita biopsia osteomidollare e si concludeva per sindrome mieloproliferativa Ph negativa, Jack 2 negativa(trombocitemia verosimilmente primitiva).

  9. CASO CLINICO Evoluzione mielofibrotica della malattia ? Oppure iniziale errore diagnostico? • Anemia di “accompagnamento” con piastrinosi secondaria? ( in genere è normocitica) • Sindrome mielodisplastica con piastrinosi?

  10. CASO CLINICO • Programmo esecuzione di : Biopsia osteomidollare Citogenetica per mielodisplasia

  11. CASO CLINICO

  12. CASO CLINICO • Ipotesi suggestiva: Sesso femminile Età avanzata Anemia macrocitica Piastrinosi Sindrome del 5 (q-)? A.S.I.A con piastrinosi ?

  13. CASO CLINICO • Il risultato della biopsia OM è compatibile con una sindrome mielodisplastica ( midollo ipercellulato,numerosi micromegacariociti con nucleo ipolobulato,non sideroblasti ad anello) • L’ anomalia citogenetica è presente a carico del cromosoma 5 (delezione braccio lungo q).

  14. CASO CLINICO Si conferma quindi la diagnosi di sindrome del ( 5 q -) .

  15. CASO CLINICO • Le sindromi mielodisplastiche sono malattie multistep della cellula staminale . • In genere si traducono in citopenie periferiche uni o multilineari. • Una corretta valutazione diagnostica e prognostica (rischio di evoluzione leucemica) prevede anche la ricerca di anomalie cromosomiche specialmente a carico dei cromosomi 3,5,7,8.

  16. CASO CLINICO • La sindrome del 5 q- (delezione parziale braccio lungo cromosoma 5) è una forma ad andamento indolente perché in genere non tende( o tende tardivamente) alla evoluzione leucemica. • Questa entità può rispondere alla terapia con lenalidomide ( legge 648) ed è l’unica mielodisplasia ad avere questa indicazione

  17. GRAZIE PER L’ATTENZIONE !

More Related