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“Sceneggiatura Audiovisiva”

“Sceneggiatura Audiovisiva”. “I hear and I forget; I see and I remember; I write and I understand”. (Chinese proverb). Sceneggiatura Audiovisiva. Workshop. Teoria. Tecnica. Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi?. Qualche ragione generale:

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“Sceneggiatura Audiovisiva”

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Presentation Transcript


  1. “Sceneggiatura Audiovisiva” “I hear and I forget; I see and I remember; I write and I understand”. (Chinese proverb)

  2. Sceneggiatura Audiovisiva Workshop Teoria Tecnica

  3. Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? • Qualche ragione generale: • “Show Business & other Communication Industries” sono oggi il PRIMO settore industriale nel PRIMO paese industriale del mondo (U.S.) • Il cinema e la televisione sono, oggi, le locomotive della comunicazione. I giornali, le radio, il web, ecc., fanno “print-TV” e cosi’ via... • .../...

  4. Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? • La “drammatizazzione” delle news non è soltanto • un’esagerazione, ma proprio un ricorso al dramma. • ~~> Bisogna studiare “drammaturgia” sul serio. • I “mezzi” cercano di trovare e colpire i (veri) sentimenti, le passioni e i costumi degli spettatori... proprio lavorando con i sentimenti, passioni e costumi dei personaggidellefinzioni e “pseudo-finzioni”. • ~~> Bisogna studiare il lavoro con “le finzioni”.

  5. Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? • Il lemma “Show, don’t tell” e’ diventato un’arma a doppio taglio. La comunicazione e’ diventata spettacolo. • ~~> Bisogna studiare cos’é, e come si fa, questo “spettacolo di sentimenti, passioni e costumi”: • Rapporti tra “realtà” e “finzioni”. • Le finzioni drammatiche-film, serie- (& lo sport) sono i programmi assolutamente definitori del palinsesto tv.

  6. Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? • I referenti pubblici per decidere (imitare?) l’ identita’ nelle societa’sono dei personaggi, dei valori e contro-valori, nati negli schermi, nelle finzioni. • L’apparire prima dell’essere. • ~~> Dunque, bisogna conoscere (e vivere) dall’ interno, i processi iniziali nella creazione di queste finzioni. • ~~>Senza lamentarsi, pur essendo colleghidegli sceneggiatori, Story consultants, ecc.

  7. Sceneggiatura Audiovisiva - Allora, quale e’ nostro scopo? • Abbiamo, almeno, tre motivi per studiare e lavorare alla Sceneggiatura Audiovisiva: • 1--Soltanto cosi'impariamo le implicazioni “tecniche” e soprattutto “pratiche” di queste due possibilita’ di lavoro nel nostro futuro(full-time o part-time, ma sempre lavoro professionale):

  8. Sceneggiatura Audiovisiva - Allora, quale e’ nostro scopo? • A-- forse lavorare comeSceneggiatore per il cinema e la tv (se mai avessimo l'opportunita' e le qualita' per farlo). • B--lavorare comeStory Editor o Story Consultant . Cioe’: • ~~> professionisti colleghidegli sceneggiatori, • ~~> non loro "censori"venuti dall'esterno(molti Story Analist, Story Consultant o Story Editors sono scrittori).

  9. Sceneggiatura Audiovisiva - Dunque, quale e’ nostro scopo? Gli altri due motivi sono complementari al primo: 2--“Sbagliando s'impara”, “Chi molto pratica molto impara”Soltanto con la pratica si diventa --come per gli sportivi, i musicisti, ecc.-- "profesionisti", invece che "amateur". L’ ultimo del ranking profesionale vince sempre di gran lunga sul primo del ranking amateuristico. Sono due universi separati. Abbiamo bisogno di fare parte dell'universo degli scrittori, se vogliamo essere colleghi degli sceneggiatori.

  10. Sceneggiatura Audiovisiva - Dunque, qual è il nostro scopo? Gli altri due motivi sono complementari al primo: 3-- Inoltre, imparando a scrivere per il cinema e la tv si impara a valutare, criticare e stimare professionalmente le implicazioni pratiche dei film e dei programmi tv. ~~>Saper fare queste valutazioni significa acquisire un’abito, attraverso l’esperienza e l’impegno personale nello scrivere e raccontare un dramma a carattere universale, cioe’, per il cinema...

  11. Sceneggiatura Audiovisiva - Dunque, quale e’ nostro scopo? Abbiamo davanti di noi 13 settimane per: 1) Conoscere le caratteristiche degli strumenti dello sceneggiatore (Classi di “Teoria”) 2)Cognoscere l’uso che fanno gli scrittori di questi strumenti (Classi di “tecnica”) 3) Lavorare noi stessi con quegli strumenti, scrivendo in gruppi un “trattamento” di una storia per il cinema [o per la tv] ed analizando i lavori degli altri gruppi (“Workshop”).

  12. Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo • Partecipazione attiva (domande - risposte): • Sesioni • ~- teoriche () • & & & • -- tecniche () • -- Workshop ()

  13. Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo • Partecipazione attiva (domande - risposte): • Lavori di preparazione al “Workshop” • () • Partecipare ogni settimana al lavoro di scrittura in gruppo: • i 4 passi succesivi del progetto (idea-soggetto ~ scaletta ~ scalettone ~ trattamento) della storia. • Studiare ogni settimana i lavori degli altri gruppi, prima di andare al Workshop. • Presentazioni e dialogo nel Workshop.

  14. Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo I successivi documenti di lavoro di ogni gruppodovrebbero essere depositati nella rete informatica (), a disposizione di ciascuno dei partecipanti a questo corso: --> leggere i testi e pensare le osservazioni e commenti, il giovedì, prima di andare venerdì al Workshop.

  15. Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo • Manuale: • CARMEN SOFIA BRENES, • “Tema e trama di un film. Leggere e scrivere una sceneggiatura per il cinema e la TV”. • FrancoAngeli, Milano, 2001. • Vid. “Dispensa”.

  16. Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Come manuale, questo libro ---> Altri libri: consultare la Dispensa.

  17. T-1 -- logica della sceneggiatura:L’ICEBERG Nella Sceneggiatura l’ essenziale ( puo’ / deve) essere invisibile

  18. T-1 -- logica della sceneggiatura:L’ICEBERG Resta sommerso il 91,7 % del suo volume

  19. T-1 -- logica della sceneggiatura:L’ICEBERG vs. LA BARCHETTA DI CARTA Tutto è esplicito, ma dopo un po’ nell’acqua si affonda facilmente...

  20. T-1 -- logica della sceneggiatura:L’ICEBERG vs. IL TAPPO DI SUGHERO Tutto è ancora esplicito, non si affonda, matutto vola via col vento che soffia di qua e di la’...

  21. T-1 -- logica della sceneggiatura:LA RILATIVA STABILITA’ DELL’ICEBERG In sceneggiatura, l’implicazione e’ sempre superiore all’ “espressione”. L’ azione prende luogo nell’obietivo ideale: nella mente del lettore o dello spettatore.

  22. T-1 -- Poetica della sceneggiatura Dal punto di vista della sceneggiatura: "Art is a moral passion married to entertainment. Moral passion without entertainment is propaganda, and entertainment without moral passion is television." [Rita Mae Brown] Dal punto di vista della pratica poetica: "For the things we have to learn before we can do them, we learn by doing them" [Aristotele]

  23. T-1 -- Poetica della sceneggiaturaSette caratteristiche drammaturgici • Sette caratteristiche poetiche del dramma classico • (Cfr. Aristotele, Poetica, cp. IV y VI): • 1)Rappresentazione (“mimesis” ~ agire come) / • 2)di azione (“praxeos” ~ epidosis, no “metaballein”) nobile o elevata (“spoudaios” ~ migliore) non di personaggi o carattere) / • 3)compiuta (“teleia” ~ finalizzata, non soltanto terminata) ed estesa (tutto lungo, unificato ed abbracciabile) /

  24. T-1 -- Poetica della sceneggiaturaSette caratteristichedrammaturgicci • 4) usando un linguaggio saporito (vs. prosaico) / • 5) in modo drammatico (vs. epico) / • 6) ed attraverso la pieta’ (“eleos”) e il timore (“phobos”) / • 7) fa una depurazione (“katarsis”) di queste stesse emozioni.

  25. T-1 -- Poetica della sceneggiaturaIl potere della ripresentazione poetica • Il “potere” del poeta (facendo “mithos”): Tramite • una “ra-ppresentazione” (dia mimeseos) • di queste emozioni forti (phobos & eleos) • invece di “pena” (lupè) • genera “piacere” (hedoné) nello spettatore. Quello del • “riconoscimento”. • -- Questo e’ “l’effetto catartico” (~ “depurazione spirituale”): capacita’ di rendere conto del male nel mondo da un punto di vista pratico. • -- Cioe’: superare il male [morale] con l’ abbondanza di bene [sapere che è proprio un male morale].

  26. T-1 -- Poetica della sceneggiaturaIl potere della rappresentazione poetica • Come si fa questo? • La rappresentazione poetica ha il potere di trasformare: • la semplice “visione” (horan) delle cose -che sarà penosa se lo spettacolo è penoso-, • in “sguardo” (theorein), che sempre viene accompagnato da intellezione, e pertanto, da piacere (hedoné).

  27. T-1 -- Poetica della sceneggiaturaLe 6 “parti” della tragedia ~ Aristotele • Parti “interne” • 1) “Mythos” -- [“anima della tragedia” ~ Mito ~ storia ~ “fatti congiunti”] • 2) “Ethos” -- [“Personnaggi” ~ “personare”] • 3) “Dianoia” -- [Pensieri espressi verbalmente] • Parti “esterne” • 4) “Lexis” -- [Espressione di 1) + 2) + 3)] • 5) “Melopoia” -- [Ritmo ~ melodia, ecc.] • 6) “Opsis” -- [Spettacolo ~ vestiario, scenario]

  28. T-1 -- Retorica della sceneggiaturaNatura della Retorica La retorica, sapere comunicativo pratico [vs. logica - teoria] versa sulla argomentazione razionale secondo il verosimile. -- Suo scopo non è persuadere direttamente. -- Si occupa di “cercare i mezzi per ottenere una persuasione che sia libera (“convinzione”), instillando nello spettatore una ‘crisi’ ragionevole su una materia opinabile”.

  29. T-1 -- Retorica della sceneggiaturaI mezzi con cui si lavora • Carattere dell’ oratore ("ethé"): • ‘frónesis’ = deliberatore / 2) ‘areté‘ = franco / • 3) ‘eunoia’ = benevolente. • Animo dell’uditore ("pathé"): stato emotivo dato o • provocato, propizio per formare il giudizio voluto. • * * * • Discorso entimematico (entimema = argomento siloggistico • con premesse soltanto verosimili) o • Discorso esemplare.

  30. t-1 -- 20 Linee guida per l’analisi (1) • D. HOWARD & E. MABLEY, Gli strumenti dello sceneggiatore, Dino Audino Ed., Roma 1999. • 20 prospettive per l’analisi della storia di un film • 1) sinossi, • -- 2) protagonista e obiettivo, • 3) ostacoli, • -- 4) premessa ed apertura, • 5) tensione principale-culmine-risoluzione, • -- 6) tema, • 7) unita', • -- 8) spiegazione, • 9) personaggi,

  31. t-1 -- 20 Linee guida per l’analisi (2) • -- 10) sviluppo della storia, • 11) ironia drammatica, • -- 12) antefatti e conseguenze, • 13) semina e raccolta, • -- 14) elementi del futuro e avvertimenti, • 15) verosimiglianza, • -- 16) azione ed attivita', • 17) dialogo, • -- 18) elementi visivi, • 19) scene drammatiche, • -- 20) note speciali.

  32. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Act III (Return) 1--Mondo Ordinario. Act I (Separation) 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.) 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la primasoglia del mondo sconosciuto. 10--Cammino di ritorno...Puo essere incalzato dal nemico. 6--Prove, Alleati, Nemici. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista.

  33. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Atto I (Separazione) 1--Mondo Ordinario. 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto.

  34. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Act I (Separation) 1--Mondo Ordinario. Act III (Return) 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la primasoglia del mondo sconosciuto. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent)

  35. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Atto II-A (Discesa) 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto. 6--Prove, Alleati, Nemici. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista.

  36. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Act III (Return) Act I (Separation) MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto. 6--Prove, Alleati, Nemici. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. Act II-B (Iniciation) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista. Act II-A (Descent)

  37. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Act II-B (Iniziazione) 8--Ordalia, la prova piu’ duradi fronte all’antagonista. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. 10--Cammino di ritorno... Puo essere incalzato dal nemico.

  38. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Act II-B (Iniziazione) Act I (Separation) Act III (Return) MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 10--Cammino di ritorno...Puo essere incalzato dal nemico. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. Act II-B (Iniciation) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista. Act II-A (Descent)

  39. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Act III (Ritorno) 10--Cammino di ritorno...Puo essere incalzato dal nemico. 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.)

  40. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler)Act III (Ritorno) Act I (Separation) Act III (Return) 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.) 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 10--Cammino di ritorno...Puo essere incalzato dal nemico. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent)

  41. t-1 -- The Hero’s Journey(Chris Vogler) Act I (Separation) 1--Mondo Ordinario. Act III (Return) 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.) 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la primasoglia del mondo sconosciuto. 10--Cammino di ritorno...Puo essere incalzato dal nemico. 6--Prove, Alleati, Nemici. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. Act II-B (Iniciation) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista. Act II-A (Descent)

  42. t-1 -- The “Character Arc”(Chris Vogler) Act III (Return) Act I (Separation) 1--Coscienza limitata. 2--Cresce la coscienza. 12--Abilita e dominio finale del problema. 3--Riluttanza alla voltafaccia. 11-- Ottenimento finale del grande cambiamento. 4--Vincendo la riluttanza. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Compromesso al cambiamento. 10--Rededizione al cambiamento. 6--Sperimentando il primo cambiamento. 9--Conseguenze del tentativo (miglioramenti e rovesci). 7--Preparazione al grande cambiamento. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent) 8--Tentando il grande cambiamento.

  43. t-1 -- The “Character Arc”(Chris Vogler) 2/3 Act I (Separation) 1--Coscienza limitata. 2--Cresce la coscienza. 3--Riluttanza alla voltafaccia. 4--Vincencdo la riluttanza 5--Compromesso al cambiamento Act II-A (Descent) 6--Sperimentando il primo cambiamento 7--Preparazione al grande cambiamento. 8--Tentando il grande cambiamento.

  44. t-1 -- The “Character Arc”(Chris Vogler) 3/3 Act II-B (Iniciation) 9--Conseguenze del tentativo (miglioramenti e rovesci). 10--Rededizione al cambiamento. Act III (Return) 11-- Ottenimento finale del grande cambiamento. 12--Abilita e dominio finale del problema.

  45. t-1 -- “Workshop” The Hero’s Journey (Chris Vogler) Questa settimana il “Workshop” consiste: 1) Vedere“Sentieri Selvaggi” (J. Ford) 2) Fare un’analisi scritta in gruppo(massimo: 2 carte Courier 12, 1 spazio) della storia di questo film seguendo le tappe di Chris Vogler e I temi di C.S. Brenes. 3)Mettere tutto nel sito web.

  46. ScenA -- t-1 -- “Workshop” Gruppi di lavoro Gruppo 1 Gruppo 2

  47. ScenA -- t-1 -- “Workshop” Gruppi di lavoro Gruppo 3 Gruppo 4

  48. ScenA -- t-1 -- “Workshop” Gruppi di lavoro Gruppo 5

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