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Il “ MISTERO ” OGM

Il “ MISTERO ” OGM. ERNESTO BURGIO Trento 15 gennaio ‘05. Ignorance is Strength Freedom is Slavery War is Peace God is Power. Il “MISTERO OGM”. Partirei con una domanda (ingenua , o se si preferisce, retorica )

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Il “ MISTERO ” OGM

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Presentation Transcript


  1. Il “MISTERO” OGM ERNESTO BURGIO Trento 15 gennaio ‘05 Ignorance is Strength Freedom is Slavery War is Peace God is Power

  2. Il “MISTERO OGM” • Partirei con una domanda (ingenua, o se si preferisce, retorica) • o con una serie di domande, rispondendo alle quali, spero di poter offrire un piccolo contributo alla comprensione - di quello che potremmo definire il MISTERO OGMe forse - di alcuni aspetti poco chiari di questa SOCIETA’ GLOBALE, degna della penna di un ORWELL o di un ALDOUS HUXLEY

  3. LA DOMANDA FONDAMENTALE potrebbe essere:COME è POSSIBILE CHE … … di fronte ad una tecnologia (e ai suoi prodotti) di cui da anni in tutto il mondo • sono stati segnalati PRIMA i RISCHI e POI i DANNI concretamente arrecati • non sono mai stati dimostrati i VANTAGGI per le popolazioni e per le economie dei paesi che le hanno adottate o subite e contro la quale si sono espresse negativamente la gran parte delle POPOLAZIONI che possono farlo: nei regimi democratici (??))

  4. … di fronte ad una tecnologiaormaisuperata (nel senso che è vecchia di 25-30 anniin un settore che proprio in questi anni ha conosciuto un enorme sviluppo.. che ha definitivamente dimostrato l’assoluta insufficienza delle rappresentazioni scientifiche “riduzioniste” sulle quali si fonda l’intera teoria-e-prassi del biotech genetico)

  5. …di fronte ad una tecnologia riconosciuta dai maggiori esperti mondiali come • imprecisa/non controllabile e quindi estremamente pericolosa • fallimentare anche per ciò che concerne i risultati concreti, almeno per quanto riguarda le sue applicazioni in campo agricolo e alimentare*(che è quello di cui maggiormente si parla..). * a questo proposito Marcello Buiatti ha spesso sottolineato come una tecnologia che in 15 anni di applicazioni non è riuscita a produrre altro che 2 tipi di piante gm +o- funzionanti (inserimento di un gene resistenza a diserbanti o a parassiti/insetti) sarebbe stata abbandonata da tempo… se non entrassero in causa ALTRI FATTORI

  6. Dopo il fallimento del pomodoro Flav Savr, da quella data, fino ad ora, le piante geneticamente modificate coltivate nel mondo differiscono dalle altre della stessa specie praticamente per due soli caratteri: • resistenza ad insetti e • resistenza (o tolleranza) ad erbicidi

  7. nel primo caso i geni inseriti provengono praticamente tutti da Bacillus Thuringensis e codificano per tossine insetticide, anche nel secondo caso le tipologie di geni inseriti si contano sulle dita di una mano

  8. LA DOMANDA, dicevamo, potrebbe essere la seguente: • Come è possibile che di fronte a tutto questo, non si riesca non soloa far nulla per contrastare l’uso sempre più indiscriminato e onni-pervasivo di questa tecnologia • ma neppure ad affrontare l’argomento con un minimo di serenità e di serietà (su un piano scientifico)?

  9. SPESSO SI SENTE AFFERMARE CHE NON ESISTEREBBEROPROVECONVINCENTI/DEFINITIVECIRCA LA PERICOLOSITA’DI OGM E BIOTECHGENETICO PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE … MA E’ VERO CHE QUESTE PROVENON ESISTONO?

  10. NO: le PROVE ESISTONO… SIA PER CIO’ CHE CONCERNE L’AMBIENTE: • CONTAMINAZIONE (potenzialmente irreversibile) delle colture non gm anche a chilometri di distanza • RIDUZIONE DELLA BIODIVERSITA’ e, più in generale… • INTERFERENZA sugli ECOSISTEMILOCALI E GLOBALE ( BIOSFERA: sullo stesso PROCESSOEVOLUTIVO delle SPECIE) • problemi legati alla FRAGILITA’/INSTABILITA’ (IMPREVEDIBILITA’)…

  11. … SIA PER CIO’ CHE CONCERNE LASALUTE UMANA (e non solo) • TOSSICITA’ DIRETTA (cfr allergie e PATOLOGIA GENO-IMMUNOMEDIATAin genere (“DERIVA” collettiva), conseguenze HGT (antibiotico-resistenze ecc) • TOSSICITA’ INDIRETTA (legata alla tecnologia in sé: virus ricombinantistravolgimento dell’ecosistema microbico)

  12. UNA PRIMA RISPOSTA, EVIDENTEMENTE PARZIALE: ALLA BASE DELLA SITUAZIONEci sarebbero • la DISINFORMAZIONE e • l’IGNORANZA DIFFUSA(ANCHE E SOPRATTUTTO TRA COLORO CHE DOVREBBERO TUTELARE L’AMBIENTE E LA SALUTE DELLA GENTE, O MEGLIO DELLA SPECIE E DELL’INTERA BIOSFERA)

  13. “PROMESSA” n° 1 Gli OGM (alimentari) sono conquiste scientifiche essenziali, che (presto) si riveleranno necessarie - alla nutrizione della popolazione mondiale, - alla protezione dell'ambiente e - alla riduzione della povertà nei cosiddetti paesi in via di sviluppo

  14. Tutto Falso • La quasi totalità delle innovazioni biotecnologiche sono state orientate verso il profitto piuttosto che basate sulle necessità delle popolazioni. • Particolarmente fasulla è la tesi (talvolta incautamente avallata da bioeticisti vaticani) delle biotecnologie genetichecontro la fame nel mondo.

  15. Il mondo produce infatti più cibo per abitante di quanto abbia mai fatto in passato. • Ve n'è abbastanza per fornirne 4.3 libbre giornaliere per abitante: 2.5 libbre di grano, fagioli e noci, circa una libbra di carne, latte e uova, e un'altra di frutta e verdura

  16. Le cause reali della fame sono povertà, disuguaglianza e mancanza di accesso alle risorse(sempre + persone sono troppo povere per acquistare il cibodisponibile).

  17. Le coltivazioni intensive sono inappropriate in paesi dove la popolazione dipende dalla ampia varietà di coltivazioni locali: • qualsiasi tipo dimonocoltura si è già rivelato distruttivo per il territorio e per la biodiversità… • I restrittivi e costosi contratti che i coltivatori devono firmare per utilizzare semi gm hanno già costretto milioni di contadini a trasformarsi in schiavi delle multinazionali o ad abbandonare le terre* * E’ una delle cause prime di mega-urbanesimo e migrazioni; con guerre, fomentate dai mercanti d’armi… e grandi opere Neocolonialismo: Capitale+Stati ricchi+Governi locali corrotti

  18. Un caso emblematico … è quello del cosiddetto GOLDEN RICE (GENE  VITAMINA A…) in realtà inefficiente… ne occorrerebbero 2-3 chili/die… inoltre chi ha una dieta ipo-lipidica non può assorbire la vit A… (mentre basterebbe produrre verdure normalissime…): insomma ancora un business… per di più di immagine EXCALIBUR

  19. “PROMESSA” n° 2 • Milioni di coltivatori in tutto il mondo traggono già adesso e trarranno sempre di più grandi benefici economicidall’uso dei semi gm

  20. Anche in questo caso è difficile prevedere il futuro, ma già oggi la situazione è eloquente: • L'instabilità dei prodotti transgeneticiha già comportato la perditadi un grande numero di raccolti • Caratteristiche di resistenza agli erbicidi si sono già trasmesse da raccolti GM alla vegetazione selvatica (super-infestanti)

  21. Queste tecnologie rispondono solo alla necessità delle imprese biotecnologiche di accentuare la dipendenza degli agricoltori da sementi protette dai cosiddetti “diritti di proprietà intellettuale”. • Ciò contrasta totalmente con i secolari diritti degli agricoltori di riprodurre, accumulare e mettere i semi a disposizione degli altri.

  22. Controllando il germoplasma dalla semina alla vendita, e obbligando gli agricoltori a pagare prezzi gonfiati per le combinazioni seme-prodotti chimici, le biotech-corporations traggono enormi profittidai loro investimenti…

  23. “PROMESSA” n° 3  I semi gm aumentano notevolmente la resa delle piantagioni • Anche questo dato è sempre più frequentementecontestato dai coltivatorie le più recenti indagini sperimentalidimostrano esattamente il contrario

  24. Spicca tra i tanti uno studio del Servizio di Ricerca Economica dell'USDA (United States Agriculture Department), che ha preso in considerazione più di 8.000 esperimenti sul campo, dimostrando tra l’altro che i tanto pubblicizzati semi di soia Roundup Ready producono minori quantità di semi rispetto alle varietà convenzionali

  25. Bill Christianson, Presidente dell'Unione degli Agricoltori degli Stati Uniti, ha recentemente dichiarato: - I semi gm non contribuiscono di certo ad aumentare le rese… - inoltre l'agricoltore deve pagare, direttamente o indirettamente, il costo di una media di 7 (sette) brevetti… - senza considerare i costi che deve sopportare chi vuole difendersi dagli OGM

  26. “PROMESSA” n° 4  Le modifiche genetiche dei raccolti sono fatte per il bene dell'ambiente Falso: E’ sempre maggiore l'evidenza dell'impatto devastante sugli ecosistemi e sull' ambiente (esempio emblematico: le produzioni transgeniche sterminano o modificano* non solo gli insetti e i parassiti nocivi, ma anche insettiutili al ciclo dell'impollinazione ecc.) * La principale differenza con l’uso di insetticidi e antiparassitari chimici consiste nella persistenza dell’effetto (la modifica genetica determina infatti un’azione insetticida virtualmente perenne e trasmissibile ad altri “comparti” dell’ecosistema

  27. Riduzione della BIODIVERSITA’ ** • LE MONOCOLTURE GM RAPPRESENTANO L’ESTREMIZZAZIONE DELLA LOGICA MONOCOLTURALE (“CLONI DI UN UNICO SEME”) • l'utilizzo diffuso di varietà transgeniche omogenee ingenera "erosione genetica" poiché le varietà locali utilizzate da milionidi agricoltori (in specie nei PVS) verranno sostituite dai nuovi semi, ponendo le premesse per vere e proprie “catastrofi innaturali” ( sixth extinction)

  28. Problema tra i più drammatici, che ha portato Niles Eldredge a sostenere che l’aumento della popolazione umana e l’impatto antropico in genere hanno ormai superato la carrying capacitydel pianetae rischiano di determinare una crisi drammatica della biodiversità(già oggi scompaiono circa 30.000 specie/anno)

  29. “Promessa” n° 5 • L'ingegneria genetica dei raccolti porterà ad un minore impiego di erbicidi e pesticidi. • Falso. Anche in questo caso è difficile prevedere cosa possa succedere in futuro, ma quello che è accaduto fin qui è eloquente(e tutt’altro che accidentale)…

  30. Come detto una quota notevole di semi gm è modificata in modo da resistere agli erbicidi: in un campo trattato con questi prodotti, tutto morirà ad eccezione delle sementi gm. • L’effetto-base (prevedibilissimo) è stato che gli agricoltori utilizzano quantità maggiori delle suddette sostanze… che non danneggiano i raccolti… ma si accumulano sia nell’alimento che nell’ambiente ( inquinamento falde ecc.)

  31. Inoltre l'adozione di piante di soia resistenti agli erbicidi ha prodotto il sistema di gestione di produzione e lotta ai parassiti più costoso della storia ($ 40  $ 60/acro)… • Il trasferimento di geni dalle varietà resistenti agli erbicidi alle corrispondenti varietà selvatiche o semidomestiche ha portato alla creazione di superinfestanti (le stesse varietà gmcoltivate rischiano di diventare tali)

  32. Ma la MENZOGNA più grossolanacontenuta nelle più recenti normative europee (e del famoso e controverso DDL Alemanno) è quella inerente alla POSSIBILITA'/NECESSITA' DI GARANTIRE LA COESISTENZAdelle colture tradizionali, biologichee, appunto, geneticamente modificate

  33. Esempio interessante di IPOCRISIA e CINISMO allo stato purissimo: escogitato da gente che sa fin troppo bene che L'INQUINAMENTO PROGRESSIVO E INEVITABILE DELLE COLTURE TRADIZIONALI da parte dei TRANSGENI DISTRUGGERA' tanto l'AGRICOLTURA TRADIZIONALE quanto quella BIOLOGICA...

  34. Non ci resta in realtà altro da fare che chiederci se questa distruzione andrebbe interpretata: • come un semplice effetto collaterale (“indesiderato”) • o come un PRECISO OBIETTIVO (nel quadro di una strategia di dominio fondata sull’induzione di uno STATO di DIPENDENZA sempre più totaleda poche migliaia di persone che hanno il controllo delle risorse planetarie (energetiche, alimentari, genetiche)

  35. Il Principio di Coesistenza quale versione riveduta e corretta del Principio di Equivalenza Se qualche anno fa fu il Principio/Dogma (fondato sul NULLA)dell’EQUIVALENZAtra organismi GM e organismi naturali a sostituire il Principio di Precauzione: ora il fulcro della strategia del Potere(IMPERO BIOTECH) è la pretesa grottesca di agire in nome della LIBERTA’, secondo una precisa STRATEGIA [tipica di un trionfante PSEUDO-LIBERISMO, che evoca altre PROFEZIE ORWELLIANE…

  36. In base alla quale le istituzioni si pongono quali garanti • della LIBERTA’ DI RICERCA, PRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE… • della suppostaLIBERTA’ DI SCELTA del CONSUMATORE ( con la farsa della etichettatura quale cavallo di troia) • della suppostaLIBERTA’ DI SCELTA, da parte del coltivatore, tra i 3 TIPI DI AGRICOLTURA (Industriale/organica, Biologica/biodinamica, GM): ove si trascura il piccolo particolare che una delle 3 forme di coltura (che si dichiara di voler tutelare) è notoriamente invasiva e contaminante nei confronti delle altre due..

  37. “libera volpe in libero pollaio…” Ci troviamo insomma di fronte ad una riedizione (aggiornata in senso, ancora una volta, orwelliano: la volpe ha finalmente gli stessidiritti di polli e galline) del noto principio-base del Neo (Pseudo)-liberismo Globale (trionfante)

  38. E visto che siamo in tema (di normative recenti e di dinamiche orwelliane*), vorrei cogliere l’occasione per notare come il Ministro della Salute* non compaia nelle recenti normative… • Il che potrebbe avere un qualche significato, visto che il Ministro della Sanità* era, fino a qualche tempo fa, l’autorità di riferimento per tale delicata materia

  39. Ironicamente potremmo chiederci: • Quanto dovremo ancora attendere per avere anche ufficialmente (oltre che di fatto) • un MINISTERO DELLA VERITA’ che si occupa della stampa, dei divertimenti, delle scuole e delle arti … • un MINISTERO DELLA PACE che si occupa della guerra … • un MINISTERO DELL’AMORE che si incarichi di mantenere l’ordine e di far rispettare le leggi?

  40. Scherzi (?) a parte, vorrei sottolineare che l’assenza del MINISTERO DELLA SALUTE dalle più recenti normative è degna di nota. • perché in tal modo si accredita la tesi (purtroppo comune anche tra i cosiddetti “addetti ai lavori”) che l’utilizzo degli OGM “non comporta seri rischiper la salute”

  41. e si confina il problema all’ambito agro-alimentare, distogliendo l’attenzione dei cittadini, e degli stessi “esperti”, da quello che è il vero problema, di cui prima o poi saremo costretti a prendere atto: quello di una tecnologia (l’ingegneria genetica) pericolosa in quanto tale:che la si usi in campo agro-alimentareo in campo farmacologico-sanitario

  42. (( piccolo inciso by-partisan)) E per tutti questi motivi credo si possa affermare che il Ministro Sirchia(come del resto il suo predecessore Veronesi) - non sia rammaricato di questo apparente ridimensionamento … - non si sia sentito escluso dalla cerchia dei firmatari del DDL e - non rivendicherà un suo ruolo nella delicata (e intricata) questione/materia

  43. Non si può neppure trascurare il fatto che nel nostro paese il biotech-businessè concentrato (> 70%) nel settore farmacologico-sanitario • E’ noto come alcune affermazioni in favore degli Ogm dei 2 importanti medici/esponenti politici abbiamo destato perplessità e polemiche…

  44. Neo(pseudo)liberismo e “ricerca” • Evitando di entrare nel merito delle polemiche, e tralasciando i casi personali, dobbiamo però denunciare la sempre maggiore dipendenza dei ricercatori dalle multinazionali… • nell’ambito di un progressivo assoggettamento della cultura e della scienza al potereeconomico-finanziario-politico (ma allora: il fatto che alcuni governi riducano i fondi destinati alla “ricerca” è veramente “mancanza di lungimiranza”?)

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